Ya sas a tutti! Credo di essere in estremo ritardo (in termini di tempo) ma vorrei aggiungere il mio parere su quella battaglia che per molto tempo ha fossilizzato le mie ricerce.
Sono un simpatizzante del faraone Ramses, ma temo che nel caso di Quadesh non sia stato un esperto stratega e che la sua non disfatta sia frutto di una manciata di uomini e qualche colpo di fortuna.
Le cronache parlano della cattura, sul fiume oronte, di due ittiti che riportano informazioni ingannatorie a Ramses. Il faraone (e proprio non capisco come abbia fatto) prende per vere le informazioni dei soldati e convinto di poter arrivare per primo a Quadesh parte alla testa della Amon (5000 uomini) e della sua guardia personale (Shardana) alla volta del campo di battaglia, lasciando molto indietro la divisione Rà. Arrivato sul campo Ramses prepara un campo-base, qui vengono catturate delle sentinelle ittite in avnscoperta e Ramses si accorge di aver commesso un errore. La divisione Rà intanto viene violentemente attaccata dei carri ittiti (3500) che avevano passato il fiume dove, nascosti, avevano aspettato quel momento. L'attacco porterà al quasi annientamento della divisione Rà (5000). A quel punto i carri del Muwattali salgono verso il campo base di Ramses che ora si trova (strategicamente parlando) in netto svantaggio. I carri sparpagliano la poco combattiva linea di Ramses, e arrivano al campo base, qui il faraone trovò al suo fianco 520 eroi, gli Shardana che riuscirono a resistere all'impeto ittita. Il primo colpo di fortuna lo regalarono gli stessi ittiti che abbandonandosi al saccheggio permisero la ritirata del faraone. Mentre la battaglia andava scemando ecco da Amurru i rinforzi egizi che senza esitare sferrano un attacco diretto agli ittiti costringendoli a ritirarsi per le gravissime perdite subite e qui nasce il grande dilemma: perchè il Muwattali, forte di 37.000 uomini, non lancia la fanteria nella mischia? Ramses non avrebbe potuto respingere un esercito intero con solo le sue guardie e pochi altri, i rinforzi da Amurru non avrebbero inseguito i carri che sarebbero stati "protetti" nella ritirata e quindi avrebbero subito meno perdite, questo avrebbe dato agli ittiti un vantaggio enorme nel caso lo scontro tra le fanterie si fosse prolungato, perchè risistemando il reparto dei carri sarebbe satato possibile il suo riutilizzo che avrebbe portato grande devastazione tra i ranghi egizi. Questo è il punto cruciale della situazione, il secondo colpo di fortuna di Ramses. Il Muwattali anzichè attaccare ha preferito rimanere a guardare, questa mossa gli costerà l'annientamento quasi totale dei carri. A questo punto la battaglia è in una situazione di stallo, nessuno vince e nessuno perde. Ramses ci ha rimesso quasi due divisioni e il Muwattali il reparto dei carri. Dopo alcune ore, a conflitto ormai finito arriverà a rinforzo di Ramses la divisione Ptha e nella notte l'ultima divisione la Seth. Il mattino seguente la battaglia vide alcune valorose cariche egizie alla fanteria ittita che resisterà nonostante le perdite. In sostanza lo scontro terminò con un pareggio. L'accordo tra i due re non si suggellerà e Ramses rientrerà in Egitto come il Muwattali nell'Hatti. Alla fine Quadesh rimase ittita, i vassalli traditori pure e se vogliamo fare un pò di critica vediamo che: nesuno dei due re era un abile stratega, la battaglia terminò con uno straziante pareggio e i territori rimasero ittiti. Ramses non vinse proprio nulla, al massimo recuperò una partita che sembrava persa, ma non la vinse. Fu abile invece nella propaganda e trasformò una mezza sconfitta in una grande vittoria. Non ho letto i vostri pareri, ho detto subito quello che pensavo così da evitare "condizionamenti" o "schieramenti".
Ramses fu un grande re, ma quella battaglia...
Per la cronaca apprezzo molto Jacq a differenza di Wilbur, forse è lo stile di scrittura non sò.
Ora vi lascio e vi auguro una calorosa kalinichta..
Kali andàmossi...