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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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I più importanti personaggi alla Corte di Thutmosi III

Ultimo Aggiornamento: 21/06/2015 14:00
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
29/03/2014 11:04
 
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Ahmose Pen-nekhbet Custode del sigillo
Ahmose, chiamati Pen-Nekhbet, titolare della tomba n. 2 a El Khab. Fu un militare sotto ben quattro faraoni. Ahmose I, Tutmosi I e Tutmose III, per quanto riguarda il regno di Hascepsut, diplomaticamente la nomina come “ La consorte divino, la moglie del Gran Re, Makere”, trionfante, ripetuta onori a me. Ho allevato la figlia maggiore, la Figlia Reale, Nefrure, trionfante, mentre lei era una bambina sul petto .........
La sua titolatura fu:
Principe ereditario,
Conte,
Colui che porta il sigillo reale,
Tesoriere capo,
Araldo [del suo Signore, ....],
Supervisore dei granai

Ahmose, chiamati Pen-Nekhbet, era figlio di Amenhotep, non si conosce il nome della madre, ma è conosciuto un fratello, Khaemwese, con il quale condivise la tomba a El Khab. Sua moglie, Ipu, potrebbe essere stata la nutrice di Tutmosi III, non si conoscono suoi figli..
Ahmose detto Pennekhbet, principe ereditario, custode del sigillo, araldo del suo signore, giustificato, ricorda le sue imprese ai posteri: Questa parte della biografia è stata scritta sul muro della tomba di Ahmose a El Kab
“Ho seguito il re Nebpehtire (Ahmose I), trionfante e ho catturato per lui in Zahi (Siria) un prigioniero e una mano.
............ Ahmose, chiamato Pen-Nekhbet, dice: "Per il sovrano, che vive per sempre non ero mai separato dal re sul campo di battaglia, dal tempo del re Nebpehtire, trionfante, al re Okhepernere (Tutmose II), trionfante, ero tra i favoriti alla presenza del re, fino a quando il re Menkheperre (Tutmosi III), vivere per sempre (l’ autobiografia fu scritta naturalmente con Tutmosi III vivente).
Re Djeserkare (Amenhotep I), trionfante, mi ha dato : due braccialetti, due collane, un bracciale d'oro, un pugnale, un copricapo, un flabello e un gioiello.
Re Aakheperkare (Thutmosi I), trionfante, ha dato a me, d'oro: due braccialetti, quattro collane, un bracciale, sei mosche, tre leoni, due asce d'oro.
Re Aakheperenre (Thutmosis II), trionfante, mi ha dato : tre braccialetti, sei collane, tre bracciali d’ oro, un gioiello e un'ascia d'argento.
Ahmose dice: "Ho seguito il Re" dell'Alto e Basso Egitto, gli dei, io ero con le loro maestà quando andavano nei paesi del Sud e del Nord, in ogni luogo dove andarono, dal Re Nebpehtire (Ahmose I), trionfante al re Djeserkare (Amenofi I) trionfante, re Aakheperkare (Tutmosi I) trionfante, Re Aakepernenre (Tutmosi II) trionfante fino a questo Buon Dio, Re Menkheperre (Tutmosi III), sia dato la vita per sempre. Ho raggiunto una buona vecchiaia, mentre ero l’ uomo del re avendo avuto una vita di favore reale, avendo avuto l'onore sotto la loro maestà e l'amore per me essere stato alla loro corteCampagna di Kush
Ho seguito Re Tutmose I, e ho catturato per lui a Kush due prigionieri viventi accanto a altri tre prigionieri che ho portato fuori di Kush senza contarli.
Campagna di Naharin.
Ancora una volta ho servito per il re Okheperkere, trionfante, ho catturato per lui nel paese di Naharin, 21 mani, un cavallo e un carro.
Campagna contro gli Shasu.
Ho seguito il re Aakheperenre (Thutmose II), trionfante, catturati da me moltissimi prigionieri che io non ho neppure contato.
Campagna in Siria.
Doni che sono stati portati alla fama del Re Aakhepenrenre (Tutmose II) dalle sue vittorie …, elefanti, cavalli, dall’ alto Retenu, la terra del re di Niy … a sua maestà quando egli uscì
Tutore della Principessa Neferure.
La consorte divino, la moglie del Gran Re, Makere (Hascepsut), trionfante, ripetuta onori a me. Ho allevato la figlia maggiore, la Figlia Reale, Nefrure, trionfante, mentre lei era una bambina sul petto.
Ahmose indica Hascepsut solo con il titolo di “Grande Moglie Reale”, ma fa seguire il suo Prenomen reale di Maatkare racchiuso nel cartiglio.

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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
30/03/2014 22:55
 
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Intef il primo araldo di Tutmose III
Intef, Il primo araldo del faraone Thutmose III, figlio di Ahmose e di Teti.
La traduzione letterale della carica in egiziano è "ripetendo il Re", è il funzionario che rende pubblico ciò che il re ha promulgato.
Di Intef si conosce soprattutto per la sua tomba tebana la TT155 e una bella stele, ora al Museo del Louvre (C26). Secondo Breasted, nella sua traduzione della stele questo ci presenta un elenco dei doveri di un araldo reale, espressi in un linguaggio poco formale per quell’ epoca, una specie di vade-mecum.
Risulta comunque che la sua carica lo portava ad operare in stretto contatto con il sovrano, da ciò il prestigio della sua carica.

L'organizzazione delle formalità e le cerimonie della corte e il palazzo.
Comunicare messaggi al popolo e degli affari del paese al re.
Messaggero della Corte, direttore generale del re.
Comunicazione alle persone di tutte le tasse imposte loro dal re
Comunicazione gli egiziani o agli stranieri, gli importi delle imposte e la loro verifica. Questo punto precisa una specializzazione di quanto sopra.
Portavoce del Palazzo.
Esercitare una sorta di polizia dove il re sta andando.

Dopo questo elenco dei poteri, la stele prosegue con un elenco delle buone qualità di Intef che, dopo aver affermato che sono vere, mette in evidenza sono le fonti dei loro successi.
Per ultimo definisce i suoi compiti all’ estero quando accompagna il suo sovrano durante le campagne di Siria
Il re è Thutmose III, per cui questi riferimenti siano di grande interesse. Ci mostrano l'araldo che precede il re di città in città, per preparare la sua residenza nel palazzo dei principi siriani.
Infine la titolatura di Intef secondo i canoni tradizionali:

Governatore della prefettura tinita
Nobile
Principe
Solo compagno del Re
Grande in Amore
Signore di tutta la regione ddelle oasi
Grande Araldo del Re /
Primo Araldo del Palazzo di Giustizia (la Corte)
Portatore del sigillo reale
Preferito dal Buon dio
Eccellente scriba della contabilità

Il numero di titoli onorifici riportati sulla stele ne illustrano la sua importanza.
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
03/04/2014 00:01
 
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Amenemhab detto Mahu Il compagno di tante battaglie

Titolare della TT 85 il generale Amenemhab, detto Mahu, fu uno dei più brillanti collaboratori di. Tuthmosis III, aiutante da campo, generale, vice comandante dell'Esercito. Amenemhab era uno dei collaboratori preferiti di Thutmosis III. La sua sposa era Baki superiora delle nutrici reali, dei genitori si conosce solo il nome della madre, Tetires. Dopo la morte di Tutmosi III, continuò a servire sotto Amenhotep II.
Nella sua tomba ci narra le sue imprese di fedele servitore del sovrano, suo strumento, pronto a seguirlo nelle sue spedizioni al sud come al nord “legato alle sue gambe”. nel pieno del suo valore e del suo potere, per dare testimonianza Le sue memorie sono preziose perché raccontano particolari delle campagne d’ Asia vissute in prima persona dalla suo posizione privilegiata sempre a fianco del sovrano.

“Quando sua maestà raggiunse Naharain ho portato là i tre uomini come bottino, che ho posto
davanti la tua maestà, come prigionieri vivi. Un'altra volta ho catturato (durante la spedizione verso il paese del monte Wan, (Gebel Sin a ovest di Aleppo), e ho portato a casa (alcuni) Asiatici catturati, come prigionieri 13 uomini, 70 asini vivi, 13 coppe di bronzo ageminato e … coppe di oro lavorato.
…Un'altra volta ho catturato (durante una spedizione nel paese di Carchemish) e portato via. . . come prigionieri Ho attraversato l'acqua di Naharin insieme al mio Signore senza farli scappare,
Ecco, dunque, mi ha premiato con una grande ricompensa, e cioè //////
Ho visto la vittoria del re, il re del sud e del nord, anche Menkeper, l'animatore, nel paese di Senzar. Ha fatto ////// ////// loro. Li ho catturati e portati davanti al re. Mi ha dato l'oro del valore , e cioè 2 anelli [d'oro] e argento.
Quando ho iniziato di nuovo a vedere il suo valore, io ero tra le sue guardie del corpo, alla cattura di Kades senza lasciare il luogo sotto di lui. Ho portato con me due nobili maryannu come prigionieri davanti al re, Tutmosi, il signore delle Due Terre che dà la vita eterna. Egli mi premiò per il mio valore davanti all’ esercito, e cioè con collare con mosche e leone d'oro, 2 collari shebiu, 2 caschi e 4 bracciali.
Ho visto il mio Signore abbattere quel paese di nuovo in tutte le sue parti
Ho cominciato di nuovo a vedere il suo valore nel paese d'Takhis; ….. Ho catturato e portato li, dinanzi al re al re (alcuni) Asiatici, 3 uomini come prigionieri. Per tale atto il mio signore mi ha premiato con l'oro del valore e cioè, 2 collari, 4 bracciali [con] 2 caschi [e] un leone addomesticato.
Ho cominciato di nuovo a vedere un'altra azione esemplare per coraggio eseguita dal Signore delle Due Terre nel paese di Nij. Ha cacciato un branco di 120 elefanti per le loro zanne /////. Il più grande tra di loro ha tentato di assalire faccia a faccia sua maestà. Quanto a me, ho tagliato con un fendente la proboscide , anche se era vivo …. …... Poi sono entrato in acqua mentre il mio signore si trovava in pericolo tra due rocce. Anche allora mi premiò con l’ oro.
Ecco, il principe di Kadesh guidò una cavalla (in calore) diritta contro di noi con lo scopo di eccitare gli stalloni dei carri egiziani e confondere la loro linea di battaglia, mi affrettai ad affrontarla a piedi, con il mio pugnale, [e] mi ha aperto il suo stomaco. Ho tagliato la coda [e] che ne ho fatto un trofeo nel lavoro reale di rendere grazie a Dio, perché della stessa. La gioia prese possesso del mio cuore [e] l'allegria scese sulle mie membra.
Sua maestà spedì i più valorosi dei suoi soldati (i kenyt-nesu, i Coraggiosi del Re), per forzare il nuovo bastione di Kadesh. Fui io a forzare il muro per la prima volta, perché ero davanti al più valoroso; nessun altro [era] davanti a me. Terminata l’ azione, portai con me due personaggi Maryannu come prigionieri. Il mio signore ricominciò a premiarmi per questa azione con ogni sorta di buona cosa, perché al sovrano era gradita questa cattura.

Essendo io il comandante delle sue guardie del corpo fui io che diressi la manovra della barca nella sua festa di Opet, quando gli uomini erano pieni di gioia ////// Ecco, per il re, l'età passò con anni abbondanti e felici, come un uomo forte, come egli poté passare trionfalmente dall’ anno primo al suo 54°, l’ ultimo giorno del mese di Phamenoth. Allora il Re delle Due Terre Menkheper, giusto di voce, ascese al cielo, per unirsi al disco solare e trovare Dio che si diffonde nel cielo quando si rende luminoso come disco solare che illumina al tempo stesso che brilla.
Ascesa al trono di Amenofi II.
Il re del sud e del nord, Ra-aa-khepru, il figlio del Sole, Amen-hotep, ( II ) datore di vita, si stabilisce sul trono di suo padre, ha ridotto sotto la bandiera reale tutti coloro che si opponevano a lui.. Ha trafitto i miserabili del e del deserto, ha immolato i loro capi,( al contrario del padre Amenofi II si distinse per durezza e crudeltà), sorge come Horus figlio di Iside, prendendo possesso della ///// ////// l'estremità del (?) tutti quelli che esistono e respirano, tutta la montagna e la pianura, si inchinò davanti ai suoi desideri, recando i loro tributi. [Egli] accordò loro il respiro della vita.
Ecco, sua maestà mi ha visto navigare con lui nella sua barca di nome Kha-m-suten-SAU, mentre ero alla festa di Opet, secondo alla consuetudine. quando anche io, fui condotto verso l'interno del palazzo, davanti al re] ////// Akheperure, Questo fu un grande onore. Mi inchinai anche io, posto, alla presenza di sua maestà. Egli mi disse: "Io conosco le tue imprese al servizio di mio padre.
Da ora ti nomino tennu (delegato) dell'esercito, e dal momento che questo fu detto sovraintenderai tutte le forze reali.."
Mahu obbedirà a tutte le sue Parole.
Secondo alcuni autori, i tre prigionieri portati davanti al re sarebbero stati Abramo Lot e Sara.
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
08/04/2014 13:59
 
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Amenhotep – steward, direttore dei lavori, veterano del Re.
Amenhotep – steward, direttore dei lavori, veterano del Re.
Amenhotep, titolare della TT73, fu un funzionario attivo principalmente sotto il regno di Hascepsut.
Non si hanno notizie della sua famiglia, salvo il nome della moglie Amenemopet.
Nella sua tomba a Sheikh el Qurna il nome fu accuratamente cancellato sotto Akhenaton, ma le due
iscrizioni graffite sull’ isola di Sehel hanno permesso di ricostruirlo, stante il suo ruolo proclamato
su questi documenti “Sovrintendente dei lavori per i due grandi obelischi”. Il primo, composto da
tre righe:
“Unico confidente del Re il suo amato ,
Sovrintendente dei lavori per i due grandi obelischi
Sacerdote di Khnum, Satis, e Anukis, Amenhotep "
Sempre nella stessa località Amenhotep è rappresentato
su un secondo graffito . L’ immagine lo mostra in piedi,
indossante una pelle felina, come Sommo Sacerdote di
Anukis, responsabile del lavoro nella grande casa del
granito rosso, Amenhotep e sua moglie, Amenemopet. Il
titolo si riferisce alla triade Khnum, Satis, e Anukis
divinità protettrici di quella regione.
Il grande traguardo nella sua carriera, in cui era
particolarmente orgoglioso è stato il lavoro dei due
obelischi per la regina. Sia in Aswan e in Tebe, egli stesso
si descrive come "il capo responsabile dei lavori per i due
grandi obelischi". Questi sono stati posti nella "Casa di
Amon", come è stato espressamente indicato nella tomba.
Così, naturalmente si intende il tempio di Amon a
Karnak. I due obelischi furono posti tra i piloni 4 e 5.
Nella sua tomba sembra che, oltre al compito di
sovraintendente per gli obelischi, abbia avuto anche il
compito da parte di Hascepsut, di costruire una cappella a Elefantina, con le immagini delle divinità
locali.
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
19/04/2014 10:39
 
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Il generale Tjanuni L’ annalista di Tuthmosi III
Il generale Tjanuni
L’ annalista di Tuthmosi III

Tjanuni, titolare della tomba TT 74, la tomba posta più in alto della montagna a Sheikh Abd el-Qurna sua moglie, Mutiry, cantante di Toth.
E 'la più settentrionale di una serie di otto tombe ufficiali situate sul lato orientale, della montagna.
Tjanuni fu un ufficiale comandante di truppe, ma soprattutto fu il cronista, l’ annalista, ufficiale di Tutmosi III. Dalle iscrizioni di questa tomba apprendiamo che Tjanuni ha servito sotto tre re, e testimone di due cambi di governo. Questi re erano Thutmose III, Amenhotep II e Thutmose IV.
Della sua famiglia si conosce il nome di sua moglie, Mut-iry, cantante di Toth, di due figli, At-jnm e Neb-uaiu, i loro nomi sono sulla stele di Torino, e di una figli della quale se è perso il nome. I genitori di entrambi non sono nominati, segno evidente di un modesto status.
La sua titolatura:

Principe e Conte
Custode del sigillo del Re per il Basso Egitto
Amico unico
Grande amico, beneamato
Amico del Buon Dio che gli è vicino

Scriba del re
Vero scriba del re, che ama
Capo degli scribi del Re
Scriba dell’esercito
Scriba del grande esercito
Capo degli scribi dell'esercito del re
Scriba delle reclute
Generale del re

Di particolare importanza storica per la sua epoca, sono le informazioni che ci giungono dalla tomba di Tjanuni, perché lasciano intravedere nelle attività religiose e rituali di questo periodo, in particolare nelle iscrizioni autobiografico di Tjanuni, danno un'idea della struttura del servizio civile e sugli affari di politica interna ed estera.
Sono le prime iscrizioni biografiche che troviamo sotto Thutmose III, in cui, per esempio, Tjanuni riferisce di aver lavorato come scriba e annalista del suo Re.
“Ho visto le vittorie del re che ha fatto in tutti i paesi stranieri, come egli ha portato il Principe di Djahi (Palestina) come prigioniero in Egitto.
Egli ha conquistato tutte le loro città, e come i loro alberi. (è evidente che si riferisce alla sesta campagna dell’ anno 30 di Thutmose.)
Nessun paese straniero può stare davanti a lui.
Ero lì, cioè, prendere la cronaca di queste vittorie che ha fatto su tutti i paesi stranieri, nel senso che ho messo per iscritto esattamente come sia successo. .. Ho seguito il re Menkheperre ho scritto su di lui sulle sue numerose truppe…mi ha elogiato oltre misura e mi ha dato una bella età e mi ha fatto una bella.
Tjanuni raggiunse in giovane età le più alte cariche dell'esercito, già sotto il regno di Thutmose III e che le ha accresciute ulteriormente anche con i successivi regni di Amenhotep II e Thutmose IV. ll Museo Egizio di Torino possiede due documenti riguardanti Tjanuni, il primo, una stele sulla quale offre a Osiride assieme alla moglie e nel registro sottostante il figlio At-jnm, indossante la pelle di felino, offre l’ incenso ai genitori; il secondo sono gli stipiti e l’ architrave della sua tomba.
Segue poi tutta una serie di rappresentazioni rituali riguardante le cerimonie funerarie, banchetti e offerte.
La parte più interessante però sono le rappresentazioni relative alla vita militare che offrono uno spaccato inusuale.
Queste immagini ci danno una panoramica sul processo di registrazione e l’ esecuzione di un reclutamento e ammette le seguenti considerazioni:
C'erano liste di abili uomini che potrebbero essere reclutati in base alle esigenze.
Allo stesso modo, gli scribi e gli ufficiali reclutavano direttamente nei villaggi per soddisfare le loro esigenze di manodopera. E’ quindi evidente che esistevano liste alle quali i reclutatori si riferivano.
Nella tomba sono rappresentate inusuali rappresentazioni di vita militare.
Plotoni di mercenari in marcia perfettamente allineati o in addestramento.
Ad esempio sono indicati in fase di marcia come questa a lato, quattro di loro brandiscono bastoni nella mano destra. Il quinto mercenario è in possesso dell’ insegna del loro reggimento, che raffigura due lottatori.
I mercenari sono tutti rappresentati in un colore bruno-rossastro tipico delle rappresentazioni degli egiziani.
Per differenziare i mercenari sono mostrati nelle tonalità più scure si alterna a un’ altro con una tonalità più chiara..
Ma essi si distinguono dagli militari per l’ aspetto particolare.
Il loro stomaco sporgente potrebbe

essere un' indicazione del loro status dimostrando che conducevano una vita stabile e confortevole. Sono tutti vestiti di lino bianco corto kilt con una rete sovra-gonna pelle sopra il posteriore che funge da protezione.
Essi hanno anche una curiosa coda del gatto collegato al ginocchio e anche alla cintura dei loro kilt.
Tutti hanno il caratteristico taglio di capelli dei soldati.
L’ altro dipinto murale nella tomba di Tjanuni mostra probabilmente una banda militare egiziana. Due dei musicisti portano trombe di metallo, cinque hanno nacchere e l’ ultimo porta sulle spalle un tamburo e sembra segnare il tempo le mani.
Per il lungo tempo la tomba 74 TT di Tjanuni fu solo parzialmente esplorata e pubblicata.
In tre campagne sono state effettuati dal 1973-1975 lavori di scavo dall'Istituto svizzero di Architettura e Archeologia del Cairo, insieme al Dipartimento di Egittologia all'Università di Basilea.
La tomba aveva la consueta forma a T, con l’ ingresso affacciato a Est. L’ atrio era ormai sepolta dai detriti e la tomba era completamente esposta all’ incuria.
I risultati dei reperti archeologici sono venuti alla luce così come i risultati degli scavi sono stati pubblicato dalla coppia svizzera Anneliese e Arthur Brack nella serie delle pubblicazioni Archeologico l'Istituto archeologico tedesco al Cairo.
Si ritiene che la sala a Sud della camera sepolcrale, fosse il luogo di sepoltura di Tjanuni. Non vi era nessuna traccia del suo sarcofago.
Etichette e sei reperti ceramici simili, vasi di terracotta dipinta con i nomi ed i titoli del proprietario tomba lo dimostrano.. Probabilmente furono sepolte altre persone.
Parti di cinque mummie che non poterono essere identificate, sono stati trovate.
Sigilli da anfore di vino, 15 delle quali aveva il nome JMN-htp e si riferivano probabilmente a Amenhofi II.
Anche 14 vasi di grande dimensione, provenienti dalla fornace reale di Amenhofi II, due delle quali recano un timbro-aA-Ra erano della stessa origine.
Sulla base della decorazione della tomba, si conclude che Tjanuni era un appassionato di cavalli, per il ritrovamento dei relativi finimenti.
Qui sono stati trovati anche frammenti di bronzo e frammenti una maschera in cartonage e che il cranio intatto trovato appartenesse a Mut-jri . Questi risultati e ha trovato un canopo, che è molto più grande nelle camere di altre gravi, suggeriscono una merce preziosa relativamente grave. Il presupposto Inoltre, suggerisce frammenti di ossa del cranio scoperto che qui più di una persona è stato sepolto. Si è trovati i resti scheletrici di un cane e si può supporre che fosse il suo animale preferito Nella camera sepolcrale del nord, è probabile fosse sepolta la moglie, Mut-jri. Anche in questo caso, iscrizioni che indicano che Mut-jri fosse originaria di Ermopoli. Potrebbero essere due vasi di terracotta dipinta, i doni della famiglia che recano l'indicazione: "Grande scriba di Ermopoli, Amenhotep", che fu forse suo padre.


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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
15/05/2014 11:47
 
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Iamunedyeh il primo araldo del Re Il successore di Intef
Titolare della TT 84, Iamunedyeh fu il primo araldo del Re, suo padre fu il dignitario Sa-Dyehuty e sua madre la signora della casa Resy; esercitò il suo incarico sotto il regno di Tuthmosis III, e gli sopravvisse fino all'inizio del regno di Amenhotep II, raffigurato come vivente nella tomba di Userhat, suo probabile figlio. Come successore di Intef, Iamunedyeh ereditò tre dei suoi titoli più importanti: Supervisore del doppia granaio, supervisore dei lavori e primo araldo del Re.
La sua titolatura fu:

1 - Araldo del Re
2 - Prima Araldo del Signore delle Due Terre
3 - Supervisore del Palazzo di Giustizia
4 - Supervisore del Palazzo di Giustizia del Re
5 - Supervisore del doppia granaio (dell'Alto e Basso Egitto)
6 – Contabile delle imposte dell’ Alto e Basso Egitto
7 – Responsabile del bestiame e del pollame
9 – Controllore di tutti i lavori del re
10 - Inserire il re
11 - Direttore Campi
12 - Dignitario
13 - Scrivere la tavola delle offerte
14 - Colui che fu capo in Diospolis Parva
15 - Supervisore del granaio e del pane

Nella sua stele funebre una breve autobiografia descrive una parte dei suoi compiti istituzionali. Parte del testo dice.
"... Sono stato supervisore delle Opere. Ho curato l'erezione del grande obelisco che sua maestà ha fatto al padre suo Amon. Ho seguito l’ erezione del grande obelisco che sua maestà ha fatto al padre suo Amon (il secondo). Ho sorvegliato la costruzione del Grande obelisco che sua maestà ha fatto per suo padre Atum, signore di Eliopoli, all'ingresso del Pilone Grande sua maestà ha fatto ......... sono stato promosso come primo araldo del re, che ha autorità in tutto il paese e fui inviato in tutte le missioni ...... nominandomi constatando di aver soddisfatto accuratamente iquanto mi richiese il Signore della Verità. Ho fatto quello che il popolo ama e che gli dei lodano ... ho seguito il buon dio .... in tutti i paesi esteri, e ero vicino a lui sul campo di battaglia ... ".
Dopo uno studio dettagliato, sembra che i primi due obelischi dedicati a Amon siano stati eretti negli anni 33 e 36, mentre quello costruito per Atum, lo fu nell'anno 40 di Thutmose III.
Questa statua cubo di Iamunedyeh fu trovata nel 1933 presso l'ingresso principale del tempio di Thutmose III a Tebe Ovest. E 'curioso notare che la madre di questa nobile appare su tutti i documenti (ad eccezione di grafite e coni funerari).
Il testo di questa statua, ora al Museo di Luxor, è un'offerta diretta agli dei Amon e Osiride ".
Al seguito del re in tutte le sue spedizioni, ... uno che non si è separato dal Signore delle Due Terre nei campi di battaglia in tutti i paesi stranieri del nord ).. Con lui che ho attraversato l'Eufrate dietro sua maestà per creare i confini dell'Egitto, (Iamunedyeh attraversò l'Eufrate con il suo re nel 33 dC -VIII campagna negli annali di Thutmose III).
Il Primo Araldo del Re, Responsabile del Palazzo di giustizia ... l’ Araldo Reale, Iamunedyeh, giusto di voce, la necropoli del Grande Dio (Osiride), Signore della Terra Santa, nato dalla Vergine del Resy Casa.
La famiglia di Iamunedyeh era così composta:
Suo padre, il dignitario, Sa-Dyehuty: sua madre, la signora della casa, Resy;
Suo fratello: Il Terzo Profeta, e Sacerdote WAB di Aajeperkare (Thutmose I), Jaemwaset
Ha, la prima moglie.
Il padre di Ha fu lo scriba Amonerhetef; la madre Ha, la Signora della Casa, Bak
Sua moglie, la signora della Casa, Henutnofret, (seconda moglie)
il padre di Henutnofret fu Renna
La madre di Henutnofret fu la signora della Casa, Tanedymet
Suo figlio Mery, scriba del re, sacerdote wab di Amon e sua moglie la signora della Casa, Ruia.
Suo figlio (possibile) Userhat, amato dal Re, figlio del Kap vice araldo, scriba delle reclute (di Amun), Supervisore dei granai dell’ Alto e Basso Egitto,
Figli di Mery e Ruia : i Figli del Kap Teti e Henutnofret
La sua tomba è stata parzialmente usurpato durante il regno di Amenhofi II, dal primo profeta di Amon, Mery, poi collocato in un'altra tomba, la TT95. Sembra che la loro relazione aveva nobili. Ma sembra che Iamunedyeh sia caduto nell’ oblio, come per altri nobili del regno precedente, Rekhmire stesso, e quindi fu consentito l'accesso alla sua tomba a Mery.
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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
18/05/2014 23:47
 
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Pahery Sindaco di Nekhen tutore del principe Wadjmose
Pahery, sindaco di Nekhen e Anyt, fu scriba della contabilità e tutore del principe Wadjmose. La sua tomba si trova a El Khab, nome odierno dell’ antica Nekhen, città posta a 90 km. da Tebe.
Contrariamente alla nobiltà di corte contemporanea, che vantava una importanti titolature, Pahery ci ha tramandato solamente quelli di sindaco di Nekheb e Anyt, due importanti città del terzo nomo dell’ Alto Egitto e scriba della contabilità, responsabile per il grano.
L’ alto rango detenuto da Pahery gli derivava dall’ appartenenza di una importantissima famiglia del sud, che aveva scritto pagine fondamentali nella lotta contro la dominazione degli Hyksos. Egli
era infatti il nipote di Ahmose figlio di Abana, relatore delle famose memorie, uno dei pochi documenti di quell’ epoca convulsa.
La tomba di Pahery con quella di suo nonno, ci fornisce le notizie per ricostruire l’ albero genealogico di sei generazioni di questo potente nobile di provincia. Fu infatti suo nipote, Pahiry a completarla. Si può leggere qui: "era il figlio di sua figlia che ha intrapreso il lavoro in questa tomba, perpetuando il nome del padre di sua madre, lo scriba dei contorni del dio Amon, Paheri" e anche (una preghiera) "per Ahmose, figlio di Abana, dal figlio di sua figlia, che fa vivere il suo nome, Paheri, giustificato (lett. "vera voce", così i "defunti") ". Nella tomba questo discendente dal lato materno, considerato prestigioso, si trova ovunque, compresi tutti antenati materni e cugini, mentre il lato paterno è quasi del tutto trascurato.
L’ importanza della carica di Pahery, oltre che dalla prestigiosa famiglia, gli derivava anche dalle potenzialità economiche dalla zona amministrata, infatti Pahery lo vediamo, come responsabile per
il grano da Ant a Nekheb, intento a sorvegliare i lavori agricoli, raffigurato nelle tre strisce rappresentanti le tre stagioni.
L'iscrizione di questa rappresentazione fa riferimento allo scorrere delle stagioni: "vedere Shemu stagione e Peret stagione”.
L’ altra importante attività del territorio erano le miniere d’ oro nelle montagne poste tra il Nilo e il mar Rosso, meno importanti di quelle nubiane, ma, secondo rilievi contabili dell’ epoca, capaci di produrre circa 50 kg di metallo all’ anno. E’ appunto in quest’ altra attività che Pahery è raffigurato mentre controlla la pesatura dell’oro grezzo, rappresentato sotto forma di anelli
"Ricevere l'oro dai capi dei minatori ... ricevere ciò che è stato ordinato dal principe ... Paheri, di
che è attento senza stancarsi, che non manca in ciò che è affidato a lui". Suo fratello Paheri (II), alla
sinistra della bilancia, lo aiuta anche lui qui con la registrazione dei pesi.
Con sua moglie Apu, Ahmose ebbe una figlia, Kem, che sposò lo scriba Atefrura, un alto dignitario tebano che fu il precettore del principe reale Uadjmes.
Come suo padre, Paheri porta il titolo di tutore del principe ereditario con il nome di Wadjmes. Ma non può essere lo stesso in quanto Pahery è rappresentato nella sua tomba con il principe in braccio come un bambino, mentre si vedono rappresentati i bambini e perfino i nipoti di Paheri. Si tratta probabilmente di un bambino di Thutmosis I.
In realtà Paheri avrebbe potuto essere suo fratello, con lo stesso nome) responsabile per lo scavo della tomba di suo nonno.
È notevole che Paheri non possieda, tra i suoi titoli, uno di quelli solitamente esibiti dai cortigiani, quale per esempio, "unico amico".
Infatti, sembra che Paheri si sia solo giovato delle sue funzioni di proprietario e grande governatore, godendo la fiducia del re. I titoli comunemente associati con Paheri sono quelli di Normarca (= governatore principe) e scriba. Egli è spesso chiamato Normarca di Nekheb e Anyt (Letopolis o Esna) entrambi sono due principali città del terzo nomo dell'Alto Egitto.
Paheri era, come scriba, responsabile per il grano da Ant (Denderah) per Nekheb. Egli era il maggior amministratore della terra con grano del distretto del sud “che soddisfa il desiderio del suo padrone da Per-Hator a Nkheb”.
Per-Hathor (letteralmente: la casa, il dominio, di Hathor) può essere identificata con Tentyra, capitale del sesto nomo dell'Alto Egitto. Paheri è quindi il funzionario responsabile per il grano di un territorio molto vasto.
.Paheri era inoltre il capo dei sacerdoti del dio della sua città: "il più in alto dei sacerdoti di Nekhbet". Nekhbet era la grande dea tutelare dell'Alto Egitto, la dea avvoltoio spesso indossa la corona bianca, e il suo nome è spesso associato al titolo "l' unico bianco di Nekheb".

La famigli di Pahery:
Ebana, moglie: Baba
Figlio: Ahmose, moglie: Iput
Figlio: Meky
Figlia: Kem suo marito: Atefrura, tutore del principe Wadjmose.
Figli di Kem e Atefrura
Figli: Paheri, Herary
Figlia: Amensat
Figli di Paheri e sua moglie Henut-er-neheh (sem-sacerdote?),
Figli: Amenmose e Rahotep
Figlia: Tadytes.
e un gruppo di nipoti, genitori e nonni
di Paheri, quattro fratelli e una sorella, zio, zia, con i suoi tre
figlie, tre figli e una figlia, una sorella di sua nonna e così via.


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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
02/06/2014 15:18
 
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Senemiah Il Figlio della Luna
Senemiah, il cui nome significa “il figlio della luna”, sepolto nella TT127, è una tomba interessante, dal punto di vista artistico, perché interamente decorata a rilievo e per le notizie di carattere documentale che ci trasmette.
La TT127 è sulla collina di Sheikh Abd el-Qurna . La più vicina tomba aperta al pubblico è la TT55 di Ramose.
A causa di un passaggio del testo nella autobiografia di Senemiah, in cui c'è un riferimento al sovrano come "la Giovane scesa dalla carne del dio Amon" (seguito dal segno geroglifico, interpretato come "la vita, la salute e prosperità ", abbreviato in LHP), la datazione al tempo di Hatshepsut sembra certa, anche se il monumento non può essere stato finito che sotto il regno Thutmosis III.
Ciò che colpisce entrando nella tomba, con la consueta, per l’ epoca, pianta a T, è il degrado di tutte le pareti e i soffitti, anneriti a causa della fuliggine depositata durante l'occupazione umana e animale. Un recente restauro ha permesso di recuperare i delicati rilievi, mentre i colori originali sono purtroppo andati persi.
Di Senemiah, sono noti i nomi di suo padre, Uadjmes, e quella di suo fratello, Iahmes, ma non si sa nulla su di loro.
Ebbe due mogli, probabilmente successive: Senseneb e Tetiseneb.
Nella camera longitudinale sono presenti riferimenti di un figlio di nome Piay, che sembra strano per il fatto che un successivo occupante di questa tomba ebbe questo nome, e così, come già detto, questo si riferisce probabilmente a lui.
La sua carriera è scandita dalla titolatura sempre più autorevole.
Dall’ inizio della sua carriera, Senemiah, oltre al suo titolo, " scriba reale " ne accumulò molti altri tutti inerenti alle attività di controllo nel settore agricolo:
Lo scriba che conta i pani" .
Lo scriba che conta il pane dell'Alto e del Basso Egitto".
(Chi) conta i vestiti e cereali dell'Alto e del Basso Egitto".
Supervisore di tutti i prodotti ".
Supervisore della cantina (lett. il luogo del vino)."
Sovrintendente di uccelli e pesci.


Poi il salto di qualità con incarichi che lo portavano sempre più vicino al sovrano.

Custode del sigillo, confidente del Signore delle Due Terre".
Supervisore / sorvegliante dei due tesorerie delle due case".
Confidente del re in tutte le responsabilità".
Grande favore nel palazzo reale."

E 'stato anche descritto come:
L'unico", "l'affidabile", e "molto amato".

Senemiah seguì, come direttore del Tesoro, un certo Djehuti (TT 11 ?), che avrebbe avuto prima di lui la funzione di responsabile per i profumi, a quel tempo solo la sua funzione di direttore del Tesoro. Questa precedente posizione consisteva nel sovrintendere alla selezione e alla registrazione dell’ incenso e mirra, ed era quindi associato con le spedizioni di Hatshepsut al paese di Punt.
Senemiah svolse tra i suoi compiti istituzionali, il che complica ulteriormente la valutazione delle sue reali funzioni, di: "Dignitario nella casa di imbalsamazione", "Colui che allarga il posto alla Casa della Vita".
Questa tomba pone però un quesito interessante. La struttura della tomba sembra troppo modesta per un funzionario che salì al rango di Supervisore del Tesoro, può dunque affacciarsi l’ ipotesi di una nuova tomba più consone al suo rango, della quale però non si ha alcuna notizia.
La tomba 127 offre anche un’ altra sorpresa. Fu riutilizzata, probabilmente in epoca ramesside, da un dignitario di nome Piay e da suo figlio Pairy.
In realtà il riutilizzo fu compiuto in assoluto rispetto delle strutture precedenti, anzi con alcuni restauri come il nome di Amon scalpellato in epoca amarniana, non solo, utilizzando l’ omonimia, ma il nuovo proprietario, ogniqualvolta Piay è citato, lo presenta come figlio di Senemiah.
Numerose loro iscrizioni furono armoniosamente inserite in quelle originali, riempiendo ogni spazio disponibile, senza mai danneggiare ciò che già esisteva.
Ad esempio le donne che partecipano al banchetto funebre, anonime prima, ora hanno un nome.
La scena di purificazione davanti alla mummia, inizialmente quasi priva di testo, fu completamente commentata, così, davanti al sacerdote officiante, si legge: "Suo figlio, il wab-sacerdote, che fa anche vivere, per Amenemhab detto Piay per le proprietà di Amon, giustificato”.
Come pure la scena successiva “Birra offerta al sacerdote wab, superiore del tesoro di Amon Piay, giustificato, da suo figlio, che fa vivere il suo nome, il wab sacerdote di Amon, Pairy”.

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EgiTToPhiLo/a
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09/06/2014 12:23
 
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- Hapuseneb Il Primo Profeta di Amon
Titolare della TT 67, Hapuseneb fu un importantissimo dignitario durante il regno della regina Hatscepsut.
Era figlio di Hapu, terzo sacerdote lettore di Amon e nipote di Imhotep, visir del sud di Tutmose I e di Ahotep, ornamento reale, TT 66. della famiglia faceva parte un fratello, Sa-Amun, scriba del tesoro di Amon e una sorella, Ahmose.
Ebbe tre figli: Djehutjmes-machet, User-pekht, Aa-cheper-ka-ra-Nefer; e tre figlie: Henut, Henut-nefert, Sen-Seneb, Ta-em-resefu
I suoi titoli furono:
Primo profeta di Amon:
Principe ereditario
Conte
Tesoriere del Re dell’ alto e Basso Egitto
Sovraintendente di tutte le opere del Re
Sovraintendente di tutti i sacerdoti dell’ Alto e Basso Egitto

I quali vanno aggiunti: i titoli che ci danno un'idea approssimativa dell'importanza che aveva per la regina:
Nobile,
Compagno Unico
grande compagno
Beneamato
Custode del sigillo reale,
Sovrintendente della costruzione della tomba reale

A causa del scarso numero di documenti è difficile descrivere il corso della sua carriera con una certa sicurezza-
Hapuseneb, sommo sacerdote di Amon, visir, capo di tutti i sacerdoti di tutti i templi, ebbe concentrato nella sua persona la massima potenza politica e religiosa d'Egitto. Senenmut, sovrintendente della regina, architetto regio, capo di tutte le opere, tutore di Neferu-Re.
Hapusoneb e Senemut, furono i principali collaboratori della regina, anzi Hapusoneb come Primo Profeta di Amon, gli fornì il supporto alla sua legittimazione come faraone.
Per questo scopo fu concepito il mito religioso più bello mai conosciuta nella storia d'Egitto, il mito della teogamia, cioè il divino matrimonio tra un essere mortale e un Dio, dichiarando Hascepsut figlia del Dio Amon e della regina Ahmes.
Parole pronunciate da Amon-Ra, il signore dei troni delle Due Terre, in presenza di esso. "Heqauaset Amenhotep (Amun è soddisfatto, sovrano di Tebe) Hascepsut questo è il nome di questa mia figlia che ho posto nel tuo corpo -, queste parole uscirono dalla sua bocca - Lei eserciterà una eccellente regalità. Lei è la mia creatura, lei è il mio dono, la mia corona è sua, che ella regni sulle Due Terre, che ella possa regnare per tutta la vita.”
La teogamia divenne di fatto uno strumento politico e religioso per confermare il proprio potere e la sua legittimità al trono. E così Hapuseneb elevò soprattutto la sua sovrana adorata da mortale a figlia carnale del grande Dio Amon di Tebe.

Resta da discutere se, pur con tali poteri, non detenesse anche la carica di visir. Il titolo di visir, tuttavia, è che alcune delle iscrizioni gli è attribuito, può indicare una posizione di possesso temporaneo per aumentare il suo potere ha le cariche di " governatore del Sud, prefetto e visir ". Sappiamo che, da Tuthmosis III in poi i titoli di "Visir del Sud" e "Visir del Nord" appaiono molto spesso. Inoltre è certo che non c'è nulla che dimostra che l'amministrazione doppia di Kemet, non fosse tenuta in una stessa persona.
Comunque sembra che sotto il regno di Hatshepsut, c'era un solo visir, anche se l'Egitto, e come la tradizione ha dichiarato, era diviso in Alto e Basso.
Bisogna comunque riconoscere che il successivo visir, Ametju detto Ahmose, entrò in carica l’ anno V di Tutmose III.
Nella sua tomba è rappresentato nella importante spedizione inviata nel VIII anno di regno della regina per la terra di Punt, guidata dal Cancelliere Néhésy. Di quella spedizione fu senz’ altro, come il più vicino consigliere della regina, il principale organizzatore della spedizione e, come responsabile del dominio di Amon, il principale beneficiario.
Un’ iscrizione nella sua tomba elogia il sommo sacerdote e fa luce su alcuni tratti della sua personalità, sottolineando la sua importanza:
"Il nobile, il principe, che si avvicina al corpo divino, i cui favori sono stabili e grande amore che ispira, che lo fa eminente al palazzo reale, il dotto, iniziato ai misteri della Enneade divina, superiore dei segreti dei due urei, il direttore delle più alte cariche, il sommo sacerdote di Amon, Hapuseneb."
La tomba è stata per lungo tempo in preda al degrado, usata come stalla e la decorazione originale quasi tutta distrutta. Rimangono le scene del trapianto degli alberi, di lavori artigianali e di Hapuseneb di fronte al tavolo delle offerte.
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EgiTToPhiLo/a
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15/06/2014 22:27
 
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Puymre Secondo profeta di Amon - TT 39
La tomba di Puymre, la TT 39, si trova nella necropoli El-Khokha, nei pressi del tempio funebre della regina Hatshepsut. Il suo proprietario, Puymre, Secondo Profeta di Amon, fu un potente dignitario vissuto durante i regni di Hatshepsut e Tuthmose III.
Puymre era il figlio di Puia e della nobildonna Nefer-iah. Ebbe due mogli:. Tanefert e Sensonb, figlia del sommo sacerdote di Amon Hapuseneb e di sua moglie Amenhotep. Sensonb servì nel tempio di Amon come Divina Adoratrice.
Questa tomba ha alcune unicità artistiche che la rendono molto interessante, la sua disposizione è completamente diversa dalla pianta a T in uso in quel periodo.
La TT39 è composto da una portico, una volta coperto, con due ingressi, uno è l’ originale e il secondo per un riutilizzo successivo. All'interno della tomba troviamo un'anticamera e tre cappelle, la cappella a nord quella utilizzata per una falsa porta di granito rosso, attualmente esposta nel Museo del Cairo, la cappella centrale, che sembra essere un tempio funerario e la cappella Sud con le rappresentazioni della Bella Festa della Valle.
L'importanza di Puymre, secondo profeta di Amon durante il regno della regina Hatshepsut e Tuthmes III, oltre ad essere stato il Secondo Profeta di Amon, fu il responsabile per il commercio e i laboratori di oreficeria. Come architetto, partecipò alla costruzione del tempio funerario della regina Hatshepsut a Deir-el-Bahari.
Il portico della tomba contiene 8 stele, sei dei quali contengono testi autobiografici. Il corridoio è decorato con scene raffiguranti giardini, laboratori del tempio di Amun e scene di lavori agricoli. Ulteriori scene nella sala comprendono un banchetto e la registrazione dei prodotti dalla Nubia per il tesoro di Amun. Uniche le scene per la raccolta e lavorazione del papiro.
Le iscrizioni e le immagini nella tomba illustrano in modo completo un’ intero rassegna delle sue attività..
Ho ispezionato la costruzione di un grande santuario di ebano, decorato con elettro, per il Re dell'Alto e Basso Egitto, Makere (Hatshepsut), per sua madre Mut, signora di Isheru.
A sinistra Puymre riceve il rapporto da sei «sorveglianti dei lavori," dietro i quali appaiono due obelischi.
Le iscrizioni seguenti: Ispezione dei grandi monumenti ed eccellente, che il re dell'Alto e Basso Egitto, il Signore delle Due Terre, Menkheperre (Thutmose III) fece per il suo padre Amon, a Karnak, tutte splendide, con argento, oro, e costosa pietra, dal principe ereditario,conte, padre divino, Puyemre.
L'approccio dei funzionari, i capi di opere, prima dice questo ufficiale, "il tuo cuore è lieto perché tutti i lavori hanno raggiunto i loro traguardi per te. "
Sull’ obelisco “Thutmose III, egli fece questo monumento per suo padre, Amon-Ra, che sia data la vita per sempre.”
Puymre, a sinistra sulla stele, stante con bastone in mano, sulle tre linee, tre scribi registrano i tributi che i capi portano.
“Ricevimento dei prodotti delle paludi dell’ Asia, dalla Via di Horus e i tributi delle oasi del Sud e del Nord, presentazione per il Re al Tempio.
Dal Principe ereditario, nobile , custode del sigillo, unico compagno Puymre:


















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