Sottoscrivo quanto affermato da Pizia e ti ricordo anche io che è fondamentale citare le fonti di provenienza del materiale che posti.
Ritengo che l'utilizzo di materiale altrui, senza alcun riferimento all'autore, sia una grave mancanza di rispetto oltre che un comportamento regolato da leggi precise che prevedono il possesso di autorizzazione...(*)
ma torniamo a noi e vediamo di fare un po' di chiarezza:
Scritto da: nofret 18/10/2006 16.19
La moglie di Semenkhkara fu Merytaton, la figlia maggiore di Akhenaton, che però morì prima del marito. Sua sorella Ankhesenpaaton divenne così la più anziana delle sei figlie (era stata anche moglie di Akhenaton a cui aveva dato una figlia: Ankhesenpaaton Tasherit).
A me non risulta che Meritaton morì prima di Smenkhkhara, non mi pare esistano prove che avvallino questa teoria, e c'è chi addirittura ipotizza che fosse lei ad avere assunto quel nome di incoronazione.
In merito ad Ankhes, non abbiamo nemmeno prove che ebbe una figlia da suo padre. La notizia data quindi non è attendibile.
Scritto da: nofret 18/10/2006 16.19
E poi c'è il mistero del sarcofago di legno "rishi", trovato nella tomba KV55. Preparato in origine per una donna, come sembrerebbero indicare le desinenze femminili delle parole, conteneva il corpo di un uomo che alcuni studiosi vorrebbero fosse quello di Senkhkara. Studi recenti indicano che fu fatto per la regina Kiya a cui pare appartenessero anche i vasi canopi ritrovati nella tomba.
Sul sarcofago non è stata trovata traccia dei cartigli, i quali risultarono rimossi in epoca antica, esattamente come la maschera in lamina d'oro. Sui testi rinvenuti nelle fasce inscritte non ci sono "desinenze femminili delle parole". Questo riguarda un altro argomento, ossia le due versioni dei cartigli di incoronazione di Smenkhkhara (Ankhkheperura, a volte scritto Ankh
etkheperura) rinvenuti su alcuni monumenti, che fanno credere che potesse trattarsi di una donna che si fece incoronare con quel nome (Nefertiti o Meritaton appunto).
Le ragioni per cui si ritiene che il sarcofago appartenesse a Kiya, riguardano le esigue dimensioni dei lembi strappati (che non avrebbero potuto contenere un nome lungo come quello di Smenkhkhara) e la postura del corpo esumato che presentava il braccio destro piegato sul petto (postura tipica delle Regine), oltre che un'analisi anatomica pare forse troppo affrettata.
(*) inutile dire che questo vale anche qui su Egittophilìa...