Scusate se mi intrometto bruscamente in questa vostra discussione, ma vorrei richiamere l’attenzione su alcuni particolari.
Innanzi tutto l’attendibilità delle opere degli scrittori classici, a qualunque titolo siano esse state scritte, è davvero limitata: presentano a volte delle ingenuità che compromettono tutto il corpus delle affermazioni.
A noi che abbiamo speso così tante parole su tali argomenti gli dei e gli eroi concedano il loro favore
Ma se DedaloNur conosce principalmente quelle e da quelle si muove per le sue osservazioni, bisogna comunque accettare che qualcuno allora potesse credere tutto ciò che vi era scritto.
Come strumento di verifica, certamente l’enciclopedia curata dalla professoressa Bresciani è un’opera davvero illuminante, contenitore per una grande quantità di informazioni attendibili, di immediata consultazione, ecc.
Però durante l’uso bisogna ricordare che una definizione non è valida sempre e comunque, ma solo in un certo momento della storia egizia e in un certo luogo a cui si riferisce, mentre, se spostata dal suo contesto può perdere verosimiglianza.
In Egitto esistono divinità che hanno forme in comune (ad esempio l’ovino, il falconide, il canide) che maturano per motivi assimilabili, ma non necessariamente discendono l’una dall’altra; solo quando lo stato raggiunge una certa unità si rende necessario fare ordine.
Naturalmente esiste, fra quelli più dotati di fantasia, qualche studioso capace di dimostrare, a modo suo, che tutte le divinità della terra connesse con gli ovini hanno tutte un antenato comune, se voi siete dello stesso avviso non tenete conto del mio intervento e continuate…