Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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KV55: i mattoni magici

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2007 21:43
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31/01/2007 17:09
 
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Re:

Scritto da: FrAnkh 31/01/2007 14.12
Gli esami medici in un primo tempo portarono ad un uomo dell’età di 22-25 anni, però ve ne sono altri che ne innalzano l’età fino a 35 anni ed oltre.



in merito alla questione relativa all'età del defunto al momento della morte, ci sono delle considerazioni da fare:

ciò che è emerso è questo:

le motivazioni per cui gli sia stata attribuita un'età compresa tra i 22 e i 25 anni, vanno ricercate nella non definitiva saldatura delle epifici ossee e nel fatto che i denti del giudizio non fossero definitivamente emersi.
In proposito c'è però da aggiungere il fatto che non è detto che tali elementi potessero escludere che il defunto avesse un'età maggiore. Gli anatomisti si sono infatti ricreduti in proposito affermando che va considerato che le epifisi potrebbero aver subito un ritardo nel saldarsi dovuto a un ipotetico difetto genetico, o forse a una malattia ossea e che i denti del giudizio non fossero spuntati perchè in posizione anomala e ostacolati dal resto della dentatura.

Quindi ad oggi non si può affermare con certezza l'intervallo dell'età, nè tanto meno si può escludere che il soggetto sia deceduto a 35-37 anni.
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31/01/2007 17:11
 
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Re:

Scritto da: -francis- 31/01/2007 14.33
E' mai stato fatto un esame del Dna di queste ossa confrontandolo con quelli di Tut e di Amenhotep?



No, Zahi Hawass non ha mai concesso l'autorizzazione a procedere.

Ora forse qualche speranza c'è, visto che egli stesso ha fatto costituire al Cairo un laboratorio altamente specializzato, con queste finalità
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- ShemsetRa -
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01/02/2007 18:32
 
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La questione dell'età è molto spinosa e si presta a forzature di vario genere; è proprio per far entrare a forza Akhenaton nell'identità della mummia in questione che cominciarono a fiorire le congetture sulle possibili malattie del re.
Se vogliamo assumere come vera l'ipotesi che nella KV55 sia stato trovato il cadavere di Akhenaton, dobbiamo anche trovare il motivo per cui le sue ossa avevano un aspetto tale da decurtare la sua età del 30%.
Certo, in questo caso una prova sul DNA sarebbe un passo avanti.
[SM=x822741]
Sollevo un'altra obiezione, su un argomento di cui abbiamo trattato nell'altro topic, "Corredi e Sarcofagi".
Perché l'uomo della KV55, pur essendo di stirpe reale non ha avuto lo stesso trattamento di Tut?
Perché non era stato previsto per lui un sarcofago tutto d'oro che stesse dentro a quello di legno (anche se bellissimo solo di legno) che è stato ritrovato?
Perché niente maschera sulla mummia come quella di Tut?
La maschera che è stata strappata in realtà non è una maschera, è la parte di sarcofago con il viso dell'"occupante", una sottile lamina d'oro posta per impreziosire il pezzo.
Sicuramente al ladruncolo può far gola anche quello, ma allora dobbiamo ammettere che un'ulteriore violazione della tomba avvenne a breve distanza di tempo.
[SM=x822741]
Chi decise di inumare Akhenaton lì, avrebbe lasciato che il re dimorasse per l'eternità nel sarcofago di una donna senza volto, senza nessun volto, nè sopra nè sotto?
Tut ne ebbe almeno 3 volti stratificati sul suo.
Per anni di regno e per qualità della politica Tut non fu più importante di Akhenaton.
[SM=x822741]

Non riesco proprio ad immaginare una dinamica degli eventi che porti ad una fine di questo genere, la KV55 è proprio uno dei grandi misteri dell'Egitto antico, altro che pile di Dendera.
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01/02/2007 23:03
 
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Giuste e precise le osservazioni di Pizia.

Però, vorrei fare qualche osservazione anch'io.

Tralascerei la questione dell'età: vi sono troppe stime (fatte da professionisti del genere e in disaccordo fra di loro) per potere esprimere un'opinione in merito.

Sulla questione delle analisi del DNA, che in questo caso sarebbero utilissime, mi sembra di avere letto da qualche parte (però non ricordo dove) che fino a circa 500 anni indietro, secolo più, secolo meno a seconda dei casi, sono valide; oltre questo termine non possono più essere ritenute accettabili per il decadimento della materia. Se qualcuno sa qualcosa in argomento, è pregato di riferirlo, così potremmo avere le idee più chiare in merito.

Considererei ora il problema del sarcofago (per chi era stato confezionato) e del suo ultimo occupante (chi poteva essere).

Il sarcofgo: abbiamo visto che molto probabilmente era destinato originariamente ad una donna, e non sappiamo chi possa essere, se non per supposizione o per esclusione di altri soggetti. Ad esempio, secondo me non poteva essere Teye perchè il volto di questa regina era piuttosto rotondo, mentre quello del sarcofago riportava i lineamenti di un viso piuttosto allungato.

La mummia. Mi pare che i candidati possano essere sostanzialmente due: Akhenaton e Smenkara. Ora, tutte le osservazioni fatte da Pizia su Akhenaton possono valere anche per Smenkara: infatti alla sua morte, sia che fosse morto durante l'ipotizzata coreggenza con Akhenaton, sia che fosse morto non in regime di coreggenza, era, in ogni caso Re d'Egitto.

Ammesso quindi che la mummia fosse quella di Smenkara, ripeto, Re d'Egitto a tutti gli effetti,si potrebbero fare per lui le stesse obiezioni:
Perchè l'uomo della KV 55, pur essendo di stirpe reale non ha avuto lo stesso trattamento di Tut?
...e così via.

Però, particolare a mio avviso molto importante (e già espresso più volte) i mattoni magici portavano il nome di Akhenaton.

A mia volta faccio due domande:

"Perchè, se il defunto in questione era Smenkara, non c'erano nella KV 55 i mattoni col suo nome?"

"Perchè allora sono stati messi lì i mattoni col nome di Akhenaton?"




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EgiTToPhiLo/a
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02/02/2007 09:49
 
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Alcuni interrogativi,

1 - Siamo sicuri che l'occupante della KV55 sia un uomo? o esistono dubbi in merito?

2 - Ammesso e non concesso che potesse trattarsi di una donna,
se Smenkhkhara fosse stato Nefertiti il sarcofago potrebbe essere, giustamente per una donna, togliere il nome e strappare il volto sarebbe servito a nasconderla?

3 - Nel caso, potrebbero, i mattoni magici, essere l'estremo dono di Akhenaton?

4 - Se Smenkhkhara fosse Nefertiti, quindi RE, sarebbe stata sepolta con la postura delle Regine o dei RE?

Preciso che l'epoca dell'eresia amarniana non è il mio periodo preferito e ho poca dimestichezza con le problematiche in questione, quello che so è frutto di curiosità (se vogliamo di Gossip d'epoca).

Ciao, BATA [SM=x822715]
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02/02/2007 14:34
 
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Premesso che sul caso in questione i dubbi sono ancora numerosi, mi pare però che le analisi dello scheletro dell'occupante la KV 55 portino pressochè tutte a stabilire che fosse un uomo. Solo l'anatomista di Davis (...forse per compiacere al dispotico mecenate?) stabilì che le ossa appartennero a una donna.

Non penso che Smenkara e Nefertiti fossero la stessa persona, quindi non posso fare commenti in merito. Non escludo che altri possano sostenere questa tesi.

I mattoni magici dovevano proteggere la persona che si trovava nella tomba, escluderei quindi che possano essere l'estremo dono di Akhenaton per chicchessia.

Le donne che indossarono la corona di Re dell'Alto e Basso Egitto, per quanto ne so io, e limitatamente fino alla fine del Nuovo Regno sono quattro: Nitocris (VI din.), Sobeknefru (XII din.), Hatshepsut (XVIII din.) e Tausert (XIX din.). Di tutte queste Regine, salvo forse per Hatshepsut, non è stata trovata la mummia, per cui non si può sapere come siano state sepolte queste Regine. Secondo la mia modesta opinione, il Re d'Egitto, uomo o donna che sia, veniva sepolto secondo i riti e le modalità che spettavano al Sovrano.
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- ShemsetRa -
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02/02/2007 19:05
 
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Uhmmm... secondo me FrAnkh ha un asso nella manica [SM=x822712]

Intanto chiaritemi, oh voi che avete visto dal vero le parole dell'archeologo, se la questione della posizione è o non è importante.
Diamo per scontato che la mummia della KV55 sia stata mummificata col braccio sinistro disteso lungo il fianco perché lo ha scritto Davis o abbiamo altre testimonianze di ciò?
Lui in quel momento era tanto convinto di aver trovato Teie (e non è un personaggio di fondo, ma un attore protagonista nella scena amarniana!) che forse vedeva Teie dappertutto.

Anche io sono del parere che non è Teie la faccia strappata, lei aveva anche una faccia piccola e magra, con un mento sfuggente che non sembra corrispondere a quanto resta nel legno.

Sarebbe interessante vedere vicine le facce dei sarcofagi della KV63 a paragone con questa, visto che in questo periodo storico i ritratti prodotti sugli oggetti (reali!) hanno notevole somiglinaza con i loro soggetti.

Dunque, più che la posizione della mummia, come osserva FrAnkh, i mattoni potrebbero essere rilevanti per l'identificazione dell'occupante.
Quando furono prodotti e murati tali mattoni dovevano proteggere la mummia di Akhenaton.
Ma se non sbaglio, i mattoni non sono tutti uguali, sembra che uno sia stato rifatto con un materiale di qualità inferiore, o forse da un artigiano meno bravo, insomma, si da di esso una datazione posteriore rispetto agli altri.

C'è traccia di questa differenza nello scritto di Davis?

E' vero che sui mattoni probabilmente erano applicati 4 amuleti con la rappresentazione dei simboli dei 4 figli di Horus, asportati con modalità ancora da chiarire?
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02/02/2007 23:20
 
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...e se si fosse trattato di una tomba di... transizione in attesa di...?

Mi spiego meglio, sappiamo che sotto Tutankhamon (verosimilmente) si provvide al "trasloco" di alcune tombe reali da Amarna alla Valle, e se, quindi, il corpo della KV55 fosse stato "provvisoriamente" deposto in quella tomba in attesa che ne fosse pronta una "degna" di lui/lei? A rirpova di ciò, peraltro, i materiali "sparsi" e lo stesso "scrigno" di Tye appoggiato al muro e non montato... e se la KV55 fosse stata solo un deposito di materiali da sistemare?

Forse anche all'epoca non c'era niente di più definitivo del provvisorio peraltro, la morte imprevista di Tutankhamon potrebbe aver fatto passare in secondo piano, o meglio dimenticare del tutto, la ricollocazione del povero occupante la KV55.

Quanto alle ipotesi fisionomiche ricavabili dalla struttura ancora esistente, e visibile, in legno, credo sia difficile adattare qualsivoglia viso a quel che rimane per vari motivi:

1. si tratta solo di un "supporto" che serviva per sostenere, appunto, la lamina d'oro che sarebbe successivamente stata applicata (vero è che, da quanto rimane del volto d'oro, per estensione delle linee esistenti, questo sembra affilato e non tondeggiante). Era perciò importante avere "punti di appoggio" e non è da escludere (forse dico un'eresia) che esistesse una sorta di "catena di montaggio" che prevedeva "a priori" la costruzione di sarcofaghi in legno da rifinire "alla bisogna";

2. nel corso dei millenni il legno (senza voler parlare dei danni causati volontariamente dagli uomini) ha subito ogni tipo di oltraggio, dall'assenza di aria, all'umidità (o meglio all'acqua) che penetrava dal soffitto lesionato, alla improvvisa esposizione (all'atto dell'estrazione dalla tomba da parte di Davis) a temperature roventi. Il legno, quindi, si è sicuramente ristretto o gonfiato alterando considerevolmente la struttura originale.

Quanto all'asportazione della "maschera" (indichiamola così per comodità anche se non lo è in senso stretto), se non ci fossero altri danni potrebbe essersi anche trattato di un'asportazione di oro da parte di ladri, ma perchè allora non asportare tutto l'asportabile? E, soprattutto, perchè tagliare così nettamente e precisamente ogni cartiglio che avrebbe potuto indicare il nome del defunto?

MOlto interessante, infine, il lavoro di FrAnkh sui mattoni magici; mi pare di ricordare, però che dei 4 mattoni presenti solo due erano intestati ad Akhenaton.

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EgiTToPhiLo/a
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02/02/2007 23:33
 
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Forse mi sto incuriosendo troppo ma nella foto del sarcofago pubblicata ho notato che la figura riprodotta porta la barba e non mi sembra un'aggiunta successiva, sarebbe alquanto strano aggiungere la barba e strappare il volto.

Tornando alla barba, dal DIZIONARIO LAROUSSE DELLA CIVILTA' EGIZIA ed. Gremese Editore, leggo: "... una delle insegne della sovranità era proprio la barba, che veniva portata dal faraone ed era triangolare, ondulata e alquanto lunga.
Si trattava di una barba posticcia, fissata dietro le orecchie con un cordoncino.
Per questo motivo, nelle rappresentazioni dei faraoni defunti, sulla maschera funebre, si trova una barba lunga e stretta, intrecciata e terminata con un ricciolo, simile a quella che portavano le divinità.
Questa barba posticcia costituiva certamente un simbolo di forza virile e venne portata anche dalla regina Hatshepsut in segno di potenza conferita dal titolo faraone.
Il faraone indossava questa barba solo in occasione delle feste o delle apparizioni in pubblico, quando indossava tutte le insegne del proprio grado secondo l'etichetta....."

Ora, stiamo cercando di capire l'insieme, per chi era in origine il sarcofago e chi fu l'ultimo occupante, quanto ho riportato mi fa pensare che il sarcofago sia stato realizzato per un RE ma è chiaro che la parrucca, l'arcata sopraciliare rimanente e il sarcofago rishi da donna sono in netto contrasto con la barba, che secondo me, ripeto, non è un'aggiunta successiva.

C'è di che incuriosirsi e sono di natura curioso.

Ciao, BATA [SM=x822715]
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Scriba del
Tempio di Thot

02/02/2007 23:37
 
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...a proposito, ma lo sapete che nelle vicende relative al sarofago di KV55 c'entrò anche un italiano?

Si trattava di tal Carlo Oropesa, scultore, cui venne dato incarico, nel 1915 di procedere al restauro del sarcofago medesimo.
Una teoria vorrebbe che i frammenti di foglia d'oro che sarebbero poi stati utilizzati in Germania per ricreare (su supporto di plexiglass) il "fondo" del sarcofago avrebbero raggiunto quel paese proprio perchè portativi da Oropesa (ma non esistono riscontri di tale teoria, anzi).
E' interessante, il fatto che, nel dicembre 1915, i registri del Museo del Cairo riportano una precisa indicazione relativa ad alcuni frammenti di foglia d'oro provenienti dal "sarofago di Akhenaton".
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