Scritto da: -francis- 14/09/2006 13.18
Sono d'accordo. A volte esagera, è un presenzialista, vende servizi sull'Egitto, ma il fine è sempre quello: far parlare, vedere e portare soldi per la conservazione dei reperti e siti archeologici.
E' un sanguigno, si arrabbia con chi usa l'egittologia per fini personali, lucrandovi sopra.
Non è solo quello. Dipinto così sembra un eroe. E secondo me non lo è. Ama l'Egitto e fa bene a scegliere le persone più qualificate.
Ma...c'è un ma. Pe prima cosa è il primo a lucrare sull'egitto, quindi...da quale pulpito. Non è detto che (mia supposizione) abbia ritardato l'annuncio di qualche scoperta solo per venderla meglio.
Tende ad essere sempre più nazionalista nella scelta dei collaboratori e non solo per amore egizio ma perchè per mentalità un suo compatriota si "convince" prima di un europeo, scordandosi che se non fosse stato per noi europei mezzo egitto sarebbe ancora sepolto dalla sabbia. Pretende con arroganza la restituzione di reperti abbondantemente venduti dai suoi predecessori e profumatamente pagati dagli archeologi di tutto il mondo, scordando i capitali investiti e il sudore europeo che ancora bagna il suolo d'Egitto.
Non ultima la diatriba con Shaden per la KV 63. Non è sembrato anche a voi che sia stato imbrigliato bocca e mani e rimandato a casa sua? Non so se gli verrà rinnovata la concessione il prosimo anno!!
Infine (e non è tutto) il suo atteggiamento tende sempre più all'eccentricità egoistica (lo chiamano il Faraone vivente!!); lui, solo lui, sempre lui e non c'è spazio per altri.
Se i collaboratori di cui si circonda sono bravissimi (a suo dire) e sono stati scelti da lui, perchè qualche conferenza non la fanno loro?
Non sia mai che una piccola ombra oscuri la sua luce...
Teie
[Modificato da Teie 15/09/2006 19.55]