Inoltre considero una fase molto importante quella sopra definita “relazioni umane”, e fra queste inserisco lo shopping.
Il villaggio nato attorno all'uscita lato Sfinge è costituito da case con pochi piani, con negozi e piccoli bar al pianterreno; qui si vede il parcheggio degli autobus a sinistra e i locali con le abitazioni a destra
Il commercio è una delle più primitive manifestazioni della cultura, uno dei motivi essenziali, fondamentali per tenere unite le persone facendole convergere in un posto.
Come esperienza umana dalle valenze ancestrali va vissuta nel proprio modo e nel modo del paese ospite, in modo che le due culture, ma anche le due o più persone, possano conoscersi e confrontarsi.
Con chi altri si può parlare?
Sterile rapporto con un paese ha avuto chi ha dialogato solo con sassi e guide.
Oltre ai negozianti, nelle zone archeologiche si può parlare con i ragazzini.
Come ho già scritto, il turismo scolastico interno è molto praticato, anche perché i bambini sono tanti e le scuole poche, o almeno, già tutte piene, così le classi sono divise su due turni, coloro che vanno a scuola al mattino passano parte del pomeriggio fuori con i professori e vice versa, chi passa fuori la mattinata rientrerà in aula al pomeriggio.
Sarà perché ho scelto per il mio soggiorno il mese di novembre, dunque le scuole sono in piena attività, ma le scolaresche portate in gita con i pullman provenienti da tutta la provincia sono davvero molte.
Le classi sono maschili o femminili, molto raramente miste.
I ragazzini salutano e fotografano i turisti dall’aspetto evidentemente occidentale, immagino che alcuni di loro non ne vedano molti e quindi sono curiosi.
Imparano un po’ di inglese a scuola e vogliono provarlo per vedere se funziona, intanto si avvicinano al mondo con quei pochi contatti permessi loro; è normale, sono giovani e hanno ancora una voglia indomabile di conoscere realtà diverse, destinata a perdersi con l’età per vari motivi.
Paolo si ferma talvolta a parlare con gruppi di ragazzini, ma lui conosce poco l’inglese, in particolare quello scolastico.
A me è capitato di essere circondata da gruppi di ragazzine che mi bombardavano con le domande, quelle domande imparate a scuola, di circostanza:
How are you?
How old are you?
Where are you from?
What’s your name?
Domande a cui rispondo ogni volta con pazienza, rigirandole all’interlocutore.
Con questo protodiscorso le nostre distanti culture hanno un contatto e si esplorano a vicenda senza dirsi quasi nulla.
Ho saputo i loro nomi, ma non me li ricordo, e anche la loro età, 14 anni.
Le case della zona appartengono alla borghesia mercantile
Proseguiamo il nostro giro dei negozi per circa un paio d’ore, alle 12.30 decidiamo di tornare in hotel.
Uscendo dalle aree archeologiche e dagli hotels c’è sempre una schiera di taxista pronti ad offrire i loro servigi, così per trovarne uno oggi dobbiamo avvicinarci al cancello.
Questo è un signore anziano, ha una macchina color bronzo, vecchia, ma ben tenuta, trattiamo il prezzo, saliamo, si avvia, intanto cerca qualcosa frugando nel cassettino sotto al cruscotto, un’agenda.
Per la prima volta mi capita di prendere un taxi referenziato; il colore di quelli “omologati” è nero, con una banda bianca, i numeri distintivi scritti sul vetro o sulle portiere con l’adesivo bianco, dentro c’è il tassametro antidiluviano, mai funzionante o mai in funzione, gli altri sono auto normali.
Ma uno referenziato non l’ho mai visto, l’agenda è per noi, tutta da leggere.
Scritte in tutte le lingue del mondo o quasi, inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco, russo, ecc., messaggi di elogio al guidatore e alla sua auto; la pagina in italiano recita qualcosa di questo genere:
“… Siamo due accompagnatori turistici di Milano, ci serviamo spesso di … (non ricordo il nome del taxista)… è simpatico, ha prezzi onesti, guida bene nel traffico e conosce ogni luogo della città. Quando viaggerete su questa macchina pensate un po’ a noi, guardandovi in giro, sarà per noi come essere ancora lì… Ciao da Adriano e Antonio…”
Sulla pagina di fianco una altro breve elogio in italiano con firme.