Re:
-Kiya-, 14/07/2009 13.28:
A proposito delle spoglie di Mutnedjemet, rinvenute nel Mausoleo di Saqqara, leggo sul testo di Moschetti che si riducono a poche ossa, ulteriormente ridotte in seguito alla scoperta dalle ruberie che non hanno mostrato alcun rispetto.
E' comunque rimasto qualcosa di lei che possa indurre a un eventuale esame e, se sì, dove sarebbero conservate (presumo al Cairo)?
Proprio ieri l'altro Hawass ha fornito parziale risposta al mio quesito, tramite la pubblicazione di un articolo, dedicato a Mutnodjemet, sul suo sito ufficiale.
L'attenzione del Segretario dello SCA, in questo momento, è rivolta a questa figura. Una figura "secondaria" o, più correttamente, meno nota delle conterranee Nefertiti, Nefertari, etc.
Divenuta "famosa" a seguito del suo matrimonio col faraone Horemheb, Mutnodjemet (l'abbiamo visto) ultimamente è stata oggetto di approfondimenti, in base alla teoria della sua presunta associazione a Beneretmut (che Hawass indica come Mwtbenret), presunta sorella minore di Nefertiti e ritenuta dal Prof. De La Torre la madre del giovane Tutankhamon.
Proprio in funzione del suo tentativo di costruire l'albero genealogico di Re Tut, Hawass volge lo sguardo verso Mutnodjemet e quelli che Goeffrey Martin ritenne potessero essere i suoi umili resti, rinvenuti nella tomba Menfita di Horemheb. Tomba successivamente abbandonata a beneficio di un sepolcro Tebano, più consono alla sua posizione di Sovrano d'Egitto della XVIII Dinastia.
I resti della Regina (o presunti tali) pare siano andati perduti. Né Martin, né l'egittologo Ceco, dr. Strouhal, che li studiò successivamente alla scoperta e ne confermò l'attribuzione (non è chiaro su quali basi e, inoltre, denotandone il pessimo stato in cui versavano) sono stati in grado di riferire ad Hawass dove possano trovarsi. Al pari si direbbero scomparsi i resti del feto seppellito nei pressi della stessa.
Parte del corredo rinvenuto nella tomba, tra cui un canopo recante il nome di Mutnodjemet e un vaso di alabastro con inciso il titolo di "Cantatrice di Amon" e "Sposa del Re", si trova al British Museum.
Hawass è tuttavia molto speranzoso e ritiene che il loro rinvenimento e le successive analisi del DNA, che intende condurre, possano essere fondamentali per l'individuazione del corpo di Nefertiti, dei genitori di Tut e, di conseguenza, di quello di Teie e della giovane sposa, Ankhesenamon.
Il "come" e, soprattutto, il "quando" restano, come sempre, incognite prive di risposta....