I più importanti personaggi della corte di AIII, Akhenaton. Tutankhamon e Ay

Io aspiro il dolce respiro che esce dalla tua bocca
Ecco la tua bellezza ogni giorno
E' mio desiderio sentire la tua dolce voce
Possa tu respirare la dolce brezza del nord
Che le mie membra possano essere ringiovanite con la vita
Attraverso l' amore di te
Dammi la tua mano trattieni il tuo spirito
Che io possa vivere e ricevere da esso
Chiama il mio nome su te fino all'ternità e io non ti lascerò mai

Parole splendide, immortalate per il Re sul sarcofago ritrovato all'interno della KV55.

La tomba fu scavata dal 2001 al 2003 a Saqqara e si trova a est presso quella di Horemheb. Secondo un consolidato costume durante il regno di Akhetaton, iniziò la carriera religiosa con il nome di Meryra. Probabilmente fu uno degli uomini nuovi che il sovrano scelse come suoi collaboratori. Suo padre era infatti, un non bene specificato notabile di nome Kawt, sconosciuto alla corte di Amenofi III. La sua carriera si svolse principalmente al nord nell' antica capitale Memphis. La scavo della tomba portò alla luce una statua che lo ritrae con la moglie Anuja, signora della casa e cantante di Amon. Sul suo kilt è accennata la sua carriera che iniziò probabilmente ad Amarna come scriba del tempio di Aton. Successivamente coninuò probabilmente a Memphis come steward del tempio di Aton, mentre Raiay/Hatiay ne era il tesoriere. Iniziò a costruire la sua tomba nel complesso funebre dei grandi personaggi della XVIII dinastia. Intanto intorno all' ottavo anno del regno di Akhenaton, risulta in carica come Primo Profeta di Aton. Ciò è compatibile con il fatto che Aper El, morto intorno al sesto anno di regno, oltre che visir era anche Primo Profeta di Aton. L' etichetta di un' anfora vinaria trovata a Amarna informa "anno ottavo vino per il dominio di Aton in Memphis", confermando la presenza di una proprietà di Aton in quella cit tà. Anche in questo caso, tanto per non farci mancare nulla, abbiamo ad Amarna altri due Meryra, il primo anche lui Primo profeta di Aton risulta in carica dall' anno ottavo e certamente fino al sedicesimo, sempre secondo un' altra etichetta di vino, ma la moglie si chiamava Tinro "Grande Favorita della Signora delle Due Terre", titolo molto diverso da quello di Anuja. Il secondo invece fu lo "Steward della regina Nefertiti". Nella cronaca sono distinti in primo e secondo, onde distinguerli dagli altri dignitari omonimi, dato che verosimilmente non è possibile che la stessa carica fosse esercitata dalla stessa persona in luoghi diversi. In quella tomba, in corso d' opera, durante lo scavo del pozzo funerario, penetrò casualmente nel complesso tombale di un faraone della seconda dinastia, antico di 1500 anni, del quale già allora se ne era persa la memoria, dove furono trovati vasi di pietra e frammenti di ceramica tipici dell' epoca arcaica. Una parte della antica struttura venne comunque utilizzata per la sua tomba.
Meryra sembra aver attraversato agevolmente il burrascoso periodo del dopo Amarna. Lo dimostra il cambiamento del teonimo da Ra a Neith e la nuova carica di Primo Profeta di Neith e l' utilizzo della tomba vicinissima a quella di Horemheb.

Sto seguendo con attenzione questa discussione e lo spazio dedicato singolarmente ai personaggi che animarono la fine della XVIII dinastia è molto utile ed interessante.
Un lavoro di ricerca impegnativo che ammiro tanto e riapre le infinite curiosità che mi restano intorno a quella corte.
Le etichette a vino e le "rondelle" spapagliate nei musei recano scritte che potrebero ancora di più far luce in questo intrigo storico dove i ruoli e le parentele non sono del tutto chiariti.

Ancora un grazie a Sargon.

Per fortuna i regnanti di allora erano robusti bevitori, per lasciarci tutte queste notizie!

La sua tomba fu scavata nel 2007 dagli archeologi dell' università di Leiden e dal Museo delle Antichità est della sepoltura di Meryneith. La sua esistenza era già conosciuta nel secolo scorso per la presenza di due rilievi iscritti con il suo nome, uno a Bologna e uno al Cairo. La tomba costruita secondo i dettami dell' epoca, un cortile colonnato con al centro il pozzo funerario, anticappella e cappella, magazzini per le offerte funerarie. Attualmente ne resta una parte dell' alzato in calcare e il pavimento lastricato. I suoi titoli furono: Nobile e Principe, Coppiere del Re del Basso Egitto, Solo Amico del Re, Coppiere dalle mani pure. Ptahemwja ebbe due mogli, Ipy, signora della casa e Maya cantante di Amon, dalla quale ebbe due figli, ...keruru e Pashemef. Non si conosce il nome dei suoi genitori, appartenne anche lui a quegli uomini nuovi che il sovrano aveva elevato a suoi collaboratori. La carica di coppiere del Re del Basso Egitto, lascia supporre che il suo compito si svolgesse nella reggia di Memphis o in quella di Mi-ur a Ghurob, sede principale dell' harem reale e della struttura del Khap, la scuola dei nobili. Infatti ad Amarna operava come "Coppiere dalle mani pure" Parennefer.
A ciò potrebbe essere collegato il fatto che mantenne il suo nome con un teonimo proibito, anche se Ptah era il dio di Memphis. La sua tomba appare incompleta, furse non vi fu neppure sepolto. Lo dimostrano parte dei rilievi non ultimati con il bozzetto in rosso dell' artista.
Anche nel suo caso lo scavo del pozzo intercettò la sottostruttura della vicina mastaba del visir Mannefer della V dinastia, alla quale apparteneva la parte inferiore di una statua in granito rosa rappresentante, dai pochi geroglifici rimasti, un visir.
Gli unici reperti attribuiti a Ptahemwja furono alcuni vasi e uno scarabeo sigillo con il nome di Tutmosi IV. Un ushabit, grani di collana e pezzi di sarcofago, appartenevano invece a un successivo utilizzatore della tomba, tale Amenemone, scriba del granaio di epoca ramesside. Sono interessanti le scene sui rilievi, rappresentano scene di vita della sua epoca come lavori di aratura, riunioni con funzionari, Sopratutto l' immagine di Maya seduta che riceve una bevanda da un servo, mentre ai suoi piedi, due scimmiette le rubano datteri e uva.

La tomba, di epoca ramesside, appartenente a una principessa di nome Tia e a suo marito, Tia, fu scavata nel 1982 da Geoffry Martin con il Team SEO di Leiden. Tia, figlia di Seti I e di Tuya, fu la sorella maggiore di Ramsete II, nata sotto il regno di Horemheb, quando il nonno Paramessu non era ancora faraone. Sposò un alto funzionario del regno, Tia, figlio di Amonwahu, tutor di Ramsete.
Lei ebbe i titoli di Nobile Sorella del Re e fu semplicemente "cantante di Amon e cantante di Ra a On".
Le cariche del marito furono più importanti, si fregiò di "Scriba Reale", "Supervisore del Tesoro", "portatore del flabello alla destra del Re", "Supervisore del bestiame di Amon", "Steward del signore delle Due Terre", "Steward e Primo Profeta del tempio di Amon-Ramses-Meryamon". La tomba fu costruita a Saqqara tra quelle di Horemheb e Maya con lo stesso modulo; ingresso da un pilone centrale, corte, corte colonnata, anticamere e cappella culturale. Come variante due stanze laterali, una delle quali con una statua del bue Api. Adiacente al lato esterno della cappella una piccola piramide di nove metri di lato, il relativo pyramidon fu portato a Londra nel 1722, ma da allora se ne persero le tracce. Il sarcofago della principessa fu trovato in un cumulo di materiale davanti alla tomba di Horemheb spezzato in 25 pezzi, parte dei quali ora nel museo di Carlsberg. Le pareti delle camere erano rivestite di rilievi con rappresentazione della famiglia reale, animali e le navi dei principi in pellegrinaggio a Abydos. I reperti mostrano delle curiosità: rari contenitori delle visceri a forma di piccoli sarcofaghi in alabastro, una piccola cassa con la mummia di un gatto, un sarcofago ligneo con i resti di un babbuino.
Il complesso funebre di Tia e Tia mostra inoltre un' altra peculiarità, nel cortile è ricavata una piccola cappella e un pozzo di sepoltura per il dignitario Jurudef, "scriba del Tesoro di Amon e "scriba delle offerte del Dio". Jurudef fu probabilmente il principale collaboratore di Tia, curò la costruzione della tomba del suo superiore, tanto da essere rappresentato più volte sui rilievi della tomba.

Nella tomba di Yuya e Tuya si sono trovati diversi oggetti di ceramica e tra loro un vaso con la dedica della superiora dell' harem di Amon Taemwadjsy. Taemwadjsy, succeduta a Tuya a quella carica, fu probabilmente una delle figlie del Secondo Profeta di Amon, Anen, figlio di Yuya e Tuya e fratello della regina Tiye. Suo marito fu Amenhotep Huy che fu Vicerè di Kush sotto il regno di Tutankhamon. Successivamente aggiunse al suo titolo anche quello di superiora dell' harem di Nebkheperure (Tutankhamon) a Faras. I titoli di Huy ci danno l' idea della sua importanza a corte e della sua brillante carriera: Messaggero della corrispondenza del Re in tutti i paesi esteri, Padre del Dio, Portatore del flabello alla destra del Re, supervisore del bestiame di Amon nella terra di Kush, Governatore del paese dell' oro del Signore delle Due Terre, valoroso di Sua Maestà nella cavalleria e Figlio del Re di Kush. Taemwadjsy ebbe da lui un figlio, Paser che sarà come suo padre Vicerè di Kush sotto Ay e Horemheb. Nella tomba di Huy Paser porta i titoli che suo padre ebbe all' inizio della carriera: Capo delle scuderie, portatore del flabello alla destra del Re e Capo dei Cavalli. Più tardi dopo la morte di Huy, Taemwadjsy sposò Khaemweset, divenuto nel frattempo Vicerè di Kush. Khaemwedeset era figlio del comandante degli arcieri Sey, padre anche di Paramessu che diventerà Ramsete I. La saga di quella famiglia non finisce quì, perchè un figlio di Paser, Ameneminopet diventerà a sua volta Vicerè di Kush sotto Sety I.

Il recente restauro dei dipinti nella tomba TT49, del nobile Neferhotep, scriba di Amon e di sua moglie Merytre ha messo in luce la reale importanza di Tye, la moglie di Ay, considerata fino ad ora una personalità di secondo piano del regno. Nei dipinti la regina appare in tutta la sua maestà a fianco del Re. Essa è al fianco di Ay sul balcone delle apparizioni nel giardino dell' harem reale. Ay indossa la corona blu e Tye il modius con le due piume, come quello della regina madre Tiye, nell' atto di porgere l' oro del Re a Neferhotep. In un' altra immagine Tye, questa volta con il casco blu indossato da Nefertiti nei sue ultime immagini, dona il collare shebiu a Merytre. Questa scena è singolare perchè neppure Nefertiti è mostrata premiare alcuno da sola. Penso che si possa affermare a questo punto che la legittimazione di Ay al trono venga da Tye e non da Ankhesenamun e che l' origine di Tye vada ricercata nella cerchia della famiglia reale. Va parimenti riguardato l' episodio, nella tomba di Amarna, nel quale riceve da Akhenaton l' oro del Re, anche questo un unicum nell' iconografia della XVIII dinastia.

Notizie della famiglia di Usermont si trovano incredibilmente in una tomba del successivo periodo ramesside, la TT31 di prprietà di Khons detto To, sacerdote del tempio funebre di Tutmose III. Khons volle ricordare sicuramente i suoi nobilissimi antenati. Usermont viene raffigurato sulla barca al ritorno da Armant come Usermont, giustificato, figlio di Maya, giustificata, Nobile, Governatore della città, Giudice e Visir, rappresentato sulla sinistra con indosso il shenet, l' abito distintivo del visir, mentre sacrifica a Monthu. Accanto a lui è Huy, suo fratello, profeta di Monthu. Rappresentato nella tomba è anche il loro padre, Nebmehyt, marito di Maya. Nebmehyt fu alfiere del Grande Reggimento Neb-Maat-Ra (Amenofi III) ai tempi di Akhenaton. Prima di lui detenne quella carica all' inizio della carriera, quel Paser figlio Huy e di Taemwadisj che divenne poi vicerè di Kush. Usermont divenne il padre di Neferhotep che sposò Tausert, genitori a loro volta di Khonsu, quindi pronipote del visir. Ecco quindi il motivo della rappresentazione del nobile antenato. Il nome della madre è interessante. Mi chedo se Usermont e Huy, potrebbero essere figli di Maya, la nutrice di Tutankhamon e quindi, come suol dirsi "fratelli di latte" del giovane sovrano. Usermont visir del nord a Menphis, dove Tutankhamon probabilmente nacque e mosse i primi passi con le affettuose cure della nutrice Maya.
Per la cronaca Khonsu ebbe due mogli, Ruja e Mutiay, dalle quali ebbe due figli, Huy e Kaemweset ( come i vicerè di Kush dell' epoca passata) e due figlie, Jament e Uiay.