E' così difficle capirci qualcosa nei tempi predinastici!
Oltre al problema legato al tempo, per cui più ci si allontana dai nostri tempi più si "dimentica", in quel periodo si scriveva così poco... e negli strati più bassi degli scavi non si riescono a trovare materiali decisivi, ma poche cose di difficile interpretazione.
Ad Eliopoli/Iunu il problema è ancora più grave perché il sito è compromesso da millenni di occupazione, dall'espansione della città moderna, dall'importanza stessa del culto lì praticato.
Insomma, è arduo capire come fosse la divinità adorata a Eliopoli/Iunu all'inizio dell'epoca dinastica, ma sembra aver a che fare col sole e con la slitta, quindi potrebbe essere Ra oppure Atum.
Vale la pena di soffermarsi sul rapporto che intercorre fra questi due, apparentemente originari entrambi della stessa località, ma quale dei due è più vecchio?
Quale dei due è la divinità primordiale e quale invece il frutto di una elaborata teologia studiata a tavolino?
Purtroppo la letteratura non ci viene in aiuto, perché, se da un lato ci spiega molte cose sull'uno e sull'altro a chiare parole, dall'altro non può essere criticamente accettata come fonte attendibile su questi argomenti.
La fonte letteraria più antica è quel corpus detto Testi delle Piramidi, risalente, nella sua forma scritta, alla V dinastia, epoca in cui varie manipolazioni teologiche sulla religione ufficiale erano già state fatte.
Insomma, è probabile che la divinità di Iunu fosse originariamente un "antenato", poco dissimile da quelli degli altri protoregni, e per questo già dotato di un'apparenza umana, al quale fu affiancata una divinità cosmica identificata col sole.
Questo potrebbe essere giustificato con lo stanziamento di gente dotata di una propria religione più spiccatamente astronomica (paragonabili al popolo di Nabta Playa, per intenderci).
Quando poi si affrontò il problema della cosmogonia, il dio primigeno divenne il demiurgo creatore, ma questa operazione speculativa mi sembra possa essere ragionevolmente ascritta al periodo dinastico, perché sottintende uno stato maturo.
In tutto ciò Aton non compare ancora, o meglio, quando compare un disco solare viene letto Ra(in realtà, chi può dirlo?
), mentre Aton viene scritto con i segni relativi al valore fonetico dei suoni, completati dal determinativo del disco solare, quasi fosse un nome straniero traslitterato...
Certo l'interpretazione della parola Aton come "staniera" è eccessiva, ma suggerisce almeno che sia stata considerata secondaria nel designare il sole, detto in primis Ra, con particolare riferimento alla sua valenza di divinità.
Quando l'essere divino ha cominciato ad assumere aspetti più metafisici, i teologi hanno espresso un pensiero fondamentale, e cioé che essa potesse rendersi tangibile nel mondo e visibile all'uomo, attraverso delle manifestazioni fisiche, una di queste è il disco solare.
Mille e più anni dopo,
visto il continuo ricorso alla sembianza umana per raffigurare anche la divinità suprema, Akhenaton preferì la rappresentazione di una delle manifestazioni di Ra più vicine alla sua nuova teologia e utilizzò quindi il disco.