Saqqara la tomba di Tia e Tia.
La tomba, di epoca ramesside, appartenente a una principessa di nome Tia e a suo marito, Tia, fu scavata nel 1982 da Geoffry Martin con il Team SEO di Leiden. Tia, figlia di Seti I e di Tuya, fu la sorella maggiore di Ramsete II, nata sotto il regno di Horemheb, quando il nonno Paramessu non era ancora faraone. Sposò un alto funzionario del regno, Tia, figlio di Amonwahu, tutor di Ramsete.
Lei ebbe i titoli di Nobile Sorella del Re e fu semplicemente "cantante di Amon e cantante di Ra a On".
Le cariche del marito furono più importanti, si fregiò di "Scriba Reale", "Supervisore del Tesoro", "portatore del flabello alla destra del Re", "Supervisore del bestiame di Amon", "Steward del signore delle Due Terre", "Steward e Primo Profeta del tempio di Amon-Ramses-Meryamon". La tomba fu costruita a Saqqara tra quelle di Horemheb e Maya con lo stesso modulo; ingresso da un pilone centrale, corte, corte colonnata, anticamere e cappella culturale. Come variante due stanze laterali, una delle quali con una statua del bue Api. Adiacente al lato esterno della cappella una piccola piramide di nove metri di lato, il relativo pyramidon fu portato a Londra nel 1722, ma da allora se ne persero le tracce. Il sarcofago della principessa fu trovato in un cumulo di materiale davanti alla tomba di Horemheb spezzato in 25 pezzi, parte dei quali ora nel museo di Carlsberg. Le pareti delle camere erano rivestite di rilievi con rappresentazione della famiglia reale, animali e le navi dei principi in pellegrinaggio a Abydos. I reperti mostrano delle curiosità: rari contenitori delle visceri a forma di piccoli sarcofaghi in alabastro, una piccola cassa con la mummia di un gatto, un sarcofago ligneo con i resti di un babbuino.
Il complesso funebre di Tia e Tia mostra inoltre un' altra peculiarità, nel cortile è ricavata una piccola cappella e un pozzo di sepoltura per il dignitario Jurudef, "scriba del Tesoro di Amon e "scriba delle offerte del Dio". Jurudef fu probabilmente il principale collaboratore di Tia, curò la costruzione della tomba del suo superiore, tanto da essere rappresentato più volte sui rilievi della tomba.