| | | OFFLINE | | Post: 72.662 Post: 5.228 | Registrato il: 26/08/2005 | Sacerdote di Maat | Capo del Tesoro | Max... ... Is.panico In.sane SpaMMeR | |
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08/01/2006 00:02 | |
da un punto di vista astrofisico posso dire che: non può esser stata una meteorite caduta sulla terra, in quanto nn leggo di un cratere d'impatto, che sarebbe peraltro ben visibile viceversa.
Probabilissimo invece una esplosione in aria, che potrebbe anche aver causato, data l'età primordiale del pianeta, un terremoto che ha "imprigionato" in una piega le polveri pressandole e aumentando quindi il potere "cristallizante".
Come ogni scossa da trauma del mantello terreste si sarebbe successivamente, in qualche migliaio, milione di anni, riaperto e rilasciato i cristalli e riportando pian piano la sabbia. è anche da considerare però che in quell'epoca, da quanto ricordo, dovrebbe esserci stata vegetazione... quindi è anche plausibile che il silicio arrivi dalla combustione in pressione di esseri viventi (sempre nel caso di terremoto).
Non mi sento di escludere ne l'origine meteoritica ne quella terreste (pompei offre ottimi esempi a riguardo).
Il silicio cmq è un elemento frequente nei meteoriti e non è da escludere che sia arrivato, sempre via cielo ma da un impatto non necessariamente in quella zona (ogni esplosione crea un "ritorno" verso l'alto, questi cristalli leggeri possono essere stati scaraventati lontani).
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