-Kiya-, 30/09/2008 23.07:
supponendo, quindi che avessero dimistichezza anche con il triangolo rettangolo, c'è una cosa che mi resta oscura:
perchè ricorrere a quella rotazione, per ottenere un rettangolo, se già dividendo il triangolo isoscele in due, avevano la soluzione? sembrerebbe quasi che la figura geometrica ottenuta non fosse considerata poi così tanto, ma che il rettangolo prevalesse su di essa...
..qui azzardo ipotesi poichè
non esistono nel papiro Rhind le logiche di calcolo, ma solo i calcoli; l'area del triangolo, come sappiamo, è data da
(b x h)/2, ma per gli egizi non era poi così facile fare divisioni.
Nel papiro Rhind, ad esempio, la divisione
x:y è preceduta dalla frase "
fare calcoli con y per ottenere x"; in sostanza, la domanda era "
quante volte dovrò sommare x a se stesso per ottenere y?" il che, in definitiva, non era poi così agevole mentre, con il pragmatismo tipico degli egizi, era più facile dimezzare un numero relativamente piccolo, come la base di un triangolo, e fare poi
l'area di un rettangolo.
Mi viene ancora in mente, chissà perchè, che
se la misura della base era data da una "fune", era semplicissimo dimezzarla e fare il calcolo piuttosto che dover dividere per due il risultato, sconosciuto, di una moltiplicazione.
Lo so,
può apparire contorto, ma non è che i nostri cari amici fossero sempre così "lineari", del resto, a noi sembra che il loro modo di fare la moltiplicazione sia più complicato del nostro ...eppure, a ben guardare, era un metodo più semplice di quello che noi adoperiamo oggi giacché
comportava solo la conoscenza della tabellina del 2 e di come si fanno le addizioni!
dovendo moltiplicare 17 x 13, infatti, lo scriba avrebbe infatti eseguito intanto tante moltiplicazioni per due del numero scelto come moltiplicando:
1 13
2 13 x 2 = 26
4 26 x 2 = 52
8 52 x 2 = 104
16 104 x 2 = 208
...e qui si sarebbe fermato perchè il numero più "grande" era 17 e non doveva superarlo.
Avrebbe poi scelto i numeri la cui somma dava il 17 (e nel nostro caso erano quelli in rosso) ed avrebbe sommato i risultati:
13 + 208 =
221
...e se vogliamo fare la prova al contrario, partendo cioè da 17, avremo:
1 17
2 17 x 2 = 34
4 34 x 2 = 68
8 68 x 2 = 136
...e si sarebbe fermato poichè il calcolo successivo sarebbe stato superiore a 13. Avrebbe quindi preso i numeri in rosso la cui somma dava 13 (nel nostro caso 1+4+8=13) e, sommando i valori corrispondenti avrebbe ottenuto, ugualmente
17 + 68 + 136 =
221