| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
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09/08/2008 23:16 | |
Ok, allora torniamo ad Erakles.
Ho riletto un po' tutto il topic dall'inizio e ne ho ricevuto questa impressione.
Mi sembra che l'Erakles egizio di cui parlano i vari scrittori classici non abbia caratteri tali da poterlo identificare con certezza in una divinità o in un uomo divinizzato, ma racchiude in sè varie particolarità appartenenti a più soggetti.
Si possono dunque seguire più strade che portano a conclusioni differenti.
Se seguiamo il ragionamento etimologico, abbiamo un nome che ci porterebbe a Konshu, ma è una divinità lunare, non ha punti in comune con Erakles, se non quello di essere considerato figlio di Amon, che sappiamo corrispondere certamente a Zeus.
Se cerchiamo un guerriero, un eroe che ha compiuto grandi imprese possiamo trovarne parecchi, a partire da Narmer, da Hor-Aha (il Combattente), e da tutti quei faraoni che si sono fatti rappresentare, secondo l'usanza tradizionale, con un mazzo di nemici presi per i capelli sui quali sta per sferrare colpi di mazza.
Horus è il re-dio per eccellenza, combatte una dura battaglia con lo zio Seth per vendicare il padre e per ottenere riconoscimento del suo diritoo al trono. Ha un qualcosa di iniziatico questo mito, un po' come le 12 fatiche.
Ramses II è raffigurato accompagnato da un leone nel tepio di Abu Simbel, mentre guida un carro in battaglia, ma non veste mai pelle di leone, invece il sacerdote incaricato dell'apertura della bocca, da un certo punto in poi della storia (Nuovo Regno, chi ha testimonianze più antiche lo dica!), indossa la pelliccia maculata del leopardo.
Mihos è un dio che ha sembianza di leone (a volte tutto, a volte solo la testa su un corpo umano), in sede di revisione dogmatica fu identificato come figlio di Bastet; più facilemte è il residuo di una divinità totemica sopravvissuta a lungo ed infine legalmente riconosciuta.
Riguardo alle 12 fatiche, la divinità solare Ra, di notte deve superare 12 prove ognuna corrispondente ad un'ora della notte, per poter finalmente ritornare a sorgere al mattino come sole nascente, lo scarabeo Khepri. Fra queste fatiche troviamo anche serpentoni con varie teste umane, traversate in barca, discesa nelle caverne sotteranee, ecc.
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