E' difficile risalire a fatti ben precisi perchè,come più volta ha fatto notare Kiya, gli Egizi non avevano il nostro concetto di cronaca.
Come dice un mio amico appassionato di storia antica, "nihil sub sole novi" (niente di nuovo sotto il sole).Credo che gli uomini di allora fossero afflitti dalle stesse passioni negative che funestano i nostri giorni; avidità (come testimonia il saccheggio delle tombe),bramosia di potere, lussuria. La corruzione del clero di allora fa pensare alla commistione fra interessi spirtuali e temporali di tutte le religioni organizzate.
Di alcuni presunti misfatti (uno per tutti:il possibile omicidio di Tutankhamon) si è molto parlato e si parlerà ancora, ma non esistono prove certe.
Riguardo alla costruzione delle piramidi, mi permetto di essere in disaccordo con Hotep:dal punto di vista architettonico saranno un prodigio, però...che spreco di risorse!!!
Resto inoltre del parere che molti eventi che rendono la storia di questo paese terribilmente affascinante, visti con gli occhi di un egizio di 3500 anni fa non lo sono poi tanto...la costruzione di Akhetaton,ad esempio:sembrerebbe che abbia svuotato le casse dello sato, ed indebolito il paese.
Un fatto postivo è senza dubbio un sistema legislativo che già allora si sostituiva alla vendetta privata, e faceva sì che nessuno venisse condannato senza processo. Notevole era anche lo status sociale della donna, che godeva di maggiori diritti ed autonomia di quella romana.