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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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I più importanti personaggi alla Corte di Thutmosi III

Ultimo Aggiornamento: 21/06/2015 14:00
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
27/03/2014 22:29
 
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Ineni l' architetto di Hascepsut
Ineni. La tomba tebana 81
Posto l' intero testo riguardante quel personaggio.
La tomba di Ineni, la TT 81, supervisore dei granai di Ammon, è stato scoperta nella necropoli di Sheik el Qurna, nel XIX secolo e da allora fino a pochi anni fa, è rimasta in stato di abbandono. Nel 1991 completato il suo scavo e restauro, Nina Davies ha potuto recuperare alcuni dei suoi dipinti , altri sono appena visibili e molti, purtroppo, si sono andati persi. abbiamo solo queste immagini, alcune ancora intatte.
Ineni completò una tomba incompiuta della XI dinastia di grandi dimensioni. Si trattava di una sala
trasversale con sei colonne con una nicchia sul fondo con il gruppo familiare. La decorazione è esclusivamente pittorica, in quanto la qualità della roccia mal si prestava alo rilievo.
Nella su tomba si sono recuperate molte notizie riguardanti la sua attività e la sua famiglia, ma una biografia completa della sua vita ci è pervenuta attraverso due stele che era sulla parete meridionale del portico è ciò che resta della stele autobiografica, fatta in blu su sfondo bianco, che in 1905 fu praticamente distrutto. Fortunatamente, Boussac e Bouriant hanno copiato il testo come era alla fine del sec. XIX.
La sua titolatura appare modesta rispetto ai suoi meriti, come vedremo in seguito

Supervisore dei granai di Ammon
Supervisore dei lavori a Ipsut (Karnak)
Supervisore di tutti i contratti dello stato con Amon
Supervisore di tutti i laboratori del tempio di Amon
Supervisore dei lavori della tomba del Re
Direttore di tutti i lavori della sua tomba

Molto più complicata appare la rappresentazione della sua famiglia, con sua moglie Iahotep detta Tuyu sembra non abbia avuto figli, poiché la sua cerimonia funebre fu officiata dal fratello Pahery con l’ altro Ken. Sono descritti nella tomba quattordici fratelli, otto sorelle e poi cinque cognate. Ineni operò con ben quattro faraoni, Tutmosi I, Tutmosi II, Hascepsut e Tutmosi III,

Ineni era figlio del dignitario Ineni , sposato con Iahotep chiamata Tuyu.
sua madre, “Ornamento Reale”, si chiamava Satdjehuty,
ebbe quattro fratelli:
Pahery, Amministratore del Primo Profeta di Amon
Ken, sacerdote di Mut
Intef, controllore dei lavori
Userhat, sacerdote.
Due sorelle: Iahmes e Thametu che potrebbe essere stata moglie del visir Amhetu.
Sono riportati i nomi di altri undici fratelli che però potrebbero essere cugini: Imentu, Djehutymes, Amenhotep e Userhat, scribi; Paiyn, Turi, In, Tetianj, Tena, Naja e Baki.
Probabili sorelle di Iahotep sarebbero: Iahmes, Seniseneb, Tenitiseru, Nesnebu, Senires.


I progetti di Ineni

La stele di Ineni è una preziosa fonte di informazioni sulla sua attività e sugli edifici più significativi creati all'inizio della XVIII, dinastia durante i regni di Amenofi I e il suo successore, Thutmose I, i due monarchi per i quali Ineni ha lavorato.
Ha diretto l'opera nel Grande Tempio di Amon a Karnak, creando all'interno degli edifici, opere con caratteristiche originali come la cappella di prezioso alabastro bianco di Hatnub di commissionata da Amenhotep I per il suo Sed Heb e la prima sala ipostila con i suoi piloni e obelischi sotto Thutmose I con i Pyramidion rivestiti in elettro. Fu anche responsabile del suo tempio funebre e la tomba nel luogo ora conosciuto come Valle dei Re.
“ La sua sorella, la moglie del dio, Hatshepsut, agì come reggente. Le Due Terre erano sotto il suo governo”; così Ineni annuncia l’ ascesa al potere della regina .
La Cappella Rossa di Hatshepsut, per il colore dell’ alabastro, chiamata Set-ib-Amon (Luogo preferito di Amon) destinato ad accogliere la barca sacra processionale di Amon, si trovava sempre all’ interno del cortile. Tale opera sarebbe poi stata prima ingrandita e poi smantellata da Tutmosi III.

Ineni parla del suo lavoro presso il sito di Karnak nella prima stele, quando menziona l'arrivo della grande nave con gli obelischi per Hascepsut, i più grandi mai eseguiti, alti trenta metri, per il suo XVI anno di regno, “le metà superiori rivestite del miglior elettro”.
Parlando della costruzione dell'obelisco dice: "Io ho supervisionato la costruzione di due obelischi all'ingresso del tempio, granito e pietra. Ho supervisionato la costruzione di una splendida nave lunga 120 cubiti, 40 cubiti di larghezza, per trasporto fluviale degli obelischi, sono venuti in pace,
sani e salvi sono sbarcati in Ipetsut (Karnak)
Ineni sembra più preoccupare per la riuscita del trasporto di simili opere che della sua costruzione , Questa testimonianza fornisce un dato interessante sulla mentalità dei funzionari egiziani, interessati soprattutto gli aspetti organizzativo piuttosto che creativi.

I piloni

I piloni, sono una creazione del Nuovo Regno, ma la parola che designa queste strutture, derivata dalla radice BXN “essere vigilante” appare per la prima volta nella sua stele, da qui sarà sempre utilizzata per designare questa costruzione, indica lo scopo difensivo di questa fabbrica monumentale del tempio.
Anche in questo caso Ineni mostra soddisfazione più per le splendide antenne per gli stendardi in legno di cedro che per la realizzazione dell’ opera.Nella sua tomba sul secondo pilastro Ineni rappresenta la sua casa con i giardini che la circondavano dove è descritta quella che senza dubbio fu una sua passione, il giardinaggio, forse fu anche paesaggista ante litteram. Questa scena è ora molto sbiadito, ma se ne può ancora apprezzare la qualità.
La casa era su due piani, aveva granai e giardino e tutto ciò era circondato da un recinto.
Il giardino lussureggiante ricco di alberi e un laghetto con fiori di loto. Una scena mostra Ineni e la moglie seduti in un giardino, gli alberi sono ordinatamente disposti, orgogliosamente una scritta in alto elenca il numero di alberi e le loro specie di proprietà - 73 sicomori, 31 acacie, 170 palme di un tipo, 120 di un altro e altro ancora.
Il titolo più importante per Ineni, il più ripetuto nella tomba e quello che gli procurò più prestigio e potere nella sua vita, non fu quello di architetto, ma fu quello di “Supervisore dei granai di Amon”.
Non sappiamo quali erano i granai sotto la sua supervisione, ma perché i nomi sono scritti con la parola Snwt plurale, sembra ragionevole attribuire a Ineni la supervisione di tutti i granai di Amon. Ma Ineni controllava non solo i granai ma anche i campi e le offerte al Dio che il sovrano devolveva.
“Con i campi coltivabili e le offerte di Dio sotto la mia supervisione" . Come abbiamo visto prima, controllava il ricevimento della delle tasse da tutti i paesi, come “supervisore di tutti gli uffici del dominio di Amon”.
Mentre naturalmente non poteva mancare anche il controllo su "L'amministrazione e la
vigilanza di tutti i lavori a Karnak e delle due Case dell’ oro e dell’ argento sotto il suo sigillo ".
Da quel lontano passato ci giunge ancora la sua voce a narrarci, da testimone, gli avvenimenti di quei tempi
---ooo---

Autores: Teresa Armijo Navarro-Reverter, Cristina Pino Fernández y Ángel
Sánchez Rodríguez.
© 2006 Ediciones ASADE.

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