Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su



Discussioni Recenti
 

L'Alba: analisi dell'Eresia Amarniana

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2010 14:16
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 7.073
Post: 6.865
Registrato il: 12/02/2006
Colei/Colui che siede alla
destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro


- ShemsetRa -
Architetto Reale

17/08/2008 09:01
 
Quota

Re:
antonio crasto, 16/08/2008 11.44:



- si dimentica che il faraone era effettivamente l’unico intermediario col dio creatore e che pertanto Akhenaton avrebbe semplicemente esaltato questa caratteristica peculiare del sovrano;
- si dimentica che l’accanimento verso Amen e il suo clero fu concentrato alla fine del regno di Akhenaton, quasi sicuramente dopo la morte del padre.



- Sul faraone come unico intermediario credo non ci possano essere dubbi, il timore era che col tempo venisse dimenticato questo dogma fondamentale della religione egizia, o forse dovrei dire della politica egizia, in questo caso è davvero evidente che sia politica. Ma come tutte le cose che diventano di uso normale, prima o poi finiscono per tramutarsi in diritto acquisito: questa evenienza fu da sempre la spada di Damocle che pendeva sulla testa di tutti i re, un circolo vizioso avvolto a spirale sempre più stretto, fino all’annullamento del potere centrale, necessita per essere interrotto di atti di forza o di eventi imponderabili, comunque di qualcosa che ripristini lo stato iniziale.
Spenderei qualche parola in più: “il Signore da e il Signore toglie”, finché tutto rimane così ognuno percepisce la sua stretta dipendenza dal Signore, ma quando il Signore garantisce a vita un beneficio, già si leva un potere; quando poi per motivi di vario genere il beneficio comincia a diventare ereditario, a non tornare cioè nelle mani del concessionario alla fine del contratto, è proprio finita, viene perduto per sempre.
Allora il Signore deve riprendere il potere con la forza, oppure un evento esterno può aiutarlo in questo senso.
Il beneficio in questo caso è la possibilità di dialogare con la divinità: il re comincia a faresi sostituire qualche volta, poi spesso, poi sempre, poi quando vuole farlo non può più.

- L’accanimento verso Amon venne alla luce verso la fine del regno di Akhenaton, questo è vero, ma non credo che si dimentichi ciò, forse viene spiegato in una maniera che alcuni possono non ritenere sufficientemente probante, e in effetti, come dici all’inizio della frase che ho citato, tale è a tuo parere una lacuna della spiegazione tradizionale, mentre secondo altri può bastare.

Tutto ciò non toglie che possa essere intervenuta un’emergenza sanitaria, proprio come un’epidemia, cioè un evento esterno che abbia giocato a favore del nuovo sovrano, o che gli abbia presentato un’occasione di riforma.

Graham Philips, nel suo libro “I misteri delle civiltà perdute” (peccato per il titolo!), ha avanzato quest’ipotesi, se pur formulata in una maniera un po’… particolare, dando spiegazione di tanti eventi riguardanti il periodo amarniano in maniera che mi è sempre sembrata ragionevole e verosimile.


OFFLINE
Post: 2.316
Post: 1.739
Registrato il: 22/05/2007

EgiTToPhiLo/a
Scriba
17/08/2008 10:49
 
Quota

Sulla coreggenza fra Amenhotep III e IV si sono espressi valenti Egittologi, riportando idee differenti.
La prova di una coreggenza è normalmente trovata nella sequenza dei cartigli di due. Nel caso di Akhenaton, testimonianze archeologiche sembrano confermare dodici anni di coreggenza, in pratica dal primo giubileo di Amenhotep III.
Un po’ di confusione è stata generata da alcune lettere (tavolette) del re dei Mitanni, Tushratta, che sembrano parlare dell’incoronazione di Amenhotep IV, dopo la morte del padre.
Queste incomprensioni possono essere connesse all’incapacità da parte dei Mitanni di capire la coreggenza o possono suggerire una cerimonia di conferma dell’incoronazione dopo la morte di Amenhotep III.
Rimane il fatto che i due sovrani sono rappresentati insieme e sembra impossibile che si potesse rappresentare come vivo un faraone morto.

Esiste anche la possibilità che Amenhotep III fosse gravemente malato e che, senza abdicare, abbia lasciato il regno nelle mani del solo Amenhotep IV, se pur con la supervisione della regina madre Tiya e del nonno Huya (per me Ay).

Un’eventuale piena coreggenza dei due sovrani, metterebbe sicuramente in secondo piano i primi dodici anni di regno di Akhenaton e lascerebbe pensare a una responsabilità delle decisioni da parte del padre.

La quarantena ad Akhetaton e la nuova religiosità non sottovaluta minimamente il giovane sovrano. Un faraone doveva avere un altissimo senso dello Stato e anche il tentativo di salvare la dinastia deve essere valutato con la massima considerazione.
Per quel poco che conosco, io ritengo Akhenaton un grande faraone, che dovette combattere contro mille avversità.
Ben altro giudizio si dovrebbe esprimere nel caso in cui, per salvare se stesso e la dinastia, Akhenaton fosse fuggito lontano dal suo popolo in gravi difficoltà. Con un tale comportamento la sua anima non sarebbe stata sicuramente giustificata e avrebbe perso la vita eterna.

La situazione degli stati asiatici e del Mediterraneo orientale può cogliersi nelle molte lettere diplomatiche del periodo (un’esauriente sintesi si può leggere in uno dei libri di Cimmino). E’ evidente una situazione di crisi dello Stato egiziano, crisi che sarebbe incomprensibile nel caso di semplice rivoluzione religiosa contro lo strapotere del clero di Amen.

Quella che però risulta più importante è la situazione descritta dal re di Cipro. La sua terra era devastata da un’emergenza sanitaria e tutti i suoi uomini stavano morendo. Non vi era più nessuno in grado di estrarre il rame dalle miniere dell’isola.

In merito alla complicità politica fra i due Amenhotep, in caso di coreggenza, si può considerare che, nei primi anni di regno di Amenhotep IV, fu edificato a Karnak un grande tempio all’Aton. Non è pensabile che un coreggente, per altro abbastanza giovane, abbia potuto prendere da solo una tale decisione, senza l’avallo del re titolare.
Io sono propenso a credere che Amenhotep III sia stato il vero ispiratore della “rivoluzione religiosa” e che questo suo comportamento gli sia costata la “scomunica” da parte del clero di Amen, custode della Valle dei Re. Egli non fu sepolto nella Valle principale quasi sicuramente per il veto del clero, veto che dovette scatenare l’ira di Akhenaton e la sua azione sacrilega contro Amen.

Ci sono molti indizi che, a mio parere, fanno ritenere la costruzione della nuova capitale una necessità politica, piuttosto che un’esigenza prettamente religiosa.
In un momento di crisi dello Stato, perché sarebbe stato necessario spostarsi da Tebe e impegnare molte delle energie disponibili per costruire di sana pianta una nuova capitale? Si sarebbe potuto costruire nuovi templi solari a Tebe e togliere il potere d’autorità al clero di Amen. Si sarebbe potuto spostare la capitale a Iwn / Shema / Hermontis o costruire una nuova città ideale vicino a Tebe e non perdere così i contatti con la parte amministrativa della vecchia capitale.
Perché spostarsi nel Medio Egitto e giurare di non attraversare mai i confini della nuova capitale?
Dobbiamo ricordare ancora che recenti scoperte hanno evidenziato sia la presenza di focolai fossili di peste bubbonica nell’area di Akhetaton sia soprattutto condizioni di vita decisamente anomali. Uno studio dei corpi della popolazione del periodo ha infatti evidenziato gravi problemi di salute, malnutrizione generalizzata e morti decisamente premature rispetto alla media del periodo (la fotografia di una grave pestilenza).

L’unica spiegazione plausibile sembra, a mio giudizio, quella della ricerca di un luogo incontaminato e il desiderio di tornare alla prima epifania solare, Aton-Ra.
OFFLINE
Post: 4.090
Post: 4.089
Registrato il: 04/04/2007
Scriba Reale
La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
18/08/2008 13:08
 
Quota


- Pizia :......La monarchia in effetti era assoluta e infatti il sovrano ha reagito levando e riducendo benefici e potere al clero di Amon; in ogni caso questo è un dato di fatto, non mi risulta che nessuno studioso, per quanto alternativo possa essere, abbia mai asserito che il potere del gruppo sacerdotale di Waset sia stato confermato o accresciuto.
Al limite si può contestare il fatto che il sovrano non si sia fermato lì, ma abbia costruito tutta quell’impalcatura teologica che in questo topic Roberta voleva dimenticare.



No Pizia ,non mi sono spiegata come avrei voluto,io non volevo dimenticare tutta l'impalcatura teologica che è di tutta evidenza.
Semmai tentavo di capire quanto l'impalcatura avesse di "utile indispensabile" o di "naturale conseguenza di un pensiero".
Mi sembra di capire che invece siete tutti dell'idea che tornare all'Aton-Ra, successivamente Atonismo, sia stato un escamotage per tagliare le gambe al Clero.
Sul fatto della creazione di una nuova capitale non mi stupisco gran chè visto che non conosciamo con precisione la situazione della vecchia, già il padre stabilì le sue dimore grandiose altrove, mi pare. Il centro di potere non era Karnak, che per le mie conoscenze forse non complete, è e resta il luogo dei culti.
Facile pensare che culto e governo fossero una sola cosa, ma il concetto di amministrazione era ben presente e costituiva un impegno mai ignorato.

Il quadro della "rivoluzione" è complesso ed è proprio l'esame di tutti i particolari che mi premeva sollecitare. Mi sembrava infatti che molti elementi di questo quadro non fossero sufficentemente sviscerati per cercare, in assenza di fonti certe, di capire meglio.
Per esempio....e questo lo chiedo ancora a voi, quanto i conflitti degli altri paesi hanno influito ?
Antonio cita il re di Tiro, ma lì si tratta di situazioni interne al suo regno che non può produrre più rame.
Cosa sta accadendo agli altri ?
Perchè vicino l'area di Menfi c'è un grande campo degli Ittiti, con le sue delegazioni ?
Il popolo soffre una epidemia di pestilenza, il paese tutto si avvia verso un declino........ecco la soluzione......un rinnovato culto del sole, un faraone adorante unico intermediario e una splendida città lontana e pulita........mah !

Scriviamo, fiumi di parole, e ognuna che aggiungiamo mi appassiona di più a questo brevissimo lasso di tempo.

OFFLINE
Post: 2.316
Post: 1.739
Registrato il: 22/05/2007

EgiTToPhiLo/a
Scriba
18/08/2008 18:19
 
Quota

Re:
[QUOTE:85065525=roberta.maat, 18/08/2008 13.08
...
Mi sembra di capire che invece siete tutti dell'idea che tornare all'Aton-Ra, successivamente Atonismo, sia stato un escamotage per tagliare le gambe al Clero.




No Roberta. Forse non mi sono spiegato bene.
Io ritengo che il problema non fu economico, ma prettamente religioso.
L’Egitto stava subendo una catastrofe sanitaria e Amen non rispondeva come si sarebbe voluto. Sembrò forse naturale tornare all’antica epifania solare, Ra, e cercare maggior fortuna chiedendo la sua intercessione.

Senza voler offendere la sensibilità religiosa di nessuno, sarebbe come se, in piena pestilenza, il Papa decidesse di ritornare al culto primordiale, venerando essenzialmente Dio, nelle sue tre espressioni di padre, figlio e spirito santo, senza passare per intermediari, madonne e santi.

E’ per altro possibile che il clero di Amen di Karnak fosse inizialmente d’accordo col ritorno al culto di Aton-Ra e che la sua opposizione si sia manifestata solamente dopo l’esasperazione voluta da Akhenaton e dalla famiglia reale.
Forse la situazione divenne insostenibile dopo una serie di reciproche accuse e sotto la spinta dell’esercito, che dovrebbe aver visto nel clero di Amen l’unica possibilità di liberarsi del faraone “eretico”, decisamente nullo da un punto di vista militare.



OFFLINE
Post: 86
Post: 80
Registrato il: 07/01/2008

EgiTToPhiLo/a
Suddito
18/08/2008 20:44
 
Quota

Questa cosa che Akhenaton fosse "nullo" dal punto di vista militare è dovuta ovviamente all'assenza di campagne militari?
OFFLINE
Post: 2.316
Post: 1.739
Registrato il: 22/05/2007

EgiTToPhiLo/a
Scriba
18/08/2008 22:23
 
Quota

L’aspetto militare è quello che è maggiormente incomprensibile.
Conosciamo molte lettere di sovrani di stati alleati dell’Egitto, nelle quali viene presentata la grave situazione in Asia e viene chiesto ad Akhenaton un aiuto militare.
Sembra proprio che l’Egitto non potè onorare i suoi impegni internazionali.

Questa situazione ha messo in crisi gli Egittologi, i quali si sono chiesti il perché di un abbandono degli alleati e una rinuncia a difendere i territori asiatici.
Non bisogna dimenticarsi che fra gli alleati, che avevano bisogno di aiuto c’erano i Mitanni, quel Tushratta, padre di Tadu Heba, sposa di Amenhotep III e di Akhenaton.

La spiegazione che vede il faraone eretico intento solamente a venerare l’Aton mi sembra troppo semplicistica e non realistica. Anche senza il faraone le truppe egizie avrebbero potuto infatti affrontare la grave situazione militare.
Ritengo più vicina alla realtà l’idea che la grave emergenza sanitaria dovette bloccare la reazione militare dell’Egitto e che pertanto Akhenaton dovette, malgrado tutto, rinunciare a difendere i principi alleati.

Una testimonianza di una epidemia di peste nel mondo militare egizio, ci viene proprio dagli scritti degli Ittiti. Costoro dopo aver imperversato impunemente durante il regno di Akhenaton, e aver ridimensionato le loro mire di conquista durante il regno di Tutankhamon, attaccarono alcune posizioni egizie dopo la morte del principe ittita,inviato in Egitto per sposare la vedova di Tut.
I militari egizi fatti prigionieri portarono la peste nel regno degli Ittiti, peste che fra gli altri portò alla morte lo stesso loro re.
C’è ovviamente una differenza di qualche decina di anni, ma bisogna considerare che in quel periodo le epidemie imperversavano per molti anni, senza che si potesse fare molto.
OFFLINE
Post: 4.090
Post: 4.089
Registrato il: 04/04/2007
Scriba Reale
La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
19/08/2008 12:21
 
Quota


Una testimonianza di una epidemia di peste nel mondo militare egizio, ci viene proprio dagli scritti degli Ittiti. Costoro dopo aver imperversato impunemente durante il regno di Akhenaton, e aver ridimensionato le loro mire di conquista durante il regno di Tutankhamon, attaccarono alcune posizioni egizie dopo la morte del principe ittita,inviato in Egitto per sposare la vedova di Tut.
I militari egizi fatti prigionieri portarono la peste nel regno degli Ittiti, peste che fra gli altri portò alla morte lo stesso loro re.
C’è ovviamente una differenza di qualche decina di anni, ma bisogna considerare che in quel periodo le epidemie imperversavano per molti anni, senza che si potesse fare molto.



Esiste testimonianza della presenza Ittita in Egitto, con tanto di area riservata alle delegazioni, già dall'epoca di Amenothep III, forse anche precedente ma non posso in questo momento verificare non avendo il testo a disposizione.

A proposito della vedova di Tut, io dissento ormai quasi convinta che non sia lei a chiedere un principe bensì Meritaton, quando ancora i rapporti con gli Ittiti non erano precipitati.
La peste, se dilagò, e questo pare confermato, ammorbò tutti i popoli e non mi sembra ci sia modo di stabilire con certezza il suo focolaio.
Rimedi non ce ne erano è vero, poterono solo subire ed aspettare che si spegnesse.
OFFLINE
Post: 954
Post: 954
Registrato il: 20/07/2006
Artista del Re
19/08/2008 14:21
 
Quota

Antonio Crasto ha scritto il 17/08/2008 10.49
"""Ci sono molti indizi che, a mio parere, fanno ritenere la costruzione della nuova capitale una necessità politica, piuttosto che un’esigenza prettamente religiosa.
...............

L’unica spiegazione plausibile sembra, a mio giudizio, quella della ricerca di un luogo incontaminato e il desiderio di tornare alla prima epifania solare, Aton-Ra."""


Non sono contraddittorie queste due frasi?

Teie
OFFLINE
Post: 4.090
Post: 4.089
Registrato il: 04/04/2007
Scriba Reale
La Divina Cantatrice
- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
19/08/2008 16:49
 
Quota


Teie :Non sono contraddittorie queste due frasi?



Probabilmente Antonio ritiene di non poter scindere religione-politica
pertanto giustifica la rivoluzione con una panacea teologica.
Però aspettiamo la sua risposta.


Antonio :......La spiegazione che vede il faraone eretico intento solamente a venerare l’Aton mi sembra troppo semplicistica e non realistica. Anche senza il faraone le truppe egizie avrebbero potuto infatti affrontare la grave situazione militare.



Questa per me non è chiara......come può un esercito senza direttive inventare la difesa del suo paese ?

OFFLINE
Post: 2.316
Post: 1.739
Registrato il: 22/05/2007

EgiTToPhiLo/a
Scriba
19/08/2008 19:16
 
Quota

Teje,
in Egitto è difficile separare politica e religione.
Mi sono sicuramente espresso male.
Io intendo dire che il ritorno a Ra (Aton-Ra) deve essere visto principalmente come scelta politica. Amenhotep III e IV avevano constatato il perdurare della grave crisi sanitaria e della grave malattia del vecchio re e avevano concluso che forse erano inutili o non sufficienti le loro preghiere ad Amen e era necessario tornare alla vecchia epifania (forse Ra era più potente di Amen e comunque valeva la pena tentare).
Il ritorno a Ra era dunque una scelta politica per salvare il vecchio re e l’Egitto.
La nuova venerazione di Ra poteva aver luogo a Waset / Tebe, edificando nuovi templi come quello realizzato a Karnak, ma a mio parere gli Egizi dovettero ipotizzare che la malattia poteva esser vinta isolandosi, mettendosi in quarantena, per cui presero la decisione di spostare la reggia del coreggente e costruire una nuova capitale in un luogo incontaminato.
Una separazione dei re e della casa reale aumentava tra l’altro la probabilità di salvare la dinastia (forse avevano realizzato che la malattia si propagava per contagio diretto).

Roberta,
pur ipotizzando un faraone dedito solamente alla venerazione dell’Aton, mi sembra irrealistico ipotizzare un esercito inattivo. Anche senza la presenza fisica del faraone l’esercito disponeva di un generale in capo, che avrebbe potuto applicare gli ordini del faraone.
Io intendo dire che la mancata reazione agli attacchi dei territori in Asia e l’umiliante abbandono degli alleati dovettero essere causati da una decimazione dei ranghi dell’esercito e dall’impossibilità pratica di mandare rinforzi in Asia.
Vota:
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.