I due feti
(nn. 317a e 317b dell'inventario di Carter), hanno, 7 e 5 mesi.
Il più "grande" presenta la
clavicola destra malformata,
tracce di scoliosi e la
spina bifida; se fosse nata, quindi, la bimba sarebbe stata deforme.
Entrambi i feti, sia pur sommariamente, sono stati
sottoposti a mummificazione (se di interesse cerco qualcosa per essere più preciso sulle operazioni compiute su ciascun corpicino) ed erano contenuti in appositi sarcofagi che, purtroppo,
non ne recavano il nome.
Questi due "involucri" non erano conservati a parte e non avevano, quindi, una posizione di preminenzza tra le suppelletili funerarie del Re.
In un'ottica analitica del fatto in se
(la presenza di due corpi nella tomba di Tut), potrebbe sembrare inoltre strano, secondo me, che due feti (possibili figli "non nati" di un Re) siano tumulati nella tomba paterna e non, come sembrerebbe più logico, in quella
materna; ma se consideriamo che la "vedova" alla morte del Re sposò il suo successore (Ay) potrebbe trovare anche una giustificazione la collocazione di cui stiamo parlando.
Ma, in tal caso, si dovrebbe valutare se la loro
deposizione nella tomba sia stata
contestuale o meno alla sepoltura del "padre".
Se, infatti, fossero stati
sepolti contestualmente, ciò potrebbe indicare che, prima ancora che terminasse il periodo di preparazione dell'"
Osiride Tutankhamon" già si sapeva che la "vedova" sarebbe convolata a nuove nozze con Ay
(ed in tal caso, quasi quasi, troverebbe giustificazione quel che ho ipotizzato nel mio libro).
Nel caso in cui, invece, fosse possibile stabilire che la deposizione dei corpicini è avvenuta in un tempo successivo, si potrebbe ipotizzare che il matrimonio di Ankhesenamon ed Ay è stato deciso in un tempo successivo alla chiusura della tomba KV62 o, addirittura, che i due feti non siano frutto del matrimonio tra Tut ed Ankh.
Secondo alcuni studiosi, tuttavia, si è ipotizzato che le due piccole potessero anche essere
figlie di Akhenaton e Nefertiti o, addirittura, i più "spregiudicati", che i genitori fossero
Tye ed Amenhotep III.
In entrambi i casi, la domanda sorge spontanea: perchè conservare due cadaveri e seppellirli nella tomba di un Re che, peraltro, di certo non era destinato a morire così giovane?
Ecco, quindi, che la domanda su quale rapporto esistesse tra Tut e le due bambine acquista davvero un enorme valore storico-archeologico e potrebbe rivoluzionare anche, come sopra scritto, le nostre poche certezze sull'enigmatico periodo amarniano ed ancor più sul giovane Tutankhamon.
QUanto alla giovane età dei genitori, direi che anche questa è relativa giacchè, non dimentichiamolo,
Ankhesenamon era maggiore di Tut di almeno 3-4 anni e se pure volessimo ipotizzare una consumazione del matrimonio poco dopo l'ascesa al trono dei due, staremmo sempre parlando di una
fanciulla di 14-15 anni (ma in tal caso Tut ne avrebbe avuto 11-12).
Scusate la lunghezza, ma lo sapete, quando si entra in possibilità di studio che riguardano il mio caro amico Tut, do libero sfogo alle mie curiosità che, spero, siano anche quelle di altri