Le teorie di Marc Gabolde: l'ipotesi di coreggenza

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-Kiya-
00sabato 25 ottobre 2008 22:34
premettendo il pieno e profondo rispetto che ho verso la tua teoria, FrAnkh, non mi sento di escludere a priori che, anche sulla stele di Berlino, gli ankh non fossero esclusivamente rivolti ai due sovrani.

E' vero che nulla era lasciato al caso, nell'antico Egitto. Pertanto la presenza delle principesse, in una posizione precisa (in direzione degli ankh) lascia adito a dubbi.
FrAnkh
00domenica 26 ottobre 2008 12:08

Nella stele di Berlino, io penso che il raggio dell'ankh destinato ad Ankhesenpaaton avrebbe dovuto attraversare il volto di Nefertiti; naturalmente nella raffigurazione sarebbe stato disegnato dietro la testa della regina. Però così facendo non ci sarebbe stato lo spazio materiale per raffigurare la manina con l'ankh dietro il collo di Nefertiti. Perciò l'artista ha messo l'ankh nel posto più vicino al volto di Ankhesenpaaton che poteva sfruttare, comunque sempre nella direzione del viso della principessa.
-Kiya-
00lunedì 27 ottobre 2008 08:41
Ti chiedo ancora una cortesia, caro FrAnkh.

Potresti, per cortesia, riferirci i nomi delle principesse che invece sono rappresentate in questa stele?



roberta.maat
00lunedì 27 ottobre 2008 12:16
Dall'esame di questi bassorilievi quindi deduciamo che la presenza di Ankh alle narici è sempre "sintomo" di vita, e che la sua assenza non indica un "defunto". Conclusione.....Amenophi III e Teie sono in vita pur se anziani. Conseguentemente questo è un elemento importante a favore di una coreggenza, magari breve e un pò atipica nel senso che ognuno dei due sovrani ha la sua sfera di influenza ben delineata anche geograficamente.
Chiedo ancora se la presenza di quello was vicino alla bocca di Akhenaton sta ad indicare assolutamente la sua sovranità e se è così perhè non figura sempre nelle rappresentazioni ?
-Kiya-
00lunedì 27 ottobre 2008 13:28
La stele che raffigura Teie e Amenhotep li rappresenta in vita.
Essa è databile a Regno di Akhenaton inoltrato, poichè i nomi dell'Aton sono riportati in maniera definitiva. Quindi siamo all'epoca almeno del IX anno di Regno del sovrano più giovane.

Nella lettera EA27, che concordo possa riferirsi al secondo anno di Regno di Amenhotep IV (prova ne è il fatto che si sottolinei nella nota in ieritatico che il Re si trovava nella "Città del Sud" - cosa non ammissibile per il suo 12° anno di Regno), ci si riferisce al Re lasciando chiaramente intendere che Amenhotep III è morto (o che si sia ritirato dalla scena politica, ma questo possiamo considerarlo?).

Insomma, abbiamo elementi probanti molto forti in entrambi i casi, che però risultano essere in conflitto tra loro.


i conti, ancora una volta, non tornano...
-Kiya-
00lunedì 27 ottobre 2008 13:31
Re:
roberta.maat, 27/10/2008 12.16:


Chiedo ancora se la presenza di quello was vicino alla bocca di Akhenaton sta ad indicare assolutamente la sua sovranità e se è così perhè non figura sempre nelle rappresentazioni ?




bella domanda.... l'argomento va indubbiamente indagato.

Mioa ipotesi personale: non potrebbe trattarsi dell'affermazione di regalità di Akhenaton che volle chiaramente esplicitare di essere stato investito del potere sovrano direttamente dal suo Dio (alla stregua di suo padre e suo nonno, prima di lui, per mano di Amon e Ra Horakhty)?
roberta.maat
00lunedì 27 ottobre 2008 13:36
Siamo sempre allo stesso punto......uno stallo.....tutto è vero come è vero il suo contrario, non riusciremo mai a fare luce su questo faraone della luce.
FrAnkh
00lunedì 27 ottobre 2008 17:51

Bisogna premettere che di certezze nella storia dell'Antico Egitto ce ne sono ben poche e che ogni affermazione, come ha sostenuto Antonio Crasto, deve avere il suo sacchetto pieno di se, ma, forse, può darsi che, ecc...ecc... Specialmente quando ci si addentra nei particolari.

Sono stato questa mattina in biblioteca, ed ho cercato immagini di Akhenaton e Nefertiti con due ankh al viso. Ebbene, non ne ho vista nessuna. Tutte le loro raffigurazioni avevano un solo ankh al viso. Ciò non toglie naturalmente che nelle stele di Berlino ed in quella del Cairo, che sono state riportate in questo forum, i due personaggi siano stati raffigurati con due ankh al viso....

Comunque sono sempre convinto che, almeno per la stele di Berlino, la mia interpretazione non sia del tutto fuori luogo...

Nella stele del Cairo è molto difficile leggere il nome delle tre principesse, ma penso che siano Meritaton, Maketaton e Ankhesenpaaton. Bisognerebbe avere un ingrandimento dei nomi a grande risoluzione per poterli leggere.

Se Kiya può inserire un'immagine perlomeno leggibile, ben volentieri farò la traduzione dei nomi.



FrAnkh
00lunedì 27 ottobre 2008 18:27


Perché dopo la morte di suo padre, Akhenaton non avrebbe dovuto essere nella 'Città del Sud' (Tebe, evidentemente) nel 12° anno di regno? Secondo me, dopo la morte di Amenofi III, Akhenaton uscì da Akhetaton per dare inizio alla ‘damnatio memoriae’ di Amon, cosa che, quando suo padre era in vita evidentemente non poteva fare. In questo contesto, la sua presenza a Tebe si giustifica appieno: era lì il cuore del potere di Amon che bisognava colpire.

Comunque, la tavoletta EA27 di Amarna, a mio avviso non può essere portata né contro né a favore della coreggenza. Infatti, se nella postilla ci fosse stato scritto ‘anno 2’, la coreggenza sarebbe esclusa, se invece ci fosse ‘anno 12’, la coreggenza sarebbe comprovata. Ma non sappiamo, né sapremo mai, se questo benedetto ‘1’ c’era scritto o no [SM=x822741]
pizia.
00lunedì 27 ottobre 2008 20:15
Bisogna considerare sia l'ipotesi "con" che l'ipotesi "senza", poi ognuno secondo suo sentimento si sentirà più propenso all'una o all'altra, come per la co-reggenza sì/no.
E' comunque interessante da indagare.
-Kiya-
00lunedì 27 ottobre 2008 21:42
L'anno 12 del regno di Akhenaton ritorna con una certa frequenza, quando ci si accosta alla sua storia...
L'ipotesi di FrAnkh è interessante. In effetti non ci è possibile escludere una "rimpatriata" a Tebe del sovrano, susseguente alla morte del padre.
L'anno 12 è poi anche quello del cosiddetto "tributo dei paesi stranieri", ampiamente documentato ad Akhetaton e, presumibilmente l'anno della morte di Maketaton e della "scomparsa" di Nefertiti, nonchè del presunto arrivo di Teie nella Città diell'Orizzonte con Baketaton al seguito. Alcuni sostengono che in quell'anno sia scomparsa anche Kiya (ma di questo non ne sono pienamente certa, ancora).
Tuttavia, qualora anche fosse stato citato l'anno 2, non opterei per una totale assenza di coreggenza, ma, piuttosto per una durata breve della medesima (sebbene questo non rispecchi, allo stato attuale, il mio pensiero in proposito - ma ammetto che una certa confusione si fa piede a riguardo...).

Indipendentemente dal fatto che la lettera in questione possa o meno essere elemento probante, mi incuriosisce l'affermazione di FrAnkh, quando esclude l'ipotesi di coreggenza qualora l'anno indicato fosse il 2°.
FrAnkh... mi illumini?

;)

p.s. mi attivo a cercare un'immagine quanto più dettagliata possibile della stele custodita al Cairo.
FrAnkh
00lunedì 27 ottobre 2008 23:34

Se fosse valida la data dell’anno 2, la coreggenza o non c’era stata oppure sarebbe stata di un anno o, al massimo due. Infatti, muore Amenofi III, sale al trono Amenofi IV e dopo 2 anni di regno riceve la lettera, che allude a promesse recenti del vecchio sovrano. Se fosse datata all'anno 12, senza coreggenza, le lagnanze del mittente non avrebbero senso.

Ora facciamo per un momento il processo alle intenzioni, tirando fuori dal famoso sacchetto tutti i se, ma, forse, può darsi che, ecc…ecc… , che non dirò ogni volta, ma che sono impliciti.

Se questa tavoletta fosse datata all’anno 2, che ci faceva lì ad Akhetaton? Sappiamo che questa città era stata fondata nell’anno 6 di Akhenaton, e quindi nell’anno 2 poteva essere stata inviata solo a Tebe. Per qual motivo allora avrebbe dovuto trovarsi ad Akhetaton? Bisognerebbe quindi ipotizzare che l’archivio della corrispondenza avrebbe dovuto essere trasportato da Tebe ad Akhetaton, ma, vista la volontà di Akhenaton di troncare i rapporti con Tebe questo fatto pare davvero inverosimile.

Inoltre Tebe è stata chiamata la ‘città del sud’: se la lettera fosse arrivata a Tebe credo che sarebbe stata chiamata semplicemente ‘Tebe’ e non ‘la città del sud’. Questa dicitura presuppone quindi la ricezione della lettera ad Akhetaton, che si trova più a nord di Tebe.

Ancora: che bisogno c’era di dire che il re, Amenofi IV, era nella ‘città del sud’, se lì, a Tebe, nell’anno 2 di regno, era la sua residenza abituale?

Pare allora più probabile che questa lettera fosse stata ricevuta ad Akhetaton nell’anno 12 e che lo scriba addetto alle registrazioni abbia annotato che il re in quel momento non era lì, ad Akhetaton, ma a Tebe a sbrigare qualche ‘formalità’ col clero di Amon in prima persona. Ammettendo quindi la coreggenza, le richieste del mittente sarebbero avvenute nell'anno 12 di Akhenaton, poco dopo la morte di Amenofi III.

Mi pare più logico. Che ne dite?

Ho scritto in precedenza che le lettere di Amarna non potevano essere portate né a favore né contro l’ipotesi di coreggenza. Ora però, leggendo quanto ho scritto or ora ho cambiato idea: è probabile che la EA27 contenga elementi che confermano la coreggenza fra Amenofi III e Akhenaton[SM=x822713] .
roberta.maat
00martedì 28 ottobre 2008 08:43
Sono sicura che una delle numerose stele confinarie tra le 15 rivenute, precisamente la X sia ritenuta la più antica e attribuita all'anno IV di Akhenaton. Da questa osservazione non si potrebbe evincere che nei primissimi anni di regno Amenophi IV, prima dell'effettivo ufficiale insediamento ad Akhetaton, vivesse indifferentemente ed a seconda della esigenza le due città ? Penso che il sovrano avesse predisposto un luogo,in attesa del definitivo palazzo, dove poter esercitare tutte
le incombenze di un re, anzi penso che l'effettivo trasferimento nella nuova città sia stato necessariamente effettuato quando tutto era già pronto per accogliere l'intera corte.

In questo caso io giustificherei la dicitura "città del sud" e non mi sembrerebbe assolutamente strano, vista la ferma volontà del cambiamento, che il sovrano decidesse di trasportare i documenti del SUO potere nella SUA città prima ancora che vi si svolgesse una vita regolare con la corte, la famiglia, i sacerdoti , l'esercito e quindi prima dell'evento formale dell'insediamento. Quindi mi pare abbastanza plausibile che prima dell'anno VI ad Akhetaton esistesse una vita burocratica oltre quella delle maestranze e scalpellini dediti alla costruzione della città.
antonio crasto
00martedì 28 ottobre 2008 09:22
Sono perfettamente d'accordo con FrAnkh.
La lettera non può che essere datata "anno 12 di Akhenaton" ed è molto probabile che Akhenaton fosse a Waset per procedere alle esequie del padre.
Il giuramento di non attraversare i confini, stabiliti con le stele, dovette essere stato interrotto in occasione della grande cerimonia della consegna dei tributi.
-Kiya-
00martedì 28 ottobre 2008 09:33
Re:
Azzardo un'ipotesi:

non si potrebbe prendere davvero in considerazione la possibilità che il conteggio degli anni di regno di Akhenaton possa essere stato effettivamente azzerato, per ripartire daccapo al momento della morte di Amenhotep III?
Supponiamo che sia andata così e che i 17 anni di regno che siamo abituati a considerare come complessivi, in realtà si riferiscano esclusivamente alla durata di regno indipendente del Re. In tal caso i possibili anni di coreggenza andrebbero a sommarsi a questi ultimi e non a sottrarsi.
Se la coreggenza ebbe luogo a Tebe, non potremmo escludere che il clero di Amon abbia inteso cancellarne ogni traccia del figlio e, per tale ragione, non abbiamo riscontri di anni gestiti in comune.
Sappiamo che il regno di Amenhotep III durò effettivamente 38 anni, grazie a delle etichette di giare. Possiamo ritenere questo un dato certo. Sempre delle etichette di giare ci informano che Akhenaton regnò per 17 anni. Ma possiamo ritenerla un'informazione altrettanto certa, escludendo con certezza che una parte del regno del padre non comprendesse anche la presenza del figlio?

Se così fosse, l'ipotetico 2° anno di Regno citato nella nota della lettera EA27 sarebbe in realtà l'anno X (incognita riferita all'ipotetica coreggenza) + 2.
Akhenaton era ancora a Tebe o vi aveva fatto ritorno (sebbene non vi siano elementi che possano comprovare un ritorno del Re nella città di Amon).

Abbiamo già visto che la nota recita:


'[an]no ..2, primo mese di inverno, [giorno .....], quando uno era nella città del sud, nel castello di H'-m-,'ht; copia della lettera di Naharina che il messaggero Pirissi e il messaggero [Tulubri] presero in consegna'".





Essa è indubbiamente stata apposta in un secondo momento, rispetto all'effettiva ricezione della lettera, e dev'essere trascorso un lasso di tempo nemmeno poi tanto breve. Sottolineo infatti che si precisa trattarsi di una "copia" della lettera pervenuta da Naharina e non dell'originale. Aspetto interessante e anomalo, che fa scaturire la domanda: chi e perchè produsse una copia?

Al di là di tutto, ciò lascerebbe presupporre che, contrariamente, a quanto si possa pensare, Akhenaton, al momento del trasferimento della capitale da Tebe ad Akhetaton, si premurò di portare con sè tutta quella corrispondenza (o copie della stessa, come in questo caso) che riguardava questioni ancora irrisolte e non "archiviabili" e che, in casi come quello dibattuto qui, fosse considerevolmente importante tener presente a quando risalisse la lettera (diversamente perchè riportare la nota a margine?)

Ed ora veniamo a una lettera precedente. Si tratta della EA23, scritta da Tushratta e rivolta, questa volta ad Amenhotep III.
Anche questa presenta una nota in ieratico, sulla quale però si legge:


l'anno 36, nel quarto mese di inverno, il primo giorno. Il Re risiedeva nella Città del Sud, nel Per Hai.



La lettera preannuncia l'arrivo di una statua di Ishtar presso il sovrano Egizio.

Amenhotep III, nel 36° anno del suo regno si trova a Tebe, nella Casa della Gioia, quindi nella residenza di Malqata.

La nota presente nella lettera successiva, però, non cita il Per Hai, bensì una residenza denominata "H'-m-,'ht", che in precedenza ho erroneamente identificato con la prima.

Stessa città, ma luoghi diversi?
roberta.maat
00martedì 28 ottobre 2008 13:51
Ritorno a dire che non si può escludere che Akhenaton potesse vivere anche prima dell'anno VI contemporaneamente ad Akhetaton e Tebe mentre suo padre è alla fine della sua vita. Esiste una citazione in una delle confinarie che lo vede nella "sua tenda", quindi prima che fossero ultimati i palazzi residenziali. Questo può dare un senso all'anno 2
implicando una brevissima coreggenza, quasi un passaggio di consegne,
inoltre potrebbe confermare che l'EA 27 fosse ricevuta ad Akhetaton mentre il re è via.
E' possibile datare la "brocca" che testimonia la visita di Amenophi III ad Akhetaton ?
-Kiya-
00martedì 28 ottobre 2008 21:33
Re:
roberta.maat, 28/10/2008 13.51:

Ritorno a dire che non si può escludere che Akhenaton potesse vivere anche prima dell'anno VI contemporaneamente ad Akhetaton e Tebe mentre suo padre è alla fine della sua vita. Esiste una citazione in una delle confinarie che lo vede nella "sua tenda", quindi prima che fossero ultimati i palazzi residenziali. Questo può dare un senso all'anno 2
implicando una brevissima coreggenza, quasi un passaggio di consegne,
inoltre potrebbe confermare che l'EA 27 fosse ricevuta ad Akhetaton mentre il re è via.
E' possibile datare la "brocca" che testimonia la visita di Amenophi III ad Akhetaton ?




prima dell'anno 6° forse sì, ma immediatamente prima.
Il documento che riporta la prima proclamazione della fondazione di Akhetaton (citato anche da Gabolde), afferma che la città fu eretta nel 7° anno di Regno e che all'epoca il Re risiedeva ancora a Tebe.
Akhenaton individuò il sito che avrebbe ospitato la nuova Capitale soltanto poco prima di attuare i lavori che l'avrebbero costruita.
Inoltre, durante il 5° anno di regno, Akhenaton si chiamava ancora Amenhotep IV. Ciò comprova che all'epoca ancora era residente a Tebe. Uno dei nomi che modificò era, infatti, il nome nbty (Le due Signore) wsr nsyt m jptswt (Grande di regalità in Karnak), divenne poi wsr nsyt m 3ḫt itn (Grande di regalità in Akhet-Aton).
roberta.maat
00martedì 28 ottobre 2008 22:26
Perchè la stele confinaria X riporta anno IV ?
FrAnkh
00martedì 28 ottobre 2008 22:31
Re: Re:

Kiya ha scritto:

-Kiya-, 28/10/2008 21.33:


Inoltre, durante il 5° anno di regno, Akhenaton si chiamava ancora Amenhotep IV.



Non sono d'accordo.

Infatti le stele di confine col primo proclama sono datate all'anno 4 (secondo Norman Davies) o all'anno 5 (secondo van Siclen e Murnane). In queste stele egli si chiama già Akhenaton. Tuttavia risiedeva ancora in Tebe, non essendo Akhetaton ancora fondata. Non escluderei che il Nostro si facesse chiamare Amenofi a Tebe e Akhenaton nei documenti che venivano eseguiti nella zona della nuova città, come le stele di confine. Ad esempio, sui colossi trovati nel suo tempio a Karnak e realizzati con lo stile nuovo si chiama ancora Amenofi.

E' possibile datare l'iscrizione della brocca in cui sta scritto che Amenofi III è in Akhetaton ( e che Gabolde si guarda bene dal tradurre): essa è stata realizzata dopo l'anno 8 di Akhenaton. Infatti in questo documento è registrato il nome dogmatico dell'Aton nella sua seconda forma. L'ultima volta che il nome di questo dio viene scritto nella sua prima forma compare in una stele datata all'anno 8 di Akhenaton.







roberta.maat
00martedì 28 ottobre 2008 22:53

Frankh :
......E' possibile datare l'iscrizione della brocca in cui sta scritto che Amenofi III è in Akhetaton ( e che Gabolde si guarda bene dal tradurre)........



Queste cose mi fanno veramente arrabbiare....non riesco a capire come si possano portare avanti teorie citando prove a favore ed invece ignorare prove contro.....forse è impossibile tornare sui propri passi quando si è fatta troppa strada e non conviene annullare tutto il resto del lavoro ? mah !
-Kiya-
00martedì 28 ottobre 2008 22:55
in merito alla stele X, e quindi anche alla M e alla K che appartengono al medesimo gruppo, le teorie sono più d'una.
Le stele in questione sono le più antiche, erette, probabilmente, quando Akhetaton era solo un'idea ancora da sviluppare.
Sappiamo in effetti che ci vollero all'incirca 3, forse 4, anni per erigere la città, quindi, presumibilmente, si può affermare che il sito fu individuato intorno al 4°/5° anno di regno del Re.
Sul contenuto del testo, riportato in versione lunga, si leggono in effetti pareri controversi.
Secondo il sito dell'Amarna Project il testo fa riferimento a una data precisa, ovvero "l'anno 5°, IV mese di inverno, 13° giorno..."


qual'è la fonte che sostiene il 4° anno?
FrAnkh
00mercoledì 29 ottobre 2008 15:52


La fonte che sostiene il 4° anno è: Norman Davies, 'The rock tombs of El Amarna', vol. V, pag. 28.(anno 1905)

La fonte è senz'altro autorevole, però io preferisco quella più recente di Van Siclen - Murnane, 'Boundary stelae of Akhanaten' del 1993, che è quella normalmente accettata.

roberta.maat
00mercoledì 29 ottobre 2008 16:34
Un'altra curiosità : Le stele confinarie sono state poste in sede in periodi diversi, prova ne è che non tutte riportano tutte le figlie in quanto, presumibilmente, non nate ancora tutte. Da questo si comprende che non furono posizionate in anticipo per delimitare l'area bensì in momenti diversi e contemporaneamente al fatto che il sito fosse già abitato e frequentato.......perchè la stele X (per Davies attribuita all'anno 4 ) deve ritenersi eretta in fase di progetto, quando il sito è deserto ? Non potrebbe essere anche questa come le altre una indicazione che comunque nella zona nell'anno 4 già si vive a prescindere dall'insediamento ufficiale della corte ?

E' una osservazione di poco conto ma anno 4 e anno 2 sono molto vicini e compatibili, secondo me, con un periodo di transizioni e cambiamenti nonchè con una breve coreggenza. Resta comunque da capire la brocca dell'anno 8.....anno identificato per via del nome di Akhenaton.
FrAnkh
00mercoledì 29 ottobre 2008 16:44


Circa le stele di confine, ho visto che la notizie sull’argomento sono date in modo, come dire, a macchia di leopardo. Penso che sia utile fornire un’esposizione organica anche se , per forza di cose, succinta.

Quando Akhenaton decide di fondare la sua nuova città, esprime questo suo intento in tre stele, la X, la K e la M, tutte ad est del Nilo, ai margini dell’anfiteatro montagnoso, la X a nord e le K ed M a sud. In queste stele, Akhenaton giura di costruire la sua città, Akhetaton, nel luogo indicatogli da Aton, e di non oltrepassarne mai i confini. Cita la figlia Meritaton.

La datazione di queste stele di confine col primo proclama pone già subito dei problemi. Infatti, N.Davies le data all’anno 4, mentre nello studio più recente di Van Siclen e Murnane abbiamo l’anno 5. Comunque, praticamente tutti gli studiosi accettano quest'ultima data.

Tutti d’accordo invece nella datazione delle stele col secondo proclama, stabilito nell’anno 6.

Il secondo proclama è stato scritto sulle stele A, B, F, ad ovest del Nilo. In questi monumenti ci viene detto che il re è in Akhetaton, davanti alle stele ad oriente (le X, K, M) e ordina di fare di fronte ad esse, sulla montagna occidentale tre stele in perfetta corrispondenza, che sarebbero poi le citate stele A, B, Fsulle quali è scritto il proclama. Giura anche qui di non oltrepassare mai i confini stabiliti. Cita le figlie Meritaton e Maketaton.

In un testo aggiunto nell’anno 8 in calce alle sole stele A e B ribadisce l’avvenuta costruzione di 6 stele, secondo quanto ordinato nel proclama dell’anno 6. E’ l’ultima volta che viene riportato il nome protocollare dell’Aton nella sua prima forma.

Vengono inoltre erette altre nove stele tutte sulla montagna orientale ( le n° J, L, N, P, Q, R, S, U, V), contenenti il secondo proclama (dell’anno 6), senza l’aggiunta dell’anno 8.



-Kiya-
00mercoledì 29 ottobre 2008 21:12
Re:
roberta.maat, 29/10/2008 16.34:

Un'altra curiosità : Le stele confinarie sono state poste in sede in periodi diversi, prova ne è che non tutte riportano tutte le figlie in quanto, presumibilmente, non nate ancora tutte.




a questo proposito avrei bisogno di una conferma. Non posso accertarmente personalmente in questo momento:

mi potete confermare se è vero che sul primo gruppo di 3 stele compare soltanto Meritaton?



Tornando alle lettere di Amarna, riporto un dettaglio che può essere interessante.
La raccolta pervenuta fino a noi, che conta circa 382 tavolette complessive, ha dato non pochi problemi in fase di ordinamento cronologico (ma questo lo sappiamo già). Si è inoltre stabilito che esse coprano un periodo di tempo che può contare al massimo 30 anni di storia egizia, ma questo computo potrebbe anche risultare dimezzato, se si tiene conto della coreggenza lunga tra Amenhotep III e Akhenaton.
Resta però il fatto che si è, più o meno, riusciti a datare la tavoletta più antica intorno al 30° anno di regno di Amenhotep III, mentre quella più recente risale al primo anno di Regno di Tutankhaton.

Da questo si può effettivamente intuire che la parte di tavolette riguardanti gli ultimi 8 anni (circa) di regno di Amenhotep III fu trasferita ad Akhetaton da suo figlio, dove in tempi moderni è poi stata trovata.
roberta.maat
00mercoledì 29 ottobre 2008 23:44
Da quanto ne sò , le prime tre stele, relative all'anno 4, riportano l'immagine di Meritaton, quelle attribuite all'anno 6 Meritaton e Maketatob mentre Ankhesempaton compare solo nell'ottavo anno.
-Kiya-
00mercoledì 29 ottobre 2008 23:46
Grazie Roby, è come pensavo ;)
roberta.maat
00giovedì 13 novembre 2008 19:02
Se tornasse il nostro amatissimo FrAnkh, vorrei chiedergli se ha la possibilità di leggere e farci conoscere le esatte e complete iscrizioni che compaiono nei cartigli relativi a Meritaton in tutte le stele confinarie.......prima e dopo la nascita delle sorelle.

Spero che non sia un impegno gravoso per il suo poco tempo a disposizione e, comunque, la stessa domanda la rivolgo a tutti coloro che possiedono le immagini più leggibili. Grazie
antonio crasto
00giovedì 13 novembre 2008 19:26
Scrive la Busi riguardo ad Ankhesenpaaton, a pagina 51 del suo “Nefertiti l’ultima dimora”:

La sua nascita si può collocare tra il sesto e l’ottavo anno di regno di Akhenaton. Il testo di una delle stele di frontiera sulla quale la principessa appare con i genitori e le due sorelle più anziane porta la data Anno 6°, ma ad esso venne aggiunto un codicillo nell’Anno 8°, per cui tutte e due le date possono essere indicative dell’anno di nascita di Ankhsenpaaton.

Sarebbe il caso di vedere e tradurre la stele in questione, per vedere se è possibile capire se la figura della giovane principessa possa essere stata aggiunta in un secondo tempo o se il codicillo dell’anno 8° possa riguardare qualche altro evento.

Ritengo che questa analisi sia stata già effettuata dagli Egittologi, ma i dubbi della Busi lascerebbero intendere che esse non hanno portato a risultati certi.
-Kiya-
00giovedì 13 novembre 2008 23:06
Io credo che durante l'anno 6° nacque Maketaton. Quindi, in base a ciò, collocherei la nascita di Ankhesenpaaton non prima del 7/8° anno.

Se Maket fosse nata prima, la troveremmo nel primo gruppo di Stele, accanto alla sorella. Ma non è così.

Sepre a proposito di Maketaton. Sappiamo che morì intorno all'anno 12°.
Secondo Leslie E. Bailey, Egittologo di Chicago, Illinois, all'interno della tomba Reale di Amarna sono stati trovati frammenti del sarcofago della Principessa e su questi sarebbero stati identificati i cartigli di Amenhotep III, accanto a quelli di Akhenaton.

Se così fosse, non solo avremmo la conferma di coreggenza, ma bisognerebbe accettare che, al momento della morte di Maketaton, Amenhotep III fosse ancora in vita.

Mi aiutate a cercar traccia di questi reperti?
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