Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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La piramide: cosa rappresenta in realtà?

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2011 14:37
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
30/09/2010 13:15
 
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Devo dire di aver seguito con interesse gli interventi, e mi compiace una così evidente partecipazione. Tuttavia mi sono fermato a metà discussione perché l'attenzione si è spostata troppo, anzi del tutto, verso il complesso piramidale di Giza.

Sig. Mainardi, lei è oltremodo preparato e, come altri in questo forum, è il motivo per cui noi "neofiti" ci colleghiamo qui ogni giorno. Si lasci criticare una cosa però: è verissimo che non affrettare conclusioni è sintomo di saggezza, ma è altrettanto vero che darsi dei "comandamenti di base" che influenzano una ricerca non è sicuramente sintomo di progresso. Viaggiare con la fantasia a volte porta proprio alla soluzione, soprattutto quando il tema della ricerca è così lontano e misterioso. E poi quelli che ha citato sono casi riscontrabili a Giza.
Come ha già sostenuto Kiya il mio primo intervento introduce un tema che nulla ha a che vedere con le piramidi di Giza, o con le loro "particolarità".
Vorrei perciò spogliare la discussione di tanta carne e rimettere sul fuoco un solo piatto.

La piramide romboidale di Dahshur.
Eretta dallo stesso Faraone e dagli stessi architetti di quella di Meidum (a gradoni). La chiave per capire il simbolismo della piramide va cercata in questo passaggio. Per quanto "diversa" sia la civiltà egizia dalla nostra, non mi pare complicato analizzare il carattere ingegneristico e religioso che avvolge due sole piramide, meglio quando queste sono state costruite quasi contemporaneamente.
Condivido il ragionamento sull'essenza della vita, ma non bisogna esservi per forza "collegati" per capire quale motivo ci sia alla base di un cambiamento stilistico "semplice": lisciare le pareti di una piramide.
Se ci inoltriamo a parlare di Giza, di montagne e di Ramses II perdiamo il soggetto del mio intervento.

Io credo che a Meidum sia accaduto qualcosa che ha indotto gli architetti della piramide romboidale a lisciarne le pareti, anzi a eliminare i gradoni. Che problema avevano i gradoni? Religioso? Lo avrebbero avuto anche a Saqqara, eppure anche dopo Imhotep hanno continuato a fare le piramidi a gradoni.
La necessità di lisciare le pareti doveva essere di tipo ingegneristico.
L'accumulo di sabbia dovuto a tempeste e la conseguente attività di ripulitura, che probabilmente impegnava molta fatica, mi pare una scusa sufficiente per lisciare le pareti della piramide.

Cosa pensate, voi, abbia indotto Snefru a tale aggiustamento stilistico?
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