Una prolungata siccità la causa della fine dell'Antico Regno? | Ultimo Aggiornamento: 25/01/2013 13:19 |
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| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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16/08/2011 10:34 | |
Diego Baratono., 16/08/2011 10.31:
...Chi vuol intendere intenda, non obbligo nessuno a vedere le cose per quel che realmente sono...
Vedi, Diego? sono proprio queste le affermazioni, condite da un'ingiustificata arroganza vestita malamente di umiltà, che smorzano qualsiasi entusiasmo e qualunque volontà di portare avanti questa discussione. |
| | | OFFLINE | | | Post: 857 Post: 857 | Registrato il: 03/10/2008 | | Artista del Re | |
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16/08/2011 10:58 | |
Arroganza? |
| | | OFFLINE | | | Post: 857 Post: 857 | Registrato il: 03/10/2008 | | Artista del Re | |
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16/08/2011 11:06 | |
Piuttosto vorrei "stimolare" intellettualmente le persone a non accettare tutto per verità. La ricerca della comprensione passa anche dalla messa in discussione dei miti ... se questa è arroganza ... ebbene sì, allora sono arrogante (mah!). In ogni caso scusami Kiya per il disturbo, la discussione non si protrarrà più ... di sicuro ...
P.S.: scusa l'arroganza di quest'ultima certezza [Modificato da Diego Baratono. 16/08/2011 11:07] |
| | | OFFLINE | | Post: 798 Post: 612 | Registrato il: 21/10/2006 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | |
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16/08/2011 11:25 | |
Diego Baratono., 16/08/2011 10.31:
... Quello è "solo" (scusa se non scrivo "sole") il 50 per cento della religione egizia. L'altro 50 per cento è sempre stato davanti ai nostri occhi e non l'abbiamo mai inteso per quello che effettivamente è. Senza questo 50 per cento la religione egizia è monca, anzi, letteralmente "sterile". Chi vuol intendere intenda, non obbligo nessuno a vedere le cose per quel che realmente sono ...
Caro Diego, mi sono preso la briga di leggere l'intero topic, ma non ho capito dove, come è quando gli antichi egizi affermassero/dimostrassero ciò che tu dici, affermi che:
L'altro 50 per cento è sempre stato davanti ai nostri occhi e non l'abbiamo mai inteso per quello che effettivamente è.
Tu che hai raggiunto la “consapevolezza”, facci capire visto che siamo pieni di “pregiudizi accademici”, ma non con illazioni o sillogismi vari ma con fatti concreti, l'accenno all'akhet per me risulta un po fumoso, ci vuole qualcosa di concreto come dei testi scritti che fanno capire ciò che tu dici, anche provando a “reinterpretare i geroglifici” come affermi. D'altro canto stiamo parlando dell'altro “50% della religione egizia” non di quello che poteva affermare una eventuale setta segreta di cui potremmo avere con un po di fortuna solo dei vaghi riferimenti.
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| | | OFFLINE | | Post: 1.157 Post: 1.157 | Registrato il: 23/10/2009 | Scriba Guardiano | Scriba | Akhu-en-inpu Haw-erhefetkher-netjeru Gemet-ef-reh-neb | |
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16/08/2011 11:41 | |
Diego, quello che continui a non capire, e non è la prima volta che ti viene comunicato, è che ciò che ti viene criticato e ciò che del tuo lavoro viene messo in dubbio non è tanto la teoria che proponi che, come molte altre, è possibile proporre, ma è il metodo che utilizzi per arrivarci.
Non puoi decidere di estrapolare un frammento di un testo e decidere che appartiene ai Testi delle Piramidi, comunicando a chi ti legge che si tratta di un testo delle piramidi, e di inserirlo in un interpretazione privando le parole che proponi del tutto fuori dal contesto.
Potrei dirti anche che, si, duecento anni di Egittologia forse non sono state in grado di leggere e interpretare correttamente i geroglifici, ma, ora, ti chiedo: tu conosci la lingua? Sai tradurre dall'originale? Puoi proporre un metodo di traduzione?
E' troppo facile - e comodo - prendere le traduzioni e caricarle di significati nuovi, riconducendoli ai "veri" significati... Interpretare in modo innovativo una traduzione, non ha alcun valore scientifico. E' metodologicamente errato.
Se vuoi cominciare a proporre nuovi significati ai Geroglifici, quanto meno devi avere una padronanza filologica che non credo tu abbia.
A parte tutto ciò, siamo sempre qui:
Se mostrassi le tue teorie in modo completo, corredandole di fonti CORRETTE e precise, attraverso un filo logico comprensibile e fruibile da chi ti legge, allora non ci sarebbero problemi.
Si potrebbe discutere su quanto dici in modo sano, civile e soprattutto scientifico: invece dobbiamo perdere i pomeriggi a cercare, noi, di capire da dove hai tirato fuori una citazione, ricercandola ovunque, per poi scoprire che non è nemmeno presenta laddove tu hai segnalato che fosse: ti sembra correttezza, questa? Riflettici. |
| | | OFFLINE | | Post: 1.157 Post: 1.157 | Registrato il: 23/10/2009 | Scriba Guardiano | Scriba | Akhu-en-inpu Haw-erhefetkher-netjeru Gemet-ef-reh-neb | |
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16/08/2011 12:35 | |
Diego Baratono., 16/08/2011 08.40:
Scusami Kiya, ma mi sembra che su Egittophilia si proponga un po' di tutto, non credo che se "mi riservo" su alcuni argomenti non si possa in ogni caso discutere "la cornice" entro cui certi argomenti sono contestualizzati. Il confronto serve per capire esattamente dove si "fermano" le presunte conoscenze egittologiche attualmente ... Le sfumature del pensiero egizio antico sono talmente ricche e variegate che ci si perde facilmente: l'esempio, ripeto "fermamente" e con cognizione di causa, è proprio il simbolo dell'"Akhet" che tu hai proposto Kiya. Siamo proprio sicuri questo simbolo rappresenti ciò che comunemente viene "suggerito"? Mi spiego meglio. Non interessa quello che è stato detto e riupetuto fino ad oggi dagli egittologi. Prendete il simbolo analizzatelo come se nulla si conoscesse di esso e comparatelo con quanto gli E.A., ripeto gli E.A. e non gli egittologi, ci hanno lasciato. Lo so è un procedimento difficile e forse incomodo abbandonare stratificazioni culturali ormai "cementificate", ma è quanto mai necessario farlo ... Dopo aver fatto questo di sicuro ci saranno delle sorprese, ma avremo modo di riparlarne ... sempre che v'interessi ascoltare e discutere le "mie" idiozie ...
Eh si.. è proprio il colore dell'acqua, quello...
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16/08/2011 13:30 | |
Che si affermi che tradurre akhet con "orizzonte" sia improprio, mi sta bene. Ma che lo si assimili all'acqua....
Forse Diego apprezzerà maggiormente l'immagine che propongo a seguire, la quale rende ancor meglio il significato del segno, quale sunto del tragitto percorso dal Sole lungo la volta celeste, poichè rientra tra gli innumerevoli interrogativi di cui, dopo anni ormai, attendiamo ancora risposta: |
| | | OFFLINE | | Post: 1.157 Post: 1.157 | Registrato il: 23/10/2009 | Scriba Guardiano | Scriba | Akhu-en-inpu Haw-erhefetkher-netjeru Gemet-ef-reh-neb | |
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16/08/2011 13:33 | |
Lo stesso Diego, se non vado errando, affermava che agli Akheru si legasse un principio prettamente ctonio... |
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16/08/2011 13:36 | |
... ieri e domani....
... alba e tramonto...
... est e ovest.....
Ma nulla a che vedere col sole, sia chiaro. |
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16/08/2011 14:00 | |
forse ci sono....
forse ho capito qual'è il ragionamento a monte di tutto ciò....
c'entra il segno N26.... |
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