| | | OFFLINE | | Post: 7.073 Post: 6.865 | Registrato il: 12/02/2006 | Colei/Colui che siede alla destra della Sacerdotessa | Capo del Tesoro | - ShemsetRa - Architetto Reale | |
|
02/03/2011 16:11 | |
Secondo me gli antichi egizi non potevano aver capito che le stelle cadenti fossero meteoriti e quindi nemmeno potevano mettere in relazione il fenomeno visibile nel cielo con eventuali frammenti colti a terra, oppure con gli effetti di una caduta colti nel momento in cui si producono, a cui davvero raramente si può assistere, come già ha fatto notare Hotepibre.
Ragioniamo: noi le chiamiamo "stelle cadenti" e con questo nome, tra le altre cose nemmeno giusto dal punto di vista della definizione, ci trasciniamo dietro una certa quantità di nozioni e conoscenze.
In realtà, all'osservatore obiettivo e privo di questo bagaglio culturale, esse appaiono come fulminee strisce di luce nel cielo, come se una stella decidesse improvvisamente di aumentare a dismisura il suo moto, in una direzione del tutto casuale (personalmente non ho osservato una direzione preferenziale verso il suolo), per poi fermarsi altrettanto ingiustificatamente, e non è nemmeno sicuro che il nostro ignaro osservatore percepisca la sparizione come termine del fenomeno e annientamento dell'oggetto (stella), ma potrebbe intenderlo come un arresto in una nuova posizione oppure un allontanamento fino a perdita d'occhio.
Siccome le stelle nel cielo sono "anime", e il cielo è un fiume su cui si viaggia in barca, la cui corrente sospinge tutti in egual maniera (più o meno) da est a ovest, come si può spiegare una barca impazzita con la sua anima a bordo, che parte improvvisamente e percorre un tratto di cielo, a volte breve, a volte più lungo, a velocità talmente alta da iniziare e finire tutto in un batter d'occhi?
Forse il fiume del cielo è simile a quello sulla terra, con rapide e cateratte, canali e dighe, scogli di granito e isole di giunchi che rendono insidioso il percorso e accelerano la corrente, imprigionando ogni tanto qualche natante nei propri gorghi?
Oppure è popolato da pesci giganteschi, serpenti acquatici (tipo "racconto del naufrago"), ippopotami celesti, creature di fantasia degne di abitare solo nei profondi flutti neri, e questi mostri saltuariamente catturano una barca trascinandola per un pezzo col suo equipaggio? |