| | | OFFLINE | | Post: 798 Post: 612 | Registrato il: 21/10/2006 | EgiTToPhiLo/a | Artista del Re | |
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27/01/2007 14:08 | |
Questa è la miglior immagine del geroglifico che ho trovato, comunque, si tratta sempre di una riproduzione:
Vi comunico che, dopo tanto penare, sono riuscito a reperire l’articolo di Jean Leclant The "Tétragramme" à the époque of Aménophis III.
Riguardo all’ultimo segno Leclant dice:
«L’uccello alla base dello scudo è molto verosimilmente una “quaglia” (Sign-list G 43) e non un capovaccaio (ibid. G 1), a dispetto della sua taglia relativamente grande; corregge in questo senso l’osservazione di M.C. Astour, in Festschrift Elmar Edel, Bamberg, 1979 p. 19, n. 17.»
Sul problema della trascrizione:
«Segno per segno, essa darà: Y-H-W3-W. Il segno finale è sicuramente una W; questo potrebbe essere eventualmente un semplice complemento del segno del cappio (Gardiner, Sign-list V 4). Però quest’ultimo, al posto del valore abituale W3, può presentare quella di W (W. Edel-M. Mayrhofer, in Orientalia 40, 1971, p. 6 ; W. Helck, Die Beziehungen Ägyptens zu Vorderasien im 3. und 2 Jht. V. Chr., 2a ed., Wiesbaden 1971, p. 545-546). Di fronte alle divergenze di trascrizione: yhw3 (S. Herrmann), Yahwo (A. Caquot), Yhw (E. Edel, Biblische Notizen 11, 1980, p. 68), si sottolineerà che il problema meriterebbe di essere ancora precisato dagli specialisti di “scrittura sillabica”. Si veda anche recentemente W. Helck, “Grundsätzliches zur sog. ‚Syllabischen Schreibung’, in Studien zur altägyptischen Kultur, 1989, p. 121-143 (in particolare p. 124).»
Dell’articolo citato di W. Helck, grazie a Kiya, sono riuscito ad averne una copia, un amico dovrebbe aiutarmi nella traduzione dal tedesco.
Jean Leclant risponde in un certo qual modo anche al mio ultimo post su Gardiner, dicendo che è molto improbabile l’accostamento tra il toponimo di Soleb e quello riportato sulla Stele tebana di Khety risalente all’undicesima dinastia, questa corrispondenza era stata supposta da R. Giveon.
Per conoscenza ecco il toponimo riportato sulla stele tebana preso da un articolo di R. Giveon:
Infine ecco la conclusione di Jean Leclant:
«E’ evidente che il nome scritto sullo scudo di Soleb è da considerare corrispondente al “tetragramma” del dio della Bibbia YHWH. Il nome di Dio è apparso inizialmente in qualità di nome di luogo. (A Caquot, in Histoire des Religions, 1, Encyclopédie de la Plaiade, 1970, p. 390: “succede che nomi di luoghi diventano nomi di dei”.)» |