Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Cristianesimo e divinità egizie

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2009 17:39
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Scritto da: pizia. 28/06/2006 13.48
Però Max, devi ammettere che è interessante, è un punto di vista ragionevole che raramente viene sottolineato, intendo dire il discorso Mosè (scusa Messa, l'ho scritto!).

Erertico, sai cos'è che non mi quadra con Ramses?
E' possibile che nella storia troviamo due grandi personaggi, fondamentali, cardinali, nessuno dei due nomina l'altro, nessuno dei due riconosce all'altro ciò per cui è famoso, impedendo così l'identificazione dell'evento e/o del nome, mi sembra strano che, per coincidenza siano coetanei, qualcuno dice anche (per assurdo) fratelli!



Prendere il racconto biblico come oro colato equivale a prendere una cantonata. Poi, io non ho detto che il Faraone in oggetto è Ramses II, ho detto che il periodo preso in considerazione va da Akhenaton a Ramses giovinetto. Non sono mica 2 giorni.
Per assurdo? Dipende da come intendi il termine "fratelli". In massoneria fra loro si chiamano così...gli afroamericani si chiamano così...
Sicuramente per gli Egizi non si tratta di un evento importante, dunque non ne parlano, oppure non abbiamo ancora trovato dove ne hanno parlato.


Scritto da: pizia. 28/06/2006 13.48
Ma forse hai motivi per ritenre che la religione di Mosè discenda da quella dell'Aton e che non sia possibile viceversa?
Per me è ancora oscuro. [SM=x822741]



Diversi dire:

1) La differenza sostanziale delle divinità. Da un lato un Dio (Aton) divino, dall'altro il Dio ebreo, che fa azioni particolarmente orripilanti (sacrificio di Abramo per esempio, massacro degli Ebrei che non lo riconoscono come dio ect) e che fra i suoi nomi ha "Dio degli Eserciti". Insomma un dio più antropomorfo di quanto fosse Aton, sicuramente meno mistico. Tantè che il messia, nella torah, non è un messia religioso, ma politico.

2) Gli egiziano non erano sincretistici.

3) Gli ebrei, probabilmente, non erano visti come popolo, ma, per gli egizi, facevano parte degli Habiru (popolazioni di pastori) e gli Habiru lavoravano per gli Egizi (dinastia ramesside)

4) Gli ebrei non sono mai stati fermi e decisi monoteisti, anzi si conoscono diversi abbandoni della religione monoteista.

Direi che c'è n'è abbastanza per poter dire che non erano certo gli ebrei a poter insegnare una nuova religione agli egizi. Anche perché gli ebrei erano particolarmente "materialisti", tant'è che la pratica del "capro espiatorio" non la vedo come spiegabile agli Egizi, popolo, invece, profondamente mistico.
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