Ciaoo,
riprendo una discussione molto datata perché ho trovato in rete questa citazione che credo potrebbe dare una spiegazione molto interessante al significato dei cilindri tenuti in mano dai faraoni in molte statue dell'epoca. Ecco la citazione:
"I Cilindri del potere erano noti e utilizzati sin dai tempi più remoti, mentre il segreto della loro preparazione era prerogativa di pochi iniziati. [...] I due Cilindri tenuti in mano dalle figure erette sono delle impugnature di immenso potere simile all'elettricità e rilasciano questa energia nel corpo immagazzinandola nei gangli unipolari e nel fluido spinale; in questo modo l’energia aumenta del cento per cento e dura un giorno e una notte per ventiquattro ore.
Conte Stefan Colonna Walewski
Il Manoscritto dello Yoga Caucasico
Pg. 161 - Venexia Edizioni"
Ho iniziato a informarmi e sembra che questo Conte fosse un diplomatico statunitense che nei primi anni del novecento entrò in contatto con una setta che lo introdusse ad alcune pratiche iniziatiche e ad alcuni segreti (provenienti dagli antichi egiziani) che lui poi decise di pubblicare in un libro. Sembra anche che proprio questa citazione stimolò diversi ricercatori, prima americani e poi russi, a verificare la funzione di questi cilindri con cui forse i Faraoni "comunicavano con gli dei".
Mi sembra di aver capito che alcuni russi siano addirittura riusciti a costruirli e che chi li ha provati parli di effetti "straordinari"...
Boh... vado avanti a informarmi...