A proposito di Zahi Hawass...

...io continuo a credere che Hawass abbia azzoppato almeno uno squadrone di cavalleria
Mi spiego meglio, avete fatto caso che ogni volta che parla di una tomba dice che è stata trovata per caso, perchè il cavallo di una turista (chissà perchè è sempre una donna) è inciampato in una buca e sotto c'era la tomba?
Che io sappia l'unico caso del genere noto è quello di Carter il cui cavallo inciampò nella spianata del tempio di Hatshepsut tanto che quel punto ancora si chiama Bab el-Hosan (porta del cavallo).
Quanto ad Hawass gli posso rendere merito di propagandare l'Egitto in tutte le salse, ma secondo me lo sta, in qualche modo, svendendo al miglior offerente. La spettacolarizzazione ad ogni costo, il mistero ad ogni pie' sospinto, sembrano forzature per attirare turisti di ogni genere: dagli appassionati di storia egiziana a quelli "New Age" o agli esoteristi.
Sia pure molto in grande, Hawass mi ricorda uno di quei venditori di chincaglierie che affollano le strade e stradine di tutti i siti egiziani. Peccato che lui venda opere d'arte uniche che, così, secondo me vengono anche un po' svilite!

sarà che sono un profano, ma a me (campione del normale pubblico) sta simpatico.

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Scritto da: Hotepibre 16/11/2006 11.09
...io continuo a credere che Hawass abbia azzoppato almeno uno squadrone di cavalleria
Mi spiego meglio, avete fatto caso che ogni volta che parla di una tomba dice che è stata trovata per caso, perchè il cavallo di una turista (chissà perchè è sempre una donna) è inciampato in una buca e sotto c'era la tomba?
Che io sappia l'unico caso del genere noto è quello di Carter il cui cavallo inciampò nella spianata del tempio di Hatshepsut tanto che quel punto ancora si chiama Bab el-Hosan (porta del cavallo).
Quanto ad Hawass gli posso rendere merito di propagandare l'Egitto in tutte le salse, ma secondo me lo sta, in qualche modo, svendendo al miglior offerente. La spettacolarizzazione ad ogni costo, il mistero ad ogni pie' sospinto, sembrano forzature per attirare turisti di ogni genere: dagli appassionati di storia egiziana a quelli "New Age" o agli esoteristi.
Sia pure molto in grande, Hawass mi ricorda uno di quei venditori di chincaglierie che affollano le strade e stradine di tutti i siti egiziani. Peccato che lui venda opere d'arte uniche che, così, secondo me vengono anche un po' svilite!

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Con il tuo discorso, Hotep, confermi le domande su Hawass che mi ero fatto in un altro post...

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Scritto da: Hotepibre 16/11/2006 11.09
Quanto ad Hawass gli posso rendere merito di propagandare l'Egitto in tutte le salse, ma secondo me lo sta, in qualche modo, svendendo al miglior offerente. La spettacolarizzazione ad ogni costo, il mistero ad ogni pie' sospinto, sembrano forzature per attirare turisti di ogni genere: dagli appassionati di storia egiziana a quelli "New Age" o agli esoteristi.
Sia pure molto in grande, Hawass mi ricorda uno di quei venditori di chincaglierie che affollano le strade e stradine di tutti i siti egiziani. Peccato che lui venda opere d'arte uniche che, così, secondo me vengono anche un po' svilite!

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Se ci limitiamo a quella che è la superficie, non mi sento di darti torto.
Ma se spostiamo un po' la cortina e tentiamo di analizzare il "perchè" di un tale comportamento, allora propendo per appoggiare Hawass, seppur condannando il suo stile.
E mi dico: "forse lui ha avuto una malizia che a noi sfugge"... o forse davvero inneggia sè stesso.
Voglio però, in questo contesto, soffermarmi sulla prima ipotesi, quella della malizia.
Fermiamoci un istante a riflettere su quello che è l'immenso quantitativo di siti archeologici, di reperti e quindi di opere d'arte monumentali e non che l'Egitto, grazie al cielo, ci ha restituito. Chiediamoci che mole di lavoro possa richiedere il loro mantenimento e la loro conservazione. Chiediamoci, di conseguenza, quanto denaro debba servire a tal scopo. Senza contare che quello archeologico è un settore ancora fervidamente in movimento. Inutile negare poi il profondo desiderio, innato in tutti noi appassionati, di venire a conoscenza di una nuova scoperta che faccia luce, che ci permetta di SAPERE!
E, in ultimo, proviamo ad analizzare l'attuale società per comprendere a quale categoria appartiene.
Siamo nell'era mediatica. E il fatto che in questo istante io sia qui a digitare su una tastiera ciò che penso lo dimostra ampiamente.
Quale altro modo efficace di "sensibilizzare il pubblico" (leggi: "ottenere il denaro necessario affinchè tale operato possa andare avanti") conosciamo, che non sia l'utilizzo smisurato dei mass media? Nell'era dei reality e dei colpi di scena, Hawass ha forse la possibilità di scegliere altre vie, altri stili, per catturare la necessaria attenzione, che non siano quelli della spettacolarizzazione?
In questi ultimi anni l'Egitto sta pagando le conseguenze delle azioni dei fondamentalisti. Gli attentati ripetuti che l'hanno colpito hanno fatto sì che la gente abbia timore di pensare all'Egitto come meta vacanziera. Per un paese improtato sul turismo, questo è indubbiamente un danno irreparabile alle sue casse statali.
Quando sento dire che vi è l'effettiva possibilità che la Valle dei Re possa definitivamente venire chiusa al pubblico perchè mancano i fondi per tutelarla a dovere, oppure quando faccio una fatica spaventosa a reperire materiale informativo riguardante le Tombe dei Nobili, perchè nessuno intende spenderci dei soldi (sono ritenute secondarie! quindi c'è ben altro a cui dare priorità... ), allora e solo allora mi sento davvero propensa a chiudere un occhio sulla naturale antipatia che quest'uomo alimenta in me, e appoggio Zahi Hawass, in nome dell'amore che provo per il Paese che rappresenta.

non avrei saputo scrivere meglio... sei riuscita a scindere Hawass nelle sue componenti: quella del "gestore" di tesori che deve lottare con qualsiasi mezzo per cercarne di nuovi, per manutenere quelli già esistenti, per spingere il mondo ad investire nel suo Paese; e quella dell'imbonitore da fiera che non trova modo migliore per ottenere il suo scopo che vendere bottiglie d'acqua e succo di ciliegia (nella migliore delle ipotesi) dicendo che si tratta dell'elisir di lunga vita.
Ed in questo io sono d'accordo, anzi di più, con te: qualunque modo è lecito per raggiungere lo scopo e salvaguardare nei millenni a venire il patrimonio dell'Egitto Antico.

Spero solo che il suo atteggiamento protaginistico non sia eccessivo ed attiri in Egitto non gli sutdiosi veri, quelli con la "S" maiuscola, ma una pletora di avventurieri o di miliardari il cui unico intento sia legare il proprio nome ad una sensazionale scoperta. Certo, in ogni caso l'obiettivo sarebbe raggiunto, ma non dimentichiamo che (e non stiamo parlando di tempi poi così remoti) quegli stessi avventurieri, quegli stessi miliardari, aprivano le tombe o i sarcofagi con la dinamite!

Un'altro fattore che io reputo in qualche modo negativo è l'eccessivo nazionalismo di Hawass, vuole i soldi del mondo, ma poi vuole che a far bella figura sia solo lui (ovviamente) e le equipe egiziane salvo poi ricorrere, per gentile concessione comuncue profumatamente strapagata dagli interessati, a società ed esperti stranieri in possesso di maggiori tecnologie e conoscenze.
Le TAC alle mummia vengono eseguite ormai da una decina d'anni (ed i primi sono stati proprio i "torinesi" nel 2000), eppure lui ha armato un putiferio mediatico su quella a Tut: grande cosa, per carità, ma è pur sempre SOLO un motivo mediatico e non di Studio (coin la "S" maiuscola)

Merito, quindi ad Hawass nella sua figura di "responsabile", di colui che, avendo a cuore i beni archeologici del proprio paese non esita ad esporsi in prima perspna, ma se si esponesse in maniera meno plateale e più professionale, pur con tutte le "mutazioni" che il mondo dei "reality" attuale necessita, forse ne sarei, personalmente, più contento.

...già..poi noi Torinesi non siamo certo amanti del'eccessiva pomposità....a noi piacciono personaggi alla stregua di Piero Angela, con il suo applombe e non meno la sua professionalità...
E' vero che qui a Torino le TAC sulle mummie hanno cominciato a farle anni fa, ma noi qui possiamo! Hawass ha fatto un trigo pazzesco per farsi regalare una macchina per la TAC dalla Siemens, con tanto di tecnici. Questo è riuscito a farlo grazie al fatto di avere "in casa" una mummia dell'importanza del Re Tut. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare delle TAC effettuate sulle mummie di Torino? Io molto poco, eppure sono qui. Perchè? Perchè non sono personaggi di una certa rilevanza, è ovvio. La gente si muove da tutto il mondo per ammirare reperti, tombe ecc. e l'Egitto vive di questo turismo. Hawass ha semplicemente dato una "spintarella" (alla faccia!!) in questa direzione e ne stanno beneficiando tutti, meno gli studiosi che vengono sfruttati alla stregua di un vaso di alabastro e, quando si reputa non servano più, gli si dà il "ben servito" senza troppi complimenti, come è già successo ad egittologi del calibro di Reeves, Schaden e chissà quanti altri ancora...
Un personaggio che ricopre un posto di tale rilievo ha pure delle responsabilità non irrilevanti che tutti possiamo, almeno lontanamente, immaginare. Consideriamo poi che si tratta pur sempre di un essere umano, non di una macchina infallibile. Forse un giorno il Nostro capitolerà per quel che riguarda alcuni suoi atteggiamenti. Glielo auguro di Quore.

Sposo appieno quel che ha scritto Maat e che, in altre parole, avvalora la mia tesi.
Nulla contro Hawass, per carità, sarà anche un grande archoelogo, ma, mi chiedo, se non fosse quel che è, se non avesse questo grandissimo potere, qualcuo lo conoscerebbe? prima di diventare quel che è, qualcuno lo conosceva? cosa aveva scoperto di così eclatante ed importante? quanto deve alla politica nazionalista egiziana? e fino a quando durerà la sua "luce"?
Forse un po' meno "Indiana Jones" non stonerebbe!

beh, dato che si è anche preso una laurea negli USA, con quel che costa, non credo sia uno "qualunque", ma che avesse già in partenza i ponti giusti...non so se mi spiego..?
Comunque, c'è poco da dire: è considerato OVUNQUE un personaggio controverso e non certo per la sua panzottina

...qualcosa da dire su quelli che hanno la "panzotta"?
...come diceva una cara amica, si tratta di "pancetta rassicurante"

nnnooooooooo..ce l'ho anche io!