scusate se intervengo ma vorrei anch'io dire la mia...
personalmente ho sempre ammirato Zahi Hawass sia come persona che come egittologo!credo che sia uno dei pochi archeologi in piazza che ami realmente il suo lavoro...nel senso che lui ha fatto dell'egitto la sua unica ragione di vita, il suo unico amore e credo che questo sia palese!basta guardare come gli si illuminano gli occhi quando ne parla...il suo entusiasmo sembra infinito e quando nei documentari e nelle interviste cerca di spiegare o presentare al pubblico un sito, una scoperta o una particolare usanza egizia è talmente emozionato e pieno di voglia di comunicare agli altri questa cosa meravigliosa che sembra sempre sul punto di scoppiare in lacrime!non è da biasimare a mio parere la cosiddetta "spettacolarizzazione" della sua vita o del suo lavoro, anzi sarebbe da lodare perchè lui riesce a fare qualcosa che pochi riescono a fare : condividere la sua passione con altre persone.Ha capito che quello a cui lui tiene è una cosa bellissima e cerca attraverso i mass-media non solo di comunicarla agli altri ma anche di proteggerla dalle credenze assurde e dalle dicerie che negli anni si sono diffuse solo ed esclusivamente per la mancanza di informazione!l'Egitto aveva bisogno finalmente di uno come lui che pur sapendo di andare controcorrente e di attirarsi le ire e le critiche di qualcuno ha cercato di ridare un tono e delle regole al suo amato paese per il suo stesso bene!per quanto riguarda la richiesta di restituzione dei reperti dagli altri Paesi io sono d'accordo...tutti quei reperti appartengono all'Egitto e d è lì che prima o poi dovranno ritornare!io credo che proprio perchè si è reso conto dell'indolenza dei suoi avi lui cerca in qualche modo di rimediare...
cmq sia io non posso fare altro che inchinarmi di fronte ad una persona che ama l'Egitto più di se stesso...