La sua scoperta risale al 1987, ad opera di un team della Waseda University, con la collaborazione di studiosi Egiziani. Si trova collocata ad ovest rispetto il Museo in cui è esposta la prima Barca Solare del Sovrano della IV Dinastia, il cui ritrovamento è precedente. Quest'ultima fu posizionata lungo il lato sud della Piramide.
La seconda barca, composta da pannelli in legno di cedro del libano e acacia Egiziana, è risultata essere completamente smontata (esattamente come la precedente) ed è rimasta così a lungo. La sua fattura è simile alla prima, ma le dimensioni sono risultate inferiori. Fino ad ora era stato consentito ammirarla soltanto tramite telecamere introdotte nel sotterraneo in cui alloggiava.
Ricerche e restauri sono andati avanti fino al 2008. Ora la ricerca esplorativa, a cui ha preso parte anche l'Istituto Giapponese di Ricerca e Restauro, può dirsi completata quindi la delegazione è pronta a sollevare il coperchio di pietra, composto da 40 pannelli che proteggono l'accesso al pozzo in cui è stata posta. Non trovo immagini relative, ma presumo possa essere del tutto simile a quello in cui fu ritrovata la prima Barca:
La funzione delle barche non è ancora del tutto chiara. Ma si ritiene che possa trattarsi di una riproduzione della barca citata nei testi funerari sulla quale al Sovrano defunto è consentito di attraversare il cielo in compagnia di Ra. Sulla prima nave, tuttavia, sussistono segni provocati dall'acqua, che ne testimonierebbero un uso pratico: si suppone, pertanto, che la stessa sia stata utilizzata per trasferire il corpo mummificato del Re da Menfi a Giza, verso la sua Dimora Eterna. Ma non si esclude nemmeno l'ipotesi che il Sovrano ne abbia fatto uso mentre era ancora in vita, per visitare luoghi sacri, e che per tale ragione si sia ritenuto di doverla seppellire accanto a lui, in modo che potesse usufruirne anche durante la sua vita ultraterrena.
L'evento è stato fissato per il prossimo 22 giugno, alle ore 10, sotto la grande tenda allestita appositamente per la seconda Barca Solare. Saranno presenti, oltre ad Hawass, un esponente dell'Ambasciata Giapponese in Egitto, Masami Kinefuchi, e il rappresentante della società Nitori Holding, Akio Nitori.
In realtà le barche solari rinvenute finora nel sito, negli immediati pressi della Grande Piramide, sono ben 7. Ma non tutte appartengono a Cheope: almeno due di queste sono da associare alle piramidi delle consorti del Re (vedi immagine a seguire):