Malaria e necrosi ossea responsabili della morte di Tut [era: Aspettando Indianapolis - " I misteri di Tut risolti"]

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, [7], 8, 9
Teie
00mercoledì 24 febbraio 2010 13:04
Mi sono posta anche un'altra domanda: nel doc tradotto da Kiya quando si parla delle Genetiche molecolari si dice che è stato amplificato il cromosoma Y. Perchè proprio questo?
Su Laboratorio Genoma ho trovato una spiegazione, ve la posto:
ANALISI DELL'APLOTIPO DEL CROMOSOMA Y (Y-STR)
Serve per determinare la relazione di parentela tra soggetti di sesso maschile attraverso la linea paterna.

Questa analisi è utile per:

A. stabilire se soggetti di sesso maschile appartengono alla stessa linea paterna (per esempio, se due o più fratelli sono figli dello stesso padre);

B. determinare la parentela del lato maschile di una famiglia

C. ricostruire le relazioni di parentela collegate al padre

D. distinguere il campione biologico maschile tra un insieme di campioni, in caso di aggressione sessuale

Il cromosoma Y è trasmesso dal padre esclusivamente ai discendenti del sesso maschile. Nella popolazione umana questo cromosoma si caratterizza per un elevato grado di polimorfismo, quindi attraverso l’analisi di regioni (loci) polimorfiche del Cromosoma Y (Y-STR) è possibile determinare se su due o più soggetti di sesso maschile hanno lo stesso ascendente in linea maschile, il grado di questa parentela e se tutti sono i membri della stessa famiglia.

Il cromosoma Y non è soggetto a ricombinazione e viene trasmesso attraverso la linea maschile.

Gli aplotipi del cromosoma Y (profilo genetico determinato dall’insieme delle caratteristiche genetiche o alleli associati sul cromosoma Y), vengono in genere ereditati come un'unità (in blocco).

Ciò consente di determinare nella linea ancestrale un legame paterno comune.

Osservando i marcatori del cromosoma Y in tutti i maschi della stessa discendenza paterna ci si può aspettare che tutti i maschi correlati abbiano in comune gli stessi alleli del cromosoma Y (e quindi il medesimo profilo), perciò profili identici Y-STR indicano l'attribuzione in una determinata famiglia, mentre profili diversi indicano l'esclusione. Per l'analisi del cromosoma Y il Ns. Centro investiga 16 regioni (loci) altamente polimorfiche del Cromosoma Y (Y-STR).

Mi sembra abbastanza chiaro.

Teie
-Kiya-
00mercoledì 24 febbraio 2010 13:33
Re:
Teie, 24/02/2010 12.38:

Si capisco, ma a questo punto qualunque mummia andava bene per il gruppo di controllo, perchè non quella ritrovata nella stessa tomba?
Perchè Sitra-in, sicura nutrice di Hatshepsut, e non proprio una trovata lì vicino? Se poi la morfologia o la genetica la escludevano dalla discendenza, ok, avrebbe fatto parte del gruppo e basta.
Però che cavolo! Se è stata esaminata (ed io lo penso) come ipotizzi tu e niente viene detto..UFF..SIAMO ALLE SOLITE!
Naturale, Kiya neanche io condivido la scelta di Hawass, anzi molte delle sue.

.....

Teie



Se ci fai caso, il "Gruppo di Controllo Antico" è composto esattamente dalle mummie che sono state sottoposte ad analisi in riferimento al "Caso Hatshepsut", nel 2006/2007 (chi volesse documentarsi in proposito, può farlo qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5473824&p=1 ). Cosa ci suggerisce questo?

A) I medici hanno "sfruttato" le stesse analisi condotte in precedenza, evitando di ripetere una fetta di lavoro già eseguita;

B) le analisi in questione sono state ripetute al fine di confermare quanto era già stato reso noto, a proposito dell'attribuzione della mummia della KV60 con Hatshepsut; c'è inoltre la probabilità che siano state eseguite ulteriori indagini sulla mummia che si riteneva appartenere a Thutmosi I. Attribuzione in seguito confutata.




Teie
00venerdì 26 febbraio 2010 08:24
Propendo più per la B). Hawass poteva farsi scappare l'occasione, dopo tutte le critiche?


Teie
ACUSinpw
00venerdì 26 febbraio 2010 08:27
Ovviamente, no :))
Chiedo scusa a chi attendeva la "semplificazione". Cerco di pensarci in questi giorni. Il mio tempo libero è sempre più scarso.
RAMSY
00venerdì 26 febbraio 2010 08:49
Re:
ACUSinpw, 26/02/2010 8.27:

Ovviamente, no :))
Chiedo scusa a chi attendeva la "semplificazione". Cerco di pensarci in questi giorni. Il mio tempo libero è sempre più scarso.




Abbiamo aspettato 3000 anni......penso che qualche giorno in più non faccia molta differenza....
ne approfitto per ringraziarvi tutti per il lavoro che state facendo e per la passione contagiosa che ci trasmettete, continuate così
Hotepibre
00venerdì 26 febbraio 2010 10:29
Passati traduzione italiana e link ai testi originali ad un biologo forense; quanto prima dovremmo avere risposte "qualificate"
-Kiya-
00venerdì 26 febbraio 2010 13:37
ottimo, Hotep ;)

nell'attesa, io procedo con la traduzione dell'appendice. A rilento, causa impegni.... sorry...
ACUSinpw
00sabato 27 febbraio 2010 16:50
Re:
Hotepibre, 26/02/2010 10.29:

Passati traduzione italiana e link ai testi originali ad un biologo forense; quanto prima dovremmo avere risposte "qualificate"



E non ti fidi delle mie risposte "qualificate".
Mi ritengo ufficialmente offeso.

-francis-
00domenica 28 febbraio 2010 10:13
Bisogna ritrovare la calma, lasciar decantare l'emozione dopo le rivelazioni sul Dna delle mummie egiziane, perche' ragionando secondo il rigore scientifico ci sono poche certezze. In particolare, se e' ormai scontato che il mitico Tutankhamon non e' morto assassinato, non e' poi cosi' matematicamente sicuro che sia figlio di Akhenaton: non e' certo al 100% che la mummia su cui e' stato prelevato il campione di Dna sia proprio quella di Akhenaton.

Percio' occorre lasciar lavorare la ricerca. A riportare ordine nel trambusto provocato dalle dichiarazioni della scorsa settimana di Zahi Hawass, vice ministro della cultura e segretario generale del Consiglio supremo delle antichita' egiziane, e' Alain Zivie, capo della missione archeologica francese dell'insieme di tombe denominate Bubasteion a Saqqara.

La mummia in questione, dice all'ANSA, potrebbe anche essere quella di Smenekh ka re', che regno' qualche mese, sposo di Meritaton, la figlia maggiore di Akhenaton e Nefertiti. Uno dei due manca all'appello, come peraltro Nefertiti, spiega Zivie aggiungendo che non c'e' alcuna prova che la mummia della non meglio identificata Young Lady indicata da Hawass come probabile madre di Tutankhamon (e sorella di Akhenaton) non sia invece quella di Nefertiti.

L'affermazione di Hawass che esclude che la madre di Tutankhamon sia Nefertiti appare quindi quanto meno azzardata, secondo il ragionamento rigoroso di Zivie. Peraltro altri egittologi hanno invitato alla calma e alcuni hanno anche messo in dubbio l'attendibilita' di esami compiuti su mummie di oltre 3.500 anni. Michel Wuttman, dell'Istituto francese di archeologia orientale (Ifao)del Cairo, rileva ad esempio che il dna di mummie sottoposte ai raggi X in passato puo' essere molto danneggiato come e' il caso di quella di Ramses II.

Lasciar lavorare la ricerca, quindi, e' l'unico modo per continuare a sbrogliare la complicata matassa, dice Zivie, dato che le scoperte del Dna ''costituiscono una grande lezione di umilta', sfatando ad esempio un mito che ha alimentato la fantasia degli egittologi: Tutankhamon non e' stato assassinato (percio' niente complotti, niente congetture) ma e' morto di malattia.

Ed e' con umilta' che l'archeologo ''rinuncia'' all'ipotesi (avanzata anche da altri egittologi) che Maia, la madre putativa di Tutankhamon e Grande dell'harem, sia la madre biologica del giovane sovrano, un'ipotesi ''aperta'' che avanza nel post-scriptum del suo bel libro appena uscito dedicato alla Tomba di Maia scoperta nel 1996, il primo di una serie sulle tombe del Bubasteion di Saqqara.

E' invece sempre piu' convinto che Maia, la cui mummia non e' stata trovata sul sito, sia la principessa Meritaton o Mayati, come spiega nel libro con accurate analisi sui rilievi trovati nella tomba. Maya, dice tra l'altro, e' infatti seduta su un trono, rappresentata con la capigliatura reale, in braccio a lei Tutankhamon bambino tiene in mano l'hank, la chiave simbolo della vita, puntata verso il suo ventre. Solo Meritaton, dice Zivie, poteva avere questo ruolo illustre di nutrice, che trasmette il potere reale perche' l'allattamento era essenziale tre volte nella vita di un sovrano: alla nascita, all'incoronazione, alla morte.

fonte Antonella Tarquini per ANSA
Merytaton62
00domenica 28 febbraio 2010 11:08
Interessantissimo, questo post!
Non ne sapevo nulla, di questa Maja, nè del ritrovamento della sua tomba .Saqqara si conferma un'autentica miniera per gli archeologi!

In effetti, tutti i dubbi sono originati dall'obiettiva difficoltà di dare un nome ai resti della KV55. Non ci resta che lasciar lavorare gli esperti, confidando nei continui progressi dei metodi d'indagine. [SM=g1619694]

In un altro forum ho avanzato anch'io l'ipotesi che la Young Lady possa essere ciò che rimane di Meritaton, ma sono stata "bacchettata" [SM=g1619689]
La sua identificazione con la figlia del "faone eretico"giustificherebbe, a mio avviso, lo scempio che ne è stato fatto (ma sono solo supposizioni di una non-esperta)

Allego un'immagine dell'ingresso dell'immagine (trovata in rete) dell'ingresso della tomba KV55, a tutt'oggi preclusa al pubblico.
Hotepibre
00domenica 28 febbraio 2010 15:43
Re: Re:
ACUSinpw, 27/02/2010 16.50:



E non ti fidi delle mie risposte "qualificate".
Mi ritengo ufficialmente offeso.



...credimi sulla parola, con tutto l'affetto e la certezza che le tue risposte siano estremamente qualificate, colui a cui ho passato il documento è davvero esperto di biologia "FORENSE" e, a meno che tu non sia altrettanto addentro a questa specifica materia o non lavori specificamente nel settore da svariati anni, direi che di morti (ammazzati o meno), moderni ed antichi, ne sa davvero molto, anzi moltissimo.
[SM=x822711]

-Kiya-
00domenica 28 febbraio 2010 17:49
Alcuni di voi ne sono già al corrente, altri lo apprenderanno ora.
Tra i nostri partecipanti abbiamo il piacere di ospitare un medico di professione, specialista in pediatria, il quale ha voluto condividere con noi il suo parere professionale, dopo aver appreso quanto pubblicato dal Team dello Jama.

Si tratta di Guido, ed ecco il suo punto di vista, ricevuto qualche minuto fa via mail e che pubblico col suo consenso:


Ho letto con attenzione l'articolo di Hawass e dei medici che hanno esaminato, geneticamente, i componenti della famiglia di Akhenaton. Da un punto di vista medico (io sono Pediatra), ho trovato che le indagini sono state condotte con grande raffinatezza e metodi di indagine decisamente adeguati, soprattutto per quanto riguarda le analisi del DNA e la ricerca di sindromi genetiche trasmissibili. Prima di leggere, avendo ben presenti le raffigurazioni di Akhenaton, avrei giurato anch'io si trattasse della Sindrome di Marfan, che però presenta alterazioni cardiache e delle articolazioni e non l'aspetto di Akhenaton.
Più verosimile sarebbe la Sindrome di Frolich o distrofia adiposo-genitale, che è proprio caratterizzata da quel ventre basso e grasso, ginecomastia (ingrossamento delle ghiandole mammarie nei maschi) e scarso sviluppo genitale. Tuttavia, se è vero che Tuthankamon è figlio di Akhenaton, anche questa dovrebbe essere esclusa, perché porta sovente a infertilità. Queste mie osservazioni mi sembrano confermate dallo studio letto.
Non mi convince molto, ma sono ignorante in materia, che si tratti solamente di un tipo di arte prettamente amarniana, che predilige il realismo o addirittura la caricatura del personaggio; riguardo a questo tipo di arte aspetto delucidazioni da tutti voi.
Rimane il fatto che, una volta tanto, Hawass ha condotto uno studio, a mio parere, ineccepibile.
Guido


Hatshepsut76
00domenica 28 febbraio 2010 18:19
grazie della tua valutazione, Guido! [SM=g999103]
Merytaton62
00domenica 28 febbraio 2010 18:50
Ringrazio anch'io sentitamente il dr. Guido.
Sono contenta che una persona qualificata avvalli quella che, al dil à delle comprensibili difficoltà d'interpretazione, è stata la mia prima impressione:questa volta gli scienziati hanno fatto un buon lavoro,il che lascia ben sperare anche per il futuro. [SM=g999097]

Marfan sì, o Marfan no?Secondo me non se ne verrà mai a capo, perchè il processo di mummificazione prevedeva l'eviscerazione...quindi non avremo mai riscontro di alterazioni degli organi interni . [SM=x822747]
roberta.maat
00domenica 28 febbraio 2010 21:54
Ringrazio anche io Guido delle sue precisazioni. Tempo addietro discutemmo a lungo delle presumibili sindromi attribuite ad Akenaton e quella che, a voler ignorare lo stile artistico Amarniano, poteva sembrare la più plausibile, cioè quella di Frolich, mostrava il lato debole per via della evidente fertilità del re. Aggiungo inoltre e non vorrei dire stupidaggini che mi sembrava di aver notato, di solito, nelle persone affette da questa patologia una adiposità diffusa anche in altre aree del corpo. La statuaria del faraone e comunque tutte le iconografie ci presentano, invece, una persona estremamamente magra ad eccezione di pancia glutei e cosce.
Forse proprio la longilineità accentuata orientava invece verso la Marfan e ricordo di aver a suo tempo scritto di due personaggi storici affetti da questa patologia. Ambedue sono magrissimi e si tratta di Lincolm e Bin Laden.
Anche per me è difficile pensare che le rappresentazioni del faraone siano soltanto manifestazioni di una nuova corrente artistica, indubbiamente nata con lui, piuttosto penso ad una astrazione artistica estrema ispirata dalle sue caratteristiche fisiche. Un volto splendido, ascetico......su un corpo "stravagante" !
ACUSinpw
00lunedì 1 marzo 2010 01:33
Re: Re: Re:
Hotepibre, 28/02/2010 15.43:


...credimi sulla parola, con tutto l'affetto e la certezza che le tue risposte siano estremamente qualificate, colui a cui ho passato il documento è davvero esperto di biologia "FORENSE" e, a meno che tu non sia altrettanto addentro a questa specifica materia o non lavori specificamente nel settore da svariati anni, direi che di morti (ammazzati o meno), moderni ed antichi, ne sa davvero molto, anzi moltissimo.
[SM=x822711]




Ahahah! Ma hotep, stavo scherzando :))
Hotepibre
00lunedì 1 marzo 2010 09:27
...ma scherzi?

...era chiaro che stavi scherzando, tranquillo! ;)

Mi sembrava comunque giusto chiarire che (viste anche le qualificatissime risposte di un medico come Guido) la persona a cui avevo passato il testo lavora in un campo decisamente molto particolare e che avrebbe potuto fornirci una risposta magari esulante da quelle che possono essere le conoscenze "normali" di biologia ed analisi del DNA.

...in pratica, se non l'avessero già usato come slogan, potremmo dire:

EGITTOPHILIA, DI TUTTO DI PIU'!
Hotepibre
00lunedì 1 marzo 2010 17:02
Ho avuto un primo riscontro dall'amico biologo; intanto ha fatto i complimenti a chi ha fatto la traduzione (e li giro volentieri a Kiya).

Un secondo complimento andrebbe a chi ha fatto gli esami poichè il tutto è stato eseguito secondo criteri di "qualità" (mi ha inoltre spiegato che i tedeschi, nel campo DNA sono tra i più affermati e, in special modo, l'Università di Tubingen cui appartiene qualcuno dei biologi coinvolti).

E' poi passato a spiegarmi (che cosa abbia poi io capito è tutta un'altra cosa) qualche passaggio essenziale:
esiste rapporto di patrilinearità tra Amenhotep III - KV55 (Akhenaton?) - Tutankhamon e, in particolare, effettivamente Amenhotep III potrebbe essere il "nonno" di Tut mentre KV55 il padre.

Il "potrebbe", tuttavia, sembra dovuto; infatti, mi è stato spiegato che per individuare una filiazione almeno uno dei due numeri per ogni "locus" (i quadratini colorati riportati accanto ad ogni nome nella figura 1) deve essere uguale.

Prendiamo perciò la fila dei "loci" di Amenhotep III e di Tut: nella 1ª "regione" (è così che l'ha chiamata, la D13S317 per intenderci) Amenhotep III ha 10-16 e Tut ha 10-12 (è uguale il 10); nella seconda è uguale il 15; nella terza il 16; nella quarta il 13; nella quinta l'8; nella sesta, invece, i "loci" sono differenti (16-22 per Amenhotep e 19-19 per Tut); settima corrisponde il 6; ottava il 23.

C'è perfetta parità (uno dei due numeri come sopra) tra Tut e KV55 e, pertanto, quest'ultimo è il padre di Tut.

L'amico biologo, però, ha detto che, in presenza di UN solo parametro differente è difficile poter con certezza affermare che si tratti del nonno e non del padre, questo perchè, peraltro, ci sarebbe una stranezza nella pubblicazione dei risultati così come riportati nell'articolo.

In premessa, infatti, gli articolisti dicono di aver eseguito esami usando, tra l'altro, due differenti "kit": il "MiniFiler" e l' "Identifiler".
Ora, mentre il "Minifiler" si basa su OTTO regioni del DNA (e sono poi i risultati della figura 1), l' "Identifiler" si basa su QUINDICI regioni (e di questi ulteriori sette non c'è traccia nella'rticolo).

La domanda che si è posta, perciò, è come mai, pur avendo dichiarato di aver usato entrambi i "kit", hanno pubblicato solo gli esiti di quello meno amplio?
Da un punto di vista prettamente forense, quell'unico numeretto differente tra Amenhotep e Tut fornito da "Minifiler" non sarebbe bastato a dare informazioni utili processualemnte e sarebbe stato perciò necessario verificare anche le altre sette "regioni" del "Identifiler".

Particolare attenzione ha posto, inoltre, sulle possibili "contaminazioni" del materiale genetico che potrebbe essersi verificato non solo nel coro dei millenni (quanti hanno maneggiato quei reperti? ...di che sesso? ...affetti da quali malattie?), ma anche nei momenti dei prelievi in cui anche un semplice starnuto potrebbe alterare le risposte.

In linea di massima, perciò, gli esami sono sicuramente degni di fede ed i risultati sicuri pur con qualche piccolissimo dubbio.

In tutto quanto scritto sopra, se saranno riscontrabili imprecisioni, queste sono sono decisamente tutte di mia responsabilità e non certo dell'amico che ha tentato di spiegare ad un ignorante in materia argomenti di certo molto complessi. Se doveste avere domande fatele e, a mia volta, le girerò per un ulteiore approfondimento.

Da un punto di vista MIO, semplicemente di intepretazione delle notizie, mi chiedo però se l'individuo della KV55 DEBBA necessariamente essere Akhenaton o se non possa trattarsi di UN ALTRO figlio di Amenhotep III... e l'attenzione si appunta su quel famoso fratello di Akhenaton, Thutmosi, erede designato di cui, improvvisamente, si perdono le tracce... e se fosse lui il padre di Tut?
roberta.maat
00lunedì 1 marzo 2010 21:38
Grazie Hotep ho apprezzato moltissimo la semplificazione anche perchè a causa della mia lunga assenza non ho potuto vivere in diretta questo momento e tutti i vostri interventi. Ora in me prevale la fretta di conoscere le conclusioni e in un secondo momento mi dedicherò agli approfondimenti che già vedo complessi a causa della mia assoluta ignoranza nel campo della genetica.

Ti rivolgo però una domanda, ma come puoi pensare che Tut possa essere nato da Thutmosi (non IV di questo nome) ? Tut non avrebbe 8 anni all'ascesa al trono visto che questo supposto padre morì prima dell'incoronazione di Akenaton. Se sbaglio ti prego di correggermi.
Hatshepsut76
00lunedì 1 marzo 2010 23:07
Grazie anche da parte mia! Ho dato un'occhiata un po' rapida inizialmente agli aggiornamenti del JAMA; questo perché voglio fare un lavoro graduale, finendo di leggere, intanto, il resoconto di Howard Carter, e poi procedere con le conclusioni tratte dall'Istituto.
-Kiya-
00lunedì 1 marzo 2010 23:42
Ringrazio Hotep e ringrazio il suo amico biologo forense per le illuminanti informazioni e per gli apprezzamenti al lavoro di traduzione, naturalmente.
Certo appare strano che siano stati omessi i risultati del riscontro sui 15 loci fatto con l'Identifiler, soprattutto data la loro appurata rilevanza.
In proposito mi domando: è possibile che i dati non corrispondenti tra Amenhotep III e Tut passino in secondo piano a fronte di un'alta corrispondenza tra Amenhotep III e KV55, tanto alta da indicarli in modo certo quali padre e figlio a loro volta? Se così fosse, ovvero se l'altissima probabilità di parentela riscontrata è effettivamente quella che ho riportato nel mio post della pagina precedente - 99.99999999% - desumere che Tutankhamon sia nipote di Amenhotep III apparirebbe scontato, senza ulteriore necessità di approfondimento.

In proposito andrò a ridar un'occhiata a quanti loci effettivamente combaciano tra Amenhotep III e KV55. Qualora dovessi riscontrare che anche tra questi vi sono più loci discordanti, allor non potrò fare a meno di chiedermi da cosa è stata tratta la probabilità di cui sopra....

A proposito delle contaminazioni esterne che il DNA antico avrebbe potuto subire, c'è da dire che da queste vanno ad escludersi possibili contaminazioni da parte degli elementi degli staff che hanno operato in questi due anni. Tutti i membri degli stessi sono infatti stati sottoposti a mappatura genetica e, quindi, utilizzati come ulteriore "gruppo di controllo" moderno, proprio per fugare ogni dubbio in proposito.

Per quel che riguarda l'ipotesi di paternità associata a Thutmosi, principe erditario e figlio maggiore di Amenhotep III, confermo quanto scritto da Roberta. Akhenaton salì al trono proprio a seguito della prematura morte del fratello maggiore. Appurato che lo stesso regnò per circa 17 anni e che Tut nacque all'incirca tra il 10° e il 12° anno di regno del suo predecessore (escludendo in questo continuumSmenkhkara), non ci sono i presupposti per ritenere Tutankhamon figlio del defunto Principe Ereditario.
L'ambiguità dell'identità di KV55 continua, pertanto, a riguardare due contendenti: Smenkhkara e Akhenaton.
Come ho già riferito, sono favorevole alla seconda ipotesi come sembra confermare l'età del soggetto al momento della morte e il contenuto della KV55, nonchè le iscrizioni rinvenute sullo stesso.
Hotepibre
00lunedì 1 marzo 2010 23:49
Re:
roberta.maat, 01/03/2010 21.38:

...

Ti rivolgo però una domanda, ma come puoi pensare che Tut possa essere nato da Thutmosi (non IV di questo nome) ? Tut non avrebbe 8 anni all'ascesa al trono visto che questo supposto padre morì prima dell'incoronazione di Akenaton. Se sbaglio ti prego di correggermi.



...beh, il fatto che questo presunto padre sia "morto" è tutto da dimostrare. Quel che sappiamo è solo che scompare dalla linea ereditaria e possiamo perciò solo supporre che sia morto.

E' chiaro che sono nel campo delle ipotesi più spinte, ma la mia voleva essere anche una sorta di "provocazione" poichè, al contrario di quel che ZH vuol contrabbandare, che il corpo di KV55 sia Akhenaton è, tuttavia, ancora da dimostrare.

Quel che sappiamo per certo è che Tut sia FIGLIO di colui che giace nella KV55, ma, come il Carneade di manzoniana memoria, chi era costui?

Dal canto mio, nei prossimi giorni, con più calma, cercherò di farmi ancora semplificare qualcosa dall'amico biologo. [SM=g999103]

Quanto alle contaminazioni, è chiaro che i tecnici moderni siano stati mappati per escluderli e garantirsi proprio da contaminazioni di sorta, ma coloro che imbalsamarono il corpo? ...e coloro che managgiarono il corpo di KV55 per danneggiarne la bara? ...e gli archeologi che li scoprirono? ...e le migliaia e migliaia di persone che hanno "respirato" in presenza di quei corpi prima ch evenissero chiusi in teche sigillate?
Avete mai visto, nei filmati, con quale semplicità il corpo di Tut veniva maneggiato dai fellah che aiutavano ZH? ...senza guanti, senza mascherine etc. etc.?

Per carità sono stracontento di queste notizie, ma debbo ancora comunque metabolizzarle rileggendo più e più volte gli articoli e sfrondado articoli e notizie giornalistiche dalle elucubrazioni di ZH che sono, queste si, decisamente "contaminizzanti"! [SM=x822710]
ACUSinpw
00lunedì 1 marzo 2010 23:57
Costui era figlio di Amenhotep III e Tiye... e finchè non avremo altre fonti a documentarci altri figli di Amenhotep III e Tiye, o finchè non si troverà una "mummia di Akhenaton" certa che non sia la KV55, allora dobbiamo ritenere come opzione più plausibile che, effettivamente, il padre di Tutankhamon fu Akhenaton, il figlio, a noi noto, di Amenhotep III e Tiye, dato, ovviamente, per scontato che Thutmosi morì molto prima ...
Hotepibre
00martedì 2 marzo 2010 00:03
...ah, dimenticavo, forse qualcuno l'ha già scritto più sopra, ma l'esame ha consentito anche di stabilire una cosa con certezza: Tut NON è mai stato affetto da pesti di alcun genere, mentre ha sicuramente avuto la malaria tropicale (una delle forme più virulente). Questa malattia non è sempre mortale, ma comunque lascia il fisico debilitato.
-Kiya-
00martedì 2 marzo 2010 00:04
Della prematura morte del principe Thutmosi possediamo riscontro, tramite alcuni reperti rinvenuti in quel di Menfi, dove peraltro fu educato quale Primo Sacerdote di Ptah, che ne riferiscono il decesso.
I titoli che lo contraddistinsero ci suggeriscono che non morì in tenera età, come molti ritengono. Tuttavia la morte lo colse prima di salire sul trono, in un'epoca precedente al Giubileo paterno.

Per dettagli a riguardo rimando qui:

Biografie: Il principe Thutmosi
Hotepibre
00martedì 2 marzo 2010 00:10
...e qui potremmo avanzare tante ipotesi più o meno "romanzate" e "fantascientifiche" sulla scomparsa di questo principe e sulla sua morte fisica o solo "nominale", ma forse non è questa la sede; ribadisco, comunque, che la mia voleva essere solo una sorta di "pro-memoria" per sottolineare come poteva esserci anche qualcun altro che poteva essere padre di Tut.

Del resto, ammettendo che KV55 sia Akhenaton e che perciò costui sia padre di Tut, come mai di questo giovane maschio erede al trono non c'è alcuna traccia nei rilievi della coppia regale mentre ci sono sempre le figlie femmine? ...e questo porta automaticamente ad un altro riscontro: se nei rilievi della coppia Akhenaton Nefertiti non viene mai riportato l'erede maschio (Tut), perchè non credere che anche nelle rappresentazioni di Amenhotep III possa essere stato omesso un altro figlio maschio differente da Akhenaton o da Thutmosi e che costui potrebbe perciò essere il padre di Tut (Smenkhara?)?

Hotepibre
00martedì 2 marzo 2010 00:15
Re:
-Kiya-, 01/03/2010 23.42:


...

In proposito andrò a ridar un'occhiata a quanti loci effettivamente combaciano tra Amenhotep III e KV55. Qualora dovessi riscontrare che anche tra questi vi sono più loci discordanti, allor non potrò fare a meno di chiedermi da cosa è stata tratta la probabilità di cui sopra....

...


...già verificati e c'è corrispondenza (almeno uno dei numeri corrisponde): Amenhotep III e KV55 sono padre e figlio.


-Kiya-
00martedì 2 marzo 2010 00:20
Effettivamente non era tradizione rappresentare gli eredi al trono, o comunque i figli maschi, in tenera età. Ricordo che ne abbiamo già trattato in passato, ma dovrei eseguire ricerche in proposito.

Ciò che è indicativo della prematura morte di Thutmosi non sta nell'assenza di sue rappresentazioni, quanto nel mancato riscontro della sua salita al trono.
In occasione del Primo Giubileo di Amenhotep III nei rilievi di Thutmosi non vi è traccia, mentre invece compare Amenhotep IV, che evidentemente era già stato associato al trono del padre (alcuni stimano che ciò potrebbe essere avvenuto intorno al 27° anno di regno del Re anziano - sempre che di effettiva coreggenza lunga si possa parlare, io propendo a ritenere che se mai vi fu, fu di più breve durata) o stava per esserlo.

In quanto a Smenkhkara, personalmente non nego la possibilità che i resti della KV55 siano i suoi (e che in tal caso fosse il padre di Tut). Semplicemente, a fronte degli altri riscontri indicati, sono ben più favorevole a riconoscere quelle ossa come i resti di Akhenaton ;)

Anche a fronte di una futura indicazione di un'età più consona a Smenkhkara (allo stato attuale, più esami hanno riferito che l'individuo della KV55 sia deceduto in un'età compresa tra i 35 e i 40 anni), restano sempre le iscrizioni presenti sul sarcofago e i mattoni magici rinvenuti nella tomba a lasciar supporre che ci troviamo al cospetto di Akhenaton.
Hotepibre
00martedì 2 marzo 2010 00:27
..siceramente mi piacerebbe sperare che KV55 sia Akhenaton ed il trattamento subito dalla tomba, dalla cappella funeraria e dal sarcofago (con l'asportazione dei cartigli e del volto) farebbe proprio propendere per questa identificazione.
Quanto alla mancata rappresentaizone dei maschi, concordo, ma questo non fa che acuire il sospetto che ho sopra proposto: chi ci dice che non ci fosse qualche altro figlio maschio di cui non sappiamo nulla, non destinato al trono, e che è il padre di Tut?
Insomma, che qualcuno trovi un modo ( :) ) per confermare al 100% che KV55 e Akhenaton siano la stessa persona!

Come la pensi su Smenkhara lo sai chiaramente!

-Kiya-
00martedì 2 marzo 2010 00:49
Infatti...

tirando le somme, a favore di Akh abbiamo:

- la presunta età dell'individuo;
- le iscrizioni sul sarcofago;
- l'eliminazione dei cartigli e del volto;
- i mattoni magici recanti il suo nome;
- i pannelli del sarcofago di Teie, che lo rappresentano accanto alla madre (probabile che sia stato lui a concepirlo per la genitrice);
- altri reperti rinvenuti nella tomba, come ad esempio uno dei collari posti al collo della mummia, che recava il nome di Aton ancora privo di cartiglio.

e a favore di Smenkhkara?

ahimé praticamente nulla, soltanto poche supposizioni....
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com