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Ramesse II: La battaglia di Qadesh

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2011 19:49
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02/02/2007 22:45
 
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La didascalia che accompagna l'arrivo dei rinforzi che salveranno Ramesse II da sicura sconfitta compare nel tempio di Karnak (2 volte), Luxor (2 volte) Ramesseum, Abido, Abu Simbel. Nella maggior parte dei casi è piuttosto rovinata, ma ad Abu Simbel è perfettamente leggibile.

Pubblico qui sotto il disegno che fece Rosellini di questo episodio ripreso ad Abu Simbel. A sinistra si vedono i rinforzi, allineati in ordine di battaglia e scortati dalla cavalleria, e a destra, su sette colonne il testo di cui si legge la traduzione nel mio post precedente.

24/02/2007 07:39
 
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Re:

Scritto da: -Kiya- 14/06/2006 22.52
Resoconto della battaglia dal “Poema di Pentaur”, dal nome dello scriba che trascrisse su papiro i testi delle iscrizioni del tempio di Ramses II ad Abidos, del tempio di Karnak, del tempio di Luxor e le iscrizioni in grafia ieratica del papiro Sallier III:

- Ingannata da false spie catturate presso il fiume Oronte e interrogate circa la consistenza dell’esercito di Hattusa, la divisione Ra, comandata da Ramses in persona, con la divisione Ammone attraversano il fiume. Le altre due divisioni, Set con la nuova creata dallo stesso Ramses, Ptah, restano indietro. Ramses lancia l’attacco in testa all’esercito come sempre, a bordo del suo carro da guerra, ma deve fermarsi impietrito: dal fitto bosco escono sulla radura migliaia di carri ittiti affiancati dai Siriani e da numerosi altri alleati. Muwattali re di Hatti era riuscito a formare la più grande coalizione mai vista fino ad allora per distruggere l’Egitto una volta per tutte. La Storia parla di 15 tra province e regni alleati, di oltre 37.000 uomini armati, di 3000 carri da guerra, quei carri di cui anche nella Bibbia si parla con terrore. Il faraone disponeva di quattro divisioni composte da 5.000 uomini ciascuna, di cui i due terzi erano mercenari: 1.600 Qeheqs (beduini del deserto occidentale), 880 arcieri Nubiani, 100 Meswesh (Libici) e 520 Shardana, questi ultimi avevano anche il compito di guardia personale di Ramses. I carri di cui disponevano gli Egiziani erano in numero di 200, quindi infinitamente inferiori alle forze ittite. Il giovane faraone angosciato alza i suoi lamenti: “vedete come hanno agito i capi? Essi hanno detto al faraone, tramite le spie catturate, che il vinto Hatti era nel Paese di Aleppo, essendo fuggito davanti alla mia maestà... mentre si nasconde dietro Qadesh l’agguato”. Gli Ittiti devastano il campo di Ramses, ma il saccheggio del campo egiziano fa rallentare la loro azione. Ramses, radunata la sua guardia scelta, si lancia in un disperato attacco e il suo carro fa strage dei nemici.- L’arrivo delle truppe ausiliarie di Amurru e della divisione Ptah respingono definitivamente il nemico, mettendo in salvo Ramses, il quale poi si vanterà di aver vinto una battaglia che al massimo aveva...pareggiato!

Il passo sopra riportato è tratto dall'analisi di un autore di nostra conoscenza. E' tratto infatti dal volume "“SHARDANA I POPOLI DEL MARE” di Leonardo Melis.... alias Shardanaleo ;)




Scusate se riapro il Topic ormai concluso e dimenticato, ma ho una piccola osservzione da fare: il resoconto di Melis, sulla battaglia di Qadesh, lascia il tempo che trova...

Tralasciando, per amor di cultura -quella vera- certe "sparate", e sempre a causa della mia ricerca personale sui SHARDANA (popolo mai esistito)e I POPOLI DEL MARE, vorrei sapere se qualcuno degli iscritti può tradurmi la parola (maschile plurale) "xAt.w" [SM=x822718]
Forse FrAnkh è in grado di aiutarmi.
Tra il lexicon del Corso di Egiziano Geroglifico e il software OpenGlyph, non ho trovato una sola parola, o riferimento, legata a dei popoli (la frase completa è: "nA xAt.w n pA ym" per Melis, oppure "nA xAtsw n pA ym" sull'Hannig)
Nel testo citato e nel spftware, "xAt.w" dovrebbe significare solo "Paludi" o "Cadaveri"... Esiste un'altro significato che io non so, e che non riesco a trovare?
Ecco..., mi manca un tassello... [SM=x822741]

Grazie.


wild heart


[Modificato da -@wild-heart@- 24/02/2007 7.47]

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25/02/2007 21:54
 
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Bé….., la descrizione della battaglia di Kadesh fatta da Melis non è poi così sbagliata…..Si può discutere sulle cifre o sulla descrizione puttosto romanzata della battaglia o anche sull'intervento degli Shardana per salvare Ramesse, probabilmente vero, ma non descritto, però il tutto può andare abbastanza bene. [SM=x822709]

Veniamo ora a xAt.w. Traslitterato così (col sistema di traslitterazione per il computer) significa effettivamente 'cadaveri' o 'paludi'. Per avere un'idea precisa, bisognerebbe vedere il nome scritto in caratteri geroglifici. Comunque, questa parola è stata scritta sicuramente in modo errato. In un contesto dove si parla di 'popolazioni', ritengo che la traslitterazione esatta debba essere: xAs.t per il singolare e xAs.wt per il plurale, che significa 'popoli stranieri'. La scrittura di Melis che segue è imprecisa; quella esatta è: nA xAs.wt n pA ym, che è quella che si riscontra sull'Hannig. Il significato è: 'I popoli del mare'.

Gli Shardana esistevano come popolo: la grafia sillabica e i determinativi (il bastone da lancio e la gente con i segni del plurale) ci inducono a pensare che già sotto Ramesse II fossero un popolo straniero al servizio del Faraone.

Comunque, gli Shardana sono nominati già nelle lettere di Amarna come sudditi di Ribaddi, re di Biblo.

Poi compaiono più volte sotto Merenptah come nemici dell'Egitto e sono regolarmente sconfitti. Per tutta la seconda parte della XIX dinastia non c'è traccia degli Shardana nei testi egizi.

Li ritroviamo sotto Ramesse III, e sono citati a volte come sudditi del Faraone e a volte come nemici: in una iscrizione sono menzionati fra i "Popoli del mare".

Dopo Ramesse III gli Shardana scompaiono dai documenti egizi.
26/02/2007 10:21
 
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Re:

Scritto da: FrAnkh 25/02/2007 21.54
Bé….., la descrizione della battaglia di Kadesh fatta da Melis non è poi così sbagliata…..Si può discutere sulle cifre o sulla descrizione puttosto romanzata della battaglia o anche sull'intervento degli Shardana per salvare Ramesse, probabilmente vero, ma non descritto, però il tutto può andare abbastanza bene. [SM=x822709]

Veniamo ora a xAt.w. Traslitterato così (col sistema di traslitterazione per il computer) significa effettivamente 'cadaveri' o 'paludi'. Per avere un'idea precisa, bisognerebbe vedere il nome scritto in caratteri geroglifici. Comunque, questa parola è stata scritta sicuramente in modo errato. In un contesto dove si parla di 'popolazioni', ritengo che la traslitterazione esatta debba essere: xAs.t per il singolare e xAs.wt per il plurale, che significa 'popoli stranieri'. La scrittura di Melis che segue è imprecisa; quella esatta è: nA xAs.wt n pA ym, che è quella che si riscontra sull'Hannig. Il significato è: 'I popoli del mare'.

Gli Shardana esistevano come popolo: la grafia sillabica e i determinativi (il bastone da lancio e la gente con i segni del plurale) ci inducono a pensare che già sotto Ramesse II fossero un popolo straniero al servizio del Faraone.

Comunque, gli Shardana sono nominati già nelle lettere di Amarna come sudditi di Ribaddi, re di Biblo.

Poi compaiono più volte sotto Merenptah come nemici dell'Egitto e sono regolarmente sconfitti. Per tutta la seconda parte della XIX dinastia non c'è traccia degli Shardana nei testi egizi.

Li ritroviamo sotto Ramesse III, e sono citati a volte come sudditi del Faraone e a volte come nemici: in una iscrizione sono menzionati fra i "Popoli del mare".

Dopo Ramesse III gli Shardana scompaiono dai documenti egizi.




Grazie FrAnkh per la tua risposta. Ora incomincio a capire qualcosa di più, almeno da parte mia. Spero di non sembrare presuntuoso, dopo aver appena incominciato ad imparare a leggere i geroglifici e loro traduzione...
Comunque, non intendevo criticare la descrizione di Melis della Battaglia di Qadesh, ma l'uso improprio del nome SHARDANA (e della guardia reale di Ramses II) che mi risulta non sia mai esistito. Ho solo trovato SHARDeN/ShERDeN (senza tener conto dei geroglifici - SHARYDeN - copiati dal prof. Kenneth Kitchen dal tempio di Merneptah a Karnak) e Shirdanu, truppe mercenarie presso l'antica Byblos (lettere di Tell El Amarna scritte in Accadico) ... Mistero [SM=x822741]


wild heart

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11/05/2007 18:28
 
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gli antichi egizi erano dei maestri ad occultare e/o a non menzionare il loro numero di vittime in battaglia mentre dichiaravano molto bene il numero di vittime nemiche cadute

il numero di morti egizi in quella battaglia è sconosciuto
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EgiTToPhiLo/a
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05/06/2007 20:17
 
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Concordo pienamente con Messalinaxxx!!! [SM=x822713]
Per quel che riguarda gli Shardana invece mi rivolgo a FrAnkh: esiste una qualche testimonianza su una loro alleanza con l'Egitto? Per entrare in guerra al loro fianco dovevano essere alleati,se fossero stati semplici mercenari nn sarebbero stati indicati come popolo(credo... [SM=x822734] ).



Un saluto a tutti!!! [SM=x822748]
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02/07/2007 23:54
 
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...
Ya sas a tutti! Credo di essere in estremo ritardo (in termini di tempo) ma vorrei aggiungere il mio parere su quella battaglia che per molto tempo ha fossilizzato le mie ricerce.
Sono un simpatizzante del faraone Ramses, ma temo che nel caso di Quadesh non sia stato un esperto stratega e che la sua non disfatta sia frutto di una manciata di uomini e qualche colpo di fortuna.
Le cronache parlano della cattura, sul fiume oronte, di due ittiti che riportano informazioni ingannatorie a Ramses. Il faraone (e proprio non capisco come abbia fatto) prende per vere le informazioni dei soldati e convinto di poter arrivare per primo a Quadesh parte alla testa della Amon (5000 uomini) e della sua guardia personale (Shardana) alla volta del campo di battaglia, lasciando molto indietro la divisione Rà. Arrivato sul campo Ramses prepara un campo-base, qui vengono catturate delle sentinelle ittite in avnscoperta e Ramses si accorge di aver commesso un errore. La divisione Rà intanto viene violentemente attaccata dei carri ittiti (3500) che avevano passato il fiume dove, nascosti, avevano aspettato quel momento. L'attacco porterà al quasi annientamento della divisione Rà (5000). A quel punto i carri del Muwattali salgono verso il campo base di Ramses che ora si trova (strategicamente parlando) in netto svantaggio. I carri sparpagliano la poco combattiva linea di Ramses, e arrivano al campo base, qui il faraone trovò al suo fianco 520 eroi, gli Shardana che riuscirono a resistere all'impeto ittita. Il primo colpo di fortuna lo regalarono gli stessi ittiti che abbandonandosi al saccheggio permisero la ritirata del faraone. Mentre la battaglia andava scemando ecco da Amurru i rinforzi egizi che senza esitare sferrano un attacco diretto agli ittiti costringendoli a ritirarsi per le gravissime perdite subite e qui nasce il grande dilemma: perchè il Muwattali, forte di 37.000 uomini, non lancia la fanteria nella mischia? Ramses non avrebbe potuto respingere un esercito intero con solo le sue guardie e pochi altri, i rinforzi da Amurru non avrebbero inseguito i carri che sarebbero stati "protetti" nella ritirata e quindi avrebbero subito meno perdite, questo avrebbe dato agli ittiti un vantaggio enorme nel caso lo scontro tra le fanterie si fosse prolungato, perchè risistemando il reparto dei carri sarebbe satato possibile il suo riutilizzo che avrebbe portato grande devastazione tra i ranghi egizi. Questo è il punto cruciale della situazione, il secondo colpo di fortuna di Ramses. Il Muwattali anzichè attaccare ha preferito rimanere a guardare, questa mossa gli costerà l'annientamento quasi totale dei carri. A questo punto la battaglia è in una situazione di stallo, nessuno vince e nessuno perde. Ramses ci ha rimesso quasi due divisioni e il Muwattali il reparto dei carri. Dopo alcune ore, a conflitto ormai finito arriverà a rinforzo di Ramses la divisione Ptha e nella notte l'ultima divisione la Seth. Il mattino seguente la battaglia vide alcune valorose cariche egizie alla fanteria ittita che resisterà nonostante le perdite. In sostanza lo scontro terminò con un pareggio. L'accordo tra i due re non si suggellerà e Ramses rientrerà in Egitto come il Muwattali nell'Hatti. Alla fine Quadesh rimase ittita, i vassalli traditori pure e se vogliamo fare un pò di critica vediamo che: nesuno dei due re era un abile stratega, la battaglia terminò con uno straziante pareggio e i territori rimasero ittiti. Ramses non vinse proprio nulla, al massimo recuperò una partita che sembrava persa, ma non la vinse. Fu abile invece nella propaganda e trasformò una mezza sconfitta in una grande vittoria. Non ho letto i vostri pareri, ho detto subito quello che pensavo così da evitare "condizionamenti" o "schieramenti".
Ramses fu un grande re, ma quella battaglia...

Per la cronaca apprezzo molto Jacq a differenza di Wilbur, forse è lo stile di scrittura non sò.

Ora vi lascio e vi auguro una calorosa kalinichta..
Kali andàmossi... [SM=x822747]
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
04/07/2007 23:23
 
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Personalmente vedo Ramess II com un esperto in comunicazione e marketing....poco più, se non la fortuna di avere certamente vicino anche degli abili amministratori....per il resto, non vedo m3't nel suo pur lunghissimo regno.... [SM=x822717]
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Suddito
15/11/2009 21:23
 
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è noto che dopo la battaglia di Qadesh fu stipulato il primo armistizio!
quindi nella migliore delle ipotesi ci fu un pareggio
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Scriba
15/11/2009 22:49
 
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Siamo davvero fortunati ad avere tra noi un estimatore di Ramesse II, perchè tra tanti appassionati dell 'età amarniana una voce "fuori dal coro" può portare "nuova linfa" al forum.

Durante la sosta ad Abu Simbel la visita che ci ha accompagnati alla scoperta di Kemet cui ha detto che, con tutta probabilità, la battaglia di Kadesh si è conclusa con un sostanziale pareggio.I bassorilievi del tempio raffigurano Ramses nelle vestoi di un trionfatore, ma si sarebbe trattato di pura propaganda.Visto l'atteggiamento di molti faraoni (che, con i parametri di oggi, sarebbe definito "mania di grandezza),mi pare un'ipotesi molto verosimile...tantopiù che , stando a fonti ittite, gli sconfitti sarebbero stati gli egizi!
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