Chiedo scusa per l'
OT, ma si rende decisamente necessario...quando mi si stuzzica
(come ha detto Roby) si deve poi sopportare anche l'effetto dello stuzzicamento
:
Premetto che la statua, più che un omaggio all'antico Egitto voleva essere solo uno "
stuzzichino"
(aridaje) visto che, trovandosi alla
GNAM, si trova, di fatto,
a meno di 100 m. dal nuovo Museo ed è, peraltro, solo una delle altre bellissime opere che si possono ammirare
(escludo decisamente dal novero la "Fontana" di Duchamp... e chi sa di cosa sto parlando capisce anche il perchè).
(Digressione OT nell'OT) A proposito di "arte" moderna, l'ultima volta che sono stato alla GNAM
(e credetemi, non sto assolutamente scherzando) in un enorme e splendido salone che ospitava opere di De Chirico ed altri, c'era, proprio al centro,
una ignobile accozzaglia di materiali... una specie di scatola di legno da cui sporgevano dei ferracci arrugginiti probabilmente lasciati lì da qualche operaio addetto all amanutenzione dello stabile.
Poichè sul fianco della cassa c'era però scritto qualcosa in greco, mi sono avvicinato per leggere....
aaaaaaarrrrgggghhhhh!
L'urlo belluino di un guardiano... stavo profanando non un cantiere edile bensì un'opera d'arte di "
nonsochicavolofosse"
(famoso maestro di "nonsoqualetipodiartestrana")...
Ma torniamo allo "nostra"
Cleopatra: secondo me
(pur nella mia ignoranza abissale, si intende) avete ragione tutti !
Ha ragione
Emilio a notare la sensualità del gesto, la morbidezza della resa del corpo
(io avevo sottolineato, infatti, la sensualità); ha ragione
ACUS sottolineando la bellezza estetica dell'opera in se, ed ha ragione
Roby quando esprime i suoi dubbi sullo sguardo, sulla freddezza e sul fatto che si tratti della manifestazione di una squisita manualità ma...
...ma
siamo nel 1874... nel 1850 la confraternita dei Preraffaelliti esplode artisticamente con
Dante Gabriel Rossetti,
Edward Burne Jones,
John Everett Millais ed i Preraffaelliti, non dimentichiamolo, puntavano, nelle loro opere, a ricalcare gli artisti che avevano, addirittura, preceduto Raffaello prediligendo per le loro opere, peraltro, temi storici o biblici tra cui, di certo, anche quello di Cleopatra.
Nel 1890 circa, inoltre, fa la sua comparsa il
LIberty inglese o, se si preferisce, la francese
Art Nouveau o, se si vuole essere più "autarchici", l'italiano
Modernismo o il teutonico
Jugendstil.
Comunque la si vogia chiamare, stiamo parlando dei tempi di
Mucha, di
Klimt, di
Tiffany ed ancora preponderante è la riproduzione di antichi fatti o episodi della storia...
L'opera di cui ho postato l'immagine
(essendo del 1874), si inserisce pienamente in queste due correnti.
Allo stesso periodo (1878) appartiene anche il quadro con cui, almeno per ora, chiudo questo post, di Achille Glisenti.