Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Egittologia accademica e "non-ortodossa"

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    Men-Maat-Ra
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    00 17/02/2008 12:44
    Re:
    -francis-, 17/02/2008 12.05:

    Sì, ricordo la puntata, piena di dichiarazioni che farebbero inorridire un egittologo ortodosso.
    Su Pincherle si è già detto tanto, le sue teorie strampalate, e inverosimili, ne fanno un personaggio poco attendibile. Ha dichiarato che Cheope non è mai esistito! Ci mancava solo che tirassero in ballo pure il figlio.
    Comunque credo che se ne sia già parlato nel forum quando andò in onda la puntata tempo fa...

    Ecco il link: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5474951




    Scusate ragazzi la puntualizzazione, ma penso che sia doveroso abolire definitivamente la tanto usata espressione "egittologo ortodosso", "egittologia ufficiale".
    Infatti, esiste una sola egittologia. Essa è la disciplina che studia seriamente e scientificamente l'antica civiltà egizia.
    L'egittologia non ufficiale non esiste.
    "L'egittologo non ortodosso" o "l'egittologo di frontiera" (anche questo è stato detto) non è altro che una persona che non conosce assolutamente la disciplina e che ha un'idea preconcetta che vuole a tutti i costi dimostrare.
    [Modificato da Men-Maat-Ra 17/02/2008 12:53]
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    -francis-
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    - Waenra,
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    00 17/02/2008 14:45
    D'accordo. D'ora in poi quando si parla di egittologia è sottinteso che si parla di... egittologia!
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    .Bata.
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    00 17/02/2008 15:17
    Se un egittologo è colui che studia "seriamente" e "scientificamente" l'antica civiltà egizia come dobbiamo chiamare tutti quelli che "seriamente" e con scrupolo sono interessati in modo diverso all'antico egitto?

    Cosa dobbiamo intendere (o intendi) per "seriamente" e "scientificamente?

    E' indubbio che ZH sia seriamente e scientificamente un egittologo riconosciuto eppure proprio in questo forum è spesso criticato aspramente.

    Alcuni partecipanti al forum non sono (forse) egittologi riconosciuti eppure portano avanti le loro idee e se ne discute, proprio in questo luogo, con la massima serietà e rispetto.

    Tutti sanno che propendo più per un approccio "ortodosso" (se ancora possiamo dirlo) piuttosto che affrontare i vari argomenti sciorinando teorie relative a omini verdi e altro, questo non può impedirmi di criticare chi si arroga il diritto di definire che cosa è o cosa non è l'egittologia.

    Ciao, BATA
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    Men-Maat-Ra
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    00 17/02/2008 15:30
    Re:
    .Bata., 17/02/2008 15.17:

    Se un egittologo è colui che studia "seriamente" e "scientificamente" l'antica civiltà egizia come dobbiamo chiamare tutti quelli che "seriamente" e con scrupolo sono interessati in modo diverso all'antico egitto?

    Cosa dobbiamo intendere (o intendi) per "seriamente" e "scientificamente?

    E' indubbio che ZH sia seriamente e scientificamente un egittologo riconosciuto eppure proprio in questo forum è spesso criticato aspramente.

    Alcuni partecipanti al forum non sono (forse) egittologi riconosciuti eppure portano avanti le loro idee e se ne discute, proprio in questo luogo, con la massima serietà e rispetto.

    Tutti sanno che propendo più per un approccio "ortodosso" (se ancora possiamo dirlo) piuttosto che affrontare i vari argomenti sciorinando teorie relative a omini verdi e altro, questo non può impedirmi di criticare chi si arroga il diritto di definire che cosa è o cosa non è l'egittologia.

    Ciao, BATA




    Non c'è niente di male a portare avanti le proprie idee. Dipende come lo si fa. Innanzitutto, credo che sia fondamentale avere un'idea dell'Antico Egitto nella sua globalità, poichè ciò ridurrebbe la possibilità di farsi venire idee strane tipo che la sfinge sia stata fatta nel 10000 a.C. Infatti, se si conoscono l'evoluzione della civiltà egizia e le evidenze archeologiche databili effettivamente al 10000 aC, nessuno accoglierebbe la tesi sulla sfinge. Lo stesso si può dire per lo zed.
    Naturalmente non mi sto riferendo a te, ma sto facendo una riflessione generale.
    [Modificato da Men-Maat-Ra 17/02/2008 15:31]
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    pizia.
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    - ShemsetRa -
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    00 17/02/2008 15:31
    Non ho potuto guardare, stamattina ero al lavoro e non ho avuto la possibilità di guardare la tv perché ho avuto da fare.
    Sono contenta di non aver perso nulla [SM=x822706]
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    .Bata.
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    00 17/02/2008 15:37
    Credo, e potrei farne anche i nomi, che i nostri amici che scrivono e si documentano in merito a teorie che sono, quantomeno, innovative, non sono tipi che si fanno venire idee strane e le mettono nero su bianco semplicemente perchè c'è qualcuno che le stampa.

    Credo che dobbiamo rispettarli, rispettare le loro idee e confrontarci con loro lasciando ad altri il giudizio su chi sia più "egittologo" dell'altro.

    Ciao, BATA
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    Men-Maat-Ra
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    00 17/02/2008 15:40
    Re:
    .Bata., 17/02/2008 15.37:



    Credo che dobbiamo rispettarli, rispettare le loro idee e confrontarci con loro lasciando ad altri il giudizio su chi sia più "egittologo" dell'altro.

    Ciao, BATA




    Concordo. Non mi è però chiaro a chi vada lasciato il giudizio su chi sia più egittologo dell'altro
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    00 17/02/2008 15:45
    Chiunque non partecipi alla discussione può essere giudice ed emettere un suo verdetto che, peraltro, rimarrà solo ed esclusivamente suo.

    Ciao, Bata.

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    antonio crasto
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    00 18/02/2008 10:13
    Nuovo Zanichelli

    Egittologo: Studioso, esperto di egittologia.
    Egittologia: Disciplina che studia scientificamente le civiltà, i popoli e le arti dell’Antico Egitto.
    Scientificamente: In modo scientifico. Secondo i metodi della scienza.
    Scienza: Conoscenza esatta e ragionata che qualcuno ha grazie allo studio, all’esperienza, all’osservazione.
    Uno può diventare Egittologo studiando per conto proprio o approfondendo i suoi studi in qualche Università. Lo studio autodidatta non rilascia, a differenza di quello presso le Università, alcun titolo accademico.

    Detto questo è evidente che la Grande Ricerca viene portata avanti dalle Università e dai loro ricercatori, sia per l’autorità rivestita sia per i mezzi a disposizione.
    Agli Egittologi autodidatti o titolati, non legati ad alcuna Università, rimane il piacere di studiare sui libri e portare avanti le ricerche a piccolo costo, quali quelle su alcuni aspetti dell’Egittologia, che per tanti motivi non sono affrontati dalla ricerca accademica o che comunque non richiedono la messa in opera di cantieri di scavo.

    I risultati delle ricerche a tutti i livelli trovano poi sbocco in:

    - pubblicazioni scientifiche (libri o articoli);
    - pubblicazioni in genere (libri o articoli);
    - conferenze varie;
    - forum di egittologia.

    E’ evidente che a volte i campi dei diversi egittologi tendono a sovrapporsi, sia per qualche importante scoperta o per delle ipotesi innovative.
    E’ il caso di ricordare la scoperta effettuata da Bauval sulla possibile corrispondenza delle tre piramidi di Giza con le tre stelle della cintura di Orione. Il mondo accademico ha cercato di non considerare l’ipotesi dell’egittologo dilettante, ma alla fine ha dovuto ammettere che qualcosa di vero ci poteva essere.

    Altra cosa è l’uso del termine “ortodosso”, che ha in se una valenza religiosa, ma che per estensione viene usato per considerare l’accettazione dei principi e delle pratiche di una dottrina.
    E’ evidente la contraddizione. Ammettere dei principi e delle pratiche nell’Egittologia e considerare quest’ultima alla stregua di una dottrina, porta a cancellare il concetto di studio scientifico, che per definizione ammette sempre una critica costruttiva e un eventuale ripensamento .
    Il termine viene impropriamente usato per dare peso alle ricerche e alle ricostruzioni storiche accademiche del momento. E’ noto infatti che anche queste cambiano a causa di nuove scoperte o nuove ipotesi, ma generalmente si può parlare di un linea di ricerca accettata dai più.
    Faccio un esempio.
    Oggi si parla di cronologia “ufficiale” per riferirsi ad una cronologia cortissima derivata dalle ipotesi di alcuni studiosi del secolo scorso. Questa cronologia “ufficiale” viene oggi contraddetta da alcuni ricercatori che, sulla base del calendario egizio, vorrebbero considerare ulteriori tagli, così da farla diventare estremamente corta. D’altra parte la cronologia da me proposta riconsidera le cronologie lunghe e porta a dimostrazione della sua validità tutta una serie di errori effettuati dagli egittologi.
    E’ evidente che dobbiamo parlare di cronologia che è accettata dalla maggior parte degli egittologi e cronologie in controtendenza, ancora in fase di proposta o accettazione.

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    Hotepibre
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    Scriba del
    Tempio di Thot

    00 18/02/2008 14:38
    Per chi studia, o ha studiato, giurisprudenza il termine "interpretazione autentica" ha un significato ben preciso; è infatti "autentica" "l'interpretazione della legge effettuata dal medesimo organo che ha posto in essere l'atto normativo." ... ovvero quella che è approvata dal legislatore per scegliere "quale, fra le possibili interpretazioni di una o più disposizioni, sia da considerare espressione della voluntas legislatoris".

    E' ovvio che il termine "legislatore" viene qui adoperato in un'accezione astratta quale "unico detentore" del potere di interpretare quella determinata norma e di imporre quella ed eslcusivamente quella visione. Appare chiaro che, se consì non fosse, non esisterebbe UNA legge, ma così tante leggi quanti sono i magistrati chiamati a giudicare (e tralasciamo, si intende, le storpiature che tutti vediamo giornalmente...).

    Io credo, perciò, che, aldilà delle disquisizioni sull'esitenza di una egittologia ortodossa o "scientificamente" basata, sia "Egittologia" (con la "E" maiuscola), quella che, fino a prova contraria e a giudizio necessariamente di una maggioranza di esperti (dacchè non esiste in egittoogia la figura astratta del "legislatore" unico) dà una spiegazione o fornisce una visione di un determinato argomento accolto dai più come "verosimile" quando non "vero".

    In tal senso, ogni teoria che esula da questa sorta di "interpretazione autentica" dell'egittologia, deve semplicemente e necessariamente essere considerata una differente visione di uno stesso argomento.

    Non godendo del "crisma" dell'ufficialità, o se preferite dell'"autenticità" cui sopra ho fatto riferimento, queste teorie sono perciò "sezionabili" e possono essere sottoposte ad "autopsia" come si vuole.

    Ciò non esclude, ovviamente, che siano sistematicamente analizzabili o criticabili, o autopticamente trattabili, anche le versioni "ufficiali"; ma diciamo che quelle sono più difficili da "smontare" non fosse altro perchè sono avallate dal mondo accademico che impone (purtroppo spesso anche in maneira palesemente immotivata) tutto il suo peso e duna visione universalmene riconosciuta!

    Del resto, da che esiste l'uomo, si è sempre chiesto cosa sia la "VERITA'".

    Di teorie strampalate, in egittologia come in tutte le materie dello scibile umano, ne esistono a bizzeffe: contro alcune ci scagliamo più veementemente che non verso altre, ma anche questo fa parte del gioco e deriva, spesso, anche dal modo in cui l' "imbonitore" di turno sa presentarle.
    Nel caso di partenza, direi che da smaliziati appassionati di questa grande scienza che è l'Egittologia possiamo permetterci di portare le nostre critiche con cognizione di causa.
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