| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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12/08/2011 15:24 | |
Intendo quello che ho scritto nel mio post precedente:
-Kiya-, 12/08/2011 13.51:
... ma non posso fare a meno di sottolineare che nella rosa delle divinità non fossero contemplate le stelle della Cintura e non c'è alcun riscontro che queste potessero simboleggiare l'acqua. Gli Egizi non si sono certo risparmiati nel tramandare tutti gli esponenti della loro ampia rosa divina, perchè tralasciare proprio quelli? Se l'acqua avesse posseduto una divinità assimilata, esisterebbe un geroglifico specifico per rappresentarla: l'icona della divinità corrispondente o un simbolo pertinente ad essa, come per ogni altro elemento incarnato in un dio. Invece non è così, per l'acqua ricorrevano a un segno elementare, raffigurante delle piccole increspature/onde. Soltanto nel caso del Nilo vi è un riferimento esplicito ad Hapi.
Lo stesso dicasi per le affermazioni che fai a carico di Imhotep: dove sta scritto che egli suggerì di adorare "le divinità dell'acqua"? E sulle sue capacità di guaritore/medico, mi pare che il terreno di applicazione sia da ritenersi piuttosto ampio, tenuto conto dell'alto tasso di mortalità dell'epoca e delle ripetute "pestilenze" (inteso in termini ampi e generici) a cui l'Egitto fu soggetto nel corso dei millenni.
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