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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Giza: la seconda Barca Solare di Cheope/Khufu

Ultimo Aggiornamento: 20/09/2011 20:09
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EgiTToPhiLo/a
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24/06/2011 15:33
 
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E del modello di barca in mattoni crudi presso il tempio solare di Niuserra ad Abu Ghorab ? Non è un indizio che in quel periodo (IV e V dinastia) era molto forte l' influenza del collegio sacerdotale di Heliopolis (interrotta brevemente solo da Shepseskaf) e quindi la barca sia da porre in relazione con il culto solare ?
O meglio... che ad un uso tipicamente funerario (che come riporta Kiya è attestato da periodi precedenti) sia venuto a legarsi con usi e credenze successive...
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25/06/2011 12:10
 
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Un domanda: durante il regno di Akhenaton, o meglio, durante il periodo amarniano i riti osiriaci che fine fanno?
[Modificato da Diego Baratono. 25/06/2011 12:11]
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= Useret mes en Ra,
Sepet em-bah Aton =
25/06/2011 14:22
 
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Un raggio di luce ha raggiunto ieri per la prima volta qualcosa che era rimasto sotto le sabbie del deserto negli ultimi 4.500 anni. Come dentro un asfissiante onsen, il bagno termale giapponese, ieri alcuni operai, diretti dal ministro per le Antichità, Zahi Hawass, hanno sollevato l’ultima pietra calcarea che conservava la seconda barca solare seppellita vicino alla Grande Piramide del faraone Cheope. L’imbarcazione fu scoperta nel 1954 in un fosso contiguo a quello della prima barca solare che oggi è esposta nel museo situato nell’area meridionale della Grande Piramide. Per evitare danni si decise di preservarla intatta sotto le 41 lastre di calcare che la coprivano. Soli 30 anni dopo, nel 1987, vennero fatti studi con onde elettromagnetiche e furono prelevati campioni per capire il suo stato di conservazione. Hawass spiegò che l’infiltrazione di acqua e la presenza di insetti che entrarono a causa di una prospezione della National Geographic Society, che utilizzò una microcamera, contribuirono al deterioramento dei reperti. Per questo motivo “credevo di trovare il legno in un cattivo stato” – ha commentato Hawass – qualcosa che apparentemente non è successo “alzando la lastra abbiamo potuto vedere che la situazione non è tanto grave e crediamo di poter restaurare la barca”. Del costruttore della Grande Piramide, il secondo faraone della IV dinastia che regnò tra il 2609 ed il 2584 a.C., si conserva solo un’immagine. Una piccola statuetta di 10 cm che si conserva nel Museo della capitale, Il Cairo. Ora, oltre ad una seconda barca, gli archeologi hanno portato alla luce un oggetto col suo nome, Cheope, ed un geroglifico col nome di suo figlio Kefrén.


La prima barca solare ora esposta in museo
L’imbarcazione, di legno di cedro del Libano ed acacia egiziana, come ha spiegato il ministro, sarà restaurata dall’equipe del professor Yoshimura il cui lavoro si protrarrà per quattro anni circa. Successivamente verrà esposta nel nuovo museo in costruzione che verrà inaugurato nel 2015. Quella che vedranno i visitatori è una delle imbarcazioni più antiche del mondo. Una bellezza stilizzata di toni marroni con remi molto sottili che, sebbene fu considerata una barca funeraria per trasportare i resti del faraone, secondo l’egittologo Zahi Hawass, non lo è. Per lui “è una barca per il dio, non per un re.” Una barca solare affinché Ra possa percorrere ogni mattina il cielo fino all’eternità.


www.archeomolise.it/archeologia/102550-altra-sensazionale-scoperta-in-egi...
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Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
25/06/2011 18:51
 
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Re:
Diego Baratono., 25/06/2011 12.10:

Un domanda: durante il regno di Akhenaton, o meglio, durante il periodo amarniano i riti osiriaci che fine fanno?




Non è questa la sede idonea. Per cortesia, apri una discussione nell'area dedicata all'epoca di riferimento.
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27/06/2011 07:40
 
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Scusa Kiya, ma qual è?
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27/06/2011 08:28
 
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Scusate la gnoranza: barca "solare" perché "è di proprietà" di RA o perché possiede "caratteristiche" solari?
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EgiTToPhiLo/a
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TA makA nen ka neKet
27/06/2011 08:36
 
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Re:
Diego Baratono., 27/06/2011 07.40:

Scusa Kiya, ma qual è?




in fondo alla pagina vedi l'area in cui ti trovi (archeologando)
clicca sopra la scritta e cerca "Alba e tramonto dell'orizzonte di Aton" poi clicca "vai" e lì apri la nuova discussione
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27/06/2011 13:49
 
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Grazie Ramsy.
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S3t n m3't -
29/08/2011 16:29
 
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Re: Re:
RAMSY, 22/06/2011 15.46:




Capisco se l'avessero divisa in 14 pezzi ma per smontargliela in milleduecentoventiquattropiccolipezzettini deve aver fatto inca...arrabbiare qualcuno, e non poco! [SM=x822743]




Riflettendo sulle teorie proposte nello studio che abbiamo introdotto qui:


Il corso del Nilo nella storia


e aggiungendovi il fatto che il disassemblaggio delle navi era consuetudine in un qualsiasi viaggio verso Sud (diversamente non potevano superare le cateratte del Nilo), credo che affermare che le barche di Cheope furono smantellate a causa dell'assenza di canali navigabili in prossimità della Grande Piramide, sia un'ipotesi tutt'altro che peregrina....
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05/09/2011 23:19
 
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Re: Re: Re:
-Kiya-, 29/08/2011 16.29:


e aggiungendovi il fatto che il disassemblaggio delle navi era consuetudine in un qualsiasi viaggio verso Sud (diversamente non potevano superare le cateratte del Nilo), credo che affermare che le barche di Cheope furono smantellate a causa dell'assenza di canali navigabili in prossimità della Grande Piramide, sia un'ipotesi tutt'altro che peregrina....



Le ricostruzioni della piana di Giza (ma anche quelle di altre necropoli come Abusir) indicano la presenza di canali navigabili fino ai cosiddetti "templi della Valle", ovvero proprio ai piedi della Via Processionale che porta al tempio ridossato alla piramide.

Proprio in base a ciò, diversi studiosi pensano che le barche, almeno alcune, potrebbero essere stato usate fisicamente come barche funerarie per il trasporto della salma fino al tempio di valle, ove tipicamente si procedeva (probabilmente) all'imbalsamazione.

Riguardo al disassemblaggio la cosa non è strana: la metodologia (fantastica) costruttiva delle barche di Cheope prevedeva di suo una struttura che assemblava i legni con degli astutissimi giri di cordame che permettevano elasticità e serraggio, regolabile nel caso di allungamenti di legni e corde dovuti agli sbalzi di temperatura e umidità.
Con una tale struttura le barche venivano facilmente smontate quando, come giustamente ricorda Kiya, si doveva risalire il Nilo controvento oppure per superare sbarramenti.
Ed è normale che un catafalco così ingombrante venisse smontato per essere sotterrato al fianco del proprietario; non avrebbe avuto senso interrarla montata con le enormi dimensioni che aveva.

Hawass aveva una fissa nel considerare quelle barche come barche solari ma la gran parte degli studiosi le considera funerarie. Mi sembrava di ricordare che anche lui alla fine si fosse adeguato, visto che tutti pensavano altrimenti, ma vatti a ricordare dove l'ho letto.

Qualcuno qui ha citato le barche in pietra di Abusir: la cosa è differente. Ad Abusir quelle barche in pietra sorgono al fianco di un chiaro Tempio Solare ed è chiaro che non è la stessa cosa di una barca sepolta vicino ad una tomba. Quelle sono senz'altro barche solari.

Riguardo l'interpretazione di queste barche vi ricordo che purtroppo nessun testi religoso ci è giunto fino al 2350 ac, piramide di Unas, ultimo re della V° dinastia, quindi anche il solo riferirsi ai TdelleP è un pelo arbitario, mentre è fuori luogo interpretarle sulla base di testi successivi.

Se dobbiamo riferirci ai TdP potremmo dire che quelle barche echeggiano le barche sulle quali sedeva il Re defunto nella sua ascesa al cielo: ergo anche il riferimento scritto piu prossimo a Cheope (anche se ancora piuttosto lontano nel tempo) indica un parellelo funerario.

L'assimilazione del percorso post-mortem del Re defunto con il percorso notturno-diurno del sole è chiaramente indicamente nei Libri dei Morti di epoca nuovo regno ma solo abbozzato nei TdP.

Alla fine credo che la differenza tra una barca funeraria e una solare potrebbe essere più sottile di quello che sembra, in linea con la tendenza ai significati multipli tipici delle simbologie egiziane. Che è l'aspetto che trovo più affascinante... un "tout se tiens" continuo.....

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