Il volo nell'antico egitto? | Ultimo Aggiornamento: 09/07/2007 19:43 |
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| | | OFFLINE | | Post: 3.062 Post: 3.046 | Registrato il: 02/01/2006 | EgiTToPhiLo/a | Scriba Reale | |
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17/05/2007 14:26 | |
Scritto da: pizia. 17/05/2007 11.48
Allora cambio esempio.
Ci sono modellini di barca fatti per il gioco dei bambini che non hanno timone, pur essendo questo una parte essenziale della barca vera.
Non viene riprodotto perché ai fini del gioco è sufficiente il modellino senza timone.
Stesso si può dire del modellino di uccello realizzato senza zampe.
...era proprio quello che intendevo dire.... |
| | | OFFLINE | | Post: 15.909 Post: 91 | Registrato il: 10/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Suddito | |
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17/05/2007 15:48 | |
la forma del modellino è praticamente identica a questo
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| | | OFFLINE | | Post: 3.062 Post: 3.046 | Registrato il: 02/01/2006 | EgiTToPhiLo/a | Scriba Reale | |
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17/05/2007 17:16 | |
...non avevo colto la livrea del trim verticale...scusa |
| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
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19/05/2007 15:15 | |
Scritto da: davide.cool 17/05/2007 15.48
la forma del modellino è praticamente identica a questo
Verissimo!!
Infatti entrambe le cose sono ispirate agli uccelli: il primo oggetto per il gioco, il secondo per il trasporto di persone da un luogo ad un altro.
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| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
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19/05/2007 15:58 | |
Scritto da: Maat Ka Ra 17/05/2007 14.26
...era proprio quello che intendevo dire....
ottimo, finalmente ci siamo capite, era la scelta dell'esempio che non è stata molto felice... |
| | | OFFLINE | | Post: 3.062 Post: 3.046 | Registrato il: 02/01/2006 | EgiTToPhiLo/a | Scriba Reale | |
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19/05/2007 16:44 | |
....non ho mai avuto alcun dubbio in merito! |
| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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19/05/2007 17:04 | |
supponiamo (per assurdo, a mio avviso) che fosse un modellino di aliante. A cosa sarebbe servito volare in un paese che si trova a Valle e le cui alture erano al limite del confine del deserto a Ovest, mentre ad est paraticamente inesistenti?
ricordo infatti che la vita nell'antico Egitto si svolgeva lungo le sponde del Nilo e non sentirono mai l'esigenza nemmeno di impegnarsi in ambito marittimo, sfruttando quando necessario per i commerci in acque marine, la collaborazione micenea (almeno in antichità remota).
Insomma, possedevano solo flotte adatte alla navigazione fluviale eppure sentirono l'esigenza di sviluppare un mezzo per volare?
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| | | OFFLINE | | Post: 41.058 Post: 22.720 | Registrato il: 24/08/2005 | Sacerdotessa di ATON | Thiatj | - ḥtm mr r ry.t '3.t wts rn n ՚ḫ n itn, S3t n m3't - | |
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22/05/2007 01:25 | |
E' proprio di questa sera una news relativa ad un egittologo Egiziano, il dr. Basam Al Shammaa, che da tempo ormai sostiene la tesi delle conoscenze aeronautiche Egizie.
Anch'egli si basa sul reperto qui illustrato per avanzare l'ipotesi che gli antichi egizi avessero progettato un velivolo alimentato a vela che gli permetteva di perlustrare le zone a loro circostanti, per facilitare l'individuazione di giacimenti e miniere e per applicarle ad un uso geografico, ossia per la stesura di quelle mappe, una delle quali risalente al regno di Ramesse Vi e custodita al Museo Egizio di Torino, che diversamente non avrebbero potuto redigere.
Quello che quindi è ufficialmente riconosciuto quale riproduzione del falco Horo al Museo del Cairo, per Al Shammaa, sarebbe un modellino di velivolo e, a suo dire, ne possiede tutte le caratteristiche, prima fra tutte il fatto che l'oggetto sia composto da due parti distinte, tra loro collegate, cosa che permetterebbe alle sue ali di fluttuare. Ciò sarebbe in contrasto con l'abitudine Egizia di scolpire gli oggetti di culto e non da un blocco unico
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| | | OFFLINE | | Post: 232 Post: 232 | Registrato il: 17/06/2007 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | |
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03/07/2007 00:42 | |
Conosco bene quei modellini. Io però credo una cosa sola, credo fortemente che noi uomini "moderni" trattiamo i nostri antichi fratelli come dei retrogradi e questo è un errore. Ammettiamo che quei modellini siano davvero modelli di aerei, non vedo quale sia il problema, ma davvero pensiamo di essere solo noi i primi ad aver pensato a dei mezzi per volare? Ci nascondiamo dietro a tutte quelle cose come: non avevano la tecnologia, non era possibile realizzare, non erano in grado.. questo solo perchè NON avevano la TECNOLOGIA, Leonardo non aveva la nostra tecnologia quando ideava i suoi progetti, Galileo non aveva Hubble quando gauradava nello spazio, però loro senza la tecnologia qualcosa l'avevano vista. Non credo che ci sia da trovare stupore, il cervello umano è molto potente, chi ci dice che 3000 anni fa qualcuno chissà dove nella terra un giorno si svegliò e disse: "noi possiamo volare!" e da quel momento ha pensato e provato di tutto per poter arrivare al suo obbiettivo arrivando ad intuire la forma o l'idea di uno dei nostri aerei ma di non avere avuto la possibilità (la tecnologia) per rendere veri i suoi sogni. Io credo che ci siano momenti storici per l'uomo dove uomini riescono a trovare la risposta che ad altri è mancata, ma per arrivarci altri prima di noi devono aver provato, e ora perchè devo meravigliarmi se gli egizi avevano intuito che noi possiamo volare? Loro gettano le basi, qualcuno mette i muri, altri costruiscono i piani ed altri ancora il tetto, poi qualcuno mette l'arredamento e alla fine qualcun'altro la chiamerà casa e ci vivrà al riparo dalla pioggia, la stessa che ha bagnato tutti quelli che hanno costruito la nostra casa. La scusa della tecnologia non regge, forse non avevano i mezzi per costruire un aereo ma perchè dobbiamo pensare che i loro cervelli erano limitati, non poter fare una cosa non vuol dire non poterla pensare o sognare. Guardando gli uccelli avranno tratto ispirazione, in fondo noi non abbiamo fatto tanto diversamente. Agli inizi del secolo l'aereo fu un traguardo ma sovente si preferiva il dirigibile, gli ideatori dell'aereo non mollarono e oggi voliamo superando i 3000 km/h e oltre. Nel '900 nessuno poteva raggiungere la Luna, ma qualcuno sperava di farlo e se ora noi oggi mandiamo le sonde in giro per lo spazio è perchè qualcuno ieri ha creduto di poterlo fare. Io credo che anche gli antichi capirono che qualcosa si poteva fare ma non poterono sviluppare i loro pensieri, non avevano la tecnologia e la sapienza di oggi, questo però non toglie che potevano pensare, intuire e credere di poterlo fare un giorno.
Spero di aver fatto capire il mio messaggio, non pretendo che qualcuno condivida il mio parere però sono felice di averlo espresso.
Kali andàmossi sas... |
| | | OFFLINE | | Post: 15.909 Post: 91 | Registrato il: 10/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Suddito | |
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03/07/2007 13:45 | |
Scritto da: Themistoklis 03/07/2007 0.42
Conosco bene quei modellini. Io però credo una cosa sola, credo fortemente che noi uomini "moderni" trattiamo i nostri antichi fratelli come dei retrogradi e questo è un errore. Ammettiamo che quei modellini siano davvero modelli di aerei, non vedo quale sia il problema, ma davvero pensiamo di essere solo noi i primi ad aver pensato a dei mezzi per volare? Ci nascondiamo dietro a tutte quelle cose come: non avevano la tecnologia, non era possibile realizzare, non erano in grado.. questo solo perchè NON avevano la TECNOLOGIA, Leonardo non aveva la nostra tecnologia quando ideava i suoi progetti, Galileo non aveva Hubble quando gauradava nello spazio, però loro senza la tecnologia qualcosa l'avevano vista. Non credo che ci sia da trovare stupore, il cervello umano è molto potente, chi ci dice che 3000 anni fa qualcuno chissà dove nella terra un giorno si svegliò e disse: "noi possiamo volare!" e da quel momento ha pensato e provato di tutto per poter arrivare al suo obbiettivo arrivando ad intuire la forma o l'idea di uno dei nostri aerei ma di non avere avuto la possibilità (la tecnologia) per rendere veri i suoi sogni. Io credo che ci siano momenti storici per l'uomo dove uomini riescono a trovare la risposta che ad altri è mancata, ma per arrivarci altri prima di noi devono aver provato, e ora perchè devo meravigliarmi se gli egizi avevano intuito che noi possiamo volare? Loro gettano le basi, qualcuno mette i muri, altri costruiscono i piani ed altri ancora il tetto, poi qualcuno mette l'arredamento e alla fine qualcun'altro la chiamerà casa e ci vivrà al riparo dalla pioggia, la stessa che ha bagnato tutti quelli che hanno costruito la nostra casa. La scusa della tecnologia non regge, forse non avevano i mezzi per costruire un aereo ma perchè dobbiamo pensare che i loro cervelli erano limitati, non poter fare una cosa non vuol dire non poterla pensare o sognare. Guardando gli uccelli avranno tratto ispirazione, in fondo noi non abbiamo fatto tanto diversamente. Agli inizi del secolo l'aereo fu un traguardo ma sovente si preferiva il dirigibile, gli ideatori dell'aereo non mollarono e oggi voliamo superando i 3000 km/h e oltre. Nel '900 nessuno poteva raggiungere la Luna, ma qualcuno sperava di farlo e se ora noi oggi mandiamo le sonde in giro per lo spazio è perchè qualcuno ieri ha creduto di poterlo fare. Io credo che anche gli antichi capirono che qualcosa si poteva fare ma non poterono sviluppare i loro pensieri, non avevano la tecnologia e la sapienza di oggi, questo però non toglie che potevano pensare, intuire e credere di poterlo fare un giorno.
Spero di aver fatto capire il mio messaggio, non pretendo che qualcuno condivida il mio parere però sono felice di averlo espresso.
Kali andàmossi sas...
verissimo. cmq l'uomo sin dai tempi piu remoti è stato attirato dal volo degli uccelli e molte volte ha provato ad imitarli. la leggenda mitologica di Icaro ne è un esempio! che sia mitologia è fuor dubbio però ogni leggenda mitologica parte da un presupposto reale |
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