Tutankhamon: test DNA su feti rinvenuti nella KV62 proverà che sono figlie del Faraone?

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Hotepibre
00martedì 26 agosto 2008 13:42
Ho trovato questo interessante articolo e lo posto, per ora in inglese (quanto prima, se vi interessa, provvederò a farne una traduzione -sia pure sommaria trattandosi delle solite notizie giornalistiche su Tut-); vorrei intanto attirare la vostra attenzione sulla frase annotata in rosso da cui sembrerebbe desumibile che il prelievo del DNA di Tut sia stato già eseguito il 12 dicembre 2000 , autorizzato dall'allora Direttore del SCA (decisamente più attratto dalle scoperte scientifiche che non dalla fama).



November 8, 2000
Experts to use DNA tests in Tutankhamun analysis
Web posted at: 10:46 AM EST (1546 GMT)

CAIRO, Egypt (AP) -- Experts will use DNA tests on two mummies to solve a centuries-old mystery as to whether one of Egypt's most famous kings had truly pharaonic blood, archaeologists said Wednesday.

Comparing DNA from Tutankhamun's mummy with that of another pharaoh should resolve the question as to whether the boy-king known as "Tut" really was of royal stock and divulge more about his family background, said Gaballah Ali Gaballah, head of Egypt's Supreme Council of Antiquities.

Tutankhamun, who ruled Egypt 3,300 years ago, was believed to have succeeded Amenhotep lV, better known as Akhenaten, and official policy at the time associated him by blood to the great Pharaoh. But many Egyptologists have questioned this patriarchal link with Akhentaten although they seem to agree that Tutankhamun was of some sort of royal lineage.

"This riddle went on now for a long time and probably DNA is the last resort to end it," Gaballah told The Associated Press in an interview.

Tutankhamun was believed to have ruled for six or seven years and died mysteriously at the age of 17.

Gaballah said the test will be conducted by a joint team from Waseda University in Japan and Cairo's Ein Shams University. They plan to compare DNA from Tutankhamun's mummy to that of Amenhotep III, whose mummy is exhibited at the Egyptian museum in Cairo. Amenhotep III is believed to be Akhenaten's father.

DNA tests on mummies could provide answers to many riddles in Egypt's ancient history although some archaeologists say that DNA testing has not yet proved very successful in archaeology and warned against relying too much on it to determine historical facts.

The SCA's chief archaeologist in Upper Egypt, Sabri Abdel-Aziz, said the first test will be carried out at Tut's tomb in the Valley of Kings December 12. His tomb, one of the most frequently visited attractions in Egypt, will be closed for only a few hours for the test, he said.

The tomb was discovered virtually intact in 1922 by Briton Howard Carter. Its treasures provided invaluable insight into Egyptian ancient history.

The Valley of the Kings is a deep cleft in limestone hills with sheer walls near the southern city of Luxor. The region was favored as a burial ground for rulers, royals and hundreds of officials of the New Kingdom, which lasted from 1,550 B.C. to 1,070 B.C.

Copyright 2000 The Associated Press.




(traduzione della frase in rosso:

"Il capo archeologo dello SCA nell'Alto Egitto, Sabri Abdel-Aziz, ha riferito che il primo testsarà eseguito nella tomba di Tut, nella Valle dei Re, il 12 dicembre. La sua tomba, una delle più frequentate attrazioni della Valle, sarà chiusa solo per poche ore."

...insomma, il buon ZH, degno erede delle famiglie di Kurna, a quanto pare non solo sottrae idee agli stranieri, ma anche ai suoi stessi connazionali alla faccia del "nazionalismo" che tanto va sbandierando!


Riprendo questo post per aggiungere un'altra informazione sempre riguardante i test del DNA su mummie egizie compiuti dal Prof. Woodward:

In questo sito (CLICK QUI! ), infatti, si legge, tra l'altro:

"...alcune delle mummie egizie meglio conservate sono quelle dei Re della XVIII Dinastia. Ma questo non necessariamente rende lo studio del loro DNA facile.
Come in qualsiasi analisi di antichi DNA aleggia lo spettro della contaminazione di DNA moderni. Se anche una sola cellula di DNA di un analista dovesse venire a contatto con il campione, il risultato sarebbe errato
. ..."

Se a questo aggiungete il modo in cui ZH fa manipolare le mummie in genere, e quella di Tut in particolare ultimamente (a mani nude, a mani sporche, senza guanti, senza una bendina sul volto e chi più ne ha più ne metta...), direi che le speranze di ottenere qualche risultato decente si assottiglino sempre di più!

Scommettiamo che anche da un eventuale esame negativo salterà fuori che il tutto non è riuscito per ... la maledizione di Tutankhamon come quando l'apparecchio della TAC si è ,molto naturalmente visto il super lavoro cui era sottoposto e la temperatura altissima, surriscaldato?
antonio crasto
00giovedì 28 agosto 2008 10:06
Cercando di fare una sintesi delle informazioni, sembrerebbe che il Governo egiziano abbia cercato in passato la collaborazione con almeno due Università, quella americana e quella giapponese assegnando a ognuna lo studio di particolari mummie.
Il prof. Woodward avrebbe studiato le mummie dei primi faraoni della XVIII dinastia, di Yuya e di una delle piccole mummie della KV 62, mentre il team dell’Università di Waseda avrebbe studiato il DNA della mummia di Tutankhamon.
E’ molto probabile che gli accordi fra Governo egiziano e le Università prevedessero la riservatezza dei risultati, per cui in pratica solamente i ricercatori egiziani erano in grado di fare dei confronti significativi.
Questa riservatezza spiegherebbe perché finora i risultati ottenuti dai due team non siano stati pubblicati sulle riviste scientifiche specializzate.
E’ ancora possibile che queste collaborazioni siano state interrotte perché, senza l’autorizzazione dello SCA, furono informati i media di alcuni risultati parziali.

La gestione dei fatti non è nuova e ripete bene quanto accaduto per i canali stellari della piramide di Cheope.
Incominciata una collaborazione con l’ing. Gantenbrink e fatta la scoperta della piccola porta di calcare alla fine del canale meridionale della Camera della Regina, Hawass ha rotto i rapporti con Gantenbrink perché aveva in pratica passato l’informazione della scoperta alla stampa inglese (tramite Bauval). Si è cercata quindi la collaborazione di una ditta che potesse costruire e gestire un nuovo robot. La nuova ricerca ha portato alla scoperta di una seconda porta nel canale precedentemente esplorato e una prima porta nel canale settentrionale della Camera della Regina.
Oggi si è in attesa di nuove indagini, ma si ha l’impressione che Hawass voglia condurre la ricerca in prima persona, con un team solamente egiziano, e che pertanto i tempi si allungheranno notevolmente.
Hotepibre
00giovedì 28 agosto 2008 13:27
Ottima sintesi Antonio, grazie!
D'altronde, niente di nuovo sotto il sole (cocente) dell'Egitto che, a quanto pare, splende SOLO se ZH lo vuole!
antonio crasto
00lunedì 1 settembre 2008 19:56
Ansa - Lun 1 Set - 15.46
ANSA) - LONDRA, 1 SET - Il faraone Tutankhamen sarebbe stato seppellito in compagnia di due figlie gemelle. E' la tesi del professor Robert Connoly. L'antropologo dell'universita' di Liverpool, in collaborazione con le autorita' egiziane, sta analizzando la tomba del faraone egiziano. I primi risultati confermerebbero che i due feti, di cinque e otto mesi, ritrovati dall'archeologo Howard Carter nel 1922, oltre ad essere dei gemelli hanno gruppi sanguigni compatibili con quelli del giovane figlio di Ra.

Commento

Mi sapete spiegare come due feti di cinque e otto mesi possano essere gemelli?
Lo scheletro della KV 55 ha lo stesso gruppo sanguigno di Tutankhamon. Per cui secondo quanto detto i due feti potrebbero essere figli di Akhenaton o Smenkhkara!!!
-francis-
00martedì 2 settembre 2008 10:41
roberta.maat
00martedì 2 settembre 2008 13:01
Francis, grazie ma non ho trovato nulla dei due feti al link che segnali.
-francis-
00martedì 2 settembre 2008 14:52
Re:
roberta.maat, 02/09/2008 13.01:

Francis, grazie ma non ho trovato nulla dei due feti al link che segnali.



entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/specials/tutankhamun/article464...


Meka_Nike
00martedì 2 settembre 2008 22:18
Re:
antonio crasto, 01/09/2008 19.56:


Mi sapete spiegare come due feti di cinque e otto mesi possano essere gemelli?




Ho cercato di documentarmi e pare che sia già accaduto...Se fosse vero...Sarebbe davvero un primato "storico"!!!Sono casi abbastanza rari!
www.intrage.it/adnattualita/2000/06/28/notizia32.shtml

antonio crasto
00mercoledì 3 settembre 2008 08:03
Il prof. Connoly ha ipotizzato che i due feti fossero gemelli. Mi risulta che questa certezza si abbia solamente dal DNA (sempre che i due gemelli siano monocoriali). L'esame del gruppo sanguigno non è infatti sufficiente.
Ciò vorrebbe dire che il team egiziano ha già ricavato i DNA dei due feti e della mummia di Tutankhamon?
Io credo che Hawass miri a ottenere un risultato a prescindere dai dati scientifici e che stia cercando di convincere gli altri con piccole dosi di false verità.
roberta.maat
00mercoledì 3 settembre 2008 12:53
Temo che quello che dice Antonio possa essere vero però non posso immaginare che il mondo accademico, il mondo degli appassionati, quello degli studiosi, quello di cui fanno pare tutti coloro che amano questa civiltà a prescindere dal lucro, non si sia mai ribellato a questo stato di cose creato da ZH. Dovrà pur esserci un modo per far giungere a
ZH le manifestazioni di dissenzo che leggo dovunque !
Hotepibre
00mercoledì 3 settembre 2008 21:34
...conosco archeologi ed egittolgi di fama MONDIALE e tutti sono concordi nel criticare il comportamento di ZH, resta però il POTERE di quest'uomo che con una sola parola, o una sola sua firma, può decretare l'oblio per studi SERI e lanciare nel mondo delle "stelle" ricerche stupide oltre ogni limite...
Purtroppo è così... e sta giocando sempre più su una carta che, specie in questo periodo socio-politico così difficile, tiene tutti a freno: il Nazionalismo e, in Egitto, questo può sottintendere cose ben più serie che non una semplice scelta di campo o le istanze di un popolo dopo anni ed anni, se non secoli, di colonialismo.

Non voglio con questo neppure lontanamente adombrare una simpatia per il terrorismo di matrice islamica, per carità, ma certo gli intelocutori possono anche essere "intimoriti" esattamente come, da noi, basta dire mezza parola per far temere (e magari non è vero) che, dietro, sotto sotto, ci possa essere l'ombra della mafia.


antonio crasto
00giovedì 4 settembre 2008 10:32
Il Prof. Robert C. Connolly impiegò una metodologia d’indagine sierologica, da lui messa a punto, per determinare il gruppo sanguigno di Tutankhamon e quello dello scheletro della KV 55. I due faraoni risultarono del Gruppo A2 e avevano entrambi l’antigine MN. Questo fatto suggerì, all’illustre anatomista, la possibilità che i due faraoni potessero avere un rapporto parentale molto stretto: fratelli o padre e figlio. Visto che lo stesso Gruppo sanguigno A2 era stato rilevato per la mummia di Amenhotep III (antigene M) e la mummia 61070 della KV 35 (antigene N), ritenuta da vari Egittologi quella di Tiye, si è ipotizzato che entrambi i faraoni potessero essere figli della coppia reale.
I ricercatori, fra cui lo stesso Connolly, sottolinearono che questi elementi non erano però sufficienti per stabilire i rapporti di parentela, in quanto il gruppo sanguigno di Tutankhamon e Smenkhkara avrebbe potuto essere stato ereditato da antenati di generazioni precedenti.
Stesso discorso vale dunque per le due mummie di bambine. Esse avrebbero lo stesso Gruppo sanguigno A2 MN, ma non è detto che per questo esse possano essere dichiarate figlie di Tutankhamon o di Smenkhkara.
L’unica certezza sembra essere che le due piccole bambine siano di sangue reale.
In merito al fatto che un’indagine sierologica possa determinare se le due bambine erano gemelle o no, ritengo che occorrano altre spiegazioni e che al momento l’affermazione sembra decisamente campata in aria.
A riguardo ritengo possibile che i giornalisti abbiano interpretato male le parole di Connolly e che si sia confuso stesso Gruppo sanguigno con situazione gemellare.

Hotepibre
00giovedì 4 settembre 2008 18:51
Antonio scrive:

...A riguardo ritengo possibile che i giornalisti abbiano interpretato male le parole di Connolly e che si sia confuso stesso Gruppo sanguigno con situazione gemellare.



...concordo, bisognerebbe inoltre leggere l'originale e vedere come è stata tradotta la frase "incriminata". ;)
antonio crasto
00giovedì 4 settembre 2008 22:28
Nell’articolo Tutankhamen Fathered Twins, Mummified Fetuses Suggest apparso su Science Daily del 1/09/08 sono riportate le parole riferite da R.C. Connolly, durante una Conferenza sull’Antico Egitto alle facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università di Manchester.

Mr Connolly dice:

"The work carried out by Catherine Hellier in Norway and I suggests that the two fetuses in the tomb of Tutankhamen could be twins despite their very different size and thus fit better as a single pregnancy for his young wife. This increases the likelihood of them being Tutankhamen's children.”

"I studied one of the mummies, the larger one, back in 1979, determined the blood group data from this baby mummy and compared it with my 1969 blood grouping of Tutankhamen. The results confirmed that this larger fetus could indeed be the daughter of Tutankhamen.”

"Now we believe that they are twins and they were both his children. The forthcoming DNA study on them by Dr Zahi Hawass's group in Egypt will contribute another key piece to this question."

La ricerca condotta in Norvegia da Catherine Hellier e dal sottoscritto ha suggerito che i due feti della tomba di Tutankhamon potrebbero essere gemelli, malgrado le loro differenti dimensioni e che pertanto sia più probabile una singola gestazione della regina.

Io ho studiato una delle piccole mummie, la maggiore, nel 1979, né ho determinato il Gruppo sanguigno e l’ho comparato con quello di Tutankhamon, da me ricavato nel 1969. Questo risultato confermò che il feto maggiore poteva essere la figlia di Tutankhamon.

Ora noi crediamo che i due feti fossero gemelli e che essi fossero dunque figlie di Tutankhamon. I prossimi studi del DNA condotti dal team di Zahi Hawass in Egitto offriranno un’ulteriore chiave di lettura (leggasi conferma) di questa problematica.

Commento

Mi sembra che il Prof. Connelly abbia sposato in pieno l’idea di Hawass e che, per avallare la possibilità che le due bimbe siano figlie di Tutankhamon e di Ankhesenamon, abbia tirato in ballo la questione della gestazione gemellare.
Non si capisce perché Ankhesenamon abbia potuto avere una sola gestazione in circa nove anni di regno. Potrebbe darsi però che il prof. Connelly e Hawass ritengano altamente improbabile una doppia gestazione con esiti tragici e che, non volendo ammettere problematiche di origine genetica, nella coppia reale, sponsorizzino l’idea di una singola gestazione, rivelatasi infausta per pura casualità.
E’ evidente che il Professore non ha alcun nuovo elemento e che la sua è un’ipotesi fondata solamente sull’eguaglianza del Gruppo sanguigno.
roberta.maat
00giovedì 4 settembre 2008 22:56
Antonio, dalle tue parole emerge una profonda convinzione, non te la contesto, però forse qualche volte potremmo tentare di abbandonare l'idea che tutti coloro che si avvicinano ad Hawass ne sono inesorabilmente contagiati. Così facendo neghiamo tutte le professionalità che intervengono.......purtroppo ora c'è lui !
antonio crasto
00venerdì 5 settembre 2008 08:55
Cara Roberta,
ho l’impressione che pur di mettersi in mostra e lavorare in Egitto anche gli accademici siano disposti a portare avanti le idee di Hawass.
In questo caso mi sembra evidente il tentativo di ricostruire in modo arbitrario un frammento di storia della XVIII dinastia.
Hawass non vuole considerare stranezze che in qualche modo possano offuscare la grandezza dei faraoni, per cui tende a non considerare, per esempio, i matrimoni fra padri e figlie, l’origine non egizia di certi personaggi di corte e una probabile malattia genetica diffusasi nella famiglia di Amenhotep III, Akhenaton, Smenkhkara e Tutankhamon.
Per i matrimoni si tenta di farli passare come semplici incarichi formali, mentre di influssi asiatici non se ne parla e basta.

Tornando alle due piccole mummie c’è chi ha sostenuto che esse potrebbero essere collegate alla rinascita del faraone, ma questa idea mi sembra decisamente una scemenza.
La presenza di due feti mummificati e la certezza che le due bambine erano affette da tare genetiche, mette sicuramente in imbarazzo Hawass. Due gestazioni conclusesi tragicamente, quasi sicuramente a causa di malattie genetiche, lasciano poco spazio alla casualità. Esse stanno a dimostrare che una sindrome genetica aveva contaminato la corte. Queste prove si sommano alle molte altre che finora gli Egittologi hanno tentato di nascondere.
Prove che possiamo riassumere:

- la mummia 61070, attribuita dai più a Tiye, ma a mio parere da attribuire a Nefertiti, ha il cranio fortemente dolicocefalo e ha dimostrato alla TAC problemi di scoliosi;
- la mummia 61072, attribuita da alcuni a Nefertiti o a Kiya, ma a mio parere possibile mummia di Akhenaton (donna), ha il cranio fortemente dolicocefalo e ha dimostrato alla TAC problemi di scoliosi e un’anomalia al palato;
- lo scheletro della KV 55, attribuita a Smenkhkara, Akhenaton o Nefertiti, ha il cranio dolicocefalo e ha dimostrato alla TAC problemi di scoliosi;
- Smenkhkara, a mio parere figlio di Amenhotep III e Tadu Heba / Nefertiti, viene rappresentato sostenuto da un lungo bastone;
- Tutankhamon, a mio parere figlio di Smenkhkara e Maketaton, viene rappresentato sostenuto da un lungo bastone. La sua mummia ha evidenziato un cranio dolicocefalo, problematiche alle vertebre cervicali e un’anomalia al palato;
- le due piccole mummie presentano infine problematiche alle clavicole e spina bifida.

Questo quadro patologico sembra essere avallato dalle molte rappresentazioni di Akhenaton e della sua famiglia in forme decisamente strane, tali da far ipotizzare una comune sindrome genetica (Marfan).

E’ evidente che nel caso delle due piccole mummie, la gravità della situazione sarebbe ridimensionata nel caso si sia trattato di un’unica gestazione (parto gemellare), finita tragicamente per una pura casualità.
Hotepibre
00venerdì 5 settembre 2008 10:09
Re:
roberta.maat, 04/09/2008 22.56:

...emerge una profonda convinzione... però forse qualche volte potremmo tentare di abbandonare l'idea che tutti coloro che si avvicinano ad Hawass ne sono inesorabilmente contagiati. Così facendo neghiamo tutte le professionalità che intervengono.......purtroppo ora c'è lui !



Non credo si tratti di contagio, diciamo piuttosto che se qualcuno ti punta una pistola alla tempia sei più propenso a dire che ha ragione anche quando ha palesemente torto?

Nel caso di ZH, direi che questa "pistola" si chiama permessi di scavo, possibilità di avere rinnovi di concessioni e di operare in aree che sono decisamente sottoposte al suo "potere".

Purtroppo questo significa, come hai scritto, "negare le professionalità", ma se sei uno studioso SERIO, normalmente non sei affascinato dai riflettori mondani (cosa che invece accade per ZH) ed il tuo premio più grande non sarà nell'apparire in questo o quel programma televisivo come un novello Indiana Jones, bensì nel fare "LA scoperta del secolo" e poterla esporre ad un colto simposio di tuoi pari a cui potrà partecipare anche ZH, ma che in quel caso sarà solo uno dei tanti!

Non dimentichiamo che i ricercatori SERI, gli studiosi SERI, spesso muoiono poveri. Uno dei più grandi esperti di Storia dell'Arte era Ernst Gombrich, ebbene, morto non molti anni fa NON aveva danaro ed in casa sua NON sono stati trovati i tesori d'arte che si supponeva potesse aver accumulato nella sua lunghissima vita.

Tornando al motivo del contendere, dire che la tesi "gemellare" fa acqua da parecchi punti di vista...
Teie
00venerdì 5 settembre 2008 11:25
Ma la scoliosi è una malattia genetica?


Teie
Hotepibre
00venerdì 5 settembre 2008 11:44
...da Wikipedia:

"...
Le scoliosi si possono classificare in diversi gruppi, a seconda della loro eziologia:

-L'80% di tutte le scoliosi è rappresentata dalla scoliosi idiopatica (1).
-Esistono poi le scoliosi congenite (difetti vertebrali, eventualmente associati a difetti di altri organi, risalenti ad una alterazione dell'organogenesi nel periodo embrionale),
-le scoliosi neuromuscolari (dopo poliomielite, distrofie muscolari, ecc.) e altri tipi.

La scoliosi idiopatica è circa 7 volte più frequente nelle femmine, ed è molto probabilmente ereditaria. Si può manifestare:

.fra la nascita ed i 3 anni (forma infantile),
.fra i 4 e 10 anni (forma giovanile) o
.tra i 10 anni e la maturità scheletrica (scoliosi idiopatica dell'adolescenza).

La curvatura della colonna può essere di diverso tipo, singola o doppia: i tipi più comuni sono la curva toracica o toracolombare destra, accompagnate da curve minori o compensatorie, una sovrastante e l'altra sottostante.

La deformità estetica prodotta è variabile; se vi è uno spiccato spostamento delle coste, ne derivererà una sgradevole gibbo costale.

Le scoliosi ideopatiche sono riscontrabili per cause quali processi tumorali, disturbi alimentari, deficit trofici e tonici dei muscoli paravertebrali.

Le scoliosi congenite, invece sono date da predisposizione ereditaria.

Quelle acquisite sono conseguenze di vari processi infiammatori, degenerativi, atteggiamenti viziosi e coatti che comportano poi conseguenze sul rachide.

Le zone della colonna maggiormente colpite dalla scoliosi, sono la dorsale e la lombare. talvolta, le due possono essere combinate e si parla di scoliosi dorso-lombare
.
..."


(1) sempre da WP: "Idiopatico è un aggettivo utilizzato principalmente in medicina che indica una malattia non dovuta a cause esterne note ovvero senza causa apparente".


Aggiungo inoltre, sempre tratta da WP, la definizione di "spina bifida":

"...La spina bifida è una malformazione o difetto neonatale dovuto alla chiusura incompleta di una o più vertebre, risultante in una malformazione del midollo spinale. È la malformazione più frequente del sistema nervoso centrale.

Se la noxa si verifica prima della chiusura del canale neurale (quarta settimana di sviluppo embrionale) si ha la spina bifida aperta, incompatibile con la vita, caratterizzata da assenza di cute, archi vertebrali, meningi ed esposizione del tubo neurale.

..."


NB:si tratta ovviamente di "estratti" e le voci WP sono più complesse
Teie
00venerdì 5 settembre 2008 13:31
Ah, quindi Antonio parlava della scoliosi idiopatica che è MOLTO probabilmente ereditaria. Non è sicura la cosa.
Avevo capito male quando ho letto: una sindrome genetica aveva contaminato la corte.
Grazie Hotepibre.

Teie
roberta.maat
00venerdì 5 settembre 2008 14:05
No Teie, scusa, avevi capito benissimo, Antonio sostiene che la corte di Amarna fosse affetta da una malattia genetica che, nei vari soggetti, si è manifestata nei suoi vari stadi......conclamata, latente o parzialmente evidente, in tutte le spressioni della sua gravità.
Tutte le malformazioni elencate da Antonio sarebbero sintomi della stessa patologia, di natura genetica.
Teie
00venerdì 5 settembre 2008 16:00
Roberta, ti ringrazio ma non ho capito una cosa.
L'elenco delle mummie di Antonio cita solo scoliosi, crani dolicocefali e palati anomali. Sono questi effetti di malattie genetiche? Non riesco a capire il collegamento fra queste deformità e la genetica.
E' scientificamente provato che forma del cranio, scoliosi e palato deforme sono da attribuire a un difetto dei geni? E che si trasmettono da padre(o madre) in figlio?
Hotepibre mi dice che la scoliosi è molto probabilmente ereditaria, molto probabilmente, non sicuro.
Ecco cosa non capisco. E quale sarebbe la patologia che dici?


Teie
Hotepibre
00venerdì 5 settembre 2008 17:15
Veramente, io non ho detto nulla, mi sono limitato a riportare quel che della scoliosi dice un'enciclopedia ;) ...spazio tra i campi dello scibile umano (modesto eh?), ma di medicina ed ancor più di genetica proprio nisba :)
roberta.maat
00venerdì 5 settembre 2008 18:37
Io ho solo riferito a Teie che la teoria di Antonio Crasto fà riferimento ad una malattia genetica che solitamente cita come sindrome di Marfan. Sarebbe meglio chiedere a lui tutti i particolari legati a questa patologia e riscontrati nelle mummie del periodo e sulle rappresentazioni iconografiche della famiglia reale.
Aggiungo per Teie, ma lo avevo già scritto, che sono portatori della sindrome di Marfan Bin Laden e Abramo Lincoln.
Teie
00venerdì 5 settembre 2008 20:18
Scusatemi ma intervengo di nuovo. Mi piace capire.
Mi sono, un pò, informata sulla sindrome di Marfan e adesso capisco anche perchè gli studiosi non sono molto sicuri che Akhenaton ne soffrisse e parlano di altre sindromi. Oppure non dicono affatto che fosse malato. Siamo nelle pure ipotesi.
Il sito sulla malattia di marfan dice:
Le persone affette da tale sindrome di solito sono più alte e magre rispetto alla media e presentano :
• corpo sottile e braccia lunghe;
•parte inferiore del corpo più lunga (dolicomegalia);
•dita molto lunghe, con pollice allungato, le cosiddette mani da
pianista (aracnodattilia);
• scoliosi;
• petto carenato;
• piedi piatti;
• lussazione clavicole, anche e ginocchia;
• lussazione del cristallino.
E anche che: "In circa il 25% dei casi di sindrome di Marfan nessuno dei genitori era affetto" ma è una mutazione spontanea.

Quindi non tutti i sintomi corrispondono a quanto riscontrato sulle mummie descritte, solo alcuni ed ecco anche perchè forse non si può parlare di sindrome genetica che avrebbe contaminato la corte.
Potrebbe essere nata con Akhenaton, o con Nefertiti, o essere stata trasmessa da Amenhotep III. Chissà.
Cosa ne pensate?

Teie
antonio crasto
00venerdì 5 settembre 2008 22:49
Per quello che ne so, le deformazioni ossee possono verificarsi durante l’età avanzata a causa di malattie degenerative.
L’associazione all’età di un individuo può portare dunque ad assumere tali deformazioni come indice di anzianità, così che in base alla loro gravità si possa fare una stima molto approssimata di età.
Queste considerazioni scientifiche hanno portato di recente il team di radiologi egizi a delle affermazioni quanto meno discutibili.
La TAC di alcune mummie ha infatti individuato avanzate deformazioni ossee, per cui essi hanno proposto un cambiamento della stima di età alla morte dei personaggi della KV 55, della donna anziana e della donna giovane della KV 35.
Questo metodo di lavoro presenta però una grave lacuna, in quanto non tiene conto del fatto che alcune malattie deformanti genetiche possono accelerate i processi degenerativi e quindi alterare la posizione nel grafico degenerazione - età, rendendolo così inutilizzabile.
Gli individui di cui si sta parlando presentano tutti evidenti deformazioni del cranio (dolicocefalo) per cui dei medici seri e non influenzati da Hawass avrebbero dovuto considerare la possibilità che gli individui avessero delle tare genetiche, che hanno alterato prematuramente la stato delle loro ossa.
Gli esami dello scheletro della KV 55 aveva finora portato i medici a ipotizzare, sulla base della dentizione e della chiusura delle epifisi, un’età generalmente inferiore o intorno ai 20 anni. Questa determinazione aveva finora fatto pensare all’enigmatico Smenkhkara e fatto scartare l’ipotesi Akhenaton. Hawass ha invece cavalcato la scoperta della forte scoliosi e l’assegnazione con un’età compresa fra 35-60 anni per cambiare l’individuazione a favore di Akhenaton, morto sicuramente a un’età di poco superiore ai 30 anni.
L’altro caso in cui la deformazione ossea potrebbe aver indotto a una stima errata dell’età è quello della dama anziana della KV 35. Essa è stata analizzata dai medici, che finora avevano stimato un’età di circa 35-40, in netto contrasto con l’individuazione della mummia con Tiye (morta a circa 50 anni), sulla base della sola somiglianza dei suoi capelli con una ciocca trovata in un piccolo scrigno portante inciso il nome della regina. La scoliosi ha portato i radiologi a dire che essa era associabile con un’età di circa 50 anni, dando un’altra volta una falsa indicazione e soddisfacendo il desiderio di Hawass.
Altri egittologi hanno invece proposto l’individuazione della dama anziana con Nefertiti, morta all’età di circa 30-35 anni. La conformazione del cranio è fortemente dolicocefala, così da indurre a ipotizzare una malattia genetica deformante, Sindrome di Marfan, la quale, a mio parere potrebbe essere arrivata a corte con lei dalle lontane terre dell’Asia minore (Mitanni).

Uno studio serio del DNA potrebbe rivelare un’identica mutazione genetica in Nefertiti, Akhenaton, Smenkhkara, Tutankhamon e nei due feti, rispettivamente individuabili a mio parere nella mummia 61070, 61072, e in quelle della KV 55 e KV 62.

Per quanto riguarda la Sindrome di Marfan nella XVIII dinastia, ho espresso il mio pensiero in due articoli pubblicati dalla rivista HERA e sul mio sito web: www.ugiat-antoniocrasto.it

roberta.maat
00sabato 6 settembre 2008 10:47
Sono tanti mesi che discutiamo più o meno animatamente su questo argomento e non riesco ancora ad aggiungere niente che mi faccia seriamente abbracciare la tesi della malformazione genetica. [SM=g1621246]

I soggetti che fanno parte di questa mega famiglia sono tutti più o meno "toccati" ma penso che stiamo esaminando cadaveri di più di tremila anni,martoriati dal tempo,dalle innumerovoli manomissioni di avventurieri e di studiosi, e dalle pratiche di imbalsamazione.
Dovremmo avere la certezza vera che tutte le imperfezioni derivano da situazioni premorte ! Non sempre l'abbiamo.

Altro punto per me indistricabile è la diffusione della alterazione genetica tra persone che non necessariamente hanno stessa provenienza genitoriale:
Teie
Amenhotep III
Akhenaton
Nefertiti
Tutankhamon
Smenkhare
le sei figlie
le due piccole
i due feti femminili.

Chiedo ad Antonio.......tutto il disastro fu provacato da Nefertiti che importò la malattia dalla terra di Mitanni ? [SM=x822739]
Se sì, che c'azzecca la malattia di Akhenaton ? e lui/lei da chi l'ha contratta ? Siamo certi che è figlio/a di Amenhotep III e Teie allora
le sue deformità non discendono dai genitori.
Ha contratto il male direttamante da Nef ? Quindi è patologia infettiva non genetica ? [SM=x822741]
Antonio scusa ma questo passaggio, nonostante tu ci abbia spesso espressa la tua teoria, non mi è chiaro e ti chiedo di ripetere.

Niente da dire sulle principesse visto che la madre è malata, ma i pricipi maschi (da te ritenuti discendenti diretti di Amenhotep e Teie), per "merito" di chi sono nati male ?

Se è vero che nessuno di loro era sano dobbiamo pensare che le vicende
dinastiche finora conosciute sono tutte da reinterpretare alla luce di
costumi sociali disordinati tra incesti e gravidanze tra figli fratelli nonni genitori zii cugini ecc.ecc. [SM=g999100]


Teie
00sabato 6 settembre 2008 13:29
Sono d'accordo con Roberta che ha sviluppato uno studio accurato che pone giusti interrogativi.

Si sottolinea ancora di più quello che dicevo sull'impossibilità o quantomeno l'improbabilità di sindrome genetica di corte.

Teie
antonio crasto
00sabato 6 settembre 2008 18:06
La mia ipotesi nasce dal tentativo di dare una giustificazione plausibile a molti aspetti oscuri del periodo di Amenhotep III – Tutankhamon.
Inizialmente avevo analizzato solamente la figura di Akhenaton e avevo trovato che c’era qualcosa di strano nelle sue rappresentazioni. Ho constatato che molti medici e ricercatori avevano ipotizzato e ipotizzano alcune Sindromi genetiche, che portano nei casi più gravi a deformazioni progressive fino a far assumere all’individuo le strane forme della famiglia di Akhenaton.
Ritengo che la giustificazione addotta da molti Egittologi, inerente il desiderio del faraone di volersi assimilare a un grasso dio androgino e di voler rappresentare i personaggi della sua famiglia uguali a se, sia poco credibile.
Ritenevo più probabile l’ipotesi che il faraone avesse nel corso degli anni modificato le sue sembianze, a causa di una delle Sindrome individuate dai medici. Egli avrebbe poi uniformato le forme della sua famiglia per non sentirsi un “diverso”.
La sindrome che più si adatta alle vicende sembra essere quella di Marfan, in quanto non crea problematiche generative e può quindi giustificare la nascita delle molte figlie.
Ad aggravare questa situazione esistono alcuni forti indizi della malattia in personaggi non discendenti da Akhenaton: i crani dolicocefali della mummia 61070 (per me Nefertiti) e 61072 (per me Akhenaton) della KV 35, quello della mummia della KV 35 (per me Smenkhkara) e quello di Tutankhamon, le scoliosi in personaggi abbastanza giovani, le anomalie al palato della 61072 e in Tutankhamon, evidenziate dalle recenti TAC, ecc., per non parlare della forma del corpo e delle probabili problematiche di movimento di Smenkhkara e Tutankhamon.
Questi fatti mi hanno portato, dopo un riscontro con vari medici, a ipotizzare una situazione più complessa che abbia coinvolto più rami dell’albero genealogico.
Essendo molto probabile che i malati di Marfan non sopravvivessero in quel periodo fino a un’età avanzata per complicazioni cardiache ed esistendo la certezza che Amenhotep III e Tiye siano arrivati a una rispettabile età di almeno 50 anni, ho ritenuto di poter ipotizzare che la coppia reale non fosse affetta dalla sindrome.
Ho considerato assai improbabile che in Akhenaton e Nefertiti la sindrome si sia sviluppata autonomamente e ho quindi ipotizzato che essa sia stata portata a corte dalle spose mitanniche di Amenhotep III: Gilu Heba e Tadu Heba / Nefertiti (zia e nipote).
Questa possibilità prevedeva però un’ipotesi rivoluzionaria sulla discendenza di Amenhotep III.
Akhenaton divenne coreggente in giovane età, intorno al 27° anno di regno del padre, per cui si può ritenere che i figli di Amenhotep III siano tutti nati dopo il decimo anno di regno. Mi è sembrato dunque possibile che Tiye fosse sterile o che tutt’al più abbia generato il quasi sconosciuto Thutmose, che i figli maggiori del faraone siano in realtà figli di Gilu Heba (sposata nel 10° anno di regno), che Smenkhkara sia figlio di Tadu Heba / Nefertiti e che l’ultima nata Baketaton sia figlia della figlia-sposa Satamon (sposata forse intorno al 30° anno di regno).
Ho considerato ancora che Tiye, quale Grande Sposa Reale, abbia imposto, per Ragion di Stato, il suo riconoscimento formale dei figli delle altre spose di Amenhotep III.
Questa probabile discendenza darebbe così giustificazione del propagarsi della Sindrome a corte. Akhenaton avrebbe ereditato la malattia da Gilu Heba, Smenkhkara da Tadu Heba / Nefertiti, le sei figlie da almeno un genitore, Tutankhamon (per me figlio di Smenkhkara e Maketaton) e i due feti da entrambi i genitori.
L’evoluzione della malattia non dovette essere uguale in tutti i casi. Sembra che la deformazione del cranio più grave l’abbia avuta Marytaton, ma gli esami radiografici sui due feti hanno evidenziato comunque gravi problematiche alle ossa sin dalla nascita.

In merito agli usi e costumi direi che la Ragion di Stato ebbe in sopravvento.
roberta.maat
00sabato 6 settembre 2008 18:21
Ti ringrazio Antonio, non avevo ancora capito che Akhenaton è, a tuo vedere, figlio di Gilu-Hiba. Ora è chiaro che tutto il male viene da Mitanni.......spero che la scienza ci dia ulteriori conferme.
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