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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Il volo nell'antico egitto?

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2007 19:43
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EgiTToPhiLo/a
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04/07/2007 19:18
 
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...e perchè non accettare più semplicemente che si possa trattare di giocattoli e non di aerei? [SM=x822717]
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EgiTToPhiLo/a
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04/07/2007 20:02
 
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Esatto! Prima parlavo di aerei per rimanere nel tema ma sono felice di sapere che qualcuno la vede come me! A volte ci rompiamo la testa per decifrare strane tavole incise e quando non sappiamo cosa dire ogni cosa ritrovata diventa un oggetto religioso o un oggetto per il calcolo astrale. Una statuina ritrovata in una grotta è sempre la dea madre o la terra e sempre indice di fertilità (se femmina), pensare ad un dono di un adulto ad un bimbo no? Che ne sò, dire che forse non è nulla di straordinario ma una semplice statuina magari fatta da qualcuno in un momento di noia è davvero così difficile? Pensate che ridere se fosse vero, magari dopo averla fatta l'ha pure buttata via perchè non gli piaceva e noi paghiamo un biglietto per vederla pensando che sia la raffigurazione preistorica della donna... Come mi sento triste a pensare che non sappiamo essere onesti nemmeno con noi stessi. Conoscerete tutti il disco di Phastaios (Festo), un disco di terracotta con raffigurate delle figure di persone, oggetti e animali a cui nessuno ha dato un significato, ci sono mille idee ma nessuno pensa semplice, per ciò che ne sappiamo potrebbe essere l'antenato del moderno "gioco dell'oca" ma siccome è banale pensare semplice ci si ammazza nel tentativo di trovare una risposta tanto che secondo me, il più delle volte, sono solo forzature. Un disegno rupestre raffigurante strane creature dalla forma non chiara, sono per forza di cose o alieni venuti ad insegnarci chissà cosa o divinità preistoriche o cose simili, ora ragioniamo un attimo, e se fosse un semplicissimo errore dell'artista? Dai, anche i grandi pittori facevano degli errori e poi eliminavano le tele, perchè quell'uomo di 10.000 anni fa non poteva semplicemente aver disegnato male una persona? Chiaramente vista la facilità di sbarazzarsi di una tela e la evidente difficoltà di eliminare una caverna solo per aver fatto un errore avrà provato a disegnare in prossimità dell'errore e magari a pasticciare nervosamente (come facciamo tutti) il disegno andato male. 10.000 anni dopo arriviamo noi e ci vediamo gli alieni mentre lui ci vedeva suo fratello venuto male. Davvero non voglio sminuire nulla ma credo fortemente che troppe volte non vogliamo accettare la semplicità perchè non è abbastanza redditizia e forse non colma quel vuoto di sapere che ci circonda.

Ya sas a tutti...
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04/07/2007 21:31
 
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Re:

Scritto da: Maat Ka Ra 04/07/2007 19.18
...e perchè non accettare più semplicemente che si possa trattare di giocattoli e non di aerei? [SM=x822717]



infatti nessuno ha mai detto che non siano giocattoli. ma la questione è: Cos'è riprodotto?
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04/07/2007 21:33
 
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Re:

Scritto da: Themistoklis 04/07/2007 20.02
Esatto! Prima parlavo di aerei per rimanere nel tema ma sono felice di sapere che qualcuno la vede come me! A volte ci rompiamo la testa per decifrare strane tavole incise e quando non sappiamo cosa dire ogni cosa ritrovata diventa un oggetto religioso o un oggetto per il calcolo astrale. Una statuina ritrovata in una grotta è sempre la dea madre o la terra e sempre indice di fertilità (se femmina), pensare ad un dono di un adulto ad un bimbo no? Che ne sò, dire che forse non è nulla di straordinario ma una semplice statuina magari fatta da qualcuno in un momento di noia è davvero così difficile? Pensate che ridere se fosse vero, magari dopo averla fatta l'ha pure buttata via perchè non gli piaceva e noi paghiamo un biglietto per vederla pensando che sia la raffigurazione preistorica della donna... Come mi sento triste a pensare che non sappiamo essere onesti nemmeno con noi stessi. Conoscerete tutti il disco di Phastaios (Festo), un disco di terracotta con raffigurate delle figure di persone, oggetti e animali a cui nessuno ha dato un significato, ci sono mille idee ma nessuno pensa semplice, per ciò che ne sappiamo potrebbe essere l'antenato del moderno "gioco dell'oca" ma siccome è banale pensare semplice ci si ammazza nel tentativo di trovare una risposta tanto che secondo me, il più delle volte, sono solo forzature. Un disegno rupestre raffigurante strane creature dalla forma non chiara, sono per forza di cose o alieni venuti ad insegnarci chissà cosa o divinità preistoriche o cose simili, ora ragioniamo un attimo, e se fosse un semplicissimo errore dell'artista? Dai, anche i grandi pittori facevano degli errori e poi eliminavano le tele, perchè quell'uomo di 10.000 anni fa non poteva semplicemente aver disegnato male una persona? Chiaramente vista la facilità di sbarazzarsi di una tela e la evidente difficoltà di eliminare una caverna solo per aver fatto un errore avrà provato a disegnare in prossimità dell'errore e magari a pasticciare nervosamente (come facciamo tutti) il disegno andato male. 10.000 anni dopo arriviamo noi e ci vediamo gli alieni mentre lui ci vedeva suo fratello venuto male. Davvero non voglio sminuire nulla ma credo fortemente che troppe volte non vogliamo accettare la semplicità perchè non è abbastanza redditizia e forse non colma quel vuoto di sapere che ci circonda.

Ya sas a tutti...



se è la rappresentazione di un uccello qualsiasi in 3d perchè è l'unico esemplare ritrovato in egitto nelle tombe e nei templi? solo in quella tomba a saqqara cè! se fosse un uccello non pensate ke si sarebbe dovuto trovare pure nella tomba di tutankamon e degli altri venuti prima di cui sono state scoperte le tombe?
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
04/07/2007 22:27
 
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le uniche tombe ritrovate inviolate sono quella di Tut e quella di Tanis. Tutte le altre sono state depredate, alcune persino più volte. Non c'è da stupirsi quindi, se quanto rinvenuto in un sepolcro non ha un gemello, o qualcosa di simile, trovato altrove.
Chi può inoltre immaginare quanti e quali reperti fanno parte di collezioni prvate conservate gelosamente e mai rese note? non v'è certezza che quell'esemplare sia unico, magari al contrario ne esistevano a migliaia, ma non si sono preservati per giungere fino a noi.

Con questo non voglio dire: "è soltanto un giocattolo e pensare che sia un prototipo in scala è pura follia", ma vorrei semplicemente che fosse chiaro quanto non sia possibile avanzare certezze in un ambito come quello dell'Egittologia o dell'Archeologia in generale. Per ogni affermazione avanzata, ci sono una serie di confutazioni da valutare. E soltanto quando ci troviamo davanti a una serie di negazioni contro una sola affermazione, possediamo una certezza. Data la scarsità di prove, ciò avviene quasi mai....
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04/07/2007 22:27
 
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se si tratta di un giocattolo e non di un oggetto di culto, ecco spiegato il perchè non ne sono mai stati trovati all'interno di tombe e templi.....
Le tombe e i templi sono giunti fino a noi grazie al fatto che venivano utilizzati certi materiali, per esempio, che hanno potuto superare i problemi del tempo...le case private no....salvo rari casi...
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EgiTToPhiLo/a
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06/07/2007 22:00
 
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Se il nostro oggetto fosse (per esempio) un giocattolo potrebbe essere l'unico esemplare al mondo e ora vi dico come la vedo io sta storia. Consideriamo che un giorno un uomo (non specifichiamo il rango perchè credo sia poco importante) ammirava gli uccelli seduto sulla riva del nilo, così mosso da quella creatività, che è insita in ognuno di noi, si mise a lavorare un pezzo di legno trovato li nei pressi. Tutti i giorni lo lavorava fino ad arrivare al risultato sperato, il più vicino possibile alla realtà e anche alla sua abilità. Poi guardando l'oggetto che aveva creato ammirando gli uccelli che volavano leggeri sul nilo decise di donarlo a suo figlio perchè lo tennesse come ricordo. Per quel che ne sappiamo potrebbe anche essere una cosa simile. Il nostro oggetto potrebbe essere l'unico al mondo se fosse andata così. Chiaramente la mia è una congettura ma voglio far capire il mio punto di vista, non tutto quello che non capiamo è per forza un mistero e che spesso non possiamo costruire storie fantastiche solo guardando una cosa (come ho fatto io prima) e darle per vere. Se chi lo ha trovato ci vide un aereo non per forza deve essorlo anche per gli altri. Un oggetto singolo è come un solo tassello di un puzzle, come un piatto prelibato ma senza contorno, ognuno di noi potrà scegliere il suo contorno preferito per gustare meglio il cibo. Senza urtare nessuno, ma io preferisco pensarla come ho scritto semplicemente perchè da un tocco umano a quelli che sono stati i nostri predecessori, uomini. Gli antichi vengono rappresentati sempre come religiosi, guerrieri, tiranni o politicanti, ma credo che fossero uomini prima di tutto. Se ci fermassimo allo stereotipo che ci viene presentato, secondo me, si farebbe un errore gravissimo. I primitivi ad esempio, sono rappresentati come mezzi scimmioni rintonati capaci solo di mangiare, scarabocchiare caverne e adorare qualche dio ed è davvero triste pensarla così, ecco perchè credo che, a volte, noi troviamo nella terra non un oggetto inirente ad un dio, ma semplicemente un dono di un padre ad un figlio o di un marito alla sua sposa. Come troviamo le tombe ed i templi, le divinità e i "calendari" possiamo, allo stesso modo, trovare quello che per due persone fu un pegno d'amore (per esempio). Ci tengo in particolar modo a far capire quello che penso e voglio farvi un esempio. Io tengo dentro ad un cofanetto un collana con un ciondolo d'argento raffigurante una stella a molte punte, è un regalo d'amore che ebbi in dono da una donna che amai molto alcuni anni fa. Questa collana la tengo in un cofanetto nero ed insieme ad un ciondolo (rotto) raffigurante Anubis. Ora ammettiamo che tra 3.000 anni qualcuno lo ritrovi, cosa penserà? Che adoravo le stelle e un dio sciacallo? Lo vedrenno come la raffigurazione religiosa di un cane sceso dalle stelle? Io spero che lo interpretino come quello che sono, due cose vicine ma che non in comune non spartiscono nulla, perchè è la casualità che me li ha fatti mettere vicino. Ora riflettete bene, sarebbe più facile pensare all'adorazione di uno sciacallo e delle stelle perchè non entra nel personale e può andare bene a tutti, ma soprattutto perchè non tutti gli oggetti ci parlano dei loro fautori, della loro vita, dei loro momenti vissuti, o forse quando ci parlano di loro noi non li vogliamo ascoltare e corriamo sempre nella direzione che ci piace di più. Per tornare al nostro oggetto, si può discutere all'infinito e non sapremo mai perchè un giorno di svariati secoli fa un uomo decise di crearlo, non sapremo mai cosa pensava quell'uomo mentre ignaro creava quello che, secoli più tardi, avrebbe messo dei suoi simili ad un tavolo a parlarne e a tirare congetture terrene e fantasiose nella vana speranza di capire il senso di quell'oggetto tanto complicato quanto semplice che ci mette in crisi e denota con crudeltà i nostri limiti di pensiero.

Un abbraccio...

Kalispera...
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
06/07/2007 22:55
 
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[SM=x822753] hai ragione.......cerchiamo sempre il difficile ignoriamo il facile,pensiamo sempre prima ai significati reconditi e poi a quelli più elementari . Leggere i nostri comportamenti in quello che resta dei nostri antenati ci aiuterebbe a capire di più. [SM=x822744]
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07/07/2007 13:17
 
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Bravo Themistoklis! Sei riuscito a rendere perfettamente anche il mio pensiero....faccio fatica ad esprimermi, soprattutto quando sono contrariata. E' un mio limite enorme, me ne rendo conto.

Credo che la ricerca del dettaglio particolare, per non dire "strano", stia nel bisogno di cercare ulteriori certezze alla nostra attuale esistenza, ma tutto questo non ha nulla a che vedere con noi e con gli antichi popoli. Dobbiamo sforzarci di pensare che noi abbiamo un background che loro non avevano, una storia diversa e diverse esigenze. Osservando i reperti al museo egizio, mi capita spesso di soffermarmi a pensare a come potevano essere stati concepiti alcuni oggetti di uso comune, come la fattura di un letto o di un vaso e cerco sempre di fare tabula rasa nella mia testa per tentare almeno di immedesimarmi negli antichi, con le loro capacità e i pochi mezzi di cui disponevano. La sensazione forte che ho è che avessero un'altissima capacità di osservazione della natura e dei suoi meccanismi, che per ovvie ragioni noi non abbiamo più, e che per certi versi le loro menti fossero assai più libere delle nostre. Avete mai confrontato la fantasia di un bimbo con la vostra?...un adulto ha mille vincoli, dettati dalla situazione contingente e dalla realtà che lo circonda, mentre la mente di un bambino ne è libera ed ottiene risultati complessissimi e insieme assai semplici ed efficaci. Credo che confrontare le capacità manuali e tecniche di un antico con noi possa essere simileal precedente paragone....non so se sono riuscita a spiegarmi... [SM=x822718]
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07/07/2007 18:08
 
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Re: -

Scritto da: Themistoklis 06/07/2007 22.00
Questa collana la tengo in un cofanetto nero ed insieme ad un ciondolo (rotto) raffigurante Anubis. Ora ammettiamo che tra 3.000 anni qualcuno lo ritrovi, cosa penserà? Che adoravo le stelle e un dio sciacallo? Lo vedrenno come la raffigurazione religiosa di un cane sceso dalle stelle?



sicuramente diranno che è un cofanetto piu ciondolo risalente al 2007 DC non egizio ma riproducente simboli egizi poichè pure fra 3000 anni ci sarà la datazione al carbonio 14 e pure fa 3000 anni tutti sapranno come sappiamo noi che l'antico egitto è durato da/a

Noi di mentalità ci limitiamo a dire che se un popolo è piu antico allora era meno intelligente e creativo per forza! non è assolutamente vero! Sin dalla notte dei tempi l'uomo ha cercato in qualche modo di volare e di riprodurre il volo degli uccelli.... sia sotto forma di mitologia o di esperimenti primordiali finiti ovviamente male.... non possiamo d'altronde escludere a priori il fatto ke l'oggetto in questione sia il frutto di un libero pensatore egizio ke affascinato, ha provato a imitare i volatili...... da bambini noi tutti abbiamo giocato con gli aerei di carta e noi sappiamo per conoscenze di base che, calcolando il materiale di cui l'oggetto è fatto cioè carta, ed il modo applicare l'aerodinamica basilare, codesto "aereo" può volare per qualche secondo prima di precipitare a terra... Un egiziano ovviamente le nostre conoscenze non le aveva per niente. ha provato a replicare il volo di un uccello creandone uno di legno però per conoscenze sempre nostre sappiamo che un pezzo di legno lanciato precipita sempre..... quindi quel coso può essere tutto perchè ne ho visto di uccelli egizi dipinti e rappresentati ma quel coso è unico ed è completamente diverso da come codesti uccelli venivano rappresentati in pittura e arte egizia
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