Scritto da: Maat Ka Ra 08/01/2006 12.39
per quanto riguarda il silica glass ed il calcedonio, ho trovato che sono la medesima cosa, in quanto hanno la stessa formula chimica (SiO2). Il calcedonio esiste in varie forme ed una di queste varietà viene chiamata (in inglese!!!) appunto silica glass. Confermo che si tratta comunque di minerale vetrificato naturalmente.[Modificato da Maat Ka Ra 08/01/2006 12.41]
Le informazioni che ho reperito in proposito non mi permettono di giungere alle tue medesime conclusioni.
Il termine "silica glass", effettivamente, è un termine che potremmo definire "generico", col quale viene indicato il vetro siliceo. L'esatto nome del materiale in questione è Libian Desert Silica Glass, denominato con la sigla LDSG o più semplicemente LDG.
Mentre per il calcedonio confermo la formula chimica che tu hai segnalato (1 parte di silicio e 2 di ossigeno), non posso fare altrimenti per l'LDG, in quanto è un materiale decisamente più complesso, composto da silicio al 98% circa e per il resto sono state individuate tracce di alluminio, ferro, zirconio, titanio e cristobalite. Quindi presumo che la sua formula chimica risulti differente da quella precedentemente detta e che io stessa ho individuato in un paio di siti. In proposito non posso dilungarmi, non avendo specifiche conoscenze chimiche. Certo è che non possono esistere due materiali con medesima formula. Quindi temo che tale dato non sia corretto.
Ciò che trae in inganno è che l'LDG è effettivamente molto simile al calcedonio, anche al vetro, al quarzo e all'opale. Tutti silicati se non erro.
I due elementi hanno però durezza differente. Mentre il calcedonio ha un valore di 6,5, l'LDG ne ha uno pari a 5,5 / 6.
Anche l'indice di rifrazione è differente. Per il Calcedonio è pari a 1.53, mentre per l'LDG (ed è questo un fattore fondamentale di distinzione) va da 1.459 a 1.475.
E si distinguono anche per la loro densità: 2,62 per il calcedonio e 2,21 per l'LDG.
Temperatura di fusione: superiore a 2200°, probabilmente 2800. Pressione: sconosciuta, ma indubbiamente molto alta
In loco sono stati ritrovati anche manufatti realizzati in LGD risalenti a periodi che vanno dal Musteriano fino all'età Epipaleolitica (nessun campione Acheuleano o Neolitico).
Secondo i geologi che hanno esaminato il materiale potrebbero esserci altri reperti egizi contenenti pietre di questo tipo, forse una gemma è montata proprio su un anello di Tutankhamon. Sono in attesa di poterne esaminare l'indice di rifrazione.
L'LDG è stato classificato come materiale originato da impatto.
Studi recenti ne hanno stabilito la probabile origine: 28,5 milioni di anni fa un corpo celeste (forse una cometa?) esplose a poche centinaia di metri dal suolo: l’onda di calore irradiata (più di 2000 gradi), fuse la sabbia di allora creando questo misterioso vetro.
La nostra epoca non è l'unica ad essersi occupata del Silica Glass. Un antico manoscritto medioevale arabo infatti raccomandava, alle carovane che da Khufra, in Libia, si dirigevano verso Dakhla, in Egitto: (...)di fare attenzione perché a metà cammino vi sono vetri molto belli che feriscono le zampe dei dromedari(...)
Si riteneva che questi "vetri" non esistessero nella realtà ma fossero il "parto" della fervida fantasia dei carovanieri arabi. Non era così: questo vetro naturale esisteva veramente.
I dati forniti li ho prelevati da siti inerenti la mineralogia e da informazioni pubblicate su un forum direttamente da Giancarlo Negro (uno dei geologi che hanno esaminato il pettorale di Tut, scoprendo l'impiego del silica glass), non lo posto, poichè coperto da Copywrite, ma se desiderate leggerlo, ve lo spedisco in email
;)