Neferrempet il maggiordomo di Amenofi III, Usherat, il supervisore delle stanze private del Re.
Nefferempet, letteralmente "anno buono", esercitò le sue funzioni sotto il regno di Amenofi III. Anche lui appartenne a una famiglia di dignitari al servizio della casa reale. Infatti prima di lui suo fratello maggiore Tiay, come si apprende da una stele proveniente da Dra Abu el Naga, fu "maggiordomo reale dalle mani pulite", divenuto poi grande sacerdote wab della dea Weret-Ekau, Maestra di Magia. Dai suoi titoli vediamo crescere la sua importanza nella Casa del Re; da coppiere a maggiordomo e da maggiordomo a supervisore della Real Casa. Il loro padre, May, proveniva dall' esercito, fu comandante degli arcieri, suo figlio, Tyay, fu il conduttore del carro reale.
Di Neferrempet conosciamo la sua statua al Louvre, dalla raccolta ex Condè de Saint Ferriol. I testi incisi sulla sua statua, oltre alle preghiere rituali, ci danna altre informazioni: ha portato sul tavolo delle offerte di Hator, per il sovraintendente del Signore delle Due Terre dalle mani pure, il supervisore della Casa del Re, Neferrempet, giusto di voce. Io sono il portatore di sistro della mia sovrana, l' Araldo della Signore del cielo che porta la richiesta di ciascono alla dea dorata, all' interno del santuario.Egli, le cui mani sono pure, per dare a Lei il sistro e la collana menhat in presenza dell' Enneade.
Usherat, titolare della TT47, è stato il maggiordomo privato e guardiano delle stanze del Re, succedendo a Neferrompet dopo la sua promozione a Supervisore della Real Casa. Usherat, sposato con la dama Maya, era figlio del giudice Neh e della dama Senenu. Nella tomba di Tyay è citato come suo nipote. Dalla TT47, proviene il bellissimo rilievo con il ritratto della regina Tiye, ora al museè Royale di Bruxelles.