Tutte le ipotesi sono plausibili, ovviamente, e il pessimismo di Nec può anche servire a stemperare un'aspettativa che sta arrovellando tanti studiosi e tanti appassionati come noi.
Vorrei tuttavia tornare al "
tomba piccola regno corto" o, al contrario, "
tomba enorme regno lungo"... direi che non è proprio così e molte tombe della Valle stanno a dimostrarlo:
la più lunga, circa 200 m., è quella di Hatshepsut, che non è certo il re che ha regnato più a lungo.
Quel che il ragionamento mi porta a credere, invece, è che la scomparsa inattesa del giovane re abbia messo la Corte dinanzi ad un bel problema; per la serie "
...e mo' dove lo mettiamo?"
Già più sopra ho avanzato l'ipotesi che non sia la tomba di
Tut ad avere "
camere in più", ma semmai una tomba preesistente ad averne "
in meno".
Questo a significare che una situazione così scabrosa, come l'
avere un re morto, ma non avere una tomba, potrebbe avere spinto i Funzionari, o il successore
(che non dimentichiamo era Ay, che nonostante fosse faraone sarà poi sepolto in una valle laterale) a cercare una soluzione di ripiego approfittando di una tomba già esistente ovvero, conseguenza più logica e semplice,
quella dell'immediato predecessore.
Nell'anticamera di questa, o magari nelle prime stanze dopo l'ingresso, potrebbe essere stata creata una tomba "
provvisoria" in attesa che ne venisse realizzata una degna del giovane sovrano.
Ma come succede sempre,
niente è più definitivo del provvisorio e così il povero Tut ha continuato il suo sonno eterno nell'anticamera di qualcun altro.
Se a questo si aggiunge poi l'oblio a cui venne destinato, come tutti i "
faraoni del sole", a partire da
Horemhab, direi che il gioco è fatto.
Di chi è la tomba che ospiterebbe quella di
Tut?
Beh, se mi fossi trovato nei panni di un Funzionario egizio in quei frangenti, avrei scelto quella realizzata più di recente perché più facile da riaprire, perché più facile da riallestire in tempi brevi, perché più facile da svuotare nelle parti di mio interesse -trattandosi dell'anticamera-, perché, se si trattava di
Smenkhara che regnò per meno di un anno, forse meno ingombra di suppellettili funerarie: una bella imbiancata alle pareti, un dipinto fatto in fretta e furia nella "
camera sepolcrale" del nuovo inquilino e, anche in questo caso, il gioco è fatto!
Ed è qui che entra in ballo
Nefertiti: se l'equazione
Smenkhara=Nefertiti viene dimostrata, allora
in un colpo risolveremmo due misteri; in caso contrario,
ne risolveremmo forse solo uno, e se non dovesse essere nessuno dei due, in ogni caso si tratterebbe di una tomba
INTATTA, visto che la tomba di Tut avrebbe fatto da "
tappo", o al massimo privata di alcune suppellettili usate nella tomba "
ospite" di
Tutankhamon.
E se dovesse trattarsi di stanze vuote? Beh, anche in questo caso sarebbe un successo:
1. sarebbe la dimostrazione che le tombe possono ancora offrire qualcosa e che quindi potrebbe essere utile
investigare altre realtà della Valle;
2. potrebbe essere la dimostrazione che quella tomba era in preparazione quando sopraggiunse improvvisa la morte di
Tut e si dovette "
restringerla" per l'emergenza;
3. ...vuoi mettere il piacere di dimostrare a ZH che effettivamente c'era qualcosa, sia pure il nulla
?