I più importanti personaggi alla Corte di Thutmosi III

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-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 13:44

Come anticipato poco tempo fa, cominciamo ad addentrarci nell'interessante studio condotto dal nostro sargon (alias Franceco Bianchi) in relazione ai personaggi storici che affiancarono Thutmosi III.

Riporterò qui di seguito i testi, precisando che i contenuti che seguiranno restano di proprietà del legittimo autore, già citato.

-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 13:54
I principali personaggi della corte di Tutmosi III



TT83 - Amethu detto Ahmose - Vizier
TT61 - User(amen) - Vizier, Governatore della città
TT100 - Rekhmire - Vizier
Neferweben - Vizir
TT110 - Menkheperreseneb ( II)) Primo Profeta di Amon
TT11 - Djehuty, Tesoriere del Tempio di Amon
TT42 - Amenmose, Capitano delle truppe, Occhi del Re nelle terre di Retenu. Epoca di Tuthmosis III - Amenhotep II
TT61 - User, Governatore della città e Visir.
TT78 - Horemheb, Scriba delle reclute, Tutore della Principessa Amenmipet.
TT81 - Ineni, Sovraintendente dei granai della Casa di Amon, architetto, epoca di Amenhotep I - Tuthmosis III
TT84 - Amunedjeh - Primo araldo del Re.
TT85 - Amenemheb detto Mahu , Commandante di truppa. Epoca di Tuthmosis III - Amenhotep II
TT86 - Menkheperraseneb I - Primo Profeta di Amon, Temp. Tuthmosis III , Supervisore della Casa dell’ oro e dell’ argento, Capo di tutti i supervisori degli artigiani.
TT88 - Pehsukher detto Tjenenu - Luogotenente del Re, Portainsegne del Faraone. Epoca di Tuthmosis III - Amenhotep II
TT99 - Sennefer(I) - Sindaco di Tebe Tesoriere. Custode del sigillo.
TT146 - Nebamun, overseer of the granary of Amun, Counter of grain, iny of the God's Wife.
TT224 - Ahmose Humay, Overseer of the estate of the God's Wife, Overseer of the double granaries of the God's Wife Ahmose-'efertary Temp. Tuthmosis III – Hatshepsut
TT155 - Intef, Primo Araldo del Re, Custode del Sigillo.
Ahmose detto Pennekhbet – Custode del Sigillo.
Djehuty - Generale.
Pehsukher detto Tjenenu - Generale
Tjanuny, Comandante dei soldati
-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 14:00
1 - Una dinastia di visir, Amethu, Useramon, Neferwhben, Rekhmire.


Amethu

Titolare della TT 83 Ametju, detto Ahmose, di lui non si sa molto, ricoprì la carica di sindaco della città di Tebe e Visir del nord, conquistando in tal modo le massime cariche nell’ amministrazione e divenendo così il referente del faraone. Iniziò il suo ufficio durante il periodo della coreggenza fino all’ anno V del regno di Tutmosi III.
A beneficiare di tale carica abbiamo solo altri due altri personaggi, Useramon e Rekmire, rispettivamente suo figlio e nipote. Costituirono di fatto una dinastia di visir, infatti a Ametju nella prima parte del regno gli successe il figlio Useramon (TT 61), dall’ anno 5 all’ anno 34 circa, al quale successe il nipote di quest’ ultimo Rekmire (TT 100) fino alla fine del regno e l’ inizio di quello di Amenofi II.
A sua volta, Rekmire era figlio di Neferbewen, sacerdote wab e visir del Nord. Questo strapotere potrebbe spiegare perché forse Rekmire finì in disgrazia. Notizie della sua famiglia sono ricavate dalle iscrizioni della sua tomba: Ta-aametju fu il nome della moglie. Avevano molti figli, alcuni dei quali hanno occupato posizioni di rilievo alla corte di Tuthmosi III.
Useramon e Neferweben furono visir del Nord, non si sa con quale scansione; Amenhotep servì come Sovrintendente della Rivista di Amon, Akheperkare servì come sacerdote di Monthu (menzionato nella TT 122) e Amenmose (? ) fù uno scriba nel tesoro di Amen. Amenhotep (Supervisore dei Magazini di Amon - TT122), suo figlio, Merymaet, fu Secondo Profeta di Amon), La struttura della tomba è del tipo a pozzo, tipologia risalente alla XI dinastia.
-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 14:02

Useramon


Useramon (chiamato User) divennne visir intorno al 5° anni e rimase in carica fino all'anno 33 o 34 quando gli successe suo nipote Rekhmire. Quindi Useramen ricoprì la sua carica anche durante il regno di Hatshepsut.
Useramon ebbe due tomba nella necropoli di Tebe: la TT 61 e la TT131. Le due tombe hanno decorazioni complementari.
Useramon era un figlio di Amenthu e Ta-Amenthu. Secondo iscrizioni in una delle sue tombe, Useramun servì come vice Visir quando suo padre Amenthu divenne vecchio. Useramun era sposato con Thuiu ed ebbe diversi figli. I maschi che portano il titolo di "figlio" includono Sa-Menkhet, scriba del sigillo del dio, Merimaat, sacerdote e scriba di Amun, Mery, sacerdote di Amon a Djeser Djeseru, Manenemhet, sacerdote wab di Amon e Userhet (nessun titolo per quest'ultimo). Le donne che portano il titolo di figlia sono: Ahmoses, Amenemwhesket, Amenemheb, Baket, Henut e Seniseneb.
-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 14:04

Neferweben


Governatore della Città e visir [Griffith Inst.] Sposato con Bet.
Neferweben era Visir del Nord ed è conosciuto da una statua del tempio di Ptah.
Due vasi canopi appartenenti a Neferweben sono stati identificati. Non sappiamo però dove fu sepolto.
-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 14:10

Rekhmire


Visir di Tutmosi III e Amenofi II.
Visir e sindaco di Tebe.
Titolare della tomba TT100, Rekmire ricoprì quell’incarico intorno agli anni 34 del regno di Tutmosi III, dopo aver ricoperto il delicato incarico di responsabile dei granai.
Rekhmire proveniva da una potente famiglia che già aveva espresso almeno due visir, Amethu, suo nonno e visir del nord fino all’ anno 5° e Useramun, suo zio, dall’ anno 5° al 33° del regno. Suo padre, sacerdote wab di Amon, potrebbe essere stato l’ omonimo visir del nord Neferweben. La sua tomba è una delle più interessanti. Situata sul versante sud-orientale della collina di Sheikh Abd el-Qurna, è una delle più grandi tombe private.
Rekhmire fu un visir, il funzionario più alto in rango, sotto i faraoni Tuthmosis III e Amenofi II, periodo in cui impero egiziano ebbe la maggior estensione e fu
al massimo della sua prosperità. Fu il responsabile per l'area dell' Egitto che si estendeva da nord a Assuan. Inoltre, fu anche sindaco di Tebe e steward del tempio di Amon presso il complesso di Karnak.
La sua tomba, oltre alla qualità artistica delle illustrazioni pittoriche, rappresenta un ampio affresco della società contemporanea dell’ Egitto.
Sulla lunga parete orientale della cappella abbiamo tra l’ altro le immagini della sua numerosa famiglia, sua moglie Meryt e i figli Menkeperreseneb, Amenophis e Senusert, Mery e Neferweben e Baki.
I testi innanzi tutto, sono un vero e proprio trattato di deontologia professionale da fare invidia a quelli attuali, quali "Doveri del visir" e la "Installazione del Visir".
La tomba di Rekhmire.
Come la maggior parte delle tombe private, quella di Rekhmire ha una pianta abbastanza semplice, consta di un cortile che conduce a un vestibolo di 20 metri di lunghezza e di una cappella che è lunga 25 metri.
La cappella è certamente la parte più interessante della tomba, con un soffitto che da tre metri al suo ingresso sale a otto metri nella sua parte finale. Esso dispone quindi di circa 300 metri quadrati di spazio per un sontuoso programma decorativo. È interessante notare che nella tomba, non vi è il pozzo di sepoltura rituale, ciò porta a credere che Rekhmire non sia mai stato sepolto in questa tomba, ma forse in una tomba ancora sconosciuto nella Valle dei re.
La spiegazione delle sue funzioni come un visir trovato all'interno della sua tomba è uno dei testi più importanti di amministrazione del Nuovo Regno. Fatta
eccezione Il programma decorativo inizia nel vestibolo con uno stile arcaico simili a tombe del Medio Regno, e si estende nella cappella, dove il lavoro è eccezionale. Molteplici temi accordo con gli elementi comuni che si trovano nelle tombe, tra cui l'apertura del rituale bocca e la Bella Festa della Valle, ma anche scene assolutamente uniche, dandoci un resoconto completo e dettagliato di molti aspetti della vita quotidiana. Questi dipinti hanno anche un ottimo stato di conservazione con i colori che mantengono l’ originale brillantezza.
Entrando nel vestibolo, il muro a sinistra (sud-oves t) troviamo in cinque scene registri raffiguranti i prodotti dell'Alto Egitto, compreso il testo che descrive le merci. Sulla parete accanto (occidentale) si trova il testo autobiografico, che descrive i doveri di un visir e fornendoci un centinaio di suoi altri titoli.
Un lungo testo descrive la cerimonia e il discorso di investitura pronunciato da Tutmosi III.
I funzionari sono stati convocati nella sala delle udienze, Sua Maestà comandò che il visir, Rekhmire, fosse presentato per la prima volta per la nomina.
Il rilievo mostra Thutmose III sul trono, davanti al quale, secondo l’ iscrizione, Rekmire appare per la nomina. Il re allora gli dà le istruzioni per quanto riguarda l'amministrazione del suo ufficio.
Si vedrà ciò a cui il visir è esortato: per legge, a essere solo e imparziale nelle decisioni, a non essere eccessivamente ostile, ma anche a tenersi distaccato dal popolo: infine, che il suo ufficio deve amministrare secondo le istruzioni ricevute.
Le istruzioni sono straordinariamente umane come moderazione e mostrano un sorprendentemente alto apprezzamento della giustizia. In quanto presentano i fondamentali del governo egiziano.

Allora sua maestà disse:
"Guarda a questo ufficio di visir. Essere vigili su [tutto ciò che] viene eseguito in esso. Ecco, è il cuore di tutto il paese. Ecco, per quanto riguarda il vizierato, ecco, non è dolce a tutti, ecco, è amaro come il fiele ... Ecco, questo non significa dare attenzione (solo) a se stesso e ai suoi funzionari e consiglieri, non (ancora) rendendo [carico] di tutti .... quindi, fare in modo per lui che tutte le [cose] sono fatte in base a ciò che è conforme alla legge e che tutte le cose sono fatte in conformità al precedente dello stesso in [impostazione ogni uomo in ] suo solo dolci.



L'iscrizione è una descrizione sommaria delle funzioni del visir che è del massimo interesse.
Sono indicate pure le modalità per la seduta giornaliera del visir nel suo "salone", come il suo ufficio è chiamato, il documento prosegue con la quotidiana conferenza del visir con il re e, successive a questa, i rapporti giornalieri con il tesoriere capo e successivamente del visir con una lunga lista dei funzionari capo al visir.
-Kiya-
00domenica 30 ottobre 2011 14:11
[continua....]
sargon.
00sabato 26 novembre 2011 18:37
I più importanti personaggi della corte di Tutmosi III
Dopo l' interruzione dovuta a problemi informatici, riprendo dal profilo interrotto.
sargon.
00domenica 27 novembre 2011 15:55
I più importanti personaggi della corte di Tutmosi III
Sennefer - sindaco di Tebe e tesoriere
sargon.
00domenica 4 dicembre 2011 12:41
I più importanti personaggi della corte di Tutmosi III
Continuo su questo forum le pagine dedicate ai "Più importanti personaggi della corte di Tutmosi III".
Nella stesura ho trovato che molti di questi personaggi ci hanno lasciato lunghe e dettagliate notizie sulla loro vita, tanto da doverne fare delle minimonografie di ognuno. Penso quindi per ora, se i lettori sono d' accordo, tratteggiarne le figure e alla fine in pdf mettere a disposizione del forum la stesura completa.
Hatshepsut76
00domenica 4 dicembre 2011 13:05
per quanto mi riguarda, mi sembra una buona idea sargon.
-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 15:11
Sargon, intanto procedo con il testo che mi aveva inviato in formato pdf. Se vi fosse qualcosa in contrario, me lo comunichi via mail
-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 15:12
I doveri del visir

Sua Maestà gli disse:
Guardate alla carica di visir,
Guarda su tutto ciò che viene fatto in esso,
Ecco, è il pilastro di tutta la terra.
Ecco, come il visir deve essere,
Ecco, non è dolce.
Ecco, è amaro come il fiele.
Ecco, egli è il rame che protegge l'oro della sua casa maestra,
Ecco, non è uno che china la faccia a magistrati e consiglieri,
'on uno che si fa fratello di ogni persona.
Ecco, ciò che un uomo fa in casa del suo padrone sarà la sua felicità,
Ecco, egli non agisce di un altro.
Ecco, richiedenti vengono dal Sud e del 'ord,
Tutto il paese è ansioso per [il consiglio degli visir];
Fare in modo che tutto sia fatto secondo la legge, affinché tutto sia esattamente giusto,
'ella sua rivendicazione.
Ecco, il magistrato che giudica in pubblico,
Vento e acqua segnalare tutto quello che fa,
Ecco, non c'è nessuno che ignora le sue opere.
Se fa [un errore nel decidere] suo caso,
E non riesce a rivelare attraverso la bocca del cancelliere,
Si parla attraverso la bocca di colui che egli ha giudicato,
Attraverso il suo raccontarla al commesso dicendo:
"Questa non è la decisione del mio caso".
Se il richiedente è inviato .... o magistrato,
'on si ignorerà che cosa ha fatto.
Ecco, la sicurezza del magistrato è che delibera la regola,
Agendo su un discorso del firmataria;
"'on mi è stato dato il mio diritto".
Evitare ciò che è stato detto del Akhtoy visir,
Che ha negato il suo popolo ha vinto per il bene degli altri,
Per paura di essere falsamente chiamata.
Se uno di loro appello un giudizio,
Che aveva progettato di fare per lui,
Ha continuato a negare di lui,
Ma questo è l'eccesso di giustizia.
'on giudicare ingiustamente,
Dio aborrisce parzialità;
Si tratta di un'istruzione,
Piano di agire di conseguenza.
Riguardo quello che si sa come uno che non conosci,
Un vicino a te come uno lontano da voi.
Il magistrato che agisce in questo modo,
Riuscirà in questo luogo.
'on passano più di un firmatario,
Prima di aver considerato il suo discorso.
Quando un richiedente è in procinto di petizione voi,
'on respingere quello che dice, come già detto.
'egargli dopo aver oda
6
Su quale conto che gli hanno negato.
Ecco, si dice:
"L'attore vuole che la sua richiesta considerata
Piuttosto che hanno giudicato il suo caso. "
'on sgridare un uomo ingiustamente,
Rimproverare dove rimprovero è dovuto.
Cast tua paura, che ti da temere,
Il magistrato temuto è un magistrato.
Vale la pena Un magistrato è che lo fa bene,
Ma se un uomo si fa temere un milione di volte,
La gente pensa che qualcosa non va con lui,
E non dicono di lui: "Egli è un uomo".
Anche questo è detto:
Un magistrato che giace esce come merita.
Ecco, si riesce a fare questo ufficio facendo giustizia,
Ecco, facendo giustizia è ciò che si vuole nelle azioni dei visir,
Ecco, il visir è il suo vero custode sin dai tempi di dio.
Ecco, ciò che si dice di scriba capo del visir:
"Scriba di giustizia" si dice di lui.
Per quanto riguarda la sala in cui è giudice,
Ha una stanza piena di decisioni.
Colui che fa giustizia prima di tutte le persone,
Egli è il visir.
Ecco, un uomo rimane nel suo ufficio,
Se agisce come lui paga,
Innocenti è l'uomo che si comporta come gli viene detto.
'on agire volontariamente
'el caso in cui si conosce la legge;
Per quanto riguarda l’ uomo testardo,
Il Signore preferisce i timidi con l'uomo testardo.
Poi agire in accordo con l'accusa vi do.



Sia detto per precisione che queste sono state, a quanto pare, le istruzioni convenzionali
abitualmente tramandate da visir a visir, come per la nomina di User, lo zio di Rekhmire, alla sua
nomina, e anche ad Hapu, visir sotto Thutmose IV.
-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 15:19
Sennefer – Sindaco di Tebe e Tesoriere



Sennefer, titolare della TT 99, fu Tesoriere e Sindaco di Tebe durante il regno di Tutmose III.
Sennefer era figlio del notabile Haydjehuty, sovraintendente di una tenuta a Watet-Hor, nel Delta e della dama Satdjehuty, “ornamento reale”. Probabilmente dovette a lei la sua introduzione a corte.
Sua moglie Taiamu senza altri titoli che “signora della casa”. Ebbe una figlia, Renena, sposata con Amenhotep, “Vice custode del sigillo”. Fu infatti il genero a officiare la cerimonia dell’ apertura della bocca.
La tomba si trova nella collina principale di Sheikh Abd el-Qurna, attigua alle più note tombe di Rekhmire (TT100) e Sennefer (TT96).
Originario del Delta ebbe il primo incarico a Tebe “Sono stato portato a Tebe ed ero posto come sorvegliante dei due granai di Amon”.
Sennefer iniziò la sua carriera sotto la regina Hascepsut La sua titolatura fu:

Sindaco di Tebe
Custode del sigillo
Supervisore dei granai di Amon
Tesoriere di Amon
Supervisore dei sacerdoti di Min a Copto
Sindaco di Akmin


Le notizie riguardanti la sua persona compaiono in appunti autobiografici nella sua tomba, sulla statua-cubo, ora presso il British Museum.
Durante il regno della regina Hascepsut, fu incaricato di una missione in Libano per acquistare tronchi di cedro per il tempio di Amon. Egli salì sui monti del Libano per
scegliere le piante da tagliare, “salì tra le nuvole” per propiziare la dea degli alberi; è raffigurato il trasporto dei tronchi dalla montagna. E’ mostrato i muri di una cittadella cananea.
Fece scolpire un santuario presso le cave di arenaria a Gebel es-Silsila utilizzata nei lavori di costruzione del tempio a Tebe. Le cave principali sono sulla riva orientale, mentre l'Occidente sono una serie di santuari tagliati dai re e dai privati che operarono nel sito.
Sennefer è nominato nel papiro del Louvre E3226 per spedizioni di grano nell’ anno XXXII del regno di Tutmosi III.
Nel tempio di Hathor a Serabit al Khadim nel Sinai, è rappresentato al seguito di Tutmosi III.
Sennefer è menzionato nella tomba C3 di Amenhotep e Renena anch’ essa adiacente alla sua.
La tomba di Sennefer ha la tipica pianta a T dell’ epoca, con il pozzo funebre per lui e forse per la moglie nel cortile.
Più tardi, durante la XXI dinastia viene riutilizzata da un'altra famiglia con nuovi pozzi. Sotto il faraone Taraqha della XXV, dinastia fu di nuovo utilizzata con altri pozzi dal sacerdote Wedjhahor e da suo figlio Horempe.

Successivamente cadde nel degrado fino al XIX secolo con la riscoperta dell’ Egitto da parte dell’Europa.

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Dalle iscrizioni della tomba sono tratti alcuni spunti autobiografici:


Dice: ho fatto il mio primo ufficio quando avevo la bocca che è finita? / / / sonno non [sono (a)] i miei occhi.
Ho rispettato i miei ordini per i miei superiori e ho aperto? / / /
I sorveglianti dei magazzini erano sotto la mia supervisione, perché ero saggio, ero conoscere, mi è stato eccellente / / /
[Il mio secondo ufficio era] sovrintendente della tenuta.
Sono stato portato a Tebe, la Heliopolis del Sud, ed ero posto come sorvegliante dei due granai, e (io) ho ricevuto milioni di / / /le loro quote, come le tasse SAyt delle loro città e come le tasse Htr di conteggio [anno] / / / facendo Maat. Un ringraziato il dio per me. Il mio ufficio terzo era HAty, un sorvegliante e di sacerdoti di Sobek e di Anubis / / / Tebe come capo del HAty-a e come sorvegliante dei campi di Amon. Ho costruito / / / per lui di Nubt che abita in (o, più importante di) dell'Alto Egitto, e per tutti gli dèi che nomo. Ho fatto tutto il dovere per il bene del lph [del re dell'Alto e del Basso Egitto Menkheper] ri / / / Io ho santificato il tempo del dio, essendo un possessore di oro e di molte pietre preziose / / / Ho dotato questa montagna con [la tomba] / / /
-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 15:23
Djehuty, il tesoriere di Hascepsut e Tutmosi III



Djehuty, titolare della TT 11, fu il tesoriere sotto I regni di Hascepsut e Tutmosi III, custode della Casa dell’ Oro e dell’ Argento. La tomba è tornata recentemente all’attenzione della stampa per il ritrovamento nel 2008, di un tesoretto di orecchini e anelli d’oro, durante i lavori di recupero e consolidamento delle strutture dalla missione spagnola (Centro di Ricerca di Madrid), all’ interno di un pozzo, sotto 3 m., di una camera di sepoltura. Successivamente, all’ inizio del 2009, fu
scoperta una seconda camera sepolcrale in fondo a questo pozzo. La camera è decorata su due sue mura, per lo più con testi del Libro dei Morti, con una immagine della dea Nut che adorna il soffitto. La scoperta è notevole, infatti sono solo quattro le altre camere di sepoltura decorate risalenti a questo periodo. Djehuty fu un alto
funzionario sotto i regni di Hatshepsut e Thutmosis III, c. 1470 aC.

Figlio della dama Dediu e del notabile Abuty, la sua famiglia era originaria dal Medio Egitto, dalla provincia di Hermopolis (Hemenu), consacrata al dio Thot, lo scriba degli dei. Il nome teoforo Djehuty è relative al dio Thot, dal momento che "Djehuty" significa " appartiene a Thot" e Djehuty si mostra come un personaggio colto, conoscitore dei testi sapienziali e dotato nella scrittura e composizione visiva dei testi. Il suo monumento funebre è stato concepito come il mezzo ideale per dimostrare il suo sapere. E’ descritto nella sua tomba una delle prime versioni della “confessione negativa” del Libro dei Morti.
Fu "scriba reale", incaricato come "supervisore dei lavori " e "supervisore del Tesoro". Questi due compiti sono legati gli uni agli altri in quanto essi riguardavano la
gestione, acquisizione e la ridistribuzione dei metalli (oro, argento, elettro, bronzo, rame), pietre dure (turchese), e legni esotici (legno di cedro). Come "sorvegliante del Tesoro" si occupò di raccogliere le tasse dai governatori locali, e fu lui a registrato per iscritto le meraviglie portate da Punt, per il dio Amon nell’ anno 9. Come "supervisore dei lavori", è stato responsabile per "dare istruzioni ai capi degli artigiani di agire per quanto riguarda il lavoro nei "santuari e templi in tutta Tebe. A Karnak, il pilone "Presentazione di Maat" e due obelischi eretti per Hatshepsut dall’ architetto Ineni, tra i piloni IV e V nell’anno 16 ricoperti con elettro, la barca sacra di Amon, User-hat-Amon, con l'oro in modo che "le Due Terre possano essere illuminate ". Ha abbellito con rame e di elettro le grandi porte del Tempio di Hatshepsut di milioni di anni, Djeser-djeseru, e quelli del vicino tempio di Kha-Akhet.
La TT 11, ha la consueta pianta a T dell’ epoca, la parte interna del monumento funerario di Djeuhty penetra orizzontalmente 18 metri dentro la roccia della collina, e il suo scavo è stato completato durante la IX campagna archeologica.
La pulizia della stanza più interna ha portato alla luce la bocca di un pozzo funerario profondo 8 metri. Sul suo fondo c'era un ingresso portava ad una camera grande (5.30 x 3.45m, e 1.55m di altezza), scavata nel 2009. Nella parte posteriore di esso vi era un secondo pozzo, profondo 3 m.
In fondo c'era un ingresso che porta alla seconda camera che doveva essere la "camera di sepoltura" di Djehuty.
-Kiya-
00domenica 4 dicembre 2011 15:28
Amenemhat, Supervisore dei granai di Amon



Titolare della TT 82, Amenemhat, fu scriba, supervisore dei granai di Amon e steward del visir Useramon.
Amenemhat era figlio del supervisore del catasto Tutmose e della dama Antef. Nella sua tomba ci presenta anche la moglie Baketamun, “signora della casa” e i suoi figli, l’ omonimo Amenemhat, abbigliato come un sacerdote SEM e Amenhotep. Altri due figli di nome Amenemwaskhet e Useramun sono raffigurati rispettivamente nella stanza interna sella sua tomba.
Il piano della tomba è quello consueto a T, un corridoio porta alla sala tradizionale trasversale, da cui deriva un secondo passaggio che conduce alla camera sepolcrale. In questa apre un pozzo di circa 9 metri di profondità che porta ad una serie di ambienti sotterranei, un ipogeo e, soprattutto, una camera sepolcrale con le pareti completamente ricoperte con testi di estrema importanza.
Amenemhat era "l’ amministratore del visir," e "lo scriba contabile del granaio di Amon", a Tebe, durante il regno di Thutmose III. Appare a prima vista come un dignitario di secondo livello, ma in effetti come vice del visir Usermont e soprattutto amministratore dei granai di Amon ricopriva incarichi molto importanti, come dimostra la qualità della sua sepoltura.
Su entrambi i lati della porta del santuario, Amenemhat ha dipinto due stele, due cosiddetti testi autobiografici. Le due stele sono molto danneggiate, ma quella a ovest reca una la data dell’ anno XXVIII di Tutmosi III.
Nella prima stele, Amenemhat rende conto della sua attività al servizio del visir Useramon, e delle importanti responsabilità affidategli.
Elogia il visir, per sottolineare che la bontà della sua opera fu dovuta anche al merito suo e che la fiducia che il re diede al suo ministro fu la stessa di quella accordata a Amenemhat da Useramon, dal momento che i compiti affidati a Useramon dal palazzo furono sempre supervisionati da Amenemhat.

La seconda stele, più danneggiata, menziona l’ attività finanziaria del tempio di Amon, le feste religiose da lui organizzate.
La prima stanza, nonostante il tempo e il degrado ne abbia compromesso le immagini ci offre molte informazioni su Amenemhat.
In una scena speculare Amenemhat reca offerte e preghiere due visir a Useramon e a suo padre Ametju che lo precedette.

Sulla parete ovest di questa stanza, divisa in due registri, Amenemhat volge le spalle all’ ingresso della tomba e offre a due gruppi di persone . Nel registro superiore sono i suoi antenati.
Di fronte dei suoi antenati, Amenemhat alza il braccio destro per l'offerta, e recita una preghiera.
I suoi antenati sono seduti a coppie davanti a un tavolo carico di offerte.
Le immagini femminili sono state tutte scalpellate da parte dei monaci copti che usarono per qualche tempo le tombe, segno che l’ intolleranza è uguale in tutte le epoche.
Le tre coppie in basso rappresentano i genitori e i nonni, mentre due donne del registro superiore sembrano essere loro sorelle, sedute con i loro mariti, e la terza coppia, in centro sarebbero i genitori del loro fratello maggiore Houmichaou, steward del visir Ametju.

Interessante su una parete i resti di una scena raffigurante la caccia all’ ippopotamo. Scena che rappresenta lo stesso Amenemhat assimilato a Horus che lotta contro Set, il caos, e mantiene l’ ordine nell’ universo.
Hotepibre
00mercoledì 26 marzo 2014 10:18
Re: I doveri del visir
-Kiya-, 04/12/2011 15:12:


Sua Maestà gli disse:
Guardate alla carica di visir,
Guarda su tutto ciò che viene fatto in esso,
Ecco, è il pilastro di tutta la terra.
Ecco, come il visir deve essere,
Ecco, non è dolce.
Ecco, è amaro come il fiele.
Ecco, egli è il rame che protegge l'oro della sua casa maestra,
Ecco, non è uno che china la faccia a magistrati e consiglieri,
'on uno che si fa fratello di ogni persona.
Ecco, ciò che un uomo fa in casa del suo padrone sarà la sua felicità,
Ecco, egli non agisce di un altro.
Ecco, richiedenti vengono dal Sud e del 'ord,
Tutto il paese è ansioso per [il consiglio degli visir];
Fare in modo che tutto sia fatto secondo la legge, affinché tutto sia esattamente giusto,
'ella sua rivendicazione.
Ecco, il magistrato che giudica in pubblico,
Vento e acqua segnalare tutto quello che fa,
Ecco, non c'è nessuno che ignora le sue opere.
Se fa [un errore nel decidere] suo caso,
E non riesce a rivelare attraverso la bocca del cancelliere,
Si parla attraverso la bocca di colui che egli ha giudicato,
Attraverso il suo raccontarla al commesso dicendo:
"Questa non è la decisione del mio caso".
Se il richiedente è inviato .... o magistrato,
'on si ignorerà che cosa ha fatto.
Ecco, la sicurezza del magistrato è che delibera la regola,
Agendo su un discorso del firmataria;
"'on mi è stato dato il mio diritto".
Evitare ciò che è stato detto del Akhtoy visir,
Che ha negato il suo popolo ha vinto per il bene degli altri,
Per paura di essere falsamente chiamata.
Se uno di loro appello un giudizio,
Che aveva progettato di fare per lui,
Ha continuato a negare di lui,
Ma questo è l'eccesso di giustizia.
'on giudicare ingiustamente,
Dio aborrisce parzialità;
Si tratta di un'istruzione,
Piano di agire di conseguenza.
Riguardo quello che si sa come uno che non conosci,
Un vicino a te come uno lontano da voi.
Il magistrato che agisce in questo modo,
Riuscirà in questo luogo.
'on passano più di un firmatario,
Prima di aver considerato il suo discorso.
Quando un richiedente è in procinto di petizione voi,
'on respingere quello che dice, come già detto.
'egargli dopo aver oda
6
Su quale conto che gli hanno negato.
Ecco, si dice:
"L'attore vuole che la sua richiesta considerata
Piuttosto che hanno giudicato il suo caso. "
'on sgridare un uomo ingiustamente,
Rimproverare dove rimprovero è dovuto.
Cast tua paura, che ti da temere,
Il magistrato temuto è un magistrato.
Vale la pena Un magistrato è che lo fa bene,
Ma se un uomo si fa temere un milione di volte,
La gente pensa che qualcosa non va con lui,
E non dicono di lui: "Egli è un uomo".
Anche questo è detto:
Un magistrato che giace esce come merita.
Ecco, si riesce a fare questo ufficio facendo giustizia,
Ecco, facendo giustizia è ciò che si vuole nelle azioni dei visir,
Ecco, il visir è il suo vero custode sin dai tempi di dio.
Ecco, ciò che si dice di scriba capo del visir:
"Scriba di giustizia" si dice di lui.
Per quanto riguarda la sala in cui è giudice,
Ha una stanza piena di decisioni.
Colui che fa giustizia prima di tutte le persone,
Egli è il visir.
Ecco, un uomo rimane nel suo ufficio,
Se agisce come lui paga,
Innocenti è l'uomo che si comporta come gli viene detto.
'on agire volontariamente
'el caso in cui si conosce la legge;
Per quanto riguarda l’ uomo testardo,
Il Signore preferisce i timidi con l'uomo testardo.
Poi agire in accordo con l'accusa vi do.


...



...qeusta elencazione dei doveri di un visir è interessante, ma in fase di trascrizione, evidentemente, se ne sono perse alcune parti (ci sono molte ' che credo possano essere sostituite da "n", ma ci sono anche altre "lacune"). Se Sargon (da cui mi pare di capire Kiya ha ricavato il testo) è in possesso della versione completa, potrebbe cortesemente riportarla indicando anche la fonte?
grazie.

sargon.
00mercoledì 26 marzo 2014 18:29
Questo è il testo che usai per la mia ricerca.
Devo però dire che avevo ancora molti altri profili da aggiungere a quelli già postati e se interessa posso continuare.

The Instructions of Rekhmire
Istruzioni per il Visir (da "La sapienza dell'Antico Egitto" di Joseph Kaster) [in inglese]

sargon.
00giovedì 27 marzo 2014 22:29
Ineni l' architetto di Hascepsut
Ineni. La tomba tebana 81
Posto l' intero testo riguardante quel personaggio.
La tomba di Ineni, la TT 81, supervisore dei granai di Ammon, è stato scoperta nella necropoli di Sheik el Qurna, nel XIX secolo e da allora fino a pochi anni fa, è rimasta in stato di abbandono. Nel 1991 completato il suo scavo e restauro, Nina Davies ha potuto recuperare alcuni dei suoi dipinti , altri sono appena visibili e molti, purtroppo, si sono andati persi. abbiamo solo queste immagini, alcune ancora intatte.
Ineni completò una tomba incompiuta della XI dinastia di grandi dimensioni. Si trattava di una sala
trasversale con sei colonne con una nicchia sul fondo con il gruppo familiare. La decorazione è esclusivamente pittorica, in quanto la qualità della roccia mal si prestava alo rilievo.
Nella su tomba si sono recuperate molte notizie riguardanti la sua attività e la sua famiglia, ma una biografia completa della sua vita ci è pervenuta attraverso due stele che era sulla parete meridionale del portico è ciò che resta della stele autobiografica, fatta in blu su sfondo bianco, che in 1905 fu praticamente distrutto. Fortunatamente, Boussac e Bouriant hanno copiato il testo come era alla fine del sec. XIX.
La sua titolatura appare modesta rispetto ai suoi meriti, come vedremo in seguito

Supervisore dei granai di Ammon
Supervisore dei lavori a Ipsut (Karnak)
Supervisore di tutti i contratti dello stato con Amon
Supervisore di tutti i laboratori del tempio di Amon
Supervisore dei lavori della tomba del Re
Direttore di tutti i lavori della sua tomba

Molto più complicata appare la rappresentazione della sua famiglia, con sua moglie Iahotep detta Tuyu sembra non abbia avuto figli, poiché la sua cerimonia funebre fu officiata dal fratello Pahery con l’ altro Ken. Sono descritti nella tomba quattordici fratelli, otto sorelle e poi cinque cognate. Ineni operò con ben quattro faraoni, Tutmosi I, Tutmosi II, Hascepsut e Tutmosi III,

Ineni era figlio del dignitario Ineni , sposato con Iahotep chiamata Tuyu.
sua madre, “Ornamento Reale”, si chiamava Satdjehuty,
ebbe quattro fratelli:
Pahery, Amministratore del Primo Profeta di Amon
Ken, sacerdote di Mut
Intef, controllore dei lavori
Userhat, sacerdote.
Due sorelle: Iahmes e Thametu che potrebbe essere stata moglie del visir Amhetu.
Sono riportati i nomi di altri undici fratelli che però potrebbero essere cugini: Imentu, Djehutymes, Amenhotep e Userhat, scribi; Paiyn, Turi, In, Tetianj, Tena, Naja e Baki.
Probabili sorelle di Iahotep sarebbero: Iahmes, Seniseneb, Tenitiseru, Nesnebu, Senires.


I progetti di Ineni

La stele di Ineni è una preziosa fonte di informazioni sulla sua attività e sugli edifici più significativi creati all'inizio della XVIII, dinastia durante i regni di Amenofi I e il suo successore, Thutmose I, i due monarchi per i quali Ineni ha lavorato.
Ha diretto l'opera nel Grande Tempio di Amon a Karnak, creando all'interno degli edifici, opere con caratteristiche originali come la cappella di prezioso alabastro bianco di Hatnub di commissionata da Amenhotep I per il suo Sed Heb e la prima sala ipostila con i suoi piloni e obelischi sotto Thutmose I con i Pyramidion rivestiti in elettro. Fu anche responsabile del suo tempio funebre e la tomba nel luogo ora conosciuto come Valle dei Re.
“ La sua sorella, la moglie del dio, Hatshepsut, agì come reggente. Le Due Terre erano sotto il suo governo”; così Ineni annuncia l’ ascesa al potere della regina .
La Cappella Rossa di Hatshepsut, per il colore dell’ alabastro, chiamata Set-ib-Amon (Luogo preferito di Amon) destinato ad accogliere la barca sacra processionale di Amon, si trovava sempre all’ interno del cortile. Tale opera sarebbe poi stata prima ingrandita e poi smantellata da Tutmosi III.

Ineni parla del suo lavoro presso il sito di Karnak nella prima stele, quando menziona l'arrivo della grande nave con gli obelischi per Hascepsut, i più grandi mai eseguiti, alti trenta metri, per il suo XVI anno di regno, “le metà superiori rivestite del miglior elettro”.
Parlando della costruzione dell'obelisco dice: "Io ho supervisionato la costruzione di due obelischi all'ingresso del tempio, granito e pietra. Ho supervisionato la costruzione di una splendida nave lunga 120 cubiti, 40 cubiti di larghezza, per trasporto fluviale degli obelischi, sono venuti in pace,
sani e salvi sono sbarcati in Ipetsut (Karnak)
Ineni sembra più preoccupare per la riuscita del trasporto di simili opere che della sua costruzione , Questa testimonianza fornisce un dato interessante sulla mentalità dei funzionari egiziani, interessati soprattutto gli aspetti organizzativo piuttosto che creativi.

I piloni

I piloni, sono una creazione del Nuovo Regno, ma la parola che designa queste strutture, derivata dalla radice BXN “essere vigilante” appare per la prima volta nella sua stele, da qui sarà sempre utilizzata per designare questa costruzione, indica lo scopo difensivo di questa fabbrica monumentale del tempio.
Anche in questo caso Ineni mostra soddisfazione più per le splendide antenne per gli stendardi in legno di cedro che per la realizzazione dell’ opera.Nella sua tomba sul secondo pilastro Ineni rappresenta la sua casa con i giardini che la circondavano dove è descritta quella che senza dubbio fu una sua passione, il giardinaggio, forse fu anche paesaggista ante litteram. Questa scena è ora molto sbiadito, ma se ne può ancora apprezzare la qualità.
La casa era su due piani, aveva granai e giardino e tutto ciò era circondato da un recinto.
Il giardino lussureggiante ricco di alberi e un laghetto con fiori di loto. Una scena mostra Ineni e la moglie seduti in un giardino, gli alberi sono ordinatamente disposti, orgogliosamente una scritta in alto elenca il numero di alberi e le loro specie di proprietà - 73 sicomori, 31 acacie, 170 palme di un tipo, 120 di un altro e altro ancora.
Il titolo più importante per Ineni, il più ripetuto nella tomba e quello che gli procurò più prestigio e potere nella sua vita, non fu quello di architetto, ma fu quello di “Supervisore dei granai di Amon”.
Non sappiamo quali erano i granai sotto la sua supervisione, ma perché i nomi sono scritti con la parola Snwt plurale, sembra ragionevole attribuire a Ineni la supervisione di tutti i granai di Amon. Ma Ineni controllava non solo i granai ma anche i campi e le offerte al Dio che il sovrano devolveva.
“Con i campi coltivabili e le offerte di Dio sotto la mia supervisione" . Come abbiamo visto prima, controllava il ricevimento della delle tasse da tutti i paesi, come “supervisore di tutti gli uffici del dominio di Amon”.
Mentre naturalmente non poteva mancare anche il controllo su "L'amministrazione e la
vigilanza di tutti i lavori a Karnak e delle due Case dell’ oro e dell’ argento sotto il suo sigillo ".
Da quel lontano passato ci giunge ancora la sua voce a narrarci, da testimone, gli avvenimenti di quei tempi
---ooo---

Autores: Teresa Armijo Navarro-Reverter, Cristina Pino Fernández y Ángel
Sánchez Rodríguez.
© 2006 Ediciones ASADE.

Hotepibre
00venerdì 28 marzo 2014 18:01
Re:
sargon., 26/03/2014 18:29:

Questo è il testo che usai per la mia ricerca.
Devo però dire che avevo ancora molti altri profili da aggiungere a quelli già postati e se interessa posso continuare.

The Instructions of Rekhmire
Istruzioni per il Visir (da "La sapienza dell'Antico Egitto" di Joseph Kaster) [in inglese]




... non c'è problema, prosegui pure in questa interessante rassegna.

[PS: ho provveduto a cambiare il link che avevi puubblicato perchè non funzionante. Il sito comunque è lo stesso che avevi indicato tu nel tuo link: www.ferrugia.com]
sargon.
00sabato 29 marzo 2014 11:04
Ahmose Pen-nekhbet Custode del sigillo
Ahmose, chiamati Pen-Nekhbet, titolare della tomba n. 2 a El Khab. Fu un militare sotto ben quattro faraoni. Ahmose I, Tutmosi I e Tutmose III, per quanto riguarda il regno di Hascepsut, diplomaticamente la nomina come “ La consorte divino, la moglie del Gran Re, Makere”, trionfante, ripetuta onori a me. Ho allevato la figlia maggiore, la Figlia Reale, Nefrure, trionfante, mentre lei era una bambina sul petto .........
La sua titolatura fu:
Principe ereditario,
Conte,
Colui che porta il sigillo reale,
Tesoriere capo,
Araldo [del suo Signore, ....],
Supervisore dei granai

Ahmose, chiamati Pen-Nekhbet, era figlio di Amenhotep, non si conosce il nome della madre, ma è conosciuto un fratello, Khaemwese, con il quale condivise la tomba a El Khab. Sua moglie, Ipu, potrebbe essere stata la nutrice di Tutmosi III, non si conoscono suoi figli..
Ahmose detto Pennekhbet, principe ereditario, custode del sigillo, araldo del suo signore, giustificato, ricorda le sue imprese ai posteri: Questa parte della biografia è stata scritta sul muro della tomba di Ahmose a El Kab
“Ho seguito il re Nebpehtire (Ahmose I), trionfante e ho catturato per lui in Zahi (Siria) un prigioniero e una mano.
............ Ahmose, chiamato Pen-Nekhbet, dice: "Per il sovrano, che vive per sempre non ero mai separato dal re sul campo di battaglia, dal tempo del re Nebpehtire, trionfante, al re Okhepernere (Tutmose II), trionfante, ero tra i favoriti alla presenza del re, fino a quando il re Menkheperre (Tutmosi III), vivere per sempre (l’ autobiografia fu scritta naturalmente con Tutmosi III vivente).
Re Djeserkare (Amenhotep I), trionfante, mi ha dato : due braccialetti, due collane, un bracciale d'oro, un pugnale, un copricapo, un flabello e un gioiello.
Re Aakheperkare (Thutmosi I), trionfante, ha dato a me, d'oro: due braccialetti, quattro collane, un bracciale, sei mosche, tre leoni, due asce d'oro.
Re Aakheperenre (Thutmosis II), trionfante, mi ha dato : tre braccialetti, sei collane, tre bracciali d’ oro, un gioiello e un'ascia d'argento.
Ahmose dice: "Ho seguito il Re" dell'Alto e Basso Egitto, gli dei, io ero con le loro maestà quando andavano nei paesi del Sud e del Nord, in ogni luogo dove andarono, dal Re Nebpehtire (Ahmose I), trionfante al re Djeserkare (Amenofi I) trionfante, re Aakheperkare (Tutmosi I) trionfante, Re Aakepernenre (Tutmosi II) trionfante fino a questo Buon Dio, Re Menkheperre (Tutmosi III), sia dato la vita per sempre. Ho raggiunto una buona vecchiaia, mentre ero l’ uomo del re avendo avuto una vita di favore reale, avendo avuto l'onore sotto la loro maestà e l'amore per me essere stato alla loro corteCampagna di Kush
Ho seguito Re Tutmose I, e ho catturato per lui a Kush due prigionieri viventi accanto a altri tre prigionieri che ho portato fuori di Kush senza contarli.
Campagna di Naharin.
Ancora una volta ho servito per il re Okheperkere, trionfante, ho catturato per lui nel paese di Naharin, 21 mani, un cavallo e un carro.
Campagna contro gli Shasu.
Ho seguito il re Aakheperenre (Thutmose II), trionfante, catturati da me moltissimi prigionieri che io non ho neppure contato.
Campagna in Siria.
Doni che sono stati portati alla fama del Re Aakhepenrenre (Tutmose II) dalle sue vittorie …, elefanti, cavalli, dall’ alto Retenu, la terra del re di Niy … a sua maestà quando egli uscì
Tutore della Principessa Neferure.
La consorte divino, la moglie del Gran Re, Makere (Hascepsut), trionfante, ripetuta onori a me. Ho allevato la figlia maggiore, la Figlia Reale, Nefrure, trionfante, mentre lei era una bambina sul petto.
Ahmose indica Hascepsut solo con il titolo di “Grande Moglie Reale”, ma fa seguire il suo Prenomen reale di Maatkare racchiuso nel cartiglio.

sargon.
00domenica 30 marzo 2014 22:55
Intef il primo araldo di Tutmose III
Intef, Il primo araldo del faraone Thutmose III, figlio di Ahmose e di Teti.
La traduzione letterale della carica in egiziano è "ripetendo il Re", è il funzionario che rende pubblico ciò che il re ha promulgato.
Di Intef si conosce soprattutto per la sua tomba tebana la TT155 e una bella stele, ora al Museo del Louvre (C26). Secondo Breasted, nella sua traduzione della stele questo ci presenta un elenco dei doveri di un araldo reale, espressi in un linguaggio poco formale per quell’ epoca, una specie di vade-mecum.
Risulta comunque che la sua carica lo portava ad operare in stretto contatto con il sovrano, da ciò il prestigio della sua carica.

L'organizzazione delle formalità e le cerimonie della corte e il palazzo.
Comunicare messaggi al popolo e degli affari del paese al re.
Messaggero della Corte, direttore generale del re.
Comunicazione alle persone di tutte le tasse imposte loro dal re
Comunicazione gli egiziani o agli stranieri, gli importi delle imposte e la loro verifica. Questo punto precisa una specializzazione di quanto sopra.
Portavoce del Palazzo.
Esercitare una sorta di polizia dove il re sta andando.

Dopo questo elenco dei poteri, la stele prosegue con un elenco delle buone qualità di Intef che, dopo aver affermato che sono vere, mette in evidenza sono le fonti dei loro successi.
Per ultimo definisce i suoi compiti all’ estero quando accompagna il suo sovrano durante le campagne di Siria
Il re è Thutmose III, per cui questi riferimenti siano di grande interesse. Ci mostrano l'araldo che precede il re di città in città, per preparare la sua residenza nel palazzo dei principi siriani.
Infine la titolatura di Intef secondo i canoni tradizionali:

Governatore della prefettura tinita
Nobile
Principe
Solo compagno del Re
Grande in Amore
Signore di tutta la regione ddelle oasi
Grande Araldo del Re /
Primo Araldo del Palazzo di Giustizia (la Corte)
Portatore del sigillo reale
Preferito dal Buon dio
Eccellente scriba della contabilità

Il numero di titoli onorifici riportati sulla stele ne illustrano la sua importanza.
sargon.
00giovedì 3 aprile 2014 00:01
Amenemhab detto Mahu Il compagno di tante battaglie

Titolare della TT 85 il generale Amenemhab, detto Mahu, fu uno dei più brillanti collaboratori di. Tuthmosis III, aiutante da campo, generale, vice comandante dell'Esercito. Amenemhab era uno dei collaboratori preferiti di Thutmosis III. La sua sposa era Baki superiora delle nutrici reali, dei genitori si conosce solo il nome della madre, Tetires. Dopo la morte di Tutmosi III, continuò a servire sotto Amenhotep II.
Nella sua tomba ci narra le sue imprese di fedele servitore del sovrano, suo strumento, pronto a seguirlo nelle sue spedizioni al sud come al nord “legato alle sue gambe”. nel pieno del suo valore e del suo potere, per dare testimonianza Le sue memorie sono preziose perché raccontano particolari delle campagne d’ Asia vissute in prima persona dalla suo posizione privilegiata sempre a fianco del sovrano.

“Quando sua maestà raggiunse Naharain ho portato là i tre uomini come bottino, che ho posto
davanti la tua maestà, come prigionieri vivi. Un'altra volta ho catturato (durante la spedizione verso il paese del monte Wan, (Gebel Sin a ovest di Aleppo), e ho portato a casa (alcuni) Asiatici catturati, come prigionieri 13 uomini, 70 asini vivi, 13 coppe di bronzo ageminato e … coppe di oro lavorato.
…Un'altra volta ho catturato (durante una spedizione nel paese di Carchemish) e portato via. . . come prigionieri Ho attraversato l'acqua di Naharin insieme al mio Signore senza farli scappare,
Ecco, dunque, mi ha premiato con una grande ricompensa, e cioè //////
Ho visto la vittoria del re, il re del sud e del nord, anche Menkeper, l'animatore, nel paese di Senzar. Ha fatto ////// ////// loro. Li ho catturati e portati davanti al re. Mi ha dato l'oro del valore , e cioè 2 anelli [d'oro] e argento.
Quando ho iniziato di nuovo a vedere il suo valore, io ero tra le sue guardie del corpo, alla cattura di Kades senza lasciare il luogo sotto di lui. Ho portato con me due nobili maryannu come prigionieri davanti al re, Tutmosi, il signore delle Due Terre che dà la vita eterna. Egli mi premiò per il mio valore davanti all’ esercito, e cioè con collare con mosche e leone d'oro, 2 collari shebiu, 2 caschi e 4 bracciali.
Ho visto il mio Signore abbattere quel paese di nuovo in tutte le sue parti
Ho cominciato di nuovo a vedere il suo valore nel paese d'Takhis; ….. Ho catturato e portato li, dinanzi al re al re (alcuni) Asiatici, 3 uomini come prigionieri. Per tale atto il mio signore mi ha premiato con l'oro del valore e cioè, 2 collari, 4 bracciali [con] 2 caschi [e] un leone addomesticato.
Ho cominciato di nuovo a vedere un'altra azione esemplare per coraggio eseguita dal Signore delle Due Terre nel paese di Nij. Ha cacciato un branco di 120 elefanti per le loro zanne /////. Il più grande tra di loro ha tentato di assalire faccia a faccia sua maestà. Quanto a me, ho tagliato con un fendente la proboscide , anche se era vivo …. …... Poi sono entrato in acqua mentre il mio signore si trovava in pericolo tra due rocce. Anche allora mi premiò con l’ oro.
Ecco, il principe di Kadesh guidò una cavalla (in calore) diritta contro di noi con lo scopo di eccitare gli stalloni dei carri egiziani e confondere la loro linea di battaglia, mi affrettai ad affrontarla a piedi, con il mio pugnale, [e] mi ha aperto il suo stomaco. Ho tagliato la coda [e] che ne ho fatto un trofeo nel lavoro reale di rendere grazie a Dio, perché della stessa. La gioia prese possesso del mio cuore [e] l'allegria scese sulle mie membra.
Sua maestà spedì i più valorosi dei suoi soldati (i kenyt-nesu, i Coraggiosi del Re), per forzare il nuovo bastione di Kadesh. Fui io a forzare il muro per la prima volta, perché ero davanti al più valoroso; nessun altro [era] davanti a me. Terminata l’ azione, portai con me due personaggi Maryannu come prigionieri. Il mio signore ricominciò a premiarmi per questa azione con ogni sorta di buona cosa, perché al sovrano era gradita questa cattura.

Essendo io il comandante delle sue guardie del corpo fui io che diressi la manovra della barca nella sua festa di Opet, quando gli uomini erano pieni di gioia ////// Ecco, per il re, l'età passò con anni abbondanti e felici, come un uomo forte, come egli poté passare trionfalmente dall’ anno primo al suo 54°, l’ ultimo giorno del mese di Phamenoth. Allora il Re delle Due Terre Menkheper, giusto di voce, ascese al cielo, per unirsi al disco solare e trovare Dio che si diffonde nel cielo quando si rende luminoso come disco solare che illumina al tempo stesso che brilla.
Ascesa al trono di Amenofi II.
Il re del sud e del nord, Ra-aa-khepru, il figlio del Sole, Amen-hotep, ( II ) datore di vita, si stabilisce sul trono di suo padre, ha ridotto sotto la bandiera reale tutti coloro che si opponevano a lui.. Ha trafitto i miserabili del e del deserto, ha immolato i loro capi,( al contrario del padre Amenofi II si distinse per durezza e crudeltà), sorge come Horus figlio di Iside, prendendo possesso della ///// ////// l'estremità del (?) tutti quelli che esistono e respirano, tutta la montagna e la pianura, si inchinò davanti ai suoi desideri, recando i loro tributi. [Egli] accordò loro il respiro della vita.
Ecco, sua maestà mi ha visto navigare con lui nella sua barca di nome Kha-m-suten-SAU, mentre ero alla festa di Opet, secondo alla consuetudine. quando anche io, fui condotto verso l'interno del palazzo, davanti al re] ////// Akheperure, Questo fu un grande onore. Mi inchinai anche io, posto, alla presenza di sua maestà. Egli mi disse: "Io conosco le tue imprese al servizio di mio padre.
Da ora ti nomino tennu (delegato) dell'esercito, e dal momento che questo fu detto sovraintenderai tutte le forze reali.."
Mahu obbedirà a tutte le sue Parole.
Secondo alcuni autori, i tre prigionieri portati davanti al re sarebbero stati Abramo Lot e Sara.
sargon.
00martedì 8 aprile 2014 13:59
Amenhotep – steward, direttore dei lavori, veterano del Re.
Amenhotep – steward, direttore dei lavori, veterano del Re.
Amenhotep, titolare della TT73, fu un funzionario attivo principalmente sotto il regno di Hascepsut.
Non si hanno notizie della sua famiglia, salvo il nome della moglie Amenemopet.
Nella sua tomba a Sheikh el Qurna il nome fu accuratamente cancellato sotto Akhenaton, ma le due
iscrizioni graffite sull’ isola di Sehel hanno permesso di ricostruirlo, stante il suo ruolo proclamato
su questi documenti “Sovrintendente dei lavori per i due grandi obelischi”. Il primo, composto da
tre righe:
“Unico confidente del Re il suo amato ,
Sovrintendente dei lavori per i due grandi obelischi
Sacerdote di Khnum, Satis, e Anukis, Amenhotep "
Sempre nella stessa località Amenhotep è rappresentato
su un secondo graffito . L’ immagine lo mostra in piedi,
indossante una pelle felina, come Sommo Sacerdote di
Anukis, responsabile del lavoro nella grande casa del
granito rosso, Amenhotep e sua moglie, Amenemopet. Il
titolo si riferisce alla triade Khnum, Satis, e Anukis
divinità protettrici di quella regione.
Il grande traguardo nella sua carriera, in cui era
particolarmente orgoglioso è stato il lavoro dei due
obelischi per la regina. Sia in Aswan e in Tebe, egli stesso
si descrive come "il capo responsabile dei lavori per i due
grandi obelischi". Questi sono stati posti nella "Casa di
Amon", come è stato espressamente indicato nella tomba.
Così, naturalmente si intende il tempio di Amon a
Karnak. I due obelischi furono posti tra i piloni 4 e 5.
Nella sua tomba sembra che, oltre al compito di
sovraintendente per gli obelischi, abbia avuto anche il
compito da parte di Hascepsut, di costruire una cappella a Elefantina, con le immagini delle divinità
locali.
---ooo---
sargon.
00sabato 19 aprile 2014 10:39
Il generale Tjanuni L’ annalista di Tuthmosi III
Il generale Tjanuni
L’ annalista di Tuthmosi III

Tjanuni, titolare della tomba TT 74, la tomba posta più in alto della montagna a Sheikh Abd el-Qurna sua moglie, Mutiry, cantante di Toth.
E 'la più settentrionale di una serie di otto tombe ufficiali situate sul lato orientale, della montagna.
Tjanuni fu un ufficiale comandante di truppe, ma soprattutto fu il cronista, l’ annalista, ufficiale di Tutmosi III. Dalle iscrizioni di questa tomba apprendiamo che Tjanuni ha servito sotto tre re, e testimone di due cambi di governo. Questi re erano Thutmose III, Amenhotep II e Thutmose IV.
Della sua famiglia si conosce il nome di sua moglie, Mut-iry, cantante di Toth, di due figli, At-jnm e Neb-uaiu, i loro nomi sono sulla stele di Torino, e di una figli della quale se è perso il nome. I genitori di entrambi non sono nominati, segno evidente di un modesto status.
La sua titolatura:

Principe e Conte
Custode del sigillo del Re per il Basso Egitto
Amico unico
Grande amico, beneamato
Amico del Buon Dio che gli è vicino

Scriba del re
Vero scriba del re, che ama
Capo degli scribi del Re
Scriba dell’esercito
Scriba del grande esercito
Capo degli scribi dell'esercito del re
Scriba delle reclute
Generale del re

Di particolare importanza storica per la sua epoca, sono le informazioni che ci giungono dalla tomba di Tjanuni, perché lasciano intravedere nelle attività religiose e rituali di questo periodo, in particolare nelle iscrizioni autobiografico di Tjanuni, danno un'idea della struttura del servizio civile e sugli affari di politica interna ed estera.
Sono le prime iscrizioni biografiche che troviamo sotto Thutmose III, in cui, per esempio, Tjanuni riferisce di aver lavorato come scriba e annalista del suo Re.
“Ho visto le vittorie del re che ha fatto in tutti i paesi stranieri, come egli ha portato il Principe di Djahi (Palestina) come prigioniero in Egitto.
Egli ha conquistato tutte le loro città, e come i loro alberi. (è evidente che si riferisce alla sesta campagna dell’ anno 30 di Thutmose.)
Nessun paese straniero può stare davanti a lui.
Ero lì, cioè, prendere la cronaca di queste vittorie che ha fatto su tutti i paesi stranieri, nel senso che ho messo per iscritto esattamente come sia successo. .. Ho seguito il re Menkheperre ho scritto su di lui sulle sue numerose truppe…mi ha elogiato oltre misura e mi ha dato una bella età e mi ha fatto una bella.
Tjanuni raggiunse in giovane età le più alte cariche dell'esercito, già sotto il regno di Thutmose III e che le ha accresciute ulteriormente anche con i successivi regni di Amenhotep II e Thutmose IV. ll Museo Egizio di Torino possiede due documenti riguardanti Tjanuni, il primo, una stele sulla quale offre a Osiride assieme alla moglie e nel registro sottostante il figlio At-jnm, indossante la pelle di felino, offre l’ incenso ai genitori; il secondo sono gli stipiti e l’ architrave della sua tomba.
Segue poi tutta una serie di rappresentazioni rituali riguardante le cerimonie funerarie, banchetti e offerte.
La parte più interessante però sono le rappresentazioni relative alla vita militare che offrono uno spaccato inusuale.
Queste immagini ci danno una panoramica sul processo di registrazione e l’ esecuzione di un reclutamento e ammette le seguenti considerazioni:
C'erano liste di abili uomini che potrebbero essere reclutati in base alle esigenze.
Allo stesso modo, gli scribi e gli ufficiali reclutavano direttamente nei villaggi per soddisfare le loro esigenze di manodopera. E’ quindi evidente che esistevano liste alle quali i reclutatori si riferivano.
Nella tomba sono rappresentate inusuali rappresentazioni di vita militare.
Plotoni di mercenari in marcia perfettamente allineati o in addestramento.
Ad esempio sono indicati in fase di marcia come questa a lato, quattro di loro brandiscono bastoni nella mano destra. Il quinto mercenario è in possesso dell’ insegna del loro reggimento, che raffigura due lottatori.
I mercenari sono tutti rappresentati in un colore bruno-rossastro tipico delle rappresentazioni degli egiziani.
Per differenziare i mercenari sono mostrati nelle tonalità più scure si alterna a un’ altro con una tonalità più chiara..
Ma essi si distinguono dagli militari per l’ aspetto particolare.
Il loro stomaco sporgente potrebbe

essere un' indicazione del loro status dimostrando che conducevano una vita stabile e confortevole. Sono tutti vestiti di lino bianco corto kilt con una rete sovra-gonna pelle sopra il posteriore che funge da protezione.
Essi hanno anche una curiosa coda del gatto collegato al ginocchio e anche alla cintura dei loro kilt.
Tutti hanno il caratteristico taglio di capelli dei soldati.
L’ altro dipinto murale nella tomba di Tjanuni mostra probabilmente una banda militare egiziana. Due dei musicisti portano trombe di metallo, cinque hanno nacchere e l’ ultimo porta sulle spalle un tamburo e sembra segnare il tempo le mani.
Per il lungo tempo la tomba 74 TT di Tjanuni fu solo parzialmente esplorata e pubblicata.
In tre campagne sono state effettuati dal 1973-1975 lavori di scavo dall'Istituto svizzero di Architettura e Archeologia del Cairo, insieme al Dipartimento di Egittologia all'Università di Basilea.
La tomba aveva la consueta forma a T, con l’ ingresso affacciato a Est. L’ atrio era ormai sepolta dai detriti e la tomba era completamente esposta all’ incuria.
I risultati dei reperti archeologici sono venuti alla luce così come i risultati degli scavi sono stati pubblicato dalla coppia svizzera Anneliese e Arthur Brack nella serie delle pubblicazioni Archeologico l'Istituto archeologico tedesco al Cairo.
Si ritiene che la sala a Sud della camera sepolcrale, fosse il luogo di sepoltura di Tjanuni. Non vi era nessuna traccia del suo sarcofago.
Etichette e sei reperti ceramici simili, vasi di terracotta dipinta con i nomi ed i titoli del proprietario tomba lo dimostrano.. Probabilmente furono sepolte altre persone.
Parti di cinque mummie che non poterono essere identificate, sono stati trovate.
Sigilli da anfore di vino, 15 delle quali aveva il nome JMN-htp e si riferivano probabilmente a Amenhofi II.
Anche 14 vasi di grande dimensione, provenienti dalla fornace reale di Amenhofi II, due delle quali recano un timbro-aA-Ra erano della stessa origine.
Sulla base della decorazione della tomba, si conclude che Tjanuni era un appassionato di cavalli, per il ritrovamento dei relativi finimenti.
Qui sono stati trovati anche frammenti di bronzo e frammenti una maschera in cartonage e che il cranio intatto trovato appartenesse a Mut-jri . Questi risultati e ha trovato un canopo, che è molto più grande nelle camere di altre gravi, suggeriscono una merce preziosa relativamente grave. Il presupposto Inoltre, suggerisce frammenti di ossa del cranio scoperto che qui più di una persona è stato sepolto. Si è trovati i resti scheletrici di un cane e si può supporre che fosse il suo animale preferito Nella camera sepolcrale del nord, è probabile fosse sepolta la moglie, Mut-jri. Anche in questo caso, iscrizioni che indicano che Mut-jri fosse originaria di Ermopoli. Potrebbero essere due vasi di terracotta dipinta, i doni della famiglia che recano l'indicazione: "Grande scriba di Ermopoli, Amenhotep", che fu forse suo padre.


sargon.
00giovedì 15 maggio 2014 11:47
Iamunedyeh il primo araldo del Re Il successore di Intef
Titolare della TT 84, Iamunedyeh fu il primo araldo del Re, suo padre fu il dignitario Sa-Dyehuty e sua madre la signora della casa Resy; esercitò il suo incarico sotto il regno di Tuthmosis III, e gli sopravvisse fino all'inizio del regno di Amenhotep II, raffigurato come vivente nella tomba di Userhat, suo probabile figlio. Come successore di Intef, Iamunedyeh ereditò tre dei suoi titoli più importanti: Supervisore del doppia granaio, supervisore dei lavori e primo araldo del Re.
La sua titolatura fu:

1 - Araldo del Re
2 - Prima Araldo del Signore delle Due Terre
3 - Supervisore del Palazzo di Giustizia
4 - Supervisore del Palazzo di Giustizia del Re
5 - Supervisore del doppia granaio (dell'Alto e Basso Egitto)
6 – Contabile delle imposte dell’ Alto e Basso Egitto
7 – Responsabile del bestiame e del pollame
9 – Controllore di tutti i lavori del re
10 - Inserire il re
11 - Direttore Campi
12 - Dignitario
13 - Scrivere la tavola delle offerte
14 - Colui che fu capo in Diospolis Parva
15 - Supervisore del granaio e del pane

Nella sua stele funebre una breve autobiografia descrive una parte dei suoi compiti istituzionali. Parte del testo dice.
"... Sono stato supervisore delle Opere. Ho curato l'erezione del grande obelisco che sua maestà ha fatto al padre suo Amon. Ho seguito l’ erezione del grande obelisco che sua maestà ha fatto al padre suo Amon (il secondo). Ho sorvegliato la costruzione del Grande obelisco che sua maestà ha fatto per suo padre Atum, signore di Eliopoli, all'ingresso del Pilone Grande sua maestà ha fatto ......... sono stato promosso come primo araldo del re, che ha autorità in tutto il paese e fui inviato in tutte le missioni ...... nominandomi constatando di aver soddisfatto accuratamente iquanto mi richiese il Signore della Verità. Ho fatto quello che il popolo ama e che gli dei lodano ... ho seguito il buon dio .... in tutti i paesi esteri, e ero vicino a lui sul campo di battaglia ... ".
Dopo uno studio dettagliato, sembra che i primi due obelischi dedicati a Amon siano stati eretti negli anni 33 e 36, mentre quello costruito per Atum, lo fu nell'anno 40 di Thutmose III.
Questa statua cubo di Iamunedyeh fu trovata nel 1933 presso l'ingresso principale del tempio di Thutmose III a Tebe Ovest. E 'curioso notare che la madre di questa nobile appare su tutti i documenti (ad eccezione di grafite e coni funerari).
Il testo di questa statua, ora al Museo di Luxor, è un'offerta diretta agli dei Amon e Osiride ".
Al seguito del re in tutte le sue spedizioni, ... uno che non si è separato dal Signore delle Due Terre nei campi di battaglia in tutti i paesi stranieri del nord ).. Con lui che ho attraversato l'Eufrate dietro sua maestà per creare i confini dell'Egitto, (Iamunedyeh attraversò l'Eufrate con il suo re nel 33 dC -VIII campagna negli annali di Thutmose III).
Il Primo Araldo del Re, Responsabile del Palazzo di giustizia ... l’ Araldo Reale, Iamunedyeh, giusto di voce, la necropoli del Grande Dio (Osiride), Signore della Terra Santa, nato dalla Vergine del Resy Casa.
La famiglia di Iamunedyeh era così composta:
Suo padre, il dignitario, Sa-Dyehuty: sua madre, la signora della casa, Resy;
Suo fratello: Il Terzo Profeta, e Sacerdote WAB di Aajeperkare (Thutmose I), Jaemwaset
Ha, la prima moglie.
Il padre di Ha fu lo scriba Amonerhetef; la madre Ha, la Signora della Casa, Bak
Sua moglie, la signora della Casa, Henutnofret, (seconda moglie)
il padre di Henutnofret fu Renna
La madre di Henutnofret fu la signora della Casa, Tanedymet
Suo figlio Mery, scriba del re, sacerdote wab di Amon e sua moglie la signora della Casa, Ruia.
Suo figlio (possibile) Userhat, amato dal Re, figlio del Kap vice araldo, scriba delle reclute (di Amun), Supervisore dei granai dell’ Alto e Basso Egitto,
Figli di Mery e Ruia : i Figli del Kap Teti e Henutnofret
La sua tomba è stata parzialmente usurpato durante il regno di Amenhofi II, dal primo profeta di Amon, Mery, poi collocato in un'altra tomba, la TT95. Sembra che la loro relazione aveva nobili. Ma sembra che Iamunedyeh sia caduto nell’ oblio, come per altri nobili del regno precedente, Rekhmire stesso, e quindi fu consentito l'accesso alla sua tomba a Mery.
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sargon.
00domenica 18 maggio 2014 23:47
Pahery Sindaco di Nekhen tutore del principe Wadjmose
Pahery, sindaco di Nekhen e Anyt, fu scriba della contabilità e tutore del principe Wadjmose. La sua tomba si trova a El Khab, nome odierno dell’ antica Nekhen, città posta a 90 km. da Tebe.
Contrariamente alla nobiltà di corte contemporanea, che vantava una importanti titolature, Pahery ci ha tramandato solamente quelli di sindaco di Nekheb e Anyt, due importanti città del terzo nomo dell’ Alto Egitto e scriba della contabilità, responsabile per il grano.
L’ alto rango detenuto da Pahery gli derivava dall’ appartenenza di una importantissima famiglia del sud, che aveva scritto pagine fondamentali nella lotta contro la dominazione degli Hyksos. Egli
era infatti il nipote di Ahmose figlio di Abana, relatore delle famose memorie, uno dei pochi documenti di quell’ epoca convulsa.
La tomba di Pahery con quella di suo nonno, ci fornisce le notizie per ricostruire l’ albero genealogico di sei generazioni di questo potente nobile di provincia. Fu infatti suo nipote, Pahiry a completarla. Si può leggere qui: "era il figlio di sua figlia che ha intrapreso il lavoro in questa tomba, perpetuando il nome del padre di sua madre, lo scriba dei contorni del dio Amon, Paheri" e anche (una preghiera) "per Ahmose, figlio di Abana, dal figlio di sua figlia, che fa vivere il suo nome, Paheri, giustificato (lett. "vera voce", così i "defunti") ". Nella tomba questo discendente dal lato materno, considerato prestigioso, si trova ovunque, compresi tutti antenati materni e cugini, mentre il lato paterno è quasi del tutto trascurato.
L’ importanza della carica di Pahery, oltre che dalla prestigiosa famiglia, gli derivava anche dalle potenzialità economiche dalla zona amministrata, infatti Pahery lo vediamo, come responsabile per
il grano da Ant a Nekheb, intento a sorvegliare i lavori agricoli, raffigurato nelle tre strisce rappresentanti le tre stagioni.
L'iscrizione di questa rappresentazione fa riferimento allo scorrere delle stagioni: "vedere Shemu stagione e Peret stagione”.
L’ altra importante attività del territorio erano le miniere d’ oro nelle montagne poste tra il Nilo e il mar Rosso, meno importanti di quelle nubiane, ma, secondo rilievi contabili dell’ epoca, capaci di produrre circa 50 kg di metallo all’ anno. E’ appunto in quest’ altra attività che Pahery è raffigurato mentre controlla la pesatura dell’oro grezzo, rappresentato sotto forma di anelli
"Ricevere l'oro dai capi dei minatori ... ricevere ciò che è stato ordinato dal principe ... Paheri, di
che è attento senza stancarsi, che non manca in ciò che è affidato a lui". Suo fratello Paheri (II), alla
sinistra della bilancia, lo aiuta anche lui qui con la registrazione dei pesi.
Con sua moglie Apu, Ahmose ebbe una figlia, Kem, che sposò lo scriba Atefrura, un alto dignitario tebano che fu il precettore del principe reale Uadjmes.
Come suo padre, Paheri porta il titolo di tutore del principe ereditario con il nome di Wadjmes. Ma non può essere lo stesso in quanto Pahery è rappresentato nella sua tomba con il principe in braccio come un bambino, mentre si vedono rappresentati i bambini e perfino i nipoti di Paheri. Si tratta probabilmente di un bambino di Thutmosis I.
In realtà Paheri avrebbe potuto essere suo fratello, con lo stesso nome) responsabile per lo scavo della tomba di suo nonno.
È notevole che Paheri non possieda, tra i suoi titoli, uno di quelli solitamente esibiti dai cortigiani, quale per esempio, "unico amico".
Infatti, sembra che Paheri si sia solo giovato delle sue funzioni di proprietario e grande governatore, godendo la fiducia del re. I titoli comunemente associati con Paheri sono quelli di Normarca (= governatore principe) e scriba. Egli è spesso chiamato Normarca di Nekheb e Anyt (Letopolis o Esna) entrambi sono due principali città del terzo nomo dell'Alto Egitto.
Paheri era, come scriba, responsabile per il grano da Ant (Denderah) per Nekheb. Egli era il maggior amministratore della terra con grano del distretto del sud “che soddisfa il desiderio del suo padrone da Per-Hator a Nkheb”.
Per-Hathor (letteralmente: la casa, il dominio, di Hathor) può essere identificata con Tentyra, capitale del sesto nomo dell'Alto Egitto. Paheri è quindi il funzionario responsabile per il grano di un territorio molto vasto.
.Paheri era inoltre il capo dei sacerdoti del dio della sua città: "il più in alto dei sacerdoti di Nekhbet". Nekhbet era la grande dea tutelare dell'Alto Egitto, la dea avvoltoio spesso indossa la corona bianca, e il suo nome è spesso associato al titolo "l' unico bianco di Nekheb".

La famigli di Pahery:
Ebana, moglie: Baba
Figlio: Ahmose, moglie: Iput
Figlio: Meky
Figlia: Kem suo marito: Atefrura, tutore del principe Wadjmose.
Figli di Kem e Atefrura
Figli: Paheri, Herary
Figlia: Amensat
Figli di Paheri e sua moglie Henut-er-neheh (sem-sacerdote?),
Figli: Amenmose e Rahotep
Figlia: Tadytes.
e un gruppo di nipoti, genitori e nonni
di Paheri, quattro fratelli e una sorella, zio, zia, con i suoi tre
figlie, tre figli e una figlia, una sorella di sua nonna e così via.


sargon.
00lunedì 2 giugno 2014 15:18
Senemiah Il Figlio della Luna
Senemiah, il cui nome significa “il figlio della luna”, sepolto nella TT127, è una tomba interessante, dal punto di vista artistico, perché interamente decorata a rilievo e per le notizie di carattere documentale che ci trasmette.
La TT127 è sulla collina di Sheikh Abd el-Qurna . La più vicina tomba aperta al pubblico è la TT55 di Ramose.
A causa di un passaggio del testo nella autobiografia di Senemiah, in cui c'è un riferimento al sovrano come "la Giovane scesa dalla carne del dio Amon" (seguito dal segno geroglifico, interpretato come "la vita, la salute e prosperità ", abbreviato in LHP), la datazione al tempo di Hatshepsut sembra certa, anche se il monumento non può essere stato finito che sotto il regno Thutmosis III.
Ciò che colpisce entrando nella tomba, con la consueta, per l’ epoca, pianta a T, è il degrado di tutte le pareti e i soffitti, anneriti a causa della fuliggine depositata durante l'occupazione umana e animale. Un recente restauro ha permesso di recuperare i delicati rilievi, mentre i colori originali sono purtroppo andati persi.
Di Senemiah, sono noti i nomi di suo padre, Uadjmes, e quella di suo fratello, Iahmes, ma non si sa nulla su di loro.
Ebbe due mogli, probabilmente successive: Senseneb e Tetiseneb.
Nella camera longitudinale sono presenti riferimenti di un figlio di nome Piay, che sembra strano per il fatto che un successivo occupante di questa tomba ebbe questo nome, e così, come già detto, questo si riferisce probabilmente a lui.
La sua carriera è scandita dalla titolatura sempre più autorevole.
Dall’ inizio della sua carriera, Senemiah, oltre al suo titolo, " scriba reale " ne accumulò molti altri tutti inerenti alle attività di controllo nel settore agricolo:
Lo scriba che conta i pani" .
Lo scriba che conta il pane dell'Alto e del Basso Egitto".
(Chi) conta i vestiti e cereali dell'Alto e del Basso Egitto".
Supervisore di tutti i prodotti ".
Supervisore della cantina (lett. il luogo del vino)."
Sovrintendente di uccelli e pesci.


Poi il salto di qualità con incarichi che lo portavano sempre più vicino al sovrano.

Custode del sigillo, confidente del Signore delle Due Terre".
Supervisore / sorvegliante dei due tesorerie delle due case".
Confidente del re in tutte le responsabilità".
Grande favore nel palazzo reale."

E 'stato anche descritto come:
L'unico", "l'affidabile", e "molto amato".

Senemiah seguì, come direttore del Tesoro, un certo Djehuti (TT 11 ?), che avrebbe avuto prima di lui la funzione di responsabile per i profumi, a quel tempo solo la sua funzione di direttore del Tesoro. Questa precedente posizione consisteva nel sovrintendere alla selezione e alla registrazione dell’ incenso e mirra, ed era quindi associato con le spedizioni di Hatshepsut al paese di Punt.
Senemiah svolse tra i suoi compiti istituzionali, il che complica ulteriormente la valutazione delle sue reali funzioni, di: "Dignitario nella casa di imbalsamazione", "Colui che allarga il posto alla Casa della Vita".
Questa tomba pone però un quesito interessante. La struttura della tomba sembra troppo modesta per un funzionario che salì al rango di Supervisore del Tesoro, può dunque affacciarsi l’ ipotesi di una nuova tomba più consone al suo rango, della quale però non si ha alcuna notizia.
La tomba 127 offre anche un’ altra sorpresa. Fu riutilizzata, probabilmente in epoca ramesside, da un dignitario di nome Piay e da suo figlio Pairy.
In realtà il riutilizzo fu compiuto in assoluto rispetto delle strutture precedenti, anzi con alcuni restauri come il nome di Amon scalpellato in epoca amarniana, non solo, utilizzando l’ omonimia, ma il nuovo proprietario, ogniqualvolta Piay è citato, lo presenta come figlio di Senemiah.
Numerose loro iscrizioni furono armoniosamente inserite in quelle originali, riempiendo ogni spazio disponibile, senza mai danneggiare ciò che già esisteva.
Ad esempio le donne che partecipano al banchetto funebre, anonime prima, ora hanno un nome.
La scena di purificazione davanti alla mummia, inizialmente quasi priva di testo, fu completamente commentata, così, davanti al sacerdote officiante, si legge: "Suo figlio, il wab-sacerdote, che fa anche vivere, per Amenemhab detto Piay per le proprietà di Amon, giustificato”.
Come pure la scena successiva “Birra offerta al sacerdote wab, superiore del tesoro di Amon Piay, giustificato, da suo figlio, che fa vivere il suo nome, il wab sacerdote di Amon, Pairy”.

sargon.
00lunedì 9 giugno 2014 12:23
- Hapuseneb Il Primo Profeta di Amon
Titolare della TT 67, Hapuseneb fu un importantissimo dignitario durante il regno della regina Hatscepsut.
Era figlio di Hapu, terzo sacerdote lettore di Amon e nipote di Imhotep, visir del sud di Tutmose I e di Ahotep, ornamento reale, TT 66. della famiglia faceva parte un fratello, Sa-Amun, scriba del tesoro di Amon e una sorella, Ahmose.
Ebbe tre figli: Djehutjmes-machet, User-pekht, Aa-cheper-ka-ra-Nefer; e tre figlie: Henut, Henut-nefert, Sen-Seneb, Ta-em-resefu
I suoi titoli furono:
Primo profeta di Amon:
Principe ereditario
Conte
Tesoriere del Re dell’ alto e Basso Egitto
Sovraintendente di tutte le opere del Re
Sovraintendente di tutti i sacerdoti dell’ Alto e Basso Egitto

I quali vanno aggiunti: i titoli che ci danno un'idea approssimativa dell'importanza che aveva per la regina:
Nobile,
Compagno Unico
grande compagno
Beneamato
Custode del sigillo reale,
Sovrintendente della costruzione della tomba reale

A causa del scarso numero di documenti è difficile descrivere il corso della sua carriera con una certa sicurezza-
Hapuseneb, sommo sacerdote di Amon, visir, capo di tutti i sacerdoti di tutti i templi, ebbe concentrato nella sua persona la massima potenza politica e religiosa d'Egitto. Senenmut, sovrintendente della regina, architetto regio, capo di tutte le opere, tutore di Neferu-Re.
Hapusoneb e Senemut, furono i principali collaboratori della regina, anzi Hapusoneb come Primo Profeta di Amon, gli fornì il supporto alla sua legittimazione come faraone.
Per questo scopo fu concepito il mito religioso più bello mai conosciuta nella storia d'Egitto, il mito della teogamia, cioè il divino matrimonio tra un essere mortale e un Dio, dichiarando Hascepsut figlia del Dio Amon e della regina Ahmes.
Parole pronunciate da Amon-Ra, il signore dei troni delle Due Terre, in presenza di esso. "Heqauaset Amenhotep (Amun è soddisfatto, sovrano di Tebe) Hascepsut questo è il nome di questa mia figlia che ho posto nel tuo corpo -, queste parole uscirono dalla sua bocca - Lei eserciterà una eccellente regalità. Lei è la mia creatura, lei è il mio dono, la mia corona è sua, che ella regni sulle Due Terre, che ella possa regnare per tutta la vita.”
La teogamia divenne di fatto uno strumento politico e religioso per confermare il proprio potere e la sua legittimità al trono. E così Hapuseneb elevò soprattutto la sua sovrana adorata da mortale a figlia carnale del grande Dio Amon di Tebe.

Resta da discutere se, pur con tali poteri, non detenesse anche la carica di visir. Il titolo di visir, tuttavia, è che alcune delle iscrizioni gli è attribuito, può indicare una posizione di possesso temporaneo per aumentare il suo potere ha le cariche di " governatore del Sud, prefetto e visir ". Sappiamo che, da Tuthmosis III in poi i titoli di "Visir del Sud" e "Visir del Nord" appaiono molto spesso. Inoltre è certo che non c'è nulla che dimostra che l'amministrazione doppia di Kemet, non fosse tenuta in una stessa persona.
Comunque sembra che sotto il regno di Hatshepsut, c'era un solo visir, anche se l'Egitto, e come la tradizione ha dichiarato, era diviso in Alto e Basso.
Bisogna comunque riconoscere che il successivo visir, Ametju detto Ahmose, entrò in carica l’ anno V di Tutmose III.
Nella sua tomba è rappresentato nella importante spedizione inviata nel VIII anno di regno della regina per la terra di Punt, guidata dal Cancelliere Néhésy. Di quella spedizione fu senz’ altro, come il più vicino consigliere della regina, il principale organizzatore della spedizione e, come responsabile del dominio di Amon, il principale beneficiario.
Un’ iscrizione nella sua tomba elogia il sommo sacerdote e fa luce su alcuni tratti della sua personalità, sottolineando la sua importanza:
"Il nobile, il principe, che si avvicina al corpo divino, i cui favori sono stabili e grande amore che ispira, che lo fa eminente al palazzo reale, il dotto, iniziato ai misteri della Enneade divina, superiore dei segreti dei due urei, il direttore delle più alte cariche, il sommo sacerdote di Amon, Hapuseneb."
La tomba è stata per lungo tempo in preda al degrado, usata come stalla e la decorazione originale quasi tutta distrutta. Rimangono le scene del trapianto degli alberi, di lavori artigianali e di Hapuseneb di fronte al tavolo delle offerte.
sargon.
00domenica 15 giugno 2014 22:27
Puymre Secondo profeta di Amon - TT 39
La tomba di Puymre, la TT 39, si trova nella necropoli El-Khokha, nei pressi del tempio funebre della regina Hatshepsut. Il suo proprietario, Puymre, Secondo Profeta di Amon, fu un potente dignitario vissuto durante i regni di Hatshepsut e Tuthmose III.
Puymre era il figlio di Puia e della nobildonna Nefer-iah. Ebbe due mogli:. Tanefert e Sensonb, figlia del sommo sacerdote di Amon Hapuseneb e di sua moglie Amenhotep. Sensonb servì nel tempio di Amon come Divina Adoratrice.
Questa tomba ha alcune unicità artistiche che la rendono molto interessante, la sua disposizione è completamente diversa dalla pianta a T in uso in quel periodo.
La TT39 è composto da una portico, una volta coperto, con due ingressi, uno è l’ originale e il secondo per un riutilizzo successivo. All'interno della tomba troviamo un'anticamera e tre cappelle, la cappella a nord quella utilizzata per una falsa porta di granito rosso, attualmente esposta nel Museo del Cairo, la cappella centrale, che sembra essere un tempio funerario e la cappella Sud con le rappresentazioni della Bella Festa della Valle.
L'importanza di Puymre, secondo profeta di Amon durante il regno della regina Hatshepsut e Tuthmes III, oltre ad essere stato il Secondo Profeta di Amon, fu il responsabile per il commercio e i laboratori di oreficeria. Come architetto, partecipò alla costruzione del tempio funerario della regina Hatshepsut a Deir-el-Bahari.
Il portico della tomba contiene 8 stele, sei dei quali contengono testi autobiografici. Il corridoio è decorato con scene raffiguranti giardini, laboratori del tempio di Amun e scene di lavori agricoli. Ulteriori scene nella sala comprendono un banchetto e la registrazione dei prodotti dalla Nubia per il tesoro di Amun. Uniche le scene per la raccolta e lavorazione del papiro.
Le iscrizioni e le immagini nella tomba illustrano in modo completo un’ intero rassegna delle sue attività..
Ho ispezionato la costruzione di un grande santuario di ebano, decorato con elettro, per il Re dell'Alto e Basso Egitto, Makere (Hatshepsut), per sua madre Mut, signora di Isheru.
A sinistra Puymre riceve il rapporto da sei «sorveglianti dei lavori," dietro i quali appaiono due obelischi.
Le iscrizioni seguenti: Ispezione dei grandi monumenti ed eccellente, che il re dell'Alto e Basso Egitto, il Signore delle Due Terre, Menkheperre (Thutmose III) fece per il suo padre Amon, a Karnak, tutte splendide, con argento, oro, e costosa pietra, dal principe ereditario,conte, padre divino, Puyemre.
L'approccio dei funzionari, i capi di opere, prima dice questo ufficiale, "il tuo cuore è lieto perché tutti i lavori hanno raggiunto i loro traguardi per te. "
Sull’ obelisco “Thutmose III, egli fece questo monumento per suo padre, Amon-Ra, che sia data la vita per sempre.”
Puymre, a sinistra sulla stele, stante con bastone in mano, sulle tre linee, tre scribi registrano i tributi che i capi portano.
“Ricevimento dei prodotti delle paludi dell’ Asia, dalla Via di Horus e i tributi delle oasi del Sud e del Nord, presentazione per il Re al Tempio.
Dal Principe ereditario, nobile , custode del sigillo, unico compagno Puymre:


















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