Sandro Mainardi [Non Registrato] | | Viandante |
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29/09/2010 01:13 | |
Kiya, il non trarre conclusioni affrettate è sintomo di saggezza. Personalmente apprezzo moltissimo questa cautela nel valutare le situazioni e mi regolo anche di conseguenza, quando possibile. Grazie!
Anche nel caso della domanda che hai riproposto mi approccio con la stessa metodologia e quindi non ho una risposta definita da offrire al dibattito. Posso solo dire che nel corso dei miei numerosi sopralluoghi nei siti menzionati non vedo quella progressione cronologica che per tanti è così delineata e scontata. Altresì ho all'attivo numerosi indizi, in parte esposti da vari studiosi, in parte frutto di constatazioni dirette, che indicano una ben diversa progressione temporale sia come metodologie costruttive che interpretazioni simboliche. E che dire delle numerose particolarità tecnico-funzionali? Ci sono dettagli delle strutture che non giustificano la necessità di far scivolare la sabbia, o del riprodurre i raggi del sole, o del mostrarsi a notevole distanza. No... troppo semplicistico!
Certi effetti li si poteva ottenere anche con minor puntigliosità ingegneristica e, sicuramente, chi ha pianificato tutto questo era ben consapevole dell'importanza dei dettagli messi in opera. Ad esempio, un'auto con un CX specifico è stata progettata e voluta proprio in quella configurazione perchè rispondente a determinate necessità funzionali ottenibili solo con quel design in un preciso contesto. Dovremmo abbandonare l'idea di considerare queste persone solo dei filosofi visionari, osservatori del sole o delle stelle al solo scopo di preservare un'immortalità effimera e irraggiungibile. Erano degli scienziati, ingegneri preparati, efficienti organizzatori, abilissimi impresari... non dei poveri illusi.
Ritengo indispensabili per la mia ricerca i seguenti punti:
1) la funzione di tombe NON si adatta alle piramidi di Giza
2) le stesse sono un'anomalia nella cronologia classica/costruttiva
3) la qualità delle opere successive stride col livello qui raggiunto
4) anche la cronologia fra le tre costruzioni non segue le classiche indicazioni
5) la loro messa in opera è stata perseguita in più fasi
6) il posizionamento in sito avvalora l'idea di un progetto unitario
7) precisi dettagli fanno pensare a precise funzioni "pratiche"
8) le strutture interne non sono da ritenersi frutto di variazioni progettuali
9) anomalie di ingegnerizzazione danno adito ad errori di interpretazione
0) la forma piramidale sublimava la funzionalità richiesta in quel momento
Questi i miei "10 comandamenti di base" che cerco di tener ben presenti nel corso del mio approcciarsi alla questione.
È accertato che in tutto il mondo svariate culture abbiano utilizzato la forma piramidale per innalzare templi al cielo, al cospetto degli dei. È vero che la forma facilita la funzione di avvicinarsi ai creatori e, al momento, sembra che solo in questo angolo di mondo si siano raggiunti livelli così eccelsi di realizzazione. Siamo in presenza del massimo livello di espressione costruttiva raggiunta o di un relitto fra i tanti arrivato quasi indenne, per puro caso, fino ai nostri giorni?
Saluti...! |