bisognerebbe mettersi daccordo col significato che vogliamo dare a l'Alchimia: non mi pare ci sia un'univoco visione della cosa: qualcuno la vede più legata alla sperimentazione sacra-metallurgica (sconfinando nella medicina) altri ne hanno una visione più mistica/spirituale di perfezionamento spirituale
credo che l'argomento sia piuttosto ostico: gli scritti alchemici hanno un linguaggio non chiaro, molto simbolico, che non fanno capire di cosa si parli in realtà. tale liguaggio lo si definisce ermetico e cmq. pare che anche questo sia caratteristica egizia (mi viene in mente quella "parte mancante" dell'occhio di horus che Thoth darebbe a chi ne è degno)