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Malaria e necrosi ossea responsabili della morte di Tut [era: Aspettando Indianapolis - " I misteri di Tut risolti"]

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2010 09:20
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17/02/2010 22:17
 
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Come previsto tanto fumo a poco arrosto... Ripeto che non ci sono prove che la mummia della KV55 appartenga ad Akhenaton, inoltre, appurato l'effettivo legame di parentela con Tut, non è nemmeno così sicuro che sia il padre.
Per quanto riguarda la causa della morte dico la mia umile opinione... Quando è iniziato tutto questo marasma mediatico ho chiesto informazioni al mio professore di paleopatologia che mi ha confermato, prima dell'esito degli esami del DNA, che Tut era affetto dal morbo di Kohler, evidente dalla fragilità delle ossa e dal piede torto. Proprio questa specie di osteoporosi avrebbe facilitato la frattura scomposta che era già nota e che avrebbe portato all'infezione letale. L'unica novità è la malaria.
In fine stendo un velo pietoso sul "coming soon" delle scoperte a Giza, sul "Pozzo d'Osiride" e sulla Valle dei Re...
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17/02/2010 22:40
 
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A proposito della malaria... mi sto documentando.
Ho sempre creduto che si diffondesse in particolar modo nelle zone paludose, piuttosto che in ambienti tipicamente desertici. Un dettaglio che avrei sottovalutato, se negli anni precedenti alla sua morte, Tut fosse vissuto a Menfi, ad esempio, ma trovandosi a Tebe....
Non posso negare di essere alquanto scettica, in riferimento alle dichiarazioni fatte finora. Molto carenti di dettagli e fin troppo apparentemente scontate. Avete notato che non è stato contraddetto nulla di quanto in passato ZH abbia affermato?

Inoltre, mi aspetto da un momento all'altro che i media inizino a speculare, confrontando la morte di Tut con quella di Lord Carnarvon, rialimentando la teoria della maledizione.... :(
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17/02/2010 22:50
 
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Sempre in merito alla malaria, sono andata a ripescare una discussione di cui avevo memoria, risalente all'incirca a un anno e mezzo fa.

Tutankhamon e le altre 3 mummie in cui ora si è constatata la presenza del Plasmodium Falciparum, non sono le uniche. Esiste un precedente ( a meno che i biologi non hanno già considerato anche queste):

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7961433

Segue un altro articolo, altrettanto interessante, sullo stesso argomento:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6806288
17/02/2010 23:18
 
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ho letto i post precedenti e riguardo alla possibilità di riscontrare ancora germi dopo millenni si ricorre alla immunoistochimica tramite la quale si inseriscono vari tipi di anticorpi nel campione da analizzare e si vede quale di questi reagisce scoprendo quale virus o batterio sia presente.
E ora che ci penso avevo già sentito il nome di Tut affiancato alla malaria ma non ricordo dove..
Ma per caso sono già disponibili i risultati medici delle analisi del dna?
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17/02/2010 23:22
 
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li ho cercati, ma al momento non si trova nulla in proposito.... sempre che decidano di pubblicarli...
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17/02/2010 23:29
 
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A confermare quanto datata sia l'informazione relativa alla presenza della malaria nell'antico Egitto, esiste uno studio pubblicato dalla Prof. Emma Rabbino Massa, intitolato precisamente "La malaria nell'antico Egitto" e risalente al 1996.

Purtroppo non ho trovato nulla in merito ai contenuti del suddetto, nel web.
18/02/2010 00:00
 
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Probabilmente aspetteranno lo special della National Geographic... Comunque lunedì chiederò alla professoressa Betrò che a fine anno ha dovuto parlare con Hawass per l'organizzazione di una mostra...magari ha strappato qualche informazione...
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18/02/2010 00:14
 
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La mummia KV35EW, ovvero la "Elder Woman" della KV35, sarebbe stata identificata come appartenente a Teie, tramite riscontro del DNA di Yuya e Tuya, le cui mummie peraltro, presentano anch'esse i segni della malaria, individuati, come nel caso di Tut, tramite l'analisi del DNA.
Una delle mummie trovate nella KV21 si ipotizza appartenere ad Ankhesenamon, ma tale identificazione è in attesa di ulteriore conferma.

Sembra, inoltre, trovare conferma che sia la mummia della KV55 che quella della "Giovane Donna" della KV35, ritenuti i genitori di Tutankhamon, siano nate dalla coppia Amenhotep III/Teie. Le possibili candidate sono numerose (Sitamon, Isis, Nebetah, or Baketaton), qualora tale parentela venga definitivamente confermata, si andrebbe ad escludere l'ipotesi di Kiya.

Le informazioni riportate sono tratte dagli articoli pubblicati sul sito dello JAMA, purtroppo non accessibile a tutti, ma solo agli associati.
Dallo stesso proviene anche la seguente tabella, riassuntiva dei marcatori genetici delle mummie sottoposte ad analisi.
Confido vi sia qualcuno, qui, in grado di illustrarcene il contenuto:


[Modificato da -Kiya- 18/02/2010 00:15]
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Scriba Guardiano
Scriba

Akhu-en-inpu
Haw-erhefetkher-netjeru
Gemet-ef-reh-neb
18/02/2010 00:47
 
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Molto velocemente, sto scroccando il pc perchè il mio è momentaneamente morto.
La tabella:
Mostra molto semplicemente delle (presumo) porzioni di DNA (le varie sigle in alto) su cui si sono andati a "marcare" specifici alleli, partendo dalla marcatura del DNA di Amenhotep III Thuya e Yuya.. Guardando la legenda i diversi colori presenti nelle varie porzioni di DNA sono infatti sempre i loro (questo perchè si è presupposta "sicura" la loro identificazione). Ora vediamo che nel corredo genetico, ad esempio, della KV35EL è presente il corredo genetico di Thuya e di Yuya, indicandocene la paternità: questo a dimostrare che la KV35EL è figlia di Thuya e Yuya. E così via dicendo: il DNA di KV55 ci mostra (nei diversi geni) sempre la reiterazione del gene paterno (Amenhotep III) e, in modo alterno, uno dei due geni apportato dal corredo materno (KV35EL), indicandoci (ad esempio) che KV55 non può essere altro che discendente di una discendente di Thuya e Yuya... E così via dicendo. Nel caso della YL vediamo che il corredo genetico è molto simile a quello di KV55, cosa che appunto indica il rapporto di fraternità delle due mummie: e Tutankhamon, per questo, presenta nel suo corredo geni che hanno la coppia di alleli omogenea (appartenente, quindi, ad Amenhotep III), dimostrandoci che i genitori di Tutankhamon dovessero essere entrambi discendenti di Amenhotep III (cosa che in qualche modo può anche spiegarci la quantità di malattie genetiche che il nostro giovane faraone pare avesse...) E così via dicendo. Appena avrò il mio computer cercherò di spiegare un po' meglio e dettagliatamente la scheda, cosa che ora sono impossibilitato a fare.

Per quanto riguarda il "caso mediatico": non ci si poteva aspettare di più.

Per quanto riguarda la malaria: Kiya penso che non fosse raro che ci fossero viaggiatori fra il Delta e Tebe, ma anzi questo doveva avvenire piuttosto di frequente, quindi non è inverosimile la presenza della malaria anche in regioni più desertiche come Tebe. Dopotutto basta una manciata di portatori, anche sani, del parassita e una manciata di zanzare, che questa si diffonde con facilità.
18/02/2010 02:53
 
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i paleopatologi di tutto il mondo si sono già scatenati contro le diagnosi sul povero Tut! Eccovi un link con le opinioni di alcuni tra i più importanti tra cui il prof. Fornaciari di cui vi avevo già parlato:

www.nature.com/news/2010/100216/full/news.2010.75.html
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