Nel 1960 un piccolo asteroide, scoperto da Cornelis Johannes van Houten, Ingrid van Houten-Groeneveld e Tom Gehrels fu chiamato 2436 Hatshepsut in suo onore.
Nella seconda metà del XX secolo,con lo sviluppo del movimento femminista, le donne con un ruolo preminente nell'antichità vennero alla luce e la loro vita venne enormemente pubblicizzata.
La biografia di Hatshepsut, scritte da Evelyn Wells, ne offrono un'immagine romanzata, dipingendola come una bellisma donna, pacifista, definendola «la prima grande donna nella storia». Allontanandosi decisamente dall'immagine maggiormente accreditata nel XIX secolo, che voleva Hatshepsut come una strega, una matrigna che aveva usurpato il trono di Thutmose III.
Esiste una leggenda popolare secondo la quale Hatshepsut sarebbe stata la principessa che trovò Mosè galleggiare sul Nilo, tale leggenda è stata largamente screditata dagli egittolofi e dagli studiosi della Bibbia.
Hatshepsut è uno dei AI leaders protagonisti nel videogioco di strategia Sid Meier's Civilization IV, ed il suo tempio funebre è riprodotto nel videogioco Serious Sam.
Sulla figura di Hatshepsut sono stati pubblicati alcuni libri
* Moyra Caldecott. Hatshepsut, la figlia di Amon
* Pauline Gedge. Figlia del mattino
* Eloise Jarvis McGraw. Faraone
* Salvatore Francone. I due cartigli
* Christiane Desroches Noblecourt. La regina misteriosa
* Franco Cimmino. Hasepsowe e Thutmosis III
* mentre il Tenente Bak è una serie di novelle del mistero ambientate durante il suo regno.