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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Sondaggio:: Atum e Aten/Aton: il vostro parere?
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Atum e Aten/Aton: il vostro parere?

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2011 03:13
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04/01/2011 16:54
 
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Ho visto il sondaggio su Facebook, mi sono preparato, quindi accedo al Forum e leggo le osservazioni di Pizia e Kiya, che esprimono anche il mio pensiero. Provvedo per il voto.

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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
Colui che divenne Re
per onestà
04/01/2011 17:38
 
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Concordo con il fatto che siano due divinità distinte benchè non possa essere in sintonia con il fatto che gli Ebrei siano venuti successivamente.

E' ampiamente dimostrato che durante il secondo periodo intermedio tra le popolazioni semitiche che entrarono in Egitto si trovavano quelli che, successivamente, sarebbero stati chiamati Ebrei.

Sono, inoltre, convinto che il monoteismo di queste popolazioni possa essere stato d'ispirazione ad Amenhotep IV nel suo tentativo di rivoluzione religiosa.

Ciao, Bata.
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destra della Sacerdotessa
Capo del Tesoro

Scriba del
Tempio di Thot

04/01/2011 19:42
 
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Credo anch'io che la somiglianza dei nomi (almeno nella nostra lingua) non possa essere presa a dimostrazione che si tratti della medesima divinità; purtuttavia, rammento che Atum è l'"increato", colui che nasce dal fiore di loto nato, a sua volta, sul Monticello Primordiale senza bisogno di essere generato e che, anzi, è proprio "colui che crea" visto che da lui nascono i primi Dei (Shu e Tefnut). Ed in questo, come entità primeva, esiste già una sorta di sovrapposizione con Aton.

E' interessante, peraltro, rammentare che sia Atum che Aton rappresentano il sole al tramonto; ora, in entrambi i casi (sia ad Heliopolis che ad Akhetaton), il sole al mattino è Kheper ed a mezzogiorno è Ra.

Perchè, perciò, considerare che solo il sole al tramonto possa essere indicato con due nomi differenti?

Se ci sia corrispondenza totale e completa tra le due divinità davvero non saprei dire ed ho trovato molto interessanti tutti gli interventi precedenti, ma pur ritenendo estremamente validi gli argomenti portati, non riesco a credere le due divinità completamente "staccate" l'una dall'altra.

Atum, inoltre, è il Dio di Heliopoli e non dimentichiamo che Akhenaton si rifà in qualche modo proprio alla religiosità di quella città per corroborare e giustificare la propria.

La mia risposta, perciò, è a metà tra la 1 e la 2: se, infatti, d'impeto, sarei portato a scegliere la 1, a seguito del ragionamento di cui sopra, assegno il mio voto alla 2.
[Modificato da Hotepibre 04/01/2011 19:46]
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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
04/01/2011 21:11
 
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Perchè affermi che Aton sia il sole al tramonto, Hotep?
Che io sappia, Ra e Aton sono totalmente legati, Ra come manifestazione tangibile e Aton per la parte astratta. Non ricorso l'esistenza di tracce del culto di Khepri e non mi risulta che nel Culto Amarniano il corso del sole fosse distinto in tre fasi. Dimentico o ignoro qualcosa forse....

In quanto ad Eliopoli, poi, si presume effettivamente che Akhenaton possa aver cercato l'appoggio del Clero Eliopolitano, ma soltanto dopo qualche anno dal trasferimento della Corte. Prima di erigere la sua città (quindi nel quinquennio trascorso a Tebe) rivolse la sua attenzione ad Ermonti (o Armant), dove risiedeva l'antico culto di Montu, la divinità deposta dall'avvento di Amon. Fu proprio ad Ermonti, Medamud, Tod e quindi a Karnak che il Re pose le basi per la nuova religione, erigendo santuari all'Aton.
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
04/01/2011 23:57
 
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Una riflessione elementare, semplicistica ma che secondo me in qualche modo avvalora la scelta amarniana e rende più mistico il desiderio di togliere potere al clero di Amon :

Gli Dei sono antropomorfi finchè l'uomo non riesce a rappresentare il concetto di divinità che pure conosce per il fatto stesso di attribuire a questa poteri che esulano da quelli umani. Al tempo stesso è lui, che per il fatto di esistere, contiene in sè il mistero della vita così come lo stesso mistero è contenuto dalla natura nelle sue espressioni di continuo ripetersi e divenire.
Dunque per rappresentare il Divino, che si manifesta con i suoi frutti, è necessario rappresentare una energia e soprattutto spersonalizzarla. Un compito non così arduo se pensiamo che nella luce c'è vita e nel buio c'è morte.
Quindi è nella luce che l'uomo deve riconoscere l'artefice divino, il sole è la massima espressione della energia della luce e solo da Lui promana la vita.
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= Useret mes en Ra,
Sepet em-bah Aton =
05/01/2011 16:04
 
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Già avete detto tutto...
quindi mi limito nel dire che le vostre osservazioni sono di parte,come quelle di pizia e Kiya.
[Modificato da EGIZIA72 05/01/2011 16:05]
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05/01/2011 16:32
 
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Cosa significa, in questo caso, essere "di parte"? [SM=x822741]
Tra l'altro, molti punti di vista sono abbastanza simili, e solo lievi sfumature fanno propendere per una soluzione o per l'altra.
Il vero problema è: l'Aton era da intendersi come un Dio-persona (proprio delle grandi religioni monoteistiche che sono venute dopo) o era da intendersi come una generica "forza cosmica"?Non so se mi sono espressa bene...
[Modificato da Merytaton62 05/01/2011 16:33]
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
05/01/2011 16:48
 
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Re:
Merytaton62, 05/01/2011 16.32:

Cosa significa, in questo caso, essere "di parte"? [SM=x822741]
Tra l'altro, molti punti di vista sono abbastanza simili, e solo lievi sfumature fanno propendere per una soluzione o per l'altra.
Il vero problema è: l'Aton era da intendersi come un Dio-persona (proprio delle grandi religioni monoteistiche che sono venute dopo) o era da intendersi come una generica "forza cosmica"?Non so se mi sono espressa bene...



Ti sei espressa bene, a me piace pensare "la seconda che hai detto" anche se probabilmente la realtà non fu proprio così. [SM=g999100]


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Sacerdotessa
di ATON
Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
05/01/2011 17:10
 
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Direi che l'Aton non subì mai alcuna personificazione. Fin dai sui esordi fu rappresentato come Disco Solare, quindi come energia creatrice, un concetto che, a mio parere, si estende anche al nome che Amenhotep IV scelse di adottare, proclamandosi figlio diretto della Divinità: Akh en Aton, emanazione/luce di Aton.
Quando, nei primi anni di regno Tebani, compare come divinità antropomorfa sulle pareti dei Templi non è ancora pienamente Aton, ma Ra-Harakti.
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

10/01/2011 10:31
 
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E' così difficle capirci qualcosa nei tempi predinastici!
Oltre al problema legato al tempo, per cui più ci si allontana dai nostri tempi più si "dimentica", in quel periodo si scriveva così poco... e negli strati più bassi degli scavi non si riescono a trovare materiali decisivi, ma poche cose di difficile interpretazione.
Ad Eliopoli/Iunu il problema è ancora più grave perché il sito è compromesso da millenni di occupazione, dall'espansione della città moderna, dall'importanza stessa del culto lì praticato.
Insomma, è arduo capire come fosse la divinità adorata a Eliopoli/Iunu all'inizio dell'epoca dinastica, ma sembra aver a che fare col sole e con la slitta, quindi potrebbe essere Ra oppure Atum.
Vale la pena di soffermarsi sul rapporto che intercorre fra questi due, apparentemente originari entrambi della stessa località, ma quale dei due è più vecchio?
Quale dei due è la divinità primordiale e quale invece il frutto di una elaborata teologia studiata a tavolino?
Purtroppo la letteratura non ci viene in aiuto, perché, se da un lato ci spiega molte cose sull'uno e sull'altro a chiare parole, dall'altro non può essere criticamente accettata come fonte attendibile su questi argomenti.
La fonte letteraria più antica è quel corpus detto Testi delle Piramidi, risalente, nella sua forma scritta, alla V dinastia, epoca in cui varie manipolazioni teologiche sulla religione ufficiale erano già state fatte.
Insomma, è probabile che la divinità di Iunu fosse originariamente un "antenato", poco dissimile da quelli degli altri protoregni, e per questo già dotato di un'apparenza umana, al quale fu affiancata una divinità cosmica identificata col sole.
Questo potrebbe essere giustificato con lo stanziamento di gente dotata di una propria religione più spiccatamente astronomica (paragonabili al popolo di Nabta Playa, per intenderci).
Quando poi si affrontò il problema della cosmogonia, il dio primigeno divenne il demiurgo creatore, ma questa operazione speculativa mi sembra possa essere ragionevolmente ascritta al periodo dinastico, perché sottintende uno stato maturo.

In tutto ciò Aton non compare ancora, o meglio, quando compare un disco solare viene letto Ra(in realtà, chi può dirlo? [SM=x822741] ), mentre Aton viene scritto con i segni relativi al valore fonetico dei suoni, completati dal determinativo del disco solare, quasi fosse un nome straniero traslitterato...
Certo l'interpretazione della parola Aton come "staniera" è eccessiva, ma suggerisce almeno che sia stata considerata secondaria nel designare il sole, detto in primis Ra, con particolare riferimento alla sua valenza di divinità.
Quando l'essere divino ha cominciato ad assumere aspetti più metafisici, i teologi hanno espresso un pensiero fondamentale, e cioé che essa potesse rendersi tangibile nel mondo e visibile all'uomo, attraverso delle manifestazioni fisiche, una di queste è il disco solare.
Mille e più anni dopo, [SM=x822714] visto il continuo ricorso alla sembianza umana per raffigurare anche la divinità suprema, Akhenaton preferì la rappresentazione di una delle manifestazioni di Ra più vicine alla sua nuova teologia e utilizzò quindi il disco.
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