Perfetto Francis, come sospettavo.
Il libro di Jacq su "I Segreti dei Geroglifici di Jean Francois Champollion" ce l'ho,
ma proprio perchè so che l'autore non gode di buona fama presso alcuni "gruppi" di egittologi... be' è una di quelle letture che faccio ma cito con reticenza, meglio se lo fa qualcun altro prima!
Appena possibile posto il disegno del segno, sto studiando i colori.
Allora visto che il segno era lo stesso, possiamo pensare che, per l'egizio antico il bello coincidesse col buono?
Possiamo individuare nella storia del pensiero astratto il momento in cui capirono che c'è una differenza fra i due concetti?
Nella letteratura e nell'epigrafia ci sarà pure un momento in cui il discorso si fa complicato e si ricorre ad una perifrasi per insinuare una differenza fra i due aggettivi.