Le teorie di Marc Gabolde: l'ipotesi di coreggenza

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-Kiya-
00giovedì 13 novembre 2008 23:45
In realtà si tratta, pare, di un unico frammento ed è custodito al Museo del Cairo.

Per ora non ho trovato immagini.
roberta.maat
00venerdì 14 novembre 2008 13:37


Antonio :........La sua nascita si può collocare tra il sesto e l’ottavo anno di regno di Akhenaton. Il testo di una delle stele di frontiera sulla quale la principessa appare con i genitori e le due sorelle più anziane porta la data Anno 6°, ma ad esso venne aggiunto un codicillo nell’Anno 8°, per cui tutte e due le date possono essere indicative dell’anno di nascita di Ankhsenpaaton.



Vorrei approfondire a questo proposito. Questo perchè se Maket è nata nel 6°anno, mi pare impossibile attribuire ad Ankhes lo stesso anno di nascita, a meno che non fossero gemelle.....e non mi pare.
D'altra parte anche l'ipotesi che Maket fosse nata prima non può essere confermata vista la presenza fino a quell'anno della sola Meritaton.
A proposito della primogenita, riuppo la mia domanda precedente circa i cartigli che riportano il suo nome.
roberta.maat
00giovedì 15 gennaio 2009 19:27
Ritorno sull'argomento coreggenza sì/no e vorrei riportare la vostra attenzione sul vaso di granito citato in altra discussione (argheologando).
Il nome di NebMaatRa, presente in Akhetaton, che appare nel frammento in basso, è scritto privo della figurina della dea Maat, cosa che contrasterebbe con tutte le altre iscrizioni databili durante la vita di Amenhotep III. Si pensa pertanto che questo reperto sia postumo.



roberta.maat
00giovedì 29 gennaio 2009 16:30
Vorrei chiedervi delle considerazioni a proposito del nome Nebmaatra.
Questo nome è sempre scritto con la figurina della Maat (aggiungo una foto del basamento di una statua custodita a Luqsor). Nel frammento del vaso di granito, invece, non c'è la dea.
La statua rappresenta il re defunto in quanto posizionato sulla slitta e mi pare anche definito giustificato.
Se nel cartiglio figura ancora la dea Maat, secondo me, ciò è potuto avvenire perchè non è ancora in atto la damnatio memoriae da parte di Akhenaton.
Il vaso di granito, invocato come prova della visita di Nebmaatra in Akhenaton, potrebbe rappresentare semplicemente una presenza di vita rituale del re ? In questo caso Amenhotep III sarebbe già morto fisicamente e si potrebbe giustificare che nel suo cartiglio non appare la Maat perchè si è già in epoca di damnatio memoriae.

Se ho esaminato bene le premesse e se sono stata chiara nell'esporle, è possibile pensare ad una coreggenza lunga ? A me non pare possibile ma vorrei sapere i vostri pareri.



antonio crasto
00giovedì 29 gennaio 2009 18:07
La bella statua in quarzite rosa presenta il nome del dio Amon martellato.
roberta.maat
00giovedì 29 gennaio 2009 21:10
Grazie Antonio, la tua presenza è indispensabile, ogni volta una risposta precisa e....io sono molto distratta ! [SM=g999105] [SM=g999100]
-Kiya-
00sabato 31 gennaio 2009 18:30
Akhenaton non avrebbe mai agito contro la Maat.

Insieme ad Aton, essa è infatti l'unica manifestazione divina che ha trovato appoggio del Re e per la quale si impegnò affinchè questa fosse sempre mantenuta.


Ricordate il frammento di Talatat in cui il sovrano è mostrato nell'atto di offrire la Maat al suo dio? Una rappresentazione che la dice lunga a riguardo del pensiero di Akhenaton in proposito.

Quel che dice Roberta, tuttavia, ha un fondamento: il nome NebMaatRa è sempre riportato (secondo le mie conoscenze, che comunque, in virtù dei dubbi espressi, andrò ad approfondire) con la figura femminile la cui testa è sormontata dalla piuma, tranne nel caso del frammento rinvenuto ad Amarna.

Il cartiglio composto da segni distinti, privi dell'immagine di cui sopra, sembra appartenere ad un altro sovrano, della XVI dinastia, e facente quindi parte del Secondo Periodo Intermedio.
La sua assenza nelle liste Reali, però, ne fa un sovrano "oscuro", noto soltanto grazie al rinvenimento del suo nome su una lama di ascia di rame trovata nella necropoli di Mostagedda
roberta.maat
00martedì 3 febbraio 2009 11:59

......Ricordate il frammento di Talatat in cui il sovrano è mostrato nell'atto di offrire la Maat al suo dio? Una rappresentazione che la dice lunga a riguardo del pensiero di Akhenaton in proposito..



Posso aggiungere che "martellare" il nome Nebmaatra sarebbe stato atto sacrilego verso il padre divinizzato ?
-Kiya-
00martedì 3 febbraio 2009 12:26
su questo devo verificare...

mi pare infatti che siano stati rinvenuti martellamenti sul cartiglio che riportava il nome "Amenhotep", a carico di Amon, naturalmente.

Ma devo, appunto, rispolverare i miei appunti, poichè a memoria escluderei che ciò sia avvenuto nella tomba del citato sovrano. Il dubbio che ho è che nei templi, invece, non vi siano state remore di sorta...

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