Hehe, ti aspettavo...
Si, sono d’accordo, anch’io non son molto convinto della direzione sequenziale tra ere storiche e religione. Oltretutto non ne riscontro la necessità. Penso che, per noi “moderni” sia facile cadere nell’errore di valutare e definire il processo dell’evoluzione umana, durata migliaia di anni, sulla base di ipotesi direzionali, condensandole poi in poche pagine di carta, piene di teorie. Chissà quante storie potrebbero essere raccontate ed ognuna diversa dall’altra. Forse sbaglio in modo grossolano nel mio modo di vedere le cose, ma preferisco godermi la libertà della mia ignoranza, piuttosto che dovermi attenere a definizioni dogmatiche che domani potrebbero essere ampiamente superate.
Ecco perché vedo la nascita dell’agricoltura stanziale e dell’allevamento, come una necessità per poter difendere il nucleo familiare dalle insidie della natura incontrate nei continui spostamenti effettuati per reperire le risorse alimentari. Purtroppo non ricordo dove ho letto, che l’essere umano primitivo era, come dire, un animale molto “invasivo”, cioè il gruppo, raggiunta una zona da sfruttare, in breve tempo la svuotava di ogni risorsa alimentare, altro che istinto di migrazione!. Da qui la necessità di spostarsi continuamente. Ma spostarsi era comunque un pericolo. Immaginiamo il mondo di allora: leoni, orsi, serpenti e tante altre insidie naturali. La vita durava poco e stare insieme in un luogo, poteva essere la soluzione, specie se il luogo prescelto poteva essere reso difendibile.
Nel corso del mio viaggio in Turchia, ebbi l’occasione di visitare una città sotterranea, quella di Derinkuyu, se non sbaglio. Queste città erano scavate nel tufo, fino a 30 metri sotto la superficie. La vita di queste persone si svolgeva, di norma, all’aperto, con la pratica della pastorizia e dell’agricoltura, ovviamente. In caso di attacco di altri gruppi rivali (chiamiamole tribù), il nucleo si rifugiava velocemente nel sottosuolo; l’entrata era protetta da una ruota in pietra, che scivolava in un anfratto costruito ad arte ed era inamovibile. Dentro non mancavano le necessarie comodità per sopravvivere, acqua, cibo e aria condizionata. Certo era vita dura per i claustrofobi!. Le guerre (chiamiamole rivalità) tra gruppi e il costituirsi di diverse alleanze, favorivano la nascita di nuclei sempre più estesi, fino alla costituzione di una nazione/stato, governata da regole etiche dettate da pratiche religiose. Per me la religione, in senso lato, è sempre esistita con l’uomo, dall’essere più primitivo, fino ad oggi; essa costituiva la formula necessaria per spiegare e giustificare ogni fenomeno allora incomprensibile.
Non sarei tanto sicuro riguardo alla possibilità che la stabilità dell’Uomo, in un luogo, possa aver trovato origine esclusivamente nella regione della Mezzaluna fertile, altrimenti, in ogni area dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, il cereale primitivo ritrovato in Turchia, possiederebbe le stesse caratteristiche genetiche.
Insomma non perdiamo le speranze per Nabta Playa, in Egitto basta scavare avendo la coscienza di sapere che cosa si sta cercando, ma ogni volta escono fuori templi, tombe, sfingi, piramidi…..e gli studiosi si distraggono!
Perdonami il lavoro di fantasia, ma certe volte, ci può aiutare a capire, di certo non a dimostrare.