MassimoIzzo, 15/11/2012 18:16:
Si, confermo , quello che sta uscendo in Anatolia cambia completamente la nostra nozione della storia dello sviluppo delle società orientali, e questo è proprio il motivo per cui mi sto dedicando a questo lavoro. Anche a livello di pubblicazioni accademiche continua ad esserci grande carenza di libri a riguardo, anche per il ritmo delle nuove scoperte. Scrivere di tutto ciò in modo accessibile ma completo mi sembra possa essere un'ottima idea...
Tra gli ottimi motivi per compendiare questi periodi storici ce n'è uno in particolare che mi sta a cuore: fornire del materiale comprensibile e accessibile a sociologi e filosofi per permettere l'analisi sociale di queste comunità. La cosa secondo me più rivoluzionaria di queste scoperte è proprio la modalità con cui questi insiedamenti si sono stabiliti e sviluppati sino alla rottura sociale, tecnologica e ideologica rappresentata dal mondo di Uruk.
Apprezzo moltissimo questo tuo obbiettivo. Lo condivi in pieno. Non è semplice, poiché di materiale ce n'è tantissimo... ma ne vale la pena.
Complimenti vivissimi!
MassimoIzzo, 15/11/2012 18:16:
Comunque Riccardo, ti consiglio di andarci leggero con la tua sicurezza sulle strutture di Gobleki: ci sono dei dati e delle discussioni che non compaiono nel libro e che spingono pesantemente in altra direzione... :-) Ne parlerò diffusamente nel mio libro.
La mia sicurezza, come ho puntualizzato, è di poco conto, anche perchè, a quanto mi dici, non di tutti i dati sono a conoscenza. In base a quello che ho visto e letto finora, quelle di Gobekli Tepe mi paiono strutture non abitative, ma... a questo punto non mi resta che aspettare quello stai scrivendo nel tuo libro.
Sicuramente l'argomento nel suo insieme è di un interesse enorme.
Ric
[Modificato da Riccardo Banchi 16/11/2012 08:35]