Rekhmire
Visir di Tutmosi III e Amenofi II.
Visir e sindaco di Tebe.
Titolare della tomba TT100, Rekmire ricoprì quell’incarico intorno agli anni 34 del regno di Tutmosi III, dopo aver ricoperto il delicato incarico di responsabile dei granai.
Rekhmire proveniva da una potente famiglia che già aveva espresso almeno due visir, Amethu, suo nonno e visir del nord fino all’ anno 5° e Useramun, suo zio, dall’ anno 5° al 33° del regno. Suo padre, sacerdote wab di Amon, potrebbe essere stato l’ omonimo visir del nord Neferweben. La sua tomba è una delle più interessanti. Situata sul versante sud-orientale della collina di Sheikh Abd el-Qurna, è una delle più grandi tombe private.
Rekhmire fu un visir, il funzionario più alto in rango, sotto i faraoni Tuthmosis III e Amenofi II, periodo in cui impero egiziano ebbe la maggior estensione e fu
al massimo della sua prosperità. Fu il responsabile per l'area dell' Egitto che si estendeva da nord a Assuan. Inoltre, fu anche sindaco di Tebe e steward del tempio di Amon presso il complesso di Karnak.
La sua tomba, oltre alla qualità artistica delle illustrazioni pittoriche, rappresenta un ampio affresco della società contemporanea dell’ Egitto.
Sulla lunga parete orientale della cappella abbiamo tra l’ altro le immagini della sua numerosa famiglia, sua moglie Meryt e i figli Menkeperreseneb, Amenophis e Senusert, Mery e Neferweben e Baki.
I testi innanzi tutto, sono un vero e proprio trattato di deontologia professionale da fare invidia a quelli attuali, quali "Doveri del visir" e la "Installazione del Visir".
La tomba di Rekhmire.
Come la maggior parte delle tombe private, quella di Rekhmire ha una pianta abbastanza semplice, consta di un cortile che conduce a un vestibolo di 20 metri di lunghezza e di una cappella che è lunga 25 metri.
La cappella è certamente la parte più interessante della tomba, con un soffitto che da tre metri al suo ingresso sale a otto metri nella sua parte finale. Esso dispone quindi di circa 300 metri quadrati di spazio per un sontuoso programma decorativo. È interessante notare che nella tomba, non vi è il pozzo di sepoltura rituale, ciò porta a credere che Rekhmire non sia mai stato sepolto in questa tomba, ma forse in una tomba ancora sconosciuto nella Valle dei re.
La spiegazione delle sue funzioni come un visir trovato all'interno della sua tomba è uno dei testi più importanti di amministrazione del Nuovo Regno. Fatta
eccezione Il programma decorativo inizia nel vestibolo con uno stile arcaico simili a tombe del Medio Regno, e si estende nella cappella, dove il lavoro è eccezionale. Molteplici temi accordo con gli elementi comuni che si trovano nelle tombe, tra cui l'apertura del rituale bocca e la Bella Festa della Valle, ma anche scene assolutamente uniche, dandoci un resoconto completo e dettagliato di molti aspetti della vita quotidiana. Questi dipinti hanno anche un ottimo stato di conservazione con i colori che mantengono l’ originale brillantezza.
Entrando nel vestibolo, il muro a sinistra (sud-oves t) troviamo in cinque scene registri raffiguranti i prodotti dell'Alto Egitto, compreso il testo che descrive le merci. Sulla parete accanto (occidentale) si trova il testo autobiografico, che descrive i doveri di un visir e fornendoci un centinaio di suoi altri titoli.
Un lungo testo descrive la cerimonia e il discorso di investitura pronunciato da Tutmosi III.
I funzionari sono stati convocati nella sala delle udienze, Sua Maestà comandò che il visir, Rekhmire, fosse presentato per la prima volta per la nomina.
Il rilievo mostra Thutmose III sul trono, davanti al quale, secondo l’ iscrizione, Rekmire appare per la nomina. Il re allora gli dà le istruzioni per quanto riguarda l'amministrazione del suo ufficio.
Si vedrà ciò a cui il visir è esortato: per legge, a essere solo e imparziale nelle decisioni, a non essere eccessivamente ostile, ma anche a tenersi distaccato dal popolo: infine, che il suo ufficio deve amministrare secondo le istruzioni ricevute.
Le istruzioni sono straordinariamente umane come moderazione e mostrano un sorprendentemente alto apprezzamento della giustizia. In quanto presentano i fondamentali del governo egiziano.
Allora sua maestà disse:
"Guarda a questo ufficio di visir. Essere vigili su [tutto ciò che] viene eseguito in esso. Ecco, è il cuore di tutto il paese. Ecco, per quanto riguarda il vizierato, ecco, non è dolce a tutti, ecco, è amaro come il fiele ... Ecco, questo non significa dare attenzione (solo) a se stesso e ai suoi funzionari e consiglieri, non (ancora) rendendo [carico] di tutti .... quindi, fare in modo per lui che tutte le [cose] sono fatte in base a ciò che è conforme alla legge e che tutte le cose sono fatte in conformità al precedente dello stesso in [impostazione ogni uomo in ] suo solo dolci.
L'iscrizione è una descrizione sommaria delle funzioni del visir che è del massimo interesse.
Sono indicate pure le modalità per la seduta giornaliera del visir nel suo "salone", come il suo ufficio è chiamato, il documento prosegue con la quotidiana conferenza del visir con il re e, successive a questa, i rapporti giornalieri con il tesoriere capo e successivamente del visir con una lunga lista dei funzionari capo al visir.